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Ugolino della Gherardesca (Pisa, 1210 – Pisa, 1289) è stato un politico italiano ghibellino che parteggiò per i guelfi e comandante navale del XIII secolo. Ugolino ricopriva un'importante serie di cariche nobiliari: era infatti Conte di Donoratico, secondo in successione come Signore del terzo Cagliaritano e Patrizio di Pisa; divenne Vicario di Sardegna nel 1252 per conto del Re Enzo di Svevia, e fu uno dei vertici politici di Pisa dal 18 aprile 1284 (come podestà) al 1º luglio 1288, giorno in cui fu deposto dal ruolo di capitano del popolo. Gli attriti con Ruggieri degli Ubaldini (arcivescovo di Pisa nonché capofazione ghibellino) portarono la sua posizione a peggiorare a tal punto che finì con alcuni figli e nipoti rinchiuso in una torre, dove morì per inedia nel marzo 1289. La sua figura fu rappresentata, vent'anni dopo, nel canto XXXIII dell'Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri.
Il Serchio è uno dei principali fiumi della Toscana, il terzo della regione per lunghezza (111 km) dopo l'Arno e l'Ombrone, e il secondo per portata media alla foce (46,1 m³/s). Ove si considerino però la regolarità di regime e le portate minime estive, il Serchio, con i suoi 11 m³/s (dei quali quasi metà dovuti al fiume Lima), è il maggiore della regione.
Paolo di Dono, ovvero Paolo Doni, detto Paolo Uccello (Pratovecchio, 15 giugno 1397 – Firenze, 10 dicembre 1475), è stato un pittore e mosaicista italiano. Fu tra i protagonisti della scena artistica fiorentina della metà del XV secolo. Secondo quanto racconta Vasari nelle sue Vite, Paolo Uccello «non ebbe altro diletto che d'investigare alcune cose di prospettiva difficili e impossibili», sottolineando il suo tratto più immediatamente distintivo, cioè l'interesse, quasi ossessivo, per la costruzione prospettica. Questa caratteristica, unita con l'adesione al clima fiabesco del gotico internazionale, fa di Paolo Uccello una figura di confine tra i due mondi figurativi, secondo un percorso artistico tra i più autonomi del Quattrocento. Secondo Vasari fu soprannominato "Paolo Uccelli" perché amava soprattutto dipingere animali, e in particolare gli uccelli: avrebbe amato dipingerli per decorare la propria casa, non potendo permettersi animali veri.
Mattia Preti (Taverna, 25 febbraio 1613 – La Valletta, 3 gennaio 1699) è stato un pittore italiano, cittadino del Regno di Napoli. È detto anche il Cavaliere Calabrese perché nato in Calabria e fatto cavaliere da papa Urbano VIII durante la sua attività a Roma. Attivo nella penisola italiana e a Malta in un lunghissimo arco di tempo - la sua carriera durò oltre sessant'anni - fu uno dei più importanti esponenti della pittura napoletana e uno dei maggiori pittori di successo del Seicento. Per la bellezza delle sue opere, Roberto Longhi lo ritenne: “...corposo e tonante, veristico e apocalittico...Secondo solo a Caravaggio”.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Luigi Preti (Ferrara, 23 ottobre 1914 – Bologna, 19 gennaio 2009) è stato un politico, avvocato e insegnante italiano, esponente di spicco del Partito Socialista Democratico Italiano.
Gaetano Errico (Secondigliano, 19 ottobre 1791 – Secondigliano, 29 ottobre 1860) è stato un presbitero italiano, fondatore della congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria (1833); è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Boris Preti (Gallarate, 6 febbraio 1968) è un ex ginnasta italiano. Ha eccelso nel concorso generale individuale nella prima parte della carriera e, successivamente, alle parallele, al corpo libero e, soprattutto, alla sbarra. Ha partecipato a tre edizioni delle Olimpiadi ottenendo con la squadra Nazionale il quinto posto a Barcellona 1992, il miglior risultato della ginnastica italiana dal 1964 a oggi. Nel 1996 è stato nominato Assessore allo Sport del comune di Gallarate come indipendente in una giunta a direzione Lega Nord.
L'arcidiocesi di Napoli (in latino: Archidioecesis Neapolitana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Italia appartenente alla regione ecclesiastica Campania. Nel 2016 contava 1.705.000 battezzati su 1.806.000 abitanti. La sede è vacante, in attesa che l'arcivescovo eletto Domenico Battaglia ne prenda possesso.