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La filosofia (in greco antico: φιλοσοφία, philosophía, composto di φιλεῖν (phileîn), "amare", e σοφία (sophía), "sapienza", ossia "amore per la sapienza") è un campo di studi che si pone domande e riflette sul mondo e sull'essere umano, indaga sul senso dell'essere e dell'esistenza umana. Come intrinseco nel nome stesso la filosofia è l'amore per la sapienza (intesa come conoscenza) e la ricerca.Prima ancora che indagine speculativa, la filosofia fu una disciplina che assunse anche i caratteri della conduzione del "modo di vita", ad esempio nell'applicazione concreta dei principi desunti attraverso la riflessione o pensiero. In questa forma, essa sorse nell'antica Grecia. A rendere complessa una definizione univoca della filosofia concorre il dissenso tra i filosofi sull'oggetto stesso della filosofia: alcuni orientano l'analisi della filosofia verso l'uomo e i suoi interessi così come viene esposto nell'Eutidemo di Platone, per cui essa sarebbe «l'uso del sapere a vantaggio dell'uomo».Nel prosieguo della storia della filosofia altri autori che seguono questa opinione sono per esempio Cartesio («Tutta la filosofia è come un albero, di cui le radici sono la metafisica, il tronco è la fisica, e i rami che sorgono da questo tronco sono le altre scienze, che si riducono a tre principali: la medicina, la meccanica e la morale, intendo la più alta e la più perfetta morale, che presupponendo una conoscenza completa delle altre scienze, è l'ultimo grado della saggezza»), Thomas Hobbes, e Immanuel Kant, il quale, definisce la filosofia come «scienza della relazione di ogni conoscenza al fine essenziale della ragione umana».Altri pensatori ritengono che la filosofia debba puntare alla conoscenza dell'essere in quanto tale secondo un percorso che, fatte le debite differenze, va dagli eleati sino a Husserl e Heidegger.
Tommaso d'Aquino (Roccasecca, 1225 – Abbazia di Fossanova, 7 marzo 1274) è stato un religioso, teologo, filosofo e accademico italiano. Frate domenicano esponente della Scolastica, era definito Doctor Angelicus dai suoi contemporanei. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica che dal 1567 lo considera anche dottore della Chiesa. Tommaso rappresenta uno dei principali pilastri teologici e filosofici della Chiesa cattolica: egli è anche il punto di raccordo fra la cristianità e la filosofia classica, che ha i suoi fondamenti e maestri in Socrate, Platone e Aristotele, e poi passati attraverso il periodo ellenistico, specialmente in autori come Plotino. Fu allievo di sant'Alberto Magno, che lo difese quando i compagni lo chiamavano "il bue muto" dicendo: «Ah! Voi lo chiamate il bue muto! Io vi dico, quando questo bue muggirà, i suoi muggiti si udranno da un'estremità all'altra della terra!».
La summa (o summae) è un genere letterario sviluppatosi nel medioevo, consistente in esposizioni sintetiche di questioni di diritto. Molto importanti sono anche le summae nell'ambito della teologia e la filosofia. Si scrivevano sempre in lingua latina e il genere ebbe il suo splendore durante il Medioevo.
La storia della letteratura italiana inizia nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie. Il Ritmo laurenziano è la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana. Gli storici della letteratura individuano l'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima metà del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l'autore è considerato il Cantico delle creature di Francesco d'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attività culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (così definita da Dante nel suo “De vulgari Eloquentia”). Tale produzione uscì poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre più nota autorità comunale. Quando la Sicilia passò il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi università, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ciò che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana è la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuità col latino solo nel XIII secolo.
Scolastica è il termine con il quale comunemente si definisce la filosofia cristiana medioevale, in cui si sviluppò il metodo di pensiero dello scolasticismo, detto anche scolastico.
