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Giorgio La Pira (Pozzallo, 9 gennaio 1904 – Firenze, 5 novembre 1977) è stato un politico e accademico italiano, sindaco di Firenze. Docente di diritto romano, giurista, deputato all'Assemblea Costituente per la Democrazia Cristiana, tra i principali artefici della Carta Costituzionale, per tre volte sindaco di Firenze (tra il 1951 e il 1965), cattolico fervente (spesso chiamato il «sindaco santo»), non ha mai disgiunto lo studio dalla preghiera, mettendo sempre in primo piano, nel suo operato, l'amore per la giustizia, la solidarietà, la pace, il dialogo e il confronto pacifico, nonché promuovendo, all'insegna del messaggio evangelico, la dignità umana e la civiltà cristiana. Già Servo di Dio, è stato dichiarato venerabile il 5 luglio 2018 da papa Francesco.
Questo è un elenco di cimiteri e mausolei di tutto il mondo. I motivi che rendono notevoli questi cimiteri comprendono la loro architettura, la loro storia o le personalità che in essi sono sepolte. I cimiteri costituiscono una preziosa fonte di conoscenza antropologica e spesso rivestono notevole pregio artistico e monumentale, oltre a costituire diretta evidenza dell'esistenza delle persone sepolte, e delle differenze di espressione del culto dei defunti attraverso le culture, le religioni e le forme di stato. Sotto quest'ultimo aspetto, in quanto in molti ordinamenti i cimiteri vengono regolamentati alla stregua di monumenti pubblici con attribuzione di carattere ove più ove meno sacrale, lo stesso aspetto dei cimiteri è anche il frutto della stratificazione delle diverse normazioni cui nel tempo sono stati sottoposti. Le forme recintate, tipiche di alcuni sistemi sociali, sono contrapposte a quelle aperte; le forme monumentali sono contrapposte a quelle semplici (il ricorso a una semplice pietra o al solo simbolo religioso); diversi altri elementi strutturali e simbolici, fra i quali non ultima l'ubicazione urbana o extra muros, sono solo alcuni fra gli aspetti il cui confronto è di diretto rilievo nell'ambito di diverse discipline di studio.
Antonio Gramsci, nome completo, così come registrato nell'atto di battesimo, Antonio Sebastiano Francesco Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937), è stato un politico, filosofo, politologo, giornalista, linguista e critico letterario italiano. Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia, divenendone esponente di primo piano e segretario dal 1924 al 1927, ma nel 1926 venne ristretto dal regime fascista nel carcere di Turi. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica, dove trascorse gli ultimi anni di vita. Considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo e tra i massimi esponenti del marxismo occidentale, nei suoi scritti, tra i più originali della tradizione filosofica marxista, Gramsci analizzò la struttura culturale e politica della società. Elaborò in particolare il concetto di egemonia, secondo il quale le classi dominanti impongono i propri valori politici, intellettuali e morali a tutta la società, con l'obiettivo di saldare e gestire il potere intorno a un senso comune condiviso da tutte le classi sociali, comprese quelle subalterne.
Piersanti Mattarella (Castellammare del Golfo, 24 maggio 1935 – Palermo, 6 gennaio 1980) è stato un politico italiano, assassinato da Cosa nostra durante il mandato di presidente della Regione Siciliana.
Cronache Sociali fu una rivista quindicinale di sociologia e politica edita a Roma dalle Edizioni Servire. Ebbe vita breve, dal 1947 al 1951.
Vilfredo Federico Damaso Pareto (Parigi, 15 luglio 1848 – Céligny, 19 agosto 1923) è stato un ingegnere, economista e sociologo italiano. Con Gaetano Mosca fu tra i teorici della corrente politica dell'elitismo. Di grande versatilità mentale, Pareto è stato tra le menti più eclettiche vissute nella seconda metà dell'Ottocento e all'inizio Novecento. Le sue capacità spaziavano dall'economia politica, alla teoria dei giochi, all'ingegneria, alla matematica, alla statistica e alla filosofia. Pareto ha assunto un ruolo determinante nel rafforzare con rigore scientifico e analitico i concetti cardine della teoria neoclassica elaborata da Léon Walras, Carl Menger e William Stanley Jevons nell'ambito delle scienze economiche, facendo sì che si affermasse rispetto alle altre in sviluppo o precedenti, e che dominasse come scuola incontrastata fino alla metà del '900. Ancora oggi, i contributi di Pareto sono centrali e largamente discussi a livello internazionale in economia e in quasi tutti i campi applicativi di essa, come la matematica, la statistica e la teoria dei giochi. Fu lui il primo a utilizzare il termine élite in campo sociologico.
