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Pubblicazione: Pisa : ETS, 2008
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Sentieri
"Antonio Gramsci, nome completo, cos\xc3\xac come registrato nell'atto di battesimo, Antonio Sebastiano Francesco Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 \xe2\x80\x93 Roma, 27 aprile 1937), \xc3\xa8 stato un politico, filosofo, politologo, giornalista, linguista e critico letterario italiano.\nNel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia, divenendone esponente di primo piano e segretario dal 1924 al 1927, ma nel 1926 venne ristretto dal regime fascista nel carcere di Turi. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libert\xc3\xa0 condizionata e fu ricoverato in clinica, dove trascorse gli ultimi anni di vita.\nConsiderato uno dei pi\xc3\xb9 importanti pensatori del XX secolo e tra i massimi esponenti del marxismo occidentale, nei suoi scritti, tra i pi\xc3\xb9 originali della tradizione filosofica marxista, Gramsci analizz\xc3\xb2 la struttura culturale e politica della societ\xc3\xa0. Elabor\xc3\xb2 in particolare il concetto di egemonia, secondo il quale le classi dominanti impongono i propri valori politici, intellettuali e morali a tutta la societ\xc3\xa0, con l'obiettivo di saldare e gestire il potere intorno a un senso comune condiviso da tutte le classi sociali, comprese quelle subalterne."
'Ludwig van Beethoven ([be\xcb\x88t\xc9\x94ven] o [be\xcb\x88toven]; in tedesco [\xcb\x88lu\xcb\x90tv\xc9\xaa\xc3\xa7 fan \xcb\x88be\xcb\x90tho\xcb\x90fn\xcc\xa9]; Bonn, 16 dicembre 1770 \xe2\x80\x93 Vienna, 26 marzo 1827) \xc3\xa8 stato un compositore, pianista e direttore d\'orchestra tedesco.\nFigura cruciale della musica colta occidentale, fu l\'ultimo rappresentante di rilievo del classicismo viennese ed \xc3\xa8 considerato uno dei pi\xc3\xb9 grandi e influenti compositori di tutti i tempi. Annoverato tra i massimi geni della storia della musica, nonostante la sordit\xc3\xa0 (ipoacusia) che lo colp\xc3\xac prima ancora di aver compiuto i trent\'anni, egli continu\xc3\xb2 a comporre, dirigere e suonare, lasciando una produzione musicale fondamentale, straordinaria per forza espressiva e per la capacit\xc3\xa0 di evocare emozioni.La sua influenza fu di vitale importanza per il linguaggio musicale del XIX secolo e per quelli successivi, tanto da rappresentare un modello per molti compositori. Il mito del Beethoven "artista eroico", capace di trasmettere attraverso la sua opera ogni sua emozione, esperienza personale o sentimento, crebbe moltissimo nel periodo Romantico; tuttavia, pur anticipando molti aspetti del futuro Romanticismo, la sua adesione alle regole dell\'armonia nelle modulazioni, il rigetto dei cromatismi nelle melodie, la cura dell\'equilibrio formale dei brani lo collocano nel solco della tradizione del classicismo.Nel catalogo delle composizioni beethoveniane hanno grande rilievo la sua produzione orchestrale, quella pianistica e quella cameristica. Capolavori dei rispettivi generi rimangono anche sue composizioni sacre, come la Missa Solemnis, e teatrali, come Fidelio.\n\n'