Il Fedone (in greco antico: Φαίδων, Phàidōn) è uno dei più celebri dialoghi di Platone. Ultimo dialogo della prima tetralogia di Trasillo, sembrerebbe un dialogo giovanile del filosofo, anche in considerazione del contesto in cui si svolge (la morte di Socrate). Lo studio stilistico dell'opera, tuttavia, più narrativa che dialogica, motiva alcuni studiosi ad assegnare l'opera al periodo della maturità.L'accordo sulla datazione (386-385 a.C.) dipenderebbe principalmente da due elementi: il forte condizionamento pitagorico della discussione, che fa pensare a una composizione prossima al primo viaggio siciliano e ai contatti con la comunità pitagorica di Archìta, ma anche l'assenza di esplicite intenzioni pedagogiche, che spinge a ritenere il dialogo precedente alla fondazione dell'Accademia. Ma già Diogene Laerzio cita un aneddoto (inventato ma significativo) secondo cui, durante la prima lettura del Fedone, l'uditorio composto da concittadini ateniesi, abituati ai dialoghi socratici (Λόγοι Σωκρατικοί), genere letterario sorto dopo la morte di Socrate a opera dei tanti discepoli) avrebbe abbandonato il luogo della lettura (non riconoscendo il personaggio), e ad ascoltare sino alla fine non sarebbe rimasto che un meteco: Aristotele. Argomento centrale è l'immortalità dell'anima, in sostegno della quale Platone porta quattro diverse argomentazioni: la palingenesi, la dottrina della reminiscenza (maggiormente approfondita nel Menone), la differenza sostanziale fra l'anima e il corpo e l'osservazione che l'idea della morte non può risiedere nell'anima, che è partecipe invece dell'idea della vita. Platone, durante la discussione circa l'immortalità dell'anima, attribuisce a Socrate una frase che contraddice le teorie del suo maestro: Socrate, infatti, secondo la maggior parte delle fonti, attribuisce alla ragione-parola (il logos) la capacità di raggiungere ogni verità; nel dialogo invece egli ammette che la ragione abbia dei limiti nel caso proprio della certezza dell'immortalità dell'anima, annullando così di fatto tutte le sue precedenti concezioni filosofiche: Celeberrimo è il finale, dove Socrate, morente per aver ingerito un phàrmakon (secondo una discussa tradizione, la cicuta) e circondato dai suoi allievi piangenti, chiede al suo fidato amico Critone di ricordarsi di offrire un gallo ad Asclepio (il dio della medicina), in ringraziamento, come sostengono alcuni studiosi, per la liberazione dalla vita. In realtà son forse possibili interpretazioni più convincenti, dal momento che tutto il pensiero socratico mal si concilia con un'immagine per così dire buddista di Socrate. Georges Dumézil, per esempio, suggerisce quest'interpretazione: Critone e Socrate erano scampati a una malattia della mente, avendo tutt'e due carezzato l'idea della fuga; ma erano presto rinsaviti e non si erano sottratti alle leggi: questo sarebbe il debito che Socrate e Critone (ecco il perché di quel noi nelle parole del filosofo) hanno nei confronti di Asclepio.
Fruits Basket (フルーツバスケット Furūtsu Basuketto?) è un manga shōjo scritto e disegnato da Natsuki Takaya, pubblicato in Giappone sulla rivista Hana to Yume di Hakusensha dal luglio 1998 al novembre 2006. Nel 2001, l'opera ha vinto il premio Kodansha nella categoria shōjo. Un adattamento anime prodotto dallo Studio Deen è stato trasmesso in Giappone su TV Tokyo a partire dal 5 luglio al 27 dicembre 2001. Tra settembre 2015 e marzo 2019 l'opera cartacea ha avuto un seguito, con personaggi diversi, dal titolo Fruits Basket another. Dal 5 aprile 2019 viene trasmesso su TV Tokyo un remake anime della serie in tre stagioni che, a differenza del precedente, copre tutte le vicende narrate nel manga. In Italia il manga è stato pubblicato da Dynit dal luglio 2002 al febbraio 2008, mentre l'anime è inedito.
