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Pubblicazione: Torino : U.T.E.T., 1968
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La scultura \xc3\xa8 l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale ottenuto come espressione di ispirazione artistica. Come molti altri termini riguardanti il mondo dell'arte anche il concetto di scultura si \xc3\xa8 evoluto nel tempo.\n\xc3\x88 possibile modellare un oggetto per addizione o sottrazione, e questo dipende dal tipo di materiale usato: \n\nnel caso di legno o marmo, ad esempio, si sottrae, cio\xc3\xa8 si scolpisce intagliando, incidendo o asportando con uno strumento idoneo parte della materia;\nquando invece si utilizza argilla o un materiale simile, si opera per addizione, aggiungendo man mano materia a quella iniziale. Similmente quando si saldano parti inizialmente divise, come strutture metalliche unite con un processo di saldatura o materiali diversi uniti grazie a collanti."
'La storia della scultura occidentale \xc3\xa8 tra i filoni pi\xc3\xb9 significativi della storia dell\'arte. Alla scultura, per la generale maggior resistenza dei suoi materiali, \xc3\xa8 spesso toccato, suo malgrado, il ruolo di trasmettere i valori dell\'arte antica alle generazioni moderne, facendo s\xc3\xac che fosse un ponte tra gli artisti di epoche lontane. Per questo gran parte della storia della scultura occidentale pu\xc3\xb2 essere riassunto nell\'alternarsi tra allontanamenti e riscoperte del modello classico (sebbene da intendersi con significati e contorni via via diversi).\nDopo i secoli dell\'antichit\xc3\xa0 in cui aveva predominato la stilizzazione della figura, in particolare quella umana, la cultura greca raggiunse, a partire circa dal VI secolo a.C., a un ottimo compromesso di realismo e idealizzazione, che venne perfezionato nei secoli successivi e glorificato dalla letteratura, tanto da essere definito "classico", ovvero metro insindacabile di confronto con tutte le altre forme d\'arte. Sebbene gi\xc3\xa0 nel mondo ellenistico questo equilibrio si spostasse verso figure pi\xc3\xb9 complesse e artificiose, coi romani il canone greco venne ripreso e replicato cos\xc3\xac a lungo da divenire un elemento unificatore per tutto il bacino mediterraneo e le zone assoggettate dall\'impero.\nI barbari, praticanti di forme artistiche pi\xc3\xb9 schematiche, contaminarono il modello classico ormai stanco e monotono, assecondando quella semplificazione verso forme pi\xc3\xb9 chiare e simboliche gi\xc3\xa0 in atto dal IV secolo anche nell\'arte romana ufficiale. Per tutto il millennio del Medioevo agli scultori interess\xc3\xb2 pi\xc3\xb9 il dato simbolico e trascendentale delle opere che la loro verosimiglianza. La scultura monumentale, praticata soltanto occasionalmente, venne riscoperta dopo l\'anno Mille come forma di decorazione per l\'architettura, inserita in fregi e nicchie dei nuovi, grandi complessi religiosi. Come esempio per questo genere si ricominci\xc3\xb2, soprattutto in Italia a partire dal XIII secolo, a guardare di nuovo all\'arte classica, di cui restavano ancora copiose vestigia. Agli eleganti ritmi sinuosi dell\'arte gotica delle corti del XIV secolo rispose un\'arte pi\xc3\xb9 salda e naturalistica, il Rinascimento, che per la prima volta comp\xc3\xac un recupero cosciente dei modelli classici.\nSuccessivamente furono in auge stili meno naturalistici e pi\xc3\xb9 elegantemente artificiosi, quali il Manierismo, il Barocco e il Rococ\xc3\xb2. Alla fine del XVIII secolo, la scoperta di Pompei e degli altri siti di scavo vesuviani port\xc3\xb2 a un forte risveglio dello stile classico, il neoclassicismo.\nL\'Ottocento fu, anche in scultura, un secolo dominato dal pi\xc3\xb9 ampio eclettismo, per il grande ampliarsi degli orizzonti di gran parte della popolazione, grazie anche al progresso in tutti i settori. Si inizi\xc3\xb2 a registrare nella seconda met\xc3\xa0 del secolo, prima in pittura e poi nelle altre forme d\'arte, un progressivo distacco dal naturalismo, che culmin\xc3\xb2 nel XX secolo con la riscoperta della scultura primitiva, fino a raggiungere per la prima volta, con l\'astrattismo e l\'informale, il completo distacco da tutti i precedenti vincoli tecnici, estetici e di verosimiglianza col soggetto.\n\n'
"La scultura \xc3\xa8 probabilmente l'aspetto pi\xc3\xb9 conosciuto dell'arte greca. Ci\xc3\xb2 \xc3\xa8 dovuto al maggior numero dei reperti archeologici pervenuti ad oggi rispetto, ad esempio, a quelli della pittura che ha una minore resistenza dei materiali impiegati. Tuttavia, solo una piccola parte della produzione scultorea greca \xc3\xa8 giunta fino a noi. Molti dei capolavori descritti dalla letteratura antica sono ormai perduti, gravemente mutilati, o ci sono noti solo tramite copie di epoca romana. A partire dal Rinascimento, molte sculture sono inoltre state restaurate da artisti moderni, a volte alterando l'aspetto e il significato dell'opera originale.\n\n"
