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Israel Joshua Singer (Yisroel Yehoshua Zinger) (Biłgoraj, 30 novembre 1893 – New York, 10 febbraio 1944) è stato uno scrittore polacco, autore yiddish. Figlio di Pinchas Mendl Zinger, rabbino e autore di commentari rabbinici, e Basheva Zylberman. Fu il fratello dello scrittore, nobel per la letteratura (1978) Isaac Bashevis Singer e della scrittrice Esther Kreitman. Suo figlio Joseph, coadiuvò sovente lo zio Isaac, come uno dei suoi più stretti collaboratori. Singer contribuì alla stampa europea in yiddish dal 1916 (riviste come Literarishe Bleter e Khalyastre di Varsavia o Di naye tsayt di Kiev). Nel 1918 entrò a far parte del circolo letterario yiddish del Circolo di Kiev, e nel 1921 diventò corrispondente del giornale americano yiddish Forverts ("The Jewish Daily Forward"). Dopo molti racconti scrisse il primo romanzo, Acciaio e ferro (tradotto come La fuga di Benjamin Lerner), nel 1927. Nel 1934 emigrò definitivamente negli Stati Uniti pur continuando a scrivere in yiddish e, a volte, traducendosi da solo in inglese. Morì di trombosi a New York nel 1944, a soli 51 anni. Le sue memorie Da un mondo che non c'è più (tradotte in italiano con il titolo La pecora nera) apparvero postume nel 1946. In Italia, dopo decenni in cui era passato quasi inosservato, ha conosciuto un periodo di riscoperta in seguito alla pubblicazione de La famiglia Karnowski ed al successo riscontrato.
Fernando António Nogueira Pessoa (AFI: [fɨɾˈnɐ̃dw ɐ̃ˈtɔnju nuˈɣɐi̯ɾɐ pɨˈsoɐ], in portoghese europeo; Lisbona, 13 giugno 1888 – Lisbona, 30 novembre 1935) è stato un poeta, scrittore e aforista portoghese. È considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, e per il suo valore è comparato a Camões. Il critico letterario Harold Bloom lo definì, accanto a Pablo Neruda, il poeta più rappresentativo del XX secolo. Avendo vissuto la maggior parte della sua giovinezza in Sudafrica, la lingua inglese giocò un ruolo fondamentale nella sua vita, tanto che traduceva, lavorava, scriveva, studiava e perfino pensava in inglese. Visse una vita discreta, trovando espressione nel giornalismo, nella pubblicità, nel commercio e, principalmente, nella letteratura, in cui si scompose in varie altre personalità, contrassegnate da diversi eteronomi. La sua figura enigmatica interessa gran parte degli studi sulla sua vita e opera, oltre ad essere il maggior autore della eteronimia. Morì a causa di problemi epatici all'età di 47 anni nella stessa città dov'era nato. L'ultima frase che scrisse fu in inglese "I know not what tomorrow will bring... " (Non so cosa porterà il domani) e si riportano come le sue ultime parole (essendo molto miope) "Dê-me os meus óculos!" (Mi dia i miei occhiali).
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Record aggiornato il: 2023-06-29T01:54:43.650Z