La Politica (in greco Τὰ πολιτιϰά) è un'opera di Aristotele dedicata all'amministrazione della polis. È suddivisa in otto libri, nei quali il filosofo analizza le realtà politiche a partire dall'organizzazione della famiglia, intesa come nucleo base della società, per passare ai diversi tipi di costituzione. Centrale è il riferimento alla natura: quest'opera contiene la celeberrima definizione dell'uomo quale «animale politico» (politikòn zôon), e in quanto tale portato per natura a unirsi ai propri simili per formare delle comunità. Nello stesso passo, Aristotele afferma anche che l'uomo è un animale naturalmente provvisto di logos, il che ben si accorda con la sua innata socialità, perché è mediante i logoi che gli uomini possono trovare un terreno di confronto. Diversamente da Antifonte e altri sofisti, secondo i quali la polis limita con le sue leggi la natura dell'uomo, per lo Stagirita lo Stato risponde ai bisogni naturali dell'individuo e, come afferma nelle primissime righe del Libro I, «ogni Stato è una comunità (koinonia) e ogni comunità si costituisce in vista di un bene». Il «bene» perseguito dallo Stato, in quanto comunità più importante che comprende tutte le altre, è da identificare con quello di cui parla l'Etica Nicomachea.È inoltre importante sottolineare che, a differenza di Platone, per Aristotele la politica ha una certa autonomia rispetto alla filosofia: il politico e il legislatore possono svolgere bene il proprio compito grazie alla loro saggezza pratica. La politica è però finalizzata alla filosofia in quanto deve creare le condizioni affinché si possano coltivare la scholè (tempo libero) e le attività teoretiche (tra cui rientrano, oltre alla filosofia, anche la matematica, la fisica, lo studio del cielo).
Il Rinascimento si sviluppò in Italia tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'Età Moderna in un arco di tempo che va dall'inizio del quindicesimo secolo, fino alla fine del sedicesimo secolo. I suoi limiti cronologici conoscono ampie differenze tra discipline ed aree geografiche.Vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti come un'età di cambiamento, maturò un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando le idee dell'umanesimo, nato in ambito letterario nel quattordicesimo secolo per il rinato interesse degli studi classici, per opera soprattutto di Francesco Petrarca, e portandolo a influenzare per la prima volta anche le arti figurative e la mentalità corrente.
Gian Giorgio Trissino dal Vello d'Oro (pronuncia Trìssino, /ˈtrissino/) (Vicenza, 8 luglio 1478 – Roma, 8 dicembre 1550) è stato un umanista, poeta e drammaturgo italiano. Protagonista di spicco della cultura rinascimentale, notissimo al tempo, esimio grecista e dantista, il Trissino incarnò perfettamente il modello dell'intellettuale universale di tradizione umanistica. Si interessò di linguistica e di grammatica, di architettura e di filosofia, di musica e di teatro, di filologia e di traduzioni, di poesia e di metrica, di numismatica, di poliorcetica, e di molte altre discipline. Nota era, anche presso i contemporanei, la sua erudizione sterminata, specie per quel che riguarda la cultura e la lingua greche, sull'esempio delle quali voleva rimodellare la poesia italiana. Fu anche un grande diplomatico e oratore politico in contatto con tutti i grandi intellettuali della sua epoca quali Niccolò Machiavelli, Luigi Alamanni, Giovanni di Bernardo Rucellai, Ludovico Ariosto, Pietro Bembo, Giambattista Giraldi Cinzio, Demetrio Calcondila, Niccolò Leoniceno, Pietro Aretino, il condottiero Cesare Trivulzio, Papa Leone X, Papa Clemente VII, Papa Paolo III, e l'imperatore Carlo V d'Asburgo. Fu ambasciatore per conto del papato, della Repubblica di Venezia e degli Asburgo, di cui fu un fedelissimo, come tutta la sua famiglia da generazioni. Scoprì e protesse l'architetto Andrea Palladio, appena adolescente, nella sua villa di Cricoli, vicino Vicenza, che venne da lui portato nei suoi viaggi e fu da lui iniziato al culto della bellezza greca e delle opere di Marco Vitruvio Pollione.
