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Violenza contro gli uomini è un'espressione usata da alcuni ricercatori per raggruppare vari fenomeni di violenza contro gli uomini, tra cui le violenze intrafamiliari, la violenza sessuale, la violenza di genere e gli abusi su minori.Alcuni ricercatori ritengono che la violenza contro gli uomini sia un serio problema sociale, oggetto di meno attenzione della violenza contro le donne e che sia un fenomeno diverso dalla violenza sulle donne per natura, contesto e modalità di studio.Tra le ragioni per cui la violenza contro gli uomini sarebbe considerata un tabù sociale, viene indicato lo stereotipo dell'uomo come sesso forte, che porterebbe a una scarsità di studi sulla violenza delle donne contro gli uomini, sebbene esistano. Secondo alcuni autori, gli uomini sarebbero sottorappresentati come vittime e sovrarappresentati come autori di violenze.La violenza sessuale contro gli uomini è trattata in modo diverso a seconda delle società e dei contesti in cui viene affrontata. Diversi studi sostengono che, «per ridurre e prevenire la violenza sessuale contro gli uomini nelle situazioni di conflitto, il diritto internazionale dovrebbe essere interpretato, applicato e rinforzato in modo da delegittimare le concezioni pregiudizievoli e discriminatorie di genere, sesso e (omo) sessualità che spesso alimentano tale tipo di violenza».Il problema della violenza contro gli uomini è stato oggetto di dibattito presso il Consiglio d'Europa, nel rispetto della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, ove essa è stata definita una "violazione dei diritti umani, ma anche un ostacolo all'eguaglianza tra donne e uomini" ("violation of human rights, but also as an obstacle to equality between women and men").Secondo un documento del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione "la violenza tra uomini è spesso legata a rigide norme di genere e a dinamiche di potere" e stima che l'80 per cento delle vittime di omicidi siano maschi, e che è da tre a sei volte più probabile che gli autori siano uomini piuttosto che donne.
Questo articolo riguarda la storia della Calabria. Il suo territorio è stato abitato da una serie vastissima di popoli antichi, quali Aschenazi, Ausoni, Enotri (Itali, Morgeti, Siculi), Lucani, Bruzi, Greci e Romani; nel Medioevo da Bizantini e Normanni; poi, seguendo le sorti del Regno di Napoli, da Angioini e Aragonesi; infine ha trovato la sua collocazione odierna prima nel Regno d'Italia, poi nella Repubblica Italiana.
La condizione femminile in Italia ha compiuto, nel tempo, moltissimi progressi, di gran lunga significativi; e le donne si sono viste riconoscere durante il XIX e il XX secolo sempre maggiori diritti, che precedentemente erano riconosciuti solo agli uomini. I pieni diritti tra uomo e donna in Italia sono garantiti e pienamente riconosciuti dal 1 gennaio 1948, con l'entrata in vigore della nuova Costituzione Italiana. Al giorno d'oggi, tuttavia, possono permanere alcune disuguaglianze in ambito politico, sociale ed economico che devono essere ancora pienamente superate. Al 2020, infatti, solo cinque donne hanno ricoperto 3 delle 5 massime cariche dello Stato: la carica di presidente del Senato è stata ricoperta da una donna per la prima volta da Maria Elisabetta Alberti Casellati, in carica dal 24 marzo 2018; quella di presidente della Camera per ben tre volte, da Nilde Iotti (1979-1992), Irene Pivetti (1994-1996) e Laura Boldrini (2013-2018); quella di presidente della Corte Costituzionale per la prima volta dal 2019 al 2020 da Marta Cartabia, in carica per 9 mesi con la scadenza naturale del suo incarico istituzionale. Due tra le cinque massime cariche dello Stato (la prima e la quarta) non ancora ricoperte da donne al momento sono quella del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio.
