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Autore principale: Luperini, Ilario
Pubblicazione: Pisa : Pacini, stampa 1990
Tipo di risorsa: , Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
La scultura etrusca fu una delle più importanti espressioni artistiche degli Etruschi, un popolo che abitò la regione centro-settentrionale dell'Italia approssimativamente fra il IX e il I a.C. La sua arte fu in gran parte una derivazione dell'arte greca, come nella religione, ma ebbe uno sviluppo con molte caratteristiche peculiari. Data l'assenza quasi totale di documenti testuali etruschi, problema aggravato dall'ignoranza moderna sulla loro lingua, ancora largamente indecifrata, la storiografia sull'arte etrusca si è avvalsa dell'ausilio delle cronache greche e romane. Così come la loro cultura in generale, la scultura degli Etruschi è stata oggetto di numerose polemiche tra gli studiosi, costretti ad assegnare alle proprie indagini il carattere della provvisorietà; essi sono concordi tuttavia nel considerare la scultura etrusca tra i più importanti e originali documenti della cultura italica prima dell'ascesa dell'Impero romano, alla cui formazione artistica essa ha potuto contribuire significativamente.
Per arte etrusca si intende la produzione artistica degli Etruschi, popolo stanziato nel territorio chiamato Etruria, triangolo compreso tra l'Arno a Nord, il Tevere a Sud e il Mar Tirreno a Ovest, con propaggini anche nell'Italia settentrionale, tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto meridionali, e alcuni territori nell'Italia meridionale in Campania. L'arte etrusca si distingue tra l'IX secolo a.C. e il I secolo a.C. circa (l'epoca di Silla e Ottaviano) rispetto a quella delle civiltà italiche di epoca preromana. Tale distinzione si affievolisce in modo progressivo a partire dal III secolo a.C. quando, insieme ai contributi provenienti da altre civiltà della penisola, la produzione etrusca confluisce nell'arte detta medio italica, fondamento sul quale andrà a costituirsi l'arte romana.
Alabastro è il nome generico attribuito ad una roccia di tipo evaporitico di origine gessosa (solfato di calcio idrato) o calcitica (carbonato di calcio), che si presenta in aggregati concrezionati, zonati o fibroso-raggiati, di aspetto cereo, deposti in ambienti sotterranei da acque particolarmente dure. Il vocabolo è di origine orientale: per gli antichi greci la parola alábastron indicava un vaso di alabastro.
La dodecapoli etrusca è l'insieme di dodici città-Stato etrusche che, secondo la tradizione, costituirono in Etruria una potente alleanza di carattere economico, religioso e militare: la "Lega etrusca". Secondo quanto racconta Strabone, le dodici città vennero fondate da Tirreno.
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