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Raffaello Parenti (Firenze, 23 agosto 1907 – Pisa, 14 dicembre 1977) è stato un presbitero, matematico, paleontologo e antropologo italiano.
Homo neanderthalensis, King 1864, comunemente detto Uomo di Neanderthal, è un ominide strettamente affine all'Homo sapiens che visse nel periodo paleolitico medio, compreso tra i 200 000 e i 40 000 anni fa. Prende il nome dalla valle di Neander (Neandertal) presso Düsseldorf in Germania, dove vennero ritrovati i primi resti fossili. Fu un "Homo" molto evoluto, in possesso di tecnologie litiche elevate e dal comportamento sociale piuttosto avanzato, al pari dei sapiens di diversi periodi paleolitici. Convissuto nell'ultimo periodo della sua esistenza con lo stesso Homo sapiens, l'Homo neanderthalensis scomparve in un tempo relativamente breve, evento che costituisce un enigma scientifico oggi attivamente studiato.
Lo strutturalismo è – in filosofia – quel movimento filosofico, scientifico e critico letterario che, sviluppatosi soprattutto in Francia durante gli anni sessanta, si estese all'antropologia, alla critica letteraria, alla psicoanalisi, al marxismo e all'epistemologia, le teorie e il metodo dello strutturalismo linguistico. In particolare nella critica artistica e letteraria (vedi gli studi di Gérard Genette), è stata applicata la teoria e la prassi strutturalista che considera l'opera presa in esame (testo letterario, creazione pittorica o filmica) come un insieme organico scomponibile in elementi e unità, il cui valore funzionale è determinato dall'insieme dei rapporti fra ogni singolo livello dell'opera e tutti gli altri. Fra i più importanti pensatori associati allo strutturalismo occorre ricordare il linguista Roman Jakobson, l'antropologo Claude Lévi-Strauss, lo psicoanalista Jacques Lacan, il filosofo e storico Michel Foucault, il filosofo marxista Louis Althusser e il critico letterario Roland Barthes.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
L'evoluzione, all'interno di una popolazione biologica, è il prodotto del mutamento dei caratteri trasmessi ereditariamente alle generazioni successive. A tale mutamento concorrono diversi fattori, quali le mutazioni genetiche (benché siano il più delle volte singolarmente poco significative, il loro lento accumularsi può portare alla comparsa di caratteristiche nuove), la selezione naturale, la deriva genetica. Il loro effetto determina l'evoluzione dei caratteri fino alla comparsa di nuove specie. Ogni organismo vivente sulla Terra condivide con gli altri un antenato comune, e questo è testimoniato dalle somiglianze tra i diversi organismi viventi (come la presenza in ognuno di acidi nucleici, di un identico codice genetico, di uguali amminoacidi) e dalla paleontologia. Charles Darwin lo aveva ipotizzato nella sua teoria, intuendo che l'evoluzione delle specie fosse determinante e vide nella selezione naturale il motore fondamentale dell'evoluzione della vita sulla Terra. Una prima conferma si ebbe con le leggi di Mendel sull'ereditarietà genetica dei caratteri, nel XIX secolo. Solo più tardi, grazie ai nuovi strumenti di indagine e con la scoperta del DNA i princìpi generali dell'evoluzione furono provati. La comunità scientifica dibatte ancora su alcuni aspetti teorici dell'evoluzione che restano un campo di ricerca estremamente vitale. Il concetto di evoluzione ha costituito una rivoluzione scientifica nell'intera cultura occidentale, ha stimolato riflessioni in ambito filosofico e ispirato teorie e modelli che toccano quasi ogni aspetto della conoscenza.
La Levi Strauss & Co. è una delle maggiori aziende al mondo di abbigliamento con negozi in più di 110 paesi. Soprannominata "La madre dei Jeans", fu fondata nel 1853 da Levi Strauss, un immigrato tedesco di origine ebraica, che giunse in California durante la corsa all'oro e aprì a San Francisco una filiale della società di tessuti gestita da lui stesso e dai fratelli e con sede a New York. Quotata alla Borsa di New York dal 1971 al 1984 e di nuovo dal 2019.