La terza rivoluzione industriale si differenzia dalla precedente; ha compreso processi di trasformazione della produzione di beni che nei Paesi sviluppati occidentali hanno coinvolto aspetti sociali ed economici; a partire dalla metà del XX secolo l'innovazione tecnologica ha innescato mutamenti che hanno prodotto sviluppo economico e progresso sociale, anche se non equamente diffusi; il fenomeno, a partire dalla fine del secolo, si è esteso ad altre realtà, in particolare a Cina e India.
La storia dell'Italia repubblicana riguarda gli eventi attinenti alla storia della Repubblica Italiana che si sono succeduti a partire dal 1946; la storia repubblicana viene generalmente divisa nelle le fasi della prima e della seconda Repubblica.
La rivoluzione industriale in Inghilterra è delimitata dallo storico Thomas Ashton con inizio fra il 1760 e il 1780 e termine tra il 1820 e il 1840 e corrisponde alla prima rivoluzione industriale, comportando un insieme di rivoluzioni settoriali: dall'agricoltura ai trasporti, dalla popolazione alle innovazioni tecniche e finanziarie. Le cause di questo fenomeno d'industrializzazione non sono interamente definite, più elementi convergenti e reciprocamente trainanti l'hanno determinato. La macchina a vapore, con la quale spesso si identifica la rivoluzione industriale, è solo uno fra i tanti fattori dell'industrializzazione e solo una fra le innumerevoli innovazioni tecniche dell'epoca.
La Rivoluzione francese (chiamata anche Prima rivoluzione francese o Grande rivoluzione francese, per distinguerla dalla rivoluzione di luglio del 1830 e dai moti rivoluzionari francesi - episodio locale in seno al ben più ampio contesto di rivolte e insurrezioni sociali europee passate alla storia come la Primavera dei popoli - del 1848, chiamate rispettivamente Seconda e Terza rivoluzione francese) fu un periodo di radicale e a tratti violento sconvolgimento sociale, politico e culturale occorso in Francia tra il 1789 e il 1799, assunto dalla storiografia come lo spartiacque temporale tra l'età moderna e l'età contemporanea.Evento complessissimo e parecchio articolato nelle sue varie fasi, le conseguenze principali e più immediate sul contesto socioeconomico e politico furono l'abolizione della monarchia assoluta capetingia con la subitanea proclamazione della repubblica, l'eliminazione delle basi economiche e sociali dell'Ancien Régime, ovvero del sistema politico e sociale precedente, ritenuto responsabile dello stato di disuguaglianza e povertà della popolazione subalterna, e l'emanazione della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, futuro fondamento delle costituzioni moderne.Sebbene terminata con il periodo imperiale-napoleonico e la successiva Restaurazione da parte dell'aristocrazia europea, la Rivoluzione francese, insieme a quella americana, segnando il declino dell'assolutismo, ispirò le successive rivoluzioni borghesi liberali e democratiche del XIX secolo (i cosiddetti moti rivoluzionari), dando definitivamente impulso alla nascita di un nuovo sistema politico basato sul concetto di Stato di diritto o Stato liberale, in cui la borghesia divenne la classe dominante, prodromi a loro volta della nascita dei moderni stati democratici del XX secolo.