Il termine genere (dal latino genus-nĕris e dal greco γένος, ghènos) indica un gruppo di oggetti che condividono caratteristiche essenziali mentre differiscono per determinazioni particolari contingenti, che cioè possono esserci o non esserci o che sono mutevoli.
Georg Wilhelm Friedrich Hegel (AFI: ˈɡeːɔɐ̯k ˈvɪlhɛlm ˈfʁiːdʁɪç ˈheːɡl̩) (Stoccarda, 27 agosto 1770 – Berlino, 14 novembre 1831) è stato un filosofo, accademico e poeta tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell'idealismo tedesco. È ritenuto uno dei massimi filosofi di tutti i tempi. Hegel è autore di una delle linee di pensiero più profonde e complesse della tradizione occidentale: la sua riflessione filosofica, sistematica e onnicomprensiva, influenzerà molta parte del pensiero successivo, dall'ontologia all'estetica alla teoria politica, contribuendo alla nascita delle discipline sociali e storiche nella loro accezione moderna. La filosofia hegeliana è stata definita, tra l’altro, come idealismo assoluto. Oltre che dalla filosofia del suo tempo, la formazione intellettuale di Hegel è profondamente influenzata dallo studio della cultura e filosofia greca antica. Autori fondamentali per Hegel sono Eraclito (''Non c'è proposizione di Eraclito che io non abbia accolto nella mia Logica'') per l'opposizione dei contrari, Platone e Aristotele. Il Parmenide di Platone fornisce per Hegel l'esempio migliore di dialettica; ma è soprattutto Aristotele a fornire i nodi fondamentali dello sviluppo della filosofia hegeliana, con il concetto di energeia (actus, atto), che è il principale modello teorico per la nozione di soggetto, e con quello di νοήσεως νόησις (noéseos nόesis) per l'identità di soggetto e oggetto. Altro autore importante, seppur tipicamente in forma polemica, è Spinoza: per Hegel, infatti, uno dei compiti della filosofia è quello di superare la tesi spinoziana per cui "l'Assoluto è sostanza" (come avviene anche in Schelling) e svilupparla ulteriormente mostrando che "l'Assoluto è propriamente anche soggetto". Un altro autore che ha avuto notevole influenza su Hegel è Proclo da cui il grande filosofo tedesco ha ripreso il suo caratteristico modo di procedere logico triadico (anche la storia della filosofia passa per una serie di figure o forme dello Spirito che, dopo essere entrate in antitesi tra loro, si risolvono in un livello di sintesi superiore). Inoltre un grande debito Hegel lo ha anche nei riguardi di Fichte (da cui riprende appunto i tre momenti dialettici di tesi, antitesi e sintesi) e, in misura inferiore, verso Schelling (per quanto concerne la filosofia della natura). La filosofia di Hegel segna una svolta decisiva all'interno della storia della filosofia: da un lato, molti dei problemi classici della filosofia moderna verranno riformulati e problematizzati diversamente, come il rapporto mente-natura, soggetto-oggetto, epistemologia-ontologia (in ambito teoretico) o i temi relativi al diritto, alla moralità, allo Stato (in ambito pratico e morale); dall'altro, vengono ripensati la dialettica (col suo momento positivo, quello negativo e il momento di superamento/conservazione, Aufhebung in tedesco, della contraddizione), la distinzione fra eticità (a sua volta distinta in Stato, società civile e famiglia) e moralità, fra intelletto e ragione, ecc. Inoltre verrà data maggiore importanza a temi tradizionalmente non facenti parte della filosofia a pieno titolo (arte, religione, storia). Filosofia in primis e, in seconda battuta, religione e, infine l'arte, sono tre momenti dello Spirito assoluto dopo lo Spirito soggettivo e quello oggettivo (con l'eticità che costituisce la sintesi della moralità e del diritto; quest'ultimo è il più astratto). Con la filosofia l'Idea - unità autocosciente di forma e contenuto, il vero in sé e per sé, pensiero razionale assoluto e totalità infinita - si realizza pienamente: il vertice supremo della Logica riprende in ampia misura il “pensiero di pensiero” di Aristotele (il logos che pensa eternamente se stesso) dopo un percorso molto più complesso e articolato che ha nella libertà romantica il suo autentico compimento.
