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Pubblicazione: Firenze : Edifir, 2003
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Giovanni, detto il Battista (in ebraico: יוחנן המטביל?; in greco: Ιωάννης ο Πρόδρομος, "Giovanni il Precursore"; in greco antico: Ἰωάννης ὁ βαπτίζων; in latino: Ioannes Baptista; Ain Karem, fine I secolo a.C. – tra il 29 e il 32 d.C.), è stato un asceta proveniente da una famiglia storica sacerdotale ebraica. Tra le personalità più importanti dei Vangeli, venerato da tutte le Chiese cristiane e considerato santo da tutte quelle che ammettono il culto dei santi, la sua vita e predicazione sono costantemente intrecciate con l'opera di Gesù Cristo; insieme a quest'ultimo, Giovanni Battista è menzionato cinque volte nel Corano col nome di Yahyā b. Zakariyyā, come uno dei massimi profeti che precedettero Maometto; nella religione dei Mandei, con il nome di Iahia Iuhana, viene considerato il più grande di tutti i profeti. Intorno alla sua figura sono cresciute numerose credenze popolari. Giovanni Battista ha un posto di rilievo anche nel calendario della Massoneria.
Cutro (IPA: [ˈkutro], Κούτρο in greco, Cutru in calabrese) è un comune italiano di 9 904 abitanti della provincia di Crotone in Calabria. È soprannominata la "città degli scacchi" o la "città del pane e degli scacchi". Si fregia del titolo di città per titolo onorifico concesso nel 1575 dal re Filippo II di Spagna, poiché un proprio concittadino divenne il primo campione di scacchi d'Europa e del Nuovo Mondo. Tra aprile e maggio ogni anno si svolge il Torneo Internazionale di Scacchi.
Chiara Lubich, all'anagrafe Silvia Lubich (Trento, 22 gennaio 1920 – Rocca di Papa, 14 marzo 2008), è stata una saggista e docente italiana, fondatrice del Movimento dei focolari che ha come obiettivo l'unità tra i popoli e la fraternità universale.. Donna carismatica, sin dai primi anni Quaranta ha rotto anzitempo stereotipi della figura femminile portando la donna ad una dimensione sociale e ad un ruolo nella Chiesa cattolica allora inediti . È nota per il costante impegno a gettare ponti di pace e di unità tra persone, generazioni, ceti sociali e popoli coinvolgendo persone di ogni età, cultura e credo ed è considerata una figura rappresentativa del dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale come riconosciuto dall'Unesco che le ha conferito il Premio per l'Educazione alla pace 1996, dal Consiglio d'Europa col Premio Diritti Umani '98 e da numerosi altri riconoscimenti a livello culturale e sociale. È entrata nella storia della spiritualità contemporanea fra i maestri e mistici per la genuina ispirazione evangelica, la dimensione di universalità e l'incidenza culturale e sociale che caratterizzano il suo carisma, la sua spiritualità, il suo pensiero e la sua opera.
I preti di strada è una terminologia con la quale si indicano quei presbiteri, normalmente cattolici, che esercitano il loro ministero pastorale per le strade, a contatto diretto con le persone che incontrano. Figure di "preti di strada" nel passato possono essere individuate in San Gaspare del Bufalo (1786-1837), Filippo Neri (1515-1595), Giovanni Bosco (1815-1888), o Annibale Maria Di Francia (1851-1927). L'espressione si è tuttavia sviluppata in epoca più recente, soprattutto in Sudamerica e in Europa nel periodo della Contestazione, con l'emersione di posizioni e movimenti che hanno proposto e vissuto le rivendicazioni per lo sviluppo e la giustizia sociale in una dimensione cristiana, come servizio verso gli ultimi.Uno dei primi "preti di strada" ante litteram fu senz'altro San Gaspare del Bufalo, sacerdote romano e fondatore dei Missionari del Preziosissimo Sangue, si occupò soprattutto di briganti, barozzari, degli ultimi e degli emarginati, combattendo strenuamente per essi fino alla fine. Grandissima e ormai riconosciuta in tutto il mondo è stata la sua opera di evangelizzazione.Ha detto di lui papa Giovanni Paolo II parlando ad un'assemblea generale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue: « Quando san Gaspare del Bufalo fondò la vostra Congregazione nel 1815, il mio predecessore Pio VII gli chiese di andare laddove nessun altro sarebbe andato... per esempio gli chiese di inviare missionari a evangelizzare i "banditi" che a quel tempo imperversavano così tanto nella zona fra Roma e Napoli. Fiducioso nel fatto che la richiesta del Papa fosse un ordine di Cristo, il vostro Fondatore non esitò ad obbedire, anche se il risultato fu che molti lo accusarono di essere troppo innovatore. Gettando le sue reti nelle acque profonde e pericolose, fece una pesca sorprendente. » I settori di intervento sono i più vari e possono riguardare l'emarginazione, il carcere, la cooperazione allo sviluppo, la tossicodipendenza e le varie dipendenze, le disabilità, gli orfani ed i minori abbandonati, la prostituzione (tratta, violenza, sfruttamento), i migranti. In molti casi i preti di strada hanno fondato gruppi, associazioni o comunità nei quali si è dato ampio spazio al laicato.In alcuni casi, quali per esempio quelli di Andrea Gallo o Alex Zanotelli, sussistono o sono sussistite posizioni di dibattito o di conflitto con le gerarchie ecclesiastiche, pur in un costante richiamo, da parte loro, alla dottrina sociale della Chiesa o agli sviluppi del Concilio Vaticano II.. Altri religiosi, invece, come per esempio Ettore Boschini o Fortunato Di Noto, hanno o hanno avuto posizioni in linea col Magistero della Chiesa Cattolica. Sono riconducibili alla scelta di vita dei preti di strada le associazioni che riuniscono le varie comunità, tra le quali la CNCA e la Fiopsd.
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