La Liguria (AFI: /liˈɡurja/; Ligûria in ligure) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia nord-occidentale di 1 515 500 abitanti, con capoluogo Genova. È bagnata a sud dal Mar Ligure, a ovest confina con la Francia (regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra), a nord con il Piemonte e con l'Emilia-Romagna e a sud-est con la Toscana. La regione fa parte dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo. I confini della regione amministrativa attuale, coincidono in gran parte con l'area governata dalla Repubblica di Genova, e sono stati raggiunti nel 1859-1860, quando le provincie di Genova e Porto Maurizio arrivarono a un'estensione simile a quella della regione attuale. Il termine "Liguria" per indicare questa area si affermò più tardi, infatti fino a tutto il '700 e buona parte del '800, fu "genovesato" il nome utilizzato per indicare il territorio della repubblica marinara, e i suoi abitanti chiamavano se stessi "genovesi". Liguria invece, fino a quel tempo era una parola del linguaggio erudito, ed era usata per indicare una regione dell'epoca romana, più estesa dell'attuale Liguria, di cui l'odierna regione con capoluogo Genova costituiva solo una parte. Fino al 1860 la circoscrizione amministrativa della Liguria, facente parte dal 1815 del Regno di Sardegna, comprendeva anche la Provincia di Nizza Marittima, ceduta poi alla Francia a seguito del Trattato di Torino del 24 marzo 1860 con l'eccezione del circondario di Sanremo e di quello di Porto Maurizio, entrati a far parte del Regno d'Italia. Secondo un luogo comune, la Liguria sarebbe stretta tra il mare e le catene montuose delle Alpi e dell'Appennino: di conseguenza la regione potrebbe essere ridotta a due fasce costiere, ad est e a ovest di Genova: la Riviera di Ponente e la Riviera di Levante. In realtà, la Liguria comprende anche grandi porzioni di territorio tributarie del bacino del Po a nord del crinale alpino-appenninico (circa il 28% della superficie regionale appartiene al bacino padano) e quasi tutto il retroterra marittimo, il lungo tratto di litorale compreso tra gli storici confini con la Francia (Rio San Luigi presso Grimaldi di Ventimiglia) e la bassa valle del Magra nei dintorni di Sarzana e Aulla (MS): questo confine orientale appare tuttavia meno definito, poiché coincide solo in parte con il basso corso del fiume Magra e include parte della piana litoranea di Luni. A un criterio amministrativo (secondo cui sarebbe da considerare amministrativamente ligure almeno tutto ciò che è posto a sud del crinale alpino-appenninico nel tratto Grimaldi-Mortola/Passo del Bracco) si sottraggono alcune aree marginali del territorio della Liguria "fisica", che per ragioni storico-politiche appartengono ad altre amministrazioni regionali o statali; è il caso della media e alta Val Roia (a lungo contesa tra Repubblica di Genova, Ducato di Provenza e Ducato di Savoia e ora amministrativamente francese, dopo essere stata ligure e piemontese) e delle alte valli dei torrenti Pennavaira e Neva (con i borghi di Alto, Caprauna e Cerisola che, pur rimanendo nella sfera di influenza economico-commerciale della città di Albenga, sono stati lungamente controllati dal Ducato di Savoia e poi inclusi nella Provincia di Cuneo). Alla Liguria è legato storicamente e linguisticamente l'Oltregiogo in provincia di Alessandria con Novi Ligure, Ovada, Arquata Scrivia che comprende parte delle valli Orba, Lemme, Scrivia, Borbera e Spinti. L'Oltregiogo fu parte della Repubblica di Genova fino al 1797, poi della Repubblica Ligure fino al 1805 e dopo la restaurazione della Provincia di Novi, parte della Divisione di Genova. Venne annesso al Piemonte dopo il decreto Rattazzi del 1859. L'isola di Capraia fu parte della Liguria fino al 1925 e dell'Arcidiocesi di Genova fino al 1977. La Liguria è una regione di grande richiamo turistico per le sue bellezze antropiche e naturali, tra le quali spiccano - a ponente - la Riviera dei Fiori e - a levante - Portofino, le Cinque Terre e Porto Venere.
