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Pubblicazione: Roma : La biblioteca di Repubblica-L'espresso, [2008]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Storia illustrata per ragazzi
La storia dell'Africa, secondo il modello paleoantropologico dominante, inizia con la Storia dell'umanità stessa: è infatti in questo continente che avviene la comparsa dell'Homo sapiens. Dall'Africa si sono altresì originate e da lì sono poi migrate, in epoche preistoriche e protostoriche, le prime culture umane, come la cultura litica olduvaiana, aree di pertinenza di paleontologia e archeologia. La storiografia basata sui ritrovamenti archeologici con documentazione scritta di varie culture, ci è nota a partire dalla nascita e lo sviluppo della civiltà egizia, del regno nubiano, di altri regni e società e della loro interazione. Dal VII secolo d.C., l'Africa ha ricevuto una forte influenza islamica, sia sulle coste orientali, sia in Egitto, nelle regioni del Maghreb e del Sahel. La tratta degli schiavi, avviata dagli Arabi sin dal X secolo e proseguita con maggiore intensità verso la tratta atlantica gestita dagli Europei dal XVI secolo in poi, ha interessato tutto il continente fino al XIX secolo e preceduto il colonialismo. Occorre però dire che nella zona di influenza islamica la schiavitù è rimasta una realtà viva sino ad oggi. La stagione delle indipendenze è iniziata nel 1951, quando la Libia è formalmente diventata una nazione libera. La storiografia che interessa l'Africa è stata a lungo appannaggio del pensiero culturale europeo. Dopo la pubblicazione, nell'ultimo quarto del XX secolo, della Cambridge History of Africa e della UNESCO General history of Africa (quest'ultima con la partecipazione di tutti i più importanti storici africani), si è giunti ad un nuovo approccio che tiene conto di documentazione prima non presa in considerazione.
L'Asia è una regione geografica del mondo, comunemente considerata un continente, a sua volta parte del supercontinente euroasiatico insieme all'Europa e di quello eurafrasiatico insieme ad Europa ed Africa. È il più vasto dei continenti del mondo, con una superficie di oltre 4,4 volte più grande di quella dell'Europa e pari a circa un terzo di tutte le terre emerse e, con circa 4,4 miliardi di abitanti, è anche il più popolato.
Per storia dell'Europa si intende convenzionalmente la storia dell'omonimo continente e dei popoli che l'hanno abitato e che lo abitano. In un'accezione più ristretta per storia dell'Europa si intende invece la storia dell'Unione europea, dalla creazione della Comunità economica europea con i trattati di Roma (1957) fino a oggi.
La storia del colonialismo in Africa è stato un processo storico di occupazione territoriale del continente africano, in particolare della parte subsahariana, da parte di altre nazioni, la maggior parte europee, a partire dall'XI secolo circa, fino a raggiungere il proprio apice nella seconda metà del XIX secolo. Quest'ultima occupazione tuttavia, che prende il nome di colonialismo moderno, o imperialismo, fu un periodo di vera e propria "spartizione dell'Africa", e i cui protagonisti furono soprattutto Francia e Gran Bretagna e, in misura minore, Germania, Portogallo, Italia, Belgio, Spagna e Paesi Bassi. Pur riferendosi spesso a una presunta "missione civilizzatrice", soprattutto nei confronti di popoli relativamente arretrati dell'Africa subsahariana, le potenze coloniali si dedicarono soprattutto allo sfruttamento delle risorse naturali del continente. Soltanto in alcuni casi, la presenza europea in Africa portò a un effettivo sviluppo delle regioni, per esempio attraverso la costruzione di infrastrutture. Nei luoghi in cui si stabilirono comunità di origine europea (ad es. il Sudafrica), la popolazione locale fu, in genere, discriminata politicamente ed economicamente.
Un paese transcontinentale è uno stato (o una nazione) che si estende su più di un continente. La definizione di un paese come di paese transcontinentale (o più semplicemente la definizione della sua appartenenza ad un continente piuttosto che ad un altro) dipende essenzialmente dalla definizione di continente che viene utilizzata. Questa infatti può tener conto di criteri puramente geografici, o in alternativa di criteri politici, economici o culturali, o anche di una combinazione di questi. Una nazione divisa tra due o più nazionalità potrebbe essere anch'essa essere definita come paese transcontinentale, per diversi motivi: immigrazione (per esempio quella cinese negli USA); motivi storici (colonizzazione, come per i possedimenti extra territoriali e le dipendenze degli stati europei - si considerino, ad esempio, le città spagnole di Ceuta e Melilla);In questa voce tratteremo esclusivamente i paesi divisi geograficamente tra più continenti. Un caso particolare sono i paesi con territori d'oltremare in altri continenti. Essi perciò sono da considerarsi ufficialmente paesi transcontinentali: Francia (se si includono i territori d'oltremare, la Francia è presente in cinque continenti: Europa, Nord America (con Saint-Pierre e Miquelon), Sud America (con la Guyana francese), Africa (con l'isola di Riunione) e Oceania (con la Nuova Caledonia e la Polinesia Francese) Paesi Bassi (Europa, Nord America con Sint Eustatius e Saba, Sud America con Bonaire) Regno Unito (si estende su cinque continenti: ha la maggior parte del territorio in Europa ma possiede territori in Africa, Sud America, Nord America ed Oceania).
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