'Sandro Pertini, all\'anagrafe Alessandro Giuseppe Antonio Pertini (Stella San Giovanni, 25 settembre 1896 \xe2\x80\x93 Roma, 24 febbraio 1990), \xc3\xa8 stato un politico, giornalista e partigiano italiano.\nFu il settimo presidente della Repubblica Italiana, in carica dal 1978 al 1985, primo socialista e unico esponente del PSI a ricoprire la carica.\nDurante la prima guerra mondiale, Pertini combatt\xc3\xa9 sul fronte dell\'Isonzo e per diversi meriti sul campo gli fu conferita una medaglia d\'argento al valor militare nel 1917. Nel primo dopoguerra ader\xc3\xac al Partito Socialista Unitario di Filippo Turati e si distinse per la sua energica opposizione al fascismo. Perseguitato per il suo impegno politico contro la dittatura di Mussolini, nel 1925 fu condannato a otto mesi di carcere, e quindi costretto all\'esilio in Francia per evitare l\'assegnazione per cinque anni al confino.\nContinu\xc3\xb2 la sua attivit\xc3\xa0 antifascista anche all\'estero e per questo, dopo essere rientrato sotto falso nome in Italia nel 1929, fu arrestato e condannato dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato prima alla reclusione e successivamente al confino.\nSolo nel 1943, alla caduta del regime fascista, fu liberato. Contribu\xc3\xac a ricostruire il vecchio PSI fondando insieme a Pietro Nenni e Lelio Basso il Partito Socialista Italiano di Unit\xc3\xa0 Proletaria.\nIl 10 settembre 1943 partecip\xc3\xb2 alla battaglia di Porta San Paolo nel tentativo di difendere Roma dall\'occupazione tedesca.\nDivenne in seguito una delle personalit\xc3\xa0 di primo piano della Resistenza e fu membro della giunta militare del Comitato di Liberazione Nazionale in rappresentanza del PSIUP.\nA Roma fu catturato dalle SS e condannato a morte; riusc\xc3\xac a salvarsi evadendo dal carcere di Regina Coeli assieme a Giuseppe Saragat e ad altri cinque esponenti socialisti grazie a un intervento dei partigiani delle Brigate Matteotti.\nNella lotta di Resistenza fu attivo a Roma, in Toscana, Valle d\'Aosta e Lombardia, distinguendosi in diverse azioni che gli valsero una medaglia d\'oro al valor militare. Nell\'aprile 1945 partecip\xc3\xb2 agli eventi che portarono alla liberazione dal nazifascismo, organizzando l\'insurrezione di Milano e votando il decreto che condann\xc3\xb2 a morte Mussolini e gli altri gerarchi fascisti.\nNell\'Italia repubblicana fu eletto deputato all\'Assemblea Costituente per i socialisti, quindi senatore nella prima legislatura e deputato in quelle successive, sempre rieletto dal 1953 al 1976. Ricopr\xc3\xac per due legislature consecutive, dal 1968 al 1976, la carica di presidente della Camera dei deputati, infine fu eletto presidente della Repubblica Italiana l\'8 luglio 1978.\nAndando spesso oltre il "basso profilo" tipico del ruolo istituzionale ricoperto, il suo mandato presidenziale fu caratterizzato da una forte impronta personale che gli valse una notevole popolarit\xc3\xa0, tanto da essere ricordato come il "presidente pi\xc3\xb9 amato dagli italiani" o il "presidente degli italiani".Come capo dello Stato confer\xc3\xac l\'incarico a sei presidenti del Consiglio: Giulio Andreotti (del quale respinse le dimissioni di cortesia presentate nel 1978), Francesco Cossiga (1979-1980), Arnaldo Forlani (1980-1981), Giovanni Spadolini (1981-1982), Amintore Fanfani (1982-1983) e Bettino Craxi (1983-1987).\nNomin\xc3\xb2 cinque senatori a vita: Leo Valiani nel 1980, Eduardo De Filippo nel 1981, Camilla Ravera nel 1982 (prima donna senatrice a vita), Carlo Bo e Norberto Bobbio nel 1984; infine nomin\xc3\xb2 tre giudici della Corte costituzionale: nel 1978 Virgilio Andrioli, nel 1980 Giuseppe Ferrari e nel 1982 Giovanni Conso.