La casa nella prateria (Little House on the Prairie) è una serie televisiva statunitense prodotta tra il 1974 e 1983, in 204 episodi oltre a sei lungometraggi per la tv. È ispirata alla serie di romanzi dal titolo originale Little House (La piccola casa nella prateria), opera del 1943-1945 della scrittrice statunitense Laura Ingalls Wilder e portata in TV dal produttore della NBC Ed Friendly e dall'attore, co-regista e produttore esecutivo Michael Landon. La serie narra le difficoltose vicissitudini di una tradizionale famiglia americana che vive in una sperduta fattoria, vicino a un paesino del Minnesota, nel periodo 1870-1890. Divisa in 9 stagioni, a cui si aggiungono un film pilota, un film speciale con spezzoni della serie e nuove scene, e tre film finali, i vari episodi toccano molti temi importanti e sempre attuali quali, ad esempio, l'adozione, l'alcolismo, il razzismo, le droghe, l'obesità, ecc.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
La Giunta Regionale della Calabria è l'organo esecutivo della Regione Calabria. Istituito nel 1948 e operativo nel 1970. Ha sede nella città di Catanzaro, capoluogo della Regione Calabria, presso la Cittadella Regionale Jole Santelli
La pranoterapia è una pratica di medicina alternativa che consiste nell'imposizione delle mani in corrispondenza della parte malata allo scopo di permettere il passaggio di prana (un supposto "soffio vitale") tra il corpo dell'operatore e quello del paziente. Chi pratica la pranoterapia è chiamato pranoterapeuta o pranoterapista. Essendo il prana un concetto religioso mutuato dall'Induismo, tale pratica dovrebbe essere utilizzata per il benessere spirituale, tuttavia alcuni operatori e associazioni di operatori propongono la pranoterapia come pratica terapeutica, nonostante non abbia mai avuto alcun riscontro scientifico riguardante l'efficacia ad eccezione dell'effetto placebo.In Italia da alcuni anni, allo scopo di tutelare sia la qualità dei trattamenti ricevuti sia la professionalità dei praticanti, alcune associazioni di operatori collaborano con il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) per definire limiti e competenze e regolamentarne la professione; per questo motivo, non essendo la pratica una terapia in senso medico, sono stati proposti i termini alternativi prano-pratica e prano-tecnica. Ad oggi la professione della prano-pratica è regolamentata solamente nella regione Toscana come disciplina bionaturale.La pranoterapia si differenzia dalla pratica simile del reiki, al di là della terminologia utilizzata (prana e ki sono concetti paragonabili), in quanto nella pranoterapia si presuppone un passaggio di prana tra il corpo dell'operatore e il corpo del paziente mentre nel reiki l'operatore è considerato un mezzo per il presupposto passaggio di Rei, intesa come energia formante l'universo, e il paziente. La pranoterapia non va confusa con il Pranic Healing, che è una disciplina spirituale complessa, basata anch'essa sul prana, ma che utilizza il concetto in modo differente ed elabora diverse tecniche oltre alla semplice imposizione delle mani.
La seconda rivoluzione industriale è il processo industriale che rappresentò la seconda fase di sviluppo industriale (dopo la prima rivoluzione industriale) e che viene cronologicamente riportato dagli storici al periodo compreso tra il Congresso di Parigi (1856) e quello di Berlino (1878), giungendo a pieno sviluppo nell'ultimo decennio del XIX secolo, sia pure in concomitanza con la grande depressione di fine Ottocento: in Europa, nel periodo tra il 1850 ed il 1914, si assistette ad una serie di cambiamenti importanti, che mutarono la vita del continente; le innovazioni non furono della stessa portata in tutti i paesi: più significative in alcuni, meno evidenti in altri; tuttavia, gli Europei avevano l'impressione di essere giunti ad una svolta. Nella seconda metà dell'Ottocento l'Europa occidentale infatti estese e consolidò la propria presenza nel mondo. Il suo prestigio si fondava sulla superiorità nel campo scientifico e tecnologico e sulla potenza industriale e capitalistica, rafforzato in seguito alla scoperta di nuove fonti di energia, come il petrolio e l'elettricità, all'utilizzo di nuovi sistemi di comunicazione e di trasporto, al dominio incontrastato del commercio mondiale. Intanto, le grandi potenze europee portavano a termine le conquiste coloniali, soprattutto in Africa, spinte dal desiderio di procurarsi nuovi mercati di vendita per i prodotti nazionali e di accaparrarsi materie prime e risorse energetiche a basso costo. A questo prodigioso sviluppo industriale, che si protrasse fino agli inizi nel Novecento e che interessò anche altri Paesi del mondo, come gli Stati Uniti d'America ed il Giappone, è stato dato il nome di seconda rivoluzione industriale.