Guglielmo di Occam, od Ockham (in latino: Guillelmus de Ockham, in inglese William of Ockham; Ockham, 1288 – Monaco di Baviera, 1347), è stato un teologo, filosofo e religioso francescano inglese.
Hatsukoi monster (初恋モンスター Hatsukoi monsutā?, lett. "Primo amore mostruoso") è un manga scritto e disegnato da Akira Hiyoshimaru, serializzato sulla rivista Aria di Kōdansha dal numero di marzo 2013. Un adattamento anime, prodotto da Studio Deen, è stato trasmesso in Giappone dal 2 luglio al 17 settembre 2016.
Con il termine destino ci si riferisce a un insieme d'inevitabili eventi che accadono secondo una linea temporale soggetta alla necessità e che portano ad una conseguenza finale prestabilita. «In questo senso il fato differisce sia dal destino che riguarda le sorti umane e al quale si concede di essere modificabile, sia dal concetto di determinismo (connessione necessaria ma immanente delle cause tale da poter essere decifrata razionalmente).» In altri autori il termine viene considerato sovrapponibile a quello di fatoIl destino può essere dunque concepito come l'irresistibile potere o agente che determina il futuro, sia dell'intero cosmo, sia di ogni singolo individuo. Il concetto risale alla filosofia stoica che affermava l'esistenza di un ordine naturale prefissato nell'universo ad opera del Logos.
Sakura Trick (桜Trick Sakura Torikku?) è un manga yonkoma yuri scritto e disegnato da Tachi. La serie è stata serializzata sulla rivista seinen Manga Time Kirara Miracle! di Hōbunsha a partire dal 17 marzo 2011. Un adattamento anime, prodotto da Studio Deen, è stato trasmesso in Giappone tra il 9 gennaio e 27 marzo 2014.
Il filosofo, nella definizione più generica è colui che professa e/o mette in atto una filosofia, cioè, una dottrina, elaborata attraverso un'autonoma indagine razionale, in parte originale e in parte che si richiama, in accordo o in contrasto, ai pensatori che lo hanno preceduto nella storia della filosofia, su aspetti universali, teoretici e pratici, della vita umana. Nel senso comune, il lemma viene riferito a una persona da molti valutata come portatore di una naturale saggezza, spesso frutto di personali esperienze, e in grado di vivere ogni condizione esistenziale, specie di fronte agli eventi dolorosi, con tranquillo distacco o rassegnazione, riproponendo in questo modo, spontaneamente e implicitamente, gli insegnamenti dello stoicismo.
Il termine dizionario è usato con riferimento a due concetti. Può indicare: l'elenco alfabetico delle parole e delle locuzioni di una lingua (ed eventualmente anche altri elementi linguistici ad esso legati come ad esempio prefissi, suffissi, sigle, lettere) fornendone informazioni quali il significato, l'uso, l'etimologia, la traduzione in un'altra lingua, la pronuncia, la sillabazione, i sinonimi, i contrari (in questo senso, è detto anche lessico); un'opera che raccoglie, in modo ordinato secondo criteri anche variabili da un'opera all'altra, biografie e nozioni inerenti ad un particolare settore del sapere umano (una scienza, uno sport, un'arte, una tecnica ecc.) o anche il sapere umano nel suo complesso, fornendone una trattazione.