'Il tutto tondo \xc3\xa8 una tecnica scultorea che consiste nello scolpire una figura tridimensionale isolata nello spazio e che non presenta alcun piano di fondo; le sculture realizzate con questa tecnica sono chiamate rilievi totali o semplicemente sculture a tutto tondo.Esempio di scultura a tutto tondo sono le statue poich\xc3\xa9 sviluppate in modo che si possano osservare da molti punti di vista, anche se alcuni artisti privilegiano un particolare punto di vista.Uno tra i pi\xc3\xb9 grandi scultori classici di opere a tutto tondo fu Fidia.\nIl concetto di tutto tondo pu\xc3\xb2 essere anche espresso come una metafora, come per esempio "Una visione a tutto tondo" di un certo argomento.\n\n'
"La scultura romana si svilupp\xc3\xb2 in tutta la zona di influenza dell'Impero romano, con il suo centro nella metropoli, tra il VI secolo a.C. e il V secolo d.C. Roma ebbe una propria arte e scuola autoctona e indipendente, anche se inserita nei continui rapporti e traffici in tutto il bacino del Mediterraneo e oltre. In origine si ispir\xc3\xb2 alla scultura greca, principalmente attraverso la mediazione etrusca, e poi direttamente, attraverso il contatto con le colonie della Magna Grecia e con la stessa Grecia continentale nel periodo ellenistico. \nLa tradizione greca continu\xc3\xb2 ad essere un riferimento costante durante tutto il corso dell'arte scultorea a Roma, ma contraddicendo un'antica e diffusa opinione che i Romani fossero solo meri copisti, ora si riconosce che non solo furono capaci di assimilare e sviluppare le loro fonti con maestria, ma anche di apportare un contributo originale e importante a questa tradizione, visibile specialmente nel ritratto, genere che godette di singolare prestigio e che lasci\xc3\xb2 esempi di grande perizia tecnica e alta espressivit\xc3\xa0, e nella scultura decorativa dei grandi monumenti pubblici, dove si svilupp\xc3\xb2 uno stile narrativo di grande forza e carattere tipicamente romano.Dopo il consolidamento dell'Impero romano, altre influenze straniere, soprattutto orientali, determinarono una progressiva separazione dal canone greco verso una semplificazione formale di tendenza astratta, che stabil\xc3\xac le basi dell'arte bizantina, paleocristiana e medievale. Questo processo, tuttavia, si intercal\xc3\xb2 con vari periodi di recupero del classicismo, che oltre a rafforzare il vincolo simbolico con il passato furono utili per il mantenimento della coesione culturale e politica del vasto territorio. Neanche la cristianizzazione dell'impero pot\xc3\xa9 determinare l'esclusione dei riferimenti classico-pagani dalla scultura romana, e fino al V secolo, quando l'unit\xc3\xa0 politica si ruppe definitivamente, i modelli classici continuarono ad essere imitati, ma adattati ai temi del nuovo ordine sociale, politico e religioso che si era instaurato.Per quanto questa sintesi tenti di mantenersi in una cronologia pi\xc3\xb9 o meno ordinata e cerchi di stabilire la specificit\xc3\xa0 di ciascuna fase, lo studio della scultura romana si \xc3\xa8 rivelato una sfida per i ricercatori essendo la sua evoluzione tutt'altro che logica e lineare. I tentativi di imporre un modello di sviluppo formale come un sistema organico sulla storia della scultura romana si mostrano inaccurati e poco realistici. Malgrado le divergenze tra gli studiosi su molti punti, ormai si ha un'idea pi\xc3\xb9 o meno chiara sulle caratteristiche generali di ogni tappa evolutiva, ma il modo in cui tali caratteristiche si evolsero e si trasformarono da una tappa all'altra ha dimostrato di essere un processo molto complesso che \xc3\xa8 ancora lontano dall'essere ben compreso. Una tendenza duratura allo storicismo e all'eclettismo, ancora pi\xc3\xb9 pronunciata di quella osservata durante l'Ellenismo, insieme alla presenza di stili ben differenziati nella scultura prodotta in uno stesso momento storico per le diverse classi sociali, e anche dentro un'unica classe, tenendo conto delle necessit\xc3\xa0 di ogni tema e situazione, rendono la questione ancora pi\xc3\xb9 intricata.Oltre al grande merito intrinseco della produzione scultorea romana, l'abitudine generalizzata della copia di opere greche pi\xc3\xb9 antiche e la permanenza di allusioni al classicismo greco lungo tutta la sua storia, anche attraverso il Cristianesimo primitivo, mantenne viva una tradizione e un'iconografia che in altra forma avrebbero potuto perdersi. Dobbiamo a Roma, cos\xc3\xac, buona parte della nostra conoscenza della cultura e dell'arte della Grecia antica, e in pi\xc3\xb9 la scultura romana \xe2\x80\x93 insieme a quella greca \xe2\x80\x93 ebbe un'importanza fondamentale nella formulazione dell'estetica del Rinascimento e del Neoclassicismo, attestando la sua vitalit\xc3\xa0 e il suo significato nei tempi moderni, oltre ad essere considerata oggi come uno dei corpi artistici pi\xc3\xb9 importanti della cultura occidentale, come provano l'immensa quantit\xc3\xa0 di studi specializzati di cui \xc3\xa8 oggetto e il fascino che ancora esercita sul grande pubblico.\n\n"