La rete tranviaria di Firenze è un sistema tranviario quasi del tutto in sede protetta, dotato di asservimento semaforico, a servizio della città metropolitana di Firenze. Si compone di due linee, per una lunghezza totale di 16,8 km. La prima linea (T1 "Leonardo") fu inaugurata nel 2010 (ulteriormente estesa nel 2018), la seconda (T2 "Vespucci") nel 2019.
Matteo Renzi (Firenze, 11 gennaio 1975) è un politico italiano. Già membro del Partito Democratico, è stato presidente della provincia di Firenze dal 2004 al 2009 e sindaco di Firenze dal 2009 al 2014; eletto segretario del PD il 15 dicembre 2013, nel febbraio 2014 ricevette l'incarico di formare un nuovo governo dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sostituendo il dimissionario Enrico Letta. Il 22 febbraio 2014 Renzi giurò come Presidente del Consiglio dei ministri, dando vita al governo Renzi. Divenendo Presidente del Consiglio a 39 anni e un mese, è stato il capo di governo più giovane nella storia dello Stato italiano e il primo sindaco in servizio a ricoprire questa carica; è stato inoltre il primo Presidente del Consiglio, se si eccettuano i governi tecnici, a non essere parlamentare al momento della nomina, e il leader più giovane del G7. Il suo governo è stato il quarto più longevo nella storia della Repubblica, rimanendo in carica fino al dicembre 2016, quando Renzi rassegnò le dimissioni proprie e dell'esecutivo da lui presieduto a seguito dell'esito negativo del referendum costituzionale del 4 dicembre, per poi dimettersi anche dalla segreteria del PD nel febbraio 2017. Rieletto segretario del PD nel maggio 2017, ha rassegnato una seconda volta le dimissioni dalla segreteria a seguito del risultato deludente ottenuto dal partito alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, in cui è risultato peraltro eletto Senatore della Repubblica. Il 18 settembre 2019 Renzi ha annunciato la nascita del suo nuovo partito liberale e centrista, Italia Viva, fuoriuscendo definitivamente dal PD assieme ai parlamentari della corrente da lui capeggiata.
Gianfranco Miglio (Como, 11 gennaio 1918 – Como, 10 agosto 2001) è stato un giurista, politologo, accademico e politico italiano. Sostenitore della trasformazione dello Stato italiano in senso federale o, addirittura, confederale, fra gli anni ottanta e i novanta è considerato l'ideologo della Lega Lombarda, in rappresentanza della quale fu anche senatore, prima di "rompere" con Umberto Bossi dando vita alla breve stagione del Partito Federalista. Costituzionalista e scienziato della politica, fu senatore della Repubblica Italiana nella XI, XII e XIII legislatura. Ha insegnato presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ove fu preside della Facoltà di Scienze politiche dal 1959 al 1989. È stato allievo di Alessandro Passerin d'Entrèves e Giorgio Balladore Pallieri, sotto la cui docenza si è formato sui classici del pensiero giuridico e politologico. Colpito da ictus nel 2000, non si riprese e morì ottantatreenne nella sua stessa città natale, Como, circa un anno dopo. Il funerale si tenne a Domaso, sul Lago di Como, comune d'origine del padre e sede di una villa nella quale il professore si rifugiava spesso; in seguito Miglio è stato tumulato nel locale cimitero, a fianco dei membri della sua famiglia.