Le donne si sono sempre impegnate nella disciplina della filosofia lungo il corso della storia ma poche sono state riconosciute come filosofe e pochissime sono menzionate come autrici di opere filosofiche nel canone Occidentale. Nella filosofia antica in Occidente, mentre la filosofia accademica era un dominio tipicamente maschile (su tutti Platone e Aristotele), sono state attive durante questo periodo pensatrici donne quali Ipparchia (attiva circa nel 325 a.C.), Arete di Cirene (V-IV secolo a.C.) e Aspasia di Mileto (470-400 a.C.). Una donna notevole della filosofia tardo-antica è stata Ipazia, vissuta nel V secolo. Tra gli altri esponenti notevoli della filosofia moderna vi sono Mary Wollstonecraft (1759-97) e Margaret Fuller (1810-50). Donne influenti della filosofia contemporanea comprendono Susanne Langer (1895-1985), Hannah Arendt (1906-75), Simone de Beauvoir (1908-86), Simone Weil (1909-1943), Mary Midgley (nata nel 1919), Mary Warnock (nata nel 1924), Julia Kristeva (nata nel 1941), Patricia Churchland (nata nel 1943) e Susan Haack (nata nel 1945). Nei primi anni del XIX secolo alcuni college ed università del Regno Unito e degli Stati Uniti d'America hanno incominciato ad ammettere anche le donne, dando così vita a nuove generazioni di studiosi di sesso femminile. Tuttavia il rapporto del Dipartimento dell'Istruzione degli Stati Uniti d'America indica che a partire dal 1990 in poi proprio la filosofia è uno dei campi delle scienze umane meno proporzionato in relazione al genere. Le donne vengono a costituire meno del 17% degli iscritti alle facoltà di filosofia secondo alcuni studi. Nel 2014 "Inside Higher Ed" ha descritto la filosofia come "la lunga storia della misoginia e della molestia sessuale di studentesse e professoresse". Jennifer Saul, insegnante di filosofia del linguaggio all'Università di Sheffield, ha affermato nel 2015 che le donne vengono "costrette a lasciare lo studio della filosofia dopo essere state ripetutamente molestate, assalite o sottoposte a ritorsioni". Già nei primi anni novanta l'associazione canadese di filosofia (ACPA) ha avvertito che effettivamente esiste uno squilibrio di genere e una polarizzazione di genere nel campo accademico filosofico. Nel giugno 2013 un professore statunitense di sociologia ha dichiarato che su tutti i contributi e citazioni presenti nelle quattro più prestigiose riviste del paese, solo il 3,6% del totale era di mano femminile, mentre i redattori della Stanford Encyclopedia of Philosophy hanno sollevato preoccupazioni circa la sotto-rappresentazione delle filosofe e hanno sostenuto di avere bisogno di redattrici e scrittrici per garantire la rappresentazione dei contributi femminili. Secondo Eugene Sun Park i filosofi sono prevalentemente di razza bianca e di sesso maschile, questa omogeneità esiste in quasi tutti gli aspetti e a tutti i livelli della disciplina. Susan Price sostiene che la filosofia accademica rimane una disciplina dominata dai maschi bianchi, il che si uniforma ancora al mito che il "genio" è correlato al genere. Secondo Jennifer Saul la filosofia, in quanto la più antica tra le scienze umane, è anche la più bianca e rimane in realtà appannaggio prevalente del sesso maschile (così come anche la matematica, seppur in misura minore), laddove invece altre aree sono più a zona di parità di genere.
L'ipòstasi (dal greco hypostasis, composto da hypo, «sotto», e stasis, «stare», quindi «essere sussistente», «sostanza»), è ognuna delle diverse dimensioni della realtà, gerarchicamente generate, appartenenti alla stessa sostanza divina, che le produce per una sorta di emanazione, altrimenti detta processione. Il termine greco ὑπόστᾱσις è stato utilizzato per la prima volta in senso filosofico da Posidonio ed è un elemento fondamentale della filosofia neoplatonica e nel pensiero di Plotino.