Levi Strauss (nato Löb Strauß; Buttenheim, 26 febbraio 1829 – San Francisco, 26 settembre 1902) è stato un imprenditore tedesco naturalizzato statunitense, fondatore del noto marchio di abbigliamento Levi Strauss.
Silvia Ferrara (Milano, 12 maggio 1976) è una filologa italiana, Professore Ordinario di filologia micenea e civiltà egee all'Università di Bologna. È Principal Investigator dell'European Research Council Consolidator Project INSCRIBE (Invention of Scripts and their Beginnings). Precedentemente è stata Professore Associato e Ricercatore presso l'Università degli Studi di Roma "Sapienza".
La tragedia del Monte Everest del 1996 fu un incidente occorso tra il 10 e l'11 maggio del 1996 che portò alla morte di 8 scalatori colti da una tempesta durante il tentativo di ascesa alla vetta del Monte Everest. Questo fu l'evento che, fino a quel momento, segnò il più alto numero di morti in un giorno solo sulle pendici dell'Everest; questo record negativo venne in seguito superato dalla valanga del 2014, che causò 16 morti, e dal terremoto del 2015, che ne causò 18.
Le ibridazioni tra essere umani arcaici e moderni sono i possibili incroci avvenuti tra l'Homo sapiens, l'uomo di Neanderthal, l'Homo di Denisova e altri esseri umani arcaici. Il DNA derivato dai Neanderthal si attesta attorno al 1-4% nel genoma delle popolazioni eurasiatiche, mentre è assente o raro nel genoma della maggior parte degli individui dell'Africa sub-sahariana. Nelle popolazioni dell'Oceania e del Sud-Est asiatico è presente una frazione di DNA derivato dall'uomo di Denisova. Si stima che circa il 4-6% del genoma dei popoli melanesiani sia derivato dai Denisova. Ulteriori analisi non comparative del DNA avrebbero individuato, all'interno del corredo genetico dei popoli d'Africa, un ridotto apporto genetico derivante da un'arcaica popolazione ominide, oramai estinta.
La pandàfeche, o pantafa, è una manifestazione onirica, diffusa nell'immaginario della cultura marchigiana e abruzzese. Si tratta di una paralisi nel sonno in cui il soggetto è in condizione di dormisemiveglia; la sensazione di soffocamento è accompagnata dalla visione di una figura spettrale delle fattezze di una donna, collocata al fianco o al di sopra del dormiente. Nella tradizione viene raffigurata come una figura vestita di bianco, dagli occhi demoniaci e un muso lungo e appuntito, con il quale procura delle ferite. A volte la figura intravista nel dormiveglia è quella di un gatto dalle sembianze umanoidi. La vittima non riesce a svegliarsi completamente, né a girarsi o invocare aiuto. Secondo varie credenze è possibile evitare tale incontro lasciando un fiasco di vino di fianco al letto, poiché la pandafeche è ingorda di tale bevanda, oppure lasciando una scopa con molte setole o un sacchetto di legumi poiché è curiosa e ama contare. Sarebbe un gravissimo errore piantare un coltello sul legno, poiché l'essere potrebbe andare su tutte le furie e tormentare il malcapitato tutta la notte. Per venire a conoscenza del significato "Pantafc" (pronuncia Pan-tà-fk) bisogna risalire indietro nel tempo, fino ad arrivare alla metà dell'800. Precisiamo innanzi tutto, che è un termine dialettale, usato principalmente dagli abitanti dei paesi a ridosso del capoluogo di Ascoli Piceno. A mano a mano che si sale verso nord, assume diverse trasformazioni diventando Pantafa nell'alto Piceno e Pantafeca nell'entroterra maceratese. Si pensa che sia nata nell'ambiente contadino ed abbia coinvolto anche l'alta e media borghesia ed anche qualche personalità del clero. All'epoca, lavorare la terra era molto faticoso, quindi, i contadini giunti alla sera e stanchi fino all'estremo dal duro lavoro, si piazzavano sulla tavola, dove la “Vergara” responsabile della famiglia patriarcale, aveva fatto preparare loro una cena che, anziché essere sostanziosa, era ricca di condimenti e di avanzi alimentari. Il piatto forte erano peperoni eccessivamente conditi accompagnati da carne bovina, il tutto cotto in grosse piastre quadrate, dove i grassi non venivano smaltiti ma riassorbiti di continuo durante la cottura. Il cibo era accompagnato da vino locale e pane secco. Dopo aver consumato una cena così caratteristica e giunti finalmente a letto, si coricavano a pancia in aria per la stanchezza senza nemmeno più avere la forza per girarsi. I più anziani avevano una cassa toracica che dopo essersi rilassata andava a comprimere i polmoni in modo tale da impedire di svolgere la loro normale funzione organica; e, complice una digestione lenta, sperimentavano la pantafc: si svegliavano di soprassalto a causa della mancanza di respiro.