La Romagna toscana o Romagna fiorentina (in romagnolo Rumâgna tuschèna) è una regione storica dell'Italia, compresa nel versante adriatico dell'Appennino tosco-romagnolo, così chiamata perché geograficamente, linguisticamente e culturalmente romagnola, ma storicamente governata, dalla fine del Quattrocento, da Firenze. La Romagna toscana "storica" comprendeva i Comuni di Bagno di Romagna, Dovadola, Galeata, Modigliana, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Sorbano, Terra del Sole, Castrocaro, Tredozio, Verghereto, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio. Oggi, la Romagna toscana non costituisce una regione amministrativa a sé, ma è confluita in larga parte, nel 1923, nella provincia di Forlì (oggi nell'Emilia-Romagna), mentre alcuni comuni sono, amministrativamente, in Toscana, in provincia di Firenze (zona oggi conosciuta come Alto Mugello). Oggi i comuni che costituiscono la Romagna toscana sono Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. Vi rientra inoltre il territorio a nord del Passo della Colla di Casaglia, nel comune di Borgo San Lorenzo (comprendente l'abitato di Casaglia). Della Romagna toscana sono originari anche personaggi storici di rilievo, come il poeta Dino Campana nato a Marradi, il generale dei Camaldolesi ed umanista Ambrogio Traversari, nato a Portico di Romagna, paese d'origine anche della famiglia Portinari, della famosa Beatrice di dantesca memoria.
Glory - Uomini di gloria (Glory) è un film del 1989 diretto da Edward Zwick che tratta della prima unità combattente di volontari formata da afroamericani nell'esercito dell'Unione, durante la guerra di secessione americana. Il film è ispirato dalle lettere personali del colonnello Robert Gould Shaw, che guidò il 54º Reggimento Volontari di Fanteria del Massachusetts dalla sua formazione dal febbraio 1863 fino all'attacco al forte Wagner nella Carolina del Sud, dove morì durante l'assalto nel luglio dello stesso anno.Tra i riconoscimenti ricevuti, il film ha ricevuto cinque candidature agli Oscar 1990, vincendone tre come miglior attore non protagonista per Denzel Washington, miglior fotografia e miglior sonoro.
L'Indice globale della fame (o GHI, Global Hunger Index) è uno strumento multi-statistico che misura il livello di fame in oltre cento paesi al mondo. Il GHI misura i progressi e i fallimenti nella lotta contro la fame, e viene aggiornato una volta l'anno. L'Indice è stato adottato e poi stato sviluppato dall'International Food Policy Research Institute (IFPRI) e pubblicato per la prima volta nel 2006, in collaborazione con l'ONG tedesca Welthungerhilfe. Dal 2007 partecipa alla pubblicazione anche l'ONG irlandese Concern Worldwide. L'edizione 2018 è frutto di un progetto congiunto di Welthungerhilfe e Concern Worldwide, mentre IFPRI ha fatto un passo indietro rispetto al suo coinvolgimento nel report. Dal 2008 è pubblicato in varie lingue, tra cui l'italiano, quest'ultimo a cura di Cesvi. Ogni anno viene pubblicato un aggiornamento dei risultati. L'Indice Globale della Fame 2020 - il quindicesimo di una serie annuale - presenta una misurazione multidimensionale della fame nazionale, regionale e globale, riassunta in un punteggio numerico che rende conto dei diversi aspetti della fame. Il GHI 2020 mostra che in molti paesi e a livello globale la fame e la malnutrizione sono diminuite dal 2000; ma in alcune parti del mondo i due fenomeni persistono o si sono addirittura aggravati. Il rapporto 2020 presenta l’approccio One Health per collegare la salute e i sistemi alimentari sostenibili al fine di raggiungere la Fame Zero entro il 2030. I focus degli anni precedenti sono: Denutrizione infantile tra i bambini di età inferiore ai due anni (2010). Innalzamento e volatilità dei prezzi alimentari durante i recenti anni e i loro effetti sulla fame e la malnutrizione (2011) Come assicurare la sicurezza alimentare e l'uso sostenibile delle risorse, in un contesto di scarsità delle fonti naturali di cibo (2012) Come rafforzare la resilienza comunitaria delle comunità contro la malnutrizione (2013). La fame nascosta, una forma di denutrizione causata da carenze di micronutrienti (2014). La relazione tra fame e conflitti armati (2015). Il raggiungimento dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile "Fame Zero" entro il 2030 (2016). Le sfide di fame e disuguaglianza (2017). Migrazione forzata e fame (2018). La sfida della fame e del cambiamento climatico (2019)Una mappa interattiva consente ai fruitori di visualizzare i dati dei diversi anni e ingrandire specifiche regioni o paesi.
