Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La squadra mobile è un ufficio della Polizia di Stato italiana, incardinato in ogni questura, cui sono demandati compiti di polizia giudiziaria. La sua istituzione si deve al commissario di pubblica sicurezza Mario Nardone, tra gli anni quaranta e anni cinquanta del XX secolo. Le squadre mobili dipendono dal Servizio centrale operativo (Sco) della Direzione centrale anticrimine..
Il Reparto Prevenzione Crimine (spesso abbreviato con la sigla R.P.C.) è un reparto della Polizia di Stato italiana, nato nella metà degli anni 90 con l’obiettivo di disporre di una task force di pronto intervento che possa intervenire in modo veloce nei teatri operativi più impegnativi a livello nazionale, andando a rafforzare i dispositivi locali di prevenzione e controllo del territorio.
La polizia postale e delle comunicazioni (fino al 1998 Polizia Postale) è una specialità della Polizia di Stato italiana, preposta al contrasto delle frodi postali e del crimine informatico.
L'assistente sanitario, secondo l'ordinamento italiano, è un operatore sanitario addetto alla prevenzione, alla promozione e all'educazione della salute. Gli assistenti sanitari sono in possesso della laurea triennale in Assistenza sanitaria, e devono essere iscritti all'albo professionale.
Un'azienda sanitaria locale (abbreviato ASL) o azienda unità sanitaria locale (AUSL), è un ente pubblico della pubblica amministrazione italiana, deputato all'erogazione di servizi sanitari. Assolve ai compiti del Servizio Sanitario Nazionale e delle altre incombenze previste dalla legge in un determinato ambito territoriale.
L'Alto Commissario per il coordinamento della lotta contro la delinquenza mafiosa (a cui ci si riferisce più spesso come Alto Commissario per la lotta alla mafia) fu un organo istituito su delega del Ministro dell'Interno, al fine di garantire un più efficace contrasto alla mafia, in particolare a cosa nostra, con sede a Palermo, dal 1982 al 1992.
La Banda della Magliana è stata un'organizzazione criminale mafiosa nata ed operante a Roma e nel resto del Lazio. Il nome, attribuito dalla stampa dell'epoca, deriva dall'omonimo quartiere romano nel quale risiedevano alcuni dei fondatori e la maggior parte dei membri. In realtà anche se alcuni importantissimi membri del nucleo fondatore erano nativi della Magliana, ce n'erano tanti altri originari di altri quartieri della capitale, essendosi la stessa estesa su tutta la città, dove poteva contare sulla connivenza di malavitosi di alto livello. È considerata la più potente e violenta organizzazione criminale che abbia mai operato a Roma. Nata nella seconda metà degli anni settanta, fu la prima organizzazione criminale romana a unificare in senso operativo la frastagliata realtà della malavita locale, costituita fino ad allora da piccoli gruppi di criminali detti "batterie" o "paranze" dediti a crimini specifici, che imponevano ai propri membri un vincolo di esclusività che vietava potessero dedicarsi a imprese criminali che non fossero concordate con gli altri e di reciprocità dividendo i proventi dei crimini in parti uguali anche fra i membri che non partecipavano (in romanesco: "stecca para pe' tutti"). Le attività criminali andavano dai sequestri di persona al controllo del gioco d'azzardo e delle scommesse ippiche, dalle rapine al traffico di droga; col tempo la banda estese la propria rete di contatti alle principali organizzazioni criminali italiane, da Cosa nostra alla camorra, nonché a esponenti della massoneria in Italia, oltre a numerose collaborazioni con elementi della destra eversiva e della finanza. La storia dell'organizzazione, fatta anche di legami mai del tutto chiariti con politica e apparati istituzionali statali, la vide coinvolta in alcune vicende quali l'omicidio del giornalista Mino Pecorelli, il caso Moro, i depistaggi nella strage di Bologna, i rapporti con l'organizzazione Gladio e con l'omicidio del banchiere Roberto Calvi, fino alla sparizione di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori e all'attentato a Giovanni Paolo II.
La scienza della sicurezza è la disciplina che studia il rischio nelle sue varie forme, dirette ed indirette, con l'obiettivo di ridurlo fino ad annullarlo o controllarne le conseguenze. L'eliminazione completa del rischio è matematicamente impossibile perché le variabili del rischio sono infinite ed imponderabili; è per questa ragione che si parla di 'riduzione' del rischio.
L'anticriminologia si riferisce ad una serie di approcci che si oppongono alle teorie e alle pratiche della criminologia tradizionale.
La storia della criminologia è l'insieme degli autori, delle teorie e degli eventi che hanno caratterizzato l'evolversi del pensiero criminologico.
Il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, in sigla UNICEF (pron. /ˈuniʧef/; già United Nations International Children's Emergency Fund, e dal 1953 United Nations Children's Fund), è un fondo delle Nazioni Unite, organo sussidiario fondato l'11 dicembre 1946 per aiutare i bambini vittime della seconda guerra mondiale.