Enrico Mattei (Acqualagna, 29 aprile 1906 – Bascapè, 27 ottobre 1962) è stato un imprenditore, partigiano, politico e dirigente pubblico italiano. Figlio del brigadiere dei carabinieri Antonio Mattei, fondò una piccola azienda chimica. Durante la seconda guerra mondiale prese parte alla Resistenza, divenendone una figura di primo piano e rappresentandone la componente "bianca" in seno al CLNAI. Nel 1945 fu nominato commissario liquidatore dell'Agip. Disattendendo il mandato, ne fece invece una multinazionale del petrolio, protagonista del miracolo economico postbellico. Mattei fece dell'Eni anche un centro d'influenza politica, attraverso la proprietà di media quali il quotidiano Il Giorno e finanziamenti ai partiti. Sempre vicino alla sinistra democristiana, in particolar modo a figure come Giorgio La Pira e Giovanni Gronchi, morì nel 1962 in un misterioso incidente occorso al suo aereo personale, nei pressi di Bascapè. Nel 2012 la sentenza di un processo collegato, quella sulla scomparsa del giornalista Mauro De Mauro che indagava sul fatto, ha riconosciuto ufficialmente che Mattei fu vittima di un attentato.Nell'immediato dopoguerra fu incaricato dallo Stato di smantellare l'Agip, creata nel 1926 dal regime fascista; invece di seguire le istruzioni del Governo, riorganizzò l'azienda, fondando nel 1953 l'Eni, di cui l'Agip divenne la struttura portante. Mattei diede un nuovo impulso alle perforazioni petrolifere nella Pianura Padana, avviò la costruzione di una rete di gasdotti per lo sfruttamento del metano e aprì all'energia nucleare. Sotto la sua presidenza l'Eni negoziò rilevanti concessioni petrolifere in Medio Oriente e un importante accordo commerciale con l'Unione Sovietica (grazie all'intermediazione di Luigi Longo, suo amico durante la guerra partigiana e più tardi segretario del Partito Comunista Italiano). Queste iniziative contribuirono a rompere l'oligopolio delle Sette sorelle, che allora dominavano l'industria petrolifera mondiale. Mattei introdusse inoltre il principio per il quale i Paesi proprietari delle riserve dovevano ricevere il 75% dei profitti derivanti dallo sfruttamento dei giacimenti. Pur non essendo attivamente impegnato in politica, era vicino alla sinistra democristiana, e fu parlamentare dal 1948 al 1953. Per la sua attività Mattei nel 1961 fu insignito della laurea in ingegneria ad honorem dalla Facoltà di Ingegneria (ora Politecnico) dell'Università degli Studi di Bari. Fu insignito anche di altre lauree honoris causa, della croce di cavaliere del lavoro e della Bronze Star Medal dell'Esercito statunitense (5 maggio 1945), nonché della cittadinanza onoraria del comune di Cortemaggiore e post mortem, l'11 aprile 2013, della cittadinanza onoraria del comune di Ferrandina (MT), dove nel 1958 l'Agip Mineraria fece alcuni studi e trovò il metano nella Valle del Basento.
Il Cristianesimo sociale, noto in inglese come Christian left, è la "sinistra" del cristianesimo democratico, essenzialmente impegnata ad approfondire e a tradurre sul piano politico e legislativo, in particolare nei Paesi cattolici, i contenuti della dottrina sociale della Chiesa riguardanti la tutela della famiglia e del lavoro secondo una prospettiva riformista.Esso condivide con il cristianesimo liberale i concetti di laicità dello Stato, separazione dalle Chiese e cauto progressismo in campo etico-sociale, mentre le teorie economiche non sono dissimili da quelle riconducibili alla socialdemocrazia, essendo fondamentalmente incentrate sul ruolo dello Stato nella costante fornitura di servizi per i cittadini, perseguendo adeguati livelli di tassazione e un efficiente sistema di welfare state. In tal modo si ha l'obiettivo di garantire una seria assistenza sanitaria, dei sussidi familiari in caso di accertato stato di povertà o bisogno, nonché istruzione pubblica, previdenza sociale e libero accesso a risorse culturali quali biblioteche e musei. In ambito protestante si intende il Vangelo Sociale, differente dal socialismo cristiano, a sua volta componente del socialismo democratico.
Indro Montanelli, nome completo Indro Alessandro Raffaello Schizògene Montanelli (Fucecchio, 22 aprile 1909 – Milano, 22 luglio 2001), è stato un giornalista e scrittore italiano. Tra i più popolari giornalisti italiani del Novecento, si distinse per la concisione e limpidezza della sua scrittura, iniziando la sua carriera durante il ventennio fascista. Successivamente fu per circa quattro decenni l'uomo-simbolo del principale quotidiano d'Italia, il Corriere della Sera. In seguito, lasciato il Corriere per contrasti sulla nuova linea politica della testata, diresse per vent'anni un altro quotidiano fondato da lui stesso, il Giornale, distinguendosi come opinionista di stampo conservatore. Fu gravemente ferito nel 1977 in un attentato dai terroristi delle Brigate Rosse. Con l'entrata in politica di Silvio Berlusconi, da lui apertamente disapprovata, lasciò Il Giornale e, nel marzo 1994, fondò la Voce, un quotidiano che chiuse tuttavia l'anno seguente. Fu anche l'autore di una collana di libri di storia a carattere divulgativo, Storia d'Italia, i quali narrano la storia d'Italia dall'antichità alla fine del XX secolo. In ciascuna di queste attività Montanelli seppe conquistare un largo seguito di lettori.