Il Borghese è un periodico politico e culturale, espressione dell'area culturale della destra, fondato come settimanale a Milano dallo scrittore Leo Longanesi nel 1950 e pubblicato fino al 1993. La testata ha ripreso le pubblicazioni più volte per brevi periodi.
Il presidente della giunta regionale (o presidente della regione) è, secondo l'art. 121 della Costituzione italiana, uno degli organi della regione; è al contempo presidente della regione, e come tale preposto a un organo monocratico dell'ente, e presidente (oltre che membro) di un organo collegiale del medesimo ente, la giunta regionale; dopo l'introduzione della sua elezione popolare diretta, similmente alla figura del governatore statale negli Stati Uniti, si è diffusa nel gergo politico e giornalistico l'abitudine di denominarlo, seppur impropriamente, governatore.Per le regioni a statuto ordinario, alle quali si farà riferimento nel seguito, la figura del presidente è disciplinata essenzialmente dalla Costituzione (artt. 121, 122, 126) e dallo statuto regionale; per le regioni a statuto speciale è invece disciplinata dallo statuto, che ha forza di legge costituzionale, peraltro in termini generalmente non dissimili rispetto alle regioni a statuto ordinario; va altresì notato che gli statuti di queste regioni adottano per lo più la denominazione "presidente della regione", in luogo di "presidente della giunta regionale" usata solitamente nelle regioni a statuto ordinario.
Michael Manley, soprannominato Mike (Edenbridge, 6 marzo 1964), è un dirigente d'azienda britannico, dal 21 luglio 2018 al 16 gennaio 2021 amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles.
La rivoluzione industriale fu un processo di evoluzione economica e industrializzazione della società che da agricolo-artigianale-commerciale si trasformò in un sistema industriale moderno caratterizzato dall'uso generalizzato di macchine azionate da energia meccanica e dall'utilizzo di nuove fonti energetiche inanimate (come, ad esempio, i combustibili fossili), il tutto favorito da una forte componente di innovazione tecnologica e accompagnato da fenomeni di crescita, sviluppo economico e profonde modificazioni socio-culturali e anche politiche. Secondo il materialismo dialettico, è attraverso la rivoluzione industriale che è avvenuta l'affermazione del capitalismo negli aspetti economici a discapito della struttura sociale preesistente e, con le rivoluzioni francese ed americana, in quelli politici con l'instaurazione della borghesia come classe dominante a discapito del predominio nobiliare. Spesso si distingue fra prima e seconda rivoluzione industriale. La prima interessò prevalentemente il settore tessile-metallurgico con l'introduzione della spoletta volante e della macchina a vapore nella seconda metà del '700. La seconda rivoluzione industriale viene fatta convenzionalmente partire dal 1870 con l'introduzione dell'elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio. Talvolta ci si riferisce agli effetti dell'introduzione massiccia dell'elettronica, delle telecomunicazioni e dell'informatica nell'industria come alla terza rivoluzione industriale, che viene fatta partire dal 1970. La rivoluzione industriale comportò una profonda e irreversibile trasformazione che partì dal sistema produttivo fino a coinvolgere il sistema economico nel suo insieme e l'intero sistema sociale. L'avvento della fabbrica e della macchina modificò i rapporti fra i settori produttivi. Nacque così la classe operaia che ricevette, in cambio del proprio lavoro e del tempo messo a disposizione per il lavoro in fabbrica, un salario. Sorse anche il capitalista industriale, imprenditore proprietario della fabbrica e dei mezzi di produzione, che mirava a incrementare il profitto della propria attività.