Le ragazze del radio (in inglese: Radium Girls) furono un gruppo di operaie che subirono un grave avvelenamento da radiazioni di radio, contenuto nella vernice radioluminescente utilizzata come pittura per quadranti nella fabbrica di orologi della United States Radium Corporation (azienda fondata nel 1914 dal medico ucraino Sabin Arnold von Sochocky e il collega George S. Willis) nella cittadina di Orange, nel New Jersey (Stati Uniti), intorno al 1917. Le donne, a cui era stato raccontato che la vernice fosse innocua, ingerirono quantità mortali di radio quando leccavano i pennelli per dare loro una punta fine; alcune di esse utilizzarono tale sostanza anche per decorarsi le unghie e i denti. Cinque donne citarono in giudizio il loro datore di lavoro: a seguito di questo processo, fu stabilito il diritto dei singoli lavoratori che contraggono malattie professionali a citare in giudizio i loro datori di lavoro.
Gian Carlo Ceruti (Pianengo, 2 luglio 1952 – Crema, 31 marzo 2020) è stato un dirigente sportivo italiano.
Il concetto di razza come suddivisione predeterminata nella specie umana anatomicamente moderna (Homo sapiens), ha una storia lunga e complessa. Il termine stesso di "razza" è un concetto moderno e, tra il XVI e il XIX secolo è stato spesso inteso nel senso di appartenenza ad una stessa Nazione o Etnia. Esso acquisì il suo senso moderno nel campo dell'antropologia fisica solo a partire dalla metà del XIX secolo. La politicizzazione dell'argomento, sotto il concetto di razzismo, nel XX secolo condusse ad una significativa riduzione degli studi razziali tra gli anni trenta e ottanta, culminando in un'opera di decostruzione nel post-strutturalismo venendo ad intendere il concetto di "razza" come una tipica "costruzione sociale". Dagli anni novanta in poi vi è stato un rinnovato interesse per le questioni razziali nel campo della genetica, nello studio della variabilità del fenotipo e nello studio quantitativo del "raggruppamento genetico".
La pagina illustra le maggiori feste e tradizioni popolari sacre celebrate in Abruzzo, nel calendario liturgico di tutto l'anno, partendo da fine dicembre, dal periodo del Natale, fino alle ricorrenze dell'8 dicembre, all'Immacolata Concezione, e alle celebrazioni di San Nicola di Bari. Diversi sono stati i folkloristi e i demologi abruzzesi e non che si sono occupati dai catalogare, raccogliere e commentare le tradizioni dell'Abruzzo, partendo da Antonio De Nino, Gennaro Finamore, Vincenzo Balzano, Giovanni Pansa, poi Alfonso Maria Di Nola, Giuseppe Profeta, Francesco Verlengia, Emiliano Giancristofaro e infine Maria Concetta Nicolai.
Sveva Sagràmola (Roma, 29 aprile 1964) è una conduttrice televisiva e autrice televisiva italiana.