Il federalismo indica la condizione di un insieme di entità autonome, legate però tra loro dal vincolo di un patto (in latino, appunto, foedus, "patto, alleanza"). L'accezione comune del termine appartiene all'ambito politico: il federalismo è la dottrina che appoggia e favorisce un processo di unione tra diversi Stati (a volte denominati anche soggetti federali, Länder, commonwealth, territori, province, ecc.) con una Costituzione e un governo comune, ma che mantengono però in diversi settori le proprie leggi. L'unità che si viene a creare è spesso chiamata federazione (mentre quando manchino anche una Costituzione condivisa e un governo comune si parla di confederazione). I due livelli in cui è costituzionalmente diviso il potere sono distinti tra loro e sia il governo centrale, sia i singoli Stati federati, hanno sovranità nelle rispettive competenze. I sostenitori di questo sistema politico vengono chiamati federalisti. I diversi membri di questo insieme possono riconoscersi nell'autorità di un capo che li rappresenti tutti (un monarca, un capo di governo, o anche - in un contesto trascendente - una divinità), oppure convergere in un'assemblea generale. In senso più ampio, inoltre, soprattutto nel dibattito politico italiano, si parla spesso di federalismo in riferimento ad un crescente decentramento nella gestione pubblica dell'amministrazione dello Stato, in cui si vorrebbe attribuire ai singoli enti locali una maggiore autonomia nella raccolta delle imposte e nell'amministrazione delle proprie entrate e delle spese.
Giuseppe Toniolo (Treviso, 7 marzo 1845 – Pisa, 7 ottobre 1918) è stato un economista, sociologo e accademico italiano, tra i protagonisti del movimento cattolico italiano. Ha saputo proporre e realizzare in concreto la visione di un modello di organizzazione sociale cristianamente ispirato e fondato sul primato della sussidiarietà. È stato proclamato venerabile da Paolo VI il 7 gennaio 1971 e beatificato il 29 aprile 2012 dal cardinale Salvatore De Giorgi.
Charles André Joseph Marie de Gaulle, comunemente chiamato il generale de Gaulle (() /ʃaʁl ɑ̃'dʁe ʒɔ'zɛf ma'ʁi də gol/; Lilla, 22 novembre 1890 – Colombey-les-Deux-Églises, 9 novembre 1970), è stato un generale, politico e scrittore francese; capo della Francia libera, poi dirigente del Comitato francese di Liberazione nazionale durante la seconda guerra mondiale, presidente del Governo provvisorio della Repubblica francese dal 1944 al 1946, Presidente del Consiglio dei ministri francese dal 1958 al 1959, creatore della V Repubblica fondata nel 1958, Presidente della Repubblica francese dal 8 gennaio 1959 al 28 aprile 1969. È stato il primo Presidente della quinta Repubblica francese e protocanonico d'onore della Basilica di San Giovanni in Laterano. Cresciuto in una cultura di grandezza nazionale, Charles de Gaulle scelse la carriera di ufficiale. Venne fatto prigioniero durante la prima guerra mondiale. Collaborò con l'entourage di Philippe Pétain e insistette per l'uso delle divisioni di blindati nella guerra contemporanea, scrivendo a diverse personalità politiche. Nel maggio 1940 era a capo di una divisione blindata e condusse diversi contrattacchi durante la battaglia di Francia; fu promosso generale di brigata a titolo temporaneo il 25 maggio 1940. Venne nominato Sottosegretario di Stato alla Difesa nazionale e alla Guerra nel governo Reynaud, durante l'esodo del 1940. Rifiutò l'armistizio chiesto da Pétain alla Germania nazista. Da Londra lanciò, attraverso la BBC, l'appello del 18 giugno al popolo francese alla resistenza e a raggiungerlo nelle Forze francesi libere. Condannato a morte e privato della nazionalità francese dal regime di Vichy, volle incarnare la legittimità della Francia e essere riconosciuto come tale degli Alleati. Controllando solamente qualche colonia, ma riconosciuto dalla Resistenza francese, egli unì, nel 1943, la Francia libera all'interno del Comitato francese di Liberazione nazionale, del quale prese la direzione, e condusse il paese alla Liberazione. Favorevole ad un potere esecutivo forte, si oppose