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Titolo uniforme: Le western.
Pubblicazione: Milano : Feltrinelli, 1973
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Il cinema italiano \xc3\xa8 attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumi\xc3\xa8re. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali citt\xc3\xa0 della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosit\xc3\xa0 del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avr\xc3\xa0 il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che trover\xc3\xa0 una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecitt\xc3\xa0, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla met\xc3\xa0 degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualit\xc3\xa0, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.\n\n"
"Un film di serie B, oggi chiamato anche B-movie (ma termine quest'ultimo che in passato negli Stati Uniti aveva un altro significato), tende ad indicare ogni tipo di lungometraggio di mediocre o dubbia qualit\xc3\xa0 e di altrettanto scarso successo di pubblico oppure di critica. \nAnche un B-movie americano poteva corrispondere ad un film mediocre o scarso, ma storicamente fu un mediometraggio che veniva realizzato sfruttando scenografie, attori ed attrezzature gi\xc3\xa0 impegnate su set di riprese cinematografiche di lungometraggi ottenuti con budget pi\xc3\xb9 elevati e che, a differenza quest'ultimi, veniva girato e montato in breve tempo per essere diffuso nelle sale cinematografiche come secondo film aggiunto al prezzo del biglietto del primo film precedentemente proiettato e che in genere era di maggior qualit\xc3\xa0. \nAd oggi comunque, per via dell'anglicismo che sta assorbendo la lingua italiana, i due termini (film di serie B e B-movie) hanno assunto lo stesso significato anche nei dizionari.\nEntrambe le definizioni indicano film realizzati a basso costo ma quest'ultimo pu\xc3\xb2 differenziarsi dai due in oggetto sia per la capacit\xc3\xa0 professionale impiegata nella sua realizzazione che per il successo ottenuto.\nSpesso pu\xc3\xb2 anche succedere che sia considerato di serie B il genere cinematografico a cui un determinato film appartenga, ma che uno o pi\xc3\xb9 film del medesimo genere si riveli un successo al botteghino oppure che venga riscoperto in periodi successivi diventando un film di culto."
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"