Sin dalla pubblicazione de L'origine delle specie di Charles Darwin nel 1859, le gerarchie della Chiesa cattolica hanno lentamente definito e rifinito la loro posizione sull'evoluzione, evitando inizialmente di prendere una posizione ufficiale, contrariamente a quanto fecero le chiese protestanti, che, maggiormente legate ad una interpretazione letterale della Bibbia, immediatamente avversarono il pensiero darwiniano. Fino ai primi anni del XX secolo, nel mondo cattolico si riscontrava una generale ostilità all'evoluzionismo; tuttavia, in quel periodo la Chiesa non prese mai una posizione ufficiale sulla questione. Nel corso del Novecento alcune alte gerarchie ecclesiastiche con pubbliche affermazioni e documenti ufficiali hanno affermato che la fede cattolica e l'evoluzionismo, in particolare riguardo all'origine dell'uomo, non sono in conflitto; diversi papi si sono esplicitamente espressi favorevolmente riguardo alla conciliabilità dell'evoluzionismo con la fede cattolica. Soprattutto dopo il Concilio Vaticano II, la teologia cattolica, confrontandosi con la teoria dell'evoluzione, ha fatto importanti progressi ed ha definito alcune fondamentali questioni di fede relative all'origine dell'uomo, all'azione di Dio nel mondo ed alla dottrina sul peccato originale.
Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 – Torino, 11 aprile 1987) è stato uno scrittore italiano, autore di racconti, memorie, poesie, saggi e romanzi. Partigiano antifascista, il 13 dicembre 1943 venne arrestato dai fascisti in Valle d'Aosta, venendo prima mandato in un campo di raccolta a Fossoli e, nel febbraio dell'anno successivo, deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo. Scampato al lager, tornò in Italia, dove si dedicò con impegno al compito di raccontare le atrocità viste e subite. La sua opera più famosa, oltre che quella d'esordio, di genere memorialistico, Se questo è un uomo, racconta le sue esperienze nel campo di concentramento nazista ed è considerato un classico della letteratura mondiale. Laureato in chimica, in alcune delle sue opere appaiono riferimenti diretti e indiretti a questa branca della scienza.
Phillip Vallentine Tobias (Durban, 14 ottobre 1925 – Johannesburg, 7 giugno 2012) è stato un paleontologo, medico e accademico sudafricano.
In antichità furono elaborate diverse tesi sull'origine degli Etruschi che possono essere suddivise in tre filoni: l'autoctonia, l'origine orientale e l'origine settentrionale. Nelle fonti greche gli Etruschi furono sempre chiamati Tirreni, in quelle di lingua latina Tusci, ma gli Etruschi chiamavano se stessi Rasenna. In ordine di tempo, la prima tesi è contenuta nella Teogonia dove lo scrittore greco Esiodo include i Tirreni tra le popolazioni italiche considerate discendenti dell’eroe di Itaca Ulisse; la seconda, riferita da Erodoto, e la terza, da Ellanico di Lesbo, sostengono la provenienza orientale dal Mar Egeo; la quarta, elaborata dal greco Dionigi di Alicarnasso, critica tutte le tesi precedenti del mondo greco e sostiene l'antichità e autoctonia degli Etruschi. La quinta tesi, infine, ha origine nel mondo romano, da un passo dello scrittore Tito Livio, e sostiene un collegamento tra gli Etruschi e le popolazioni alpine, in particolare i Reti, sulla base del quale si è desunta una provenienza settentrionale. L'etruscologo francese Dominique Briquel mette in evidenza come tutte le versioni della storiografia greca sull'origine degli Etruschi siano da considerare costruzioni narrative artificiose elaborate in ambienti ellenici o ellenizzati, e non vadano considerate documenti storici. I racconti degli autori greci sulle origini degli Etruschi si inserirebbero dunque nel contesto di una rilettura di racconti mitici in chiave propagandistica - a volte antietrusca, altre volte proetrusca - che si modifica nel corso del tempo, perché le opinioni degli scrittori greci sugli Etruschi variavano a seconda dei momenti e dei contesti storici, e, soprattutto, a seconda dei rapporti che in un determinato periodo storico intercorrevano tra il mondo greco e quello etrusco. I due filoni dell’origine