\nEsponente democratico e riformista del socialismo italiano, durante la sua carriera si prodig\xc3\xb2 per la crescita del PSI e per l\'unit\xc3\xa0 dei socialisti italiani, opponendosi strenuamente alla scissione del 1947 e sostenendo la riunificazione delle sinistre. In qualit\xc3\xa0 di presidente della Repubblica nel 1979 confer\xc3\xac, per la prima volta dal 1945, il mandato di formare il nuovo governo a un esponente laico, il repubblicano Ugo La Malfa, incaricando quindi, con successo, nel 1981, il segretario del PRI Giovanni Spadolini (primo non democristiano ad assumere la guida del governo dal 1945), e nel 1983 il segretario del PSI Bettino Craxi (primo uomo politico socialista a essere nominato presidente del Consiglio nella storia d\'Italia).\nDurante e dopo il periodo presidenziale non rinnov\xc3\xb2 la tessera del PSI, al fine di presentarsi al di sopra delle parti, pur senza rinnegare il suo essere socialista. Del resto, lasciato il Quirinale al termine del suo mandato presidenziale e rientrato in Parlamento come senatore a vita di diritto, si iscrisse al gruppo senatoriale del Partito Socialista Italiano.\nFu sposato dal 1946 alla sua morte con Carla Voltolina, anch\'essa partigiana e antifascista.\n\n'
'Giorgio V, nome completo George Frederick Ernest Albert (Londra, 3 giugno 1865 \xe2\x80\x93 Sandringham, 20 gennaio 1936), \xc3\xa8 stato re di Gran Bretagna, d\'Irlanda e dei Dominion britannici d\'oltremare, nonch\xc3\xa9 Imperatore d\'India. Regn\xc3\xb2 dal 6 maggio 1910, morte del padre, fino al 20 gennaio 1936, giorno della sua morte. Fu inoltre un noto appassionato di filatelia e contribu\xc3\xac proficuamente alla "Collezione filatelica reale".\n\n'
'La psichiatria \xc3\xa8 la branca specialistica della medicina che si occupa dello studio sperimentale, della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali. Essa \xc3\xa8 definibile come una "disciplina di sintesi", in quanto il mantenimento e il perseguimento della salute mentale, che \xc3\xa8 lo scopo fondamentale della psichiatria, viene ottenuto prendendo in considerazione diversi ambiti: medico-farmacologici, neurologici, psicologici, sociologici, giuridici, politici.\n\n'
"La causa di morte pi\xc3\xb9 frequente nel mondo occidentale, a seguito delle malattie cardiache e dei tumori, \xc3\xa8 costituita dalle malattie cerebrovascolari.\n\xc3\x88 stato riscontrato che la met\xc3\xa0 dei pazienti con malattie neurologiche presentano inoltre patologie di tipo cerebrovascolare. Per lo studente di medicina e per il medico generale l'approccio a queste malattie \xc3\xa8 utile per affrontare il settore neurologico.\nIl termine malattia cerebrovascolare sta a indicare qualsiasi alterazione cerebrale derivante da un processo patologico a carico dei vasi sanguigni, siano essi arterie, arteriole, capillari, vene o seni venosi (seno venoso).\nLa lesione vascolare pu\xc3\xb2 avere le caratteristiche anatomo-patologiche di un'occlusione da parte di un trombo o di un embolo, oppure di una rottura; le conseguenze a livello del parenchima cerebrale sono di due tipi: l'ischemia (con o senza infarto) e l'emorragia.\nUn'alterazione della permeabilit\xc3\xa0 della parete vasale, l'ipertensione e l'aumento della viscosit\xc3\xa0 del sangue o modificazioni di una sua altra caratteristica reologica, sono altri meccanismi fisiopatologici coinvolti nella patologia cerebrovascolare.\nMalattie come l'anemia falciforme e la policitemia sono complicate da ipertensione e aumento della viscosit\xc3\xa0 del sangue, alterazioni che sono alla base degli ictus. Infatti un'alterata permeabilit\xc3\xa0 vascolare \xc3\xa8 responsabile della cefalea, dell'edema cerebrale e delle convulsioni dell'encefalopatia ipertensiva.\n\n"