orientale, quella pelasgica dalla Tessaglia e quella lidia, erano infatti mirati a collegare le origini del popolo etrusco a un orizzonte etnico, culturale e geografico più vicino al mondo ellenico, mentre la tesi dell’autoctonia degli Etruschi era mirata a sottolineare, con accezione dispregiativa, la distanza etnica e culturale che esisteva tra Etruschi e Greci.In epoca moderna, tutte le evidenze raccolte fino ad oggi dagli etruscologi sono a favore di un'origine indigena degli Etruschi. Archeologicamente non sono state trovate prove di una migrazione dei Lidi o dei Pelasgi in Etruria. Il consenso tra gli studiosi moderni è che la fase più antica della civiltà etrusca sia la cultura villanoviana attestata a partire dal 900 a.C. circa, che deriva, a sua volta, dalla cultura protovillanoviana (1200 a.C. - 901 a.C.). Studi recenti di linguistica hanno dimostrato una consistente affinità della lingua etrusca con la lingua retica parlata nelle Alpi. Sia la lingua etrusca che quelle retica si ritiene facciano parte della famiglia linguistica tirrena, appartenente alla lingue preindoeuropee, insieme alla lingua attestata nelle poche iscrizioni dell'isola di Lemno in Grecia. Studi di antropologia fisica e studi recenti di genetica su campioni ossei di Etruschi vissuti tra il 900 a.C. e il 300 a.C. hanno concluso che gli Etruschi erano autoctoni. Anche gli Etruschi, come i Latini, avevano DNA proveniente dalla Steppe nonostante continuarono a parlare una lingua preindoeuropea, e paleoeuropea.
Patrizia Giancotti (Torino, 26 giugno 1958) è un'antropologa, fotografa e giornalista italiana.
Il radio scoperto da Marie Curie insieme al marito Pierre è l'elemento chimico di numero atomico 88 e il suo simbolo è Ra. La parola radioattività deriva proprio dal nome di questo elemento (per ragioni storiche) anche se non è l'elemento con la maggior radioattività conosciuto. Di colore bianco, annerisce per esposizione all'aria. È un metallo alcalino-terroso presente in tracce nei minerali dell'uranio. Il suo isotopo più stabile, 226Ra, ha un'emivita di 1602 anni e decade in radon.
In linguistica con significante si indica il piano dell'espressione, correlato al significato, o piano del contenuto, all'interno di un segno. Il significante è la forma, che rinvia a un contenuto. L'unione di forma e contenuto, la relazione fra significante e significato, definisce il segno, secondo le enunciazioni di Ferdinand de Saussure.Il significante è la parte fisicamente percepibile del segno linguistico: l'insieme degli elementi fonetici e grafici che vengono associati ad un significato (che invece è un concetto mentale), che rimanda all'oggetto (il referente, ciò di cui si parla, un elemento extralinguistico): tracciando la lettera 'C' su un foglio, si avrà come segno un semicerchio nero, il cui significante sarà 'c' ed il cui significato sarà "la terza lettera dell'alfabeto". Nodo cruciale degli studi di Saussure, significante e significato sono legati da un rapporto di presupposizione reciproca: la forma espressiva articola il contenuto; il contenuto può essere manifestato solo attraverso una forma significante. Per questo si dice che significante e significato siano come i due lati di uno stesso foglio. Uno dei motivi dell'inscindibilità di significato e significante risiede nella natura stessa del loro rapporto che non è né naturale né convenzionale ma radicalmente arbitrario, cioè necessario e immotivato. La relazione di rinvio tra significante e significato è possibile grazie ad una doppia esclusione tra i significanti tra loro ed i significati tra loro e la corrispondenza delle classi delle due entità psichiche indica, di solito, la nozione di valore, nel senso saussuriano del termine. La nozione linguistica di significante ha avuto poi molte applicazioni in molte altre scienze dell'uomo, grazie in particolare al movimento dello strutturalismo linguistico e filosofico. Umberto Eco ha usato ampiamente questo concetto in semiotica, Claude Lévi-Strauss in antropologia, e Jacques Lacan in psicoanalisi.
Pier Giorgio Solinas (San Gavino Monreale, 17 luglio 1945) è un antropologo italiano.