ai progetti parlamentari dei partiti e si dimise nel 1946. Fondò il Rassemblement du peuple français (RPF), ma il suo rifiuto di ogni compromesso con il «regime dei partiti» lo isolò in una «traversata del deserto» lontano da ogni responsabilità. De Gaulle fu richiamato al potere durante la crisi del 13 maggio 1958, durante la guerra d'Algeria. Nominato presidente del Consiglio dei ministri, fece approvare la Quinta Repubblica francese con un referendum. Eletto presidente della Repubblica, egli volle una «politica di grandezza» della Francia. Consolidò le istituzioni, la moneta (nuovo franco) e diede un ruolo di terza via economica ad uno Stato pianificatore e modernizzatore dell'industria. Rinunciò progressivamente all'Algeria francese, malgrado l'opposizione dei pieds-noirs (cittadini francesi nati in Nordafrica) e dei militari, che avevano favorito il suo ritorno. Decolonizzò anche l'Africa nera, ma vi mantenne l'influenza francese. De Gaulle era per l'«indipendenza nazionale» in rottura con il federalismo europeo e la divisione di Jalta: egli immaginava dunque una «Europa delle Nazioni» basata sulla riconciliazione franco-tedesca che sarebbe andata «dall'Atlantico agli Urali»; realizzò la forza di dissuasione nucleare francese, ritirò la Francia dal comando militare della NATO, pose un veto all'ingresso del Regno Unito nella Comunità Europea, sostenne il «Québec libero», condannò la guerra del Vietnam e riconobbe la Cina comunista. La sua visione del potere, cioè di un capo approvato direttamente dalla Nazione, lo oppose ai partiti comunisti, socialisti, centristi pro-europei e di estrema destra. Essi criticavano uno stile di governo troppo personale, quasi un «colpo di Stato permanente», secondo la formula di François Mitterrand, contro il quale de Gaulle venne rieletto nel 1965 al suffragio universale diretto. Superò la crisi del maggio 1968 dopo aver dato l'impressione di volersi ritirare, sciogliendo l'Assemblée nationale e convocando delle elezioni anticipate; i partiti gollisti e di sostegno a de Gaulle ottennero una maggioranza schiacciante: 394 seggi su 487. Ma nel 1969 egli sottomise il suo mandato al risultato del referendum sulla riforma del Senato e la regionalizzazione e si dimise dopo la vittoria del «no». Si ritirò nella sua proprietà à Colombey-les-Deux-Églises, dove morì 18 mesi più tardi. Charles de Gaulle, considerato come uno dei politici francesi più influenti del suo secolo, fu anche uno scrittore di talento. In particolare lasciò le sue Mémoires de guerre, nelle quali affermò essersi sempre «fatto una certa idea della Francia», giudicando che «la Francia non può essere la Francia senza la grandezza».
Paolo Crepet (Torino, 17 settembre 1951) è uno psichiatra, sociologo, educatore, saggista e opinionista italiano.
La sociologia della conoscenza studia le modalità di accesso alla conoscenza degli oggetti o del sapere cosiddetto scolastico, ovvero le modalità di produzione di tale sapere. Essa assume dunque posizione biunivoca, concentrandosi sia sugli aspetti di possibilità del conoscere (la cui riflessione metodologica non si distanzia molto dalla riflessione gnoseologica della filosofia della conoscenza), sia su quelli legati all'introduzione di un particolare sapere nella realtà sociale. Propriamente l'origine non è "gnoseologica" ma si rifà al concetto di Wissen: è la "sociologia del sapere" fondata e sviluppata da Max Scheler, poi ripresa nel senso di "sociologia della conoscenza" da Karl Mannheim. La sociologia del sapere in Scheler fa riferimento alle forme della Bildung, cioè alla sedimentazione delle tecniche con cui l'uomo dà forma alla propria esistenza. Karl Mannheim propone di considerare i rapporti tra l'essere situato nel mondo e il pensiero, che sarebbe relato appunto alla struttura sociale nella quale l'essere è gettato. Egli propone per la sociologia della conoscenza una "sfera libera" e indipendente dalla quale poter analizzare e ricostruire le diverse contingenze storiche delle produzioni del sapere e per favorire una ricerca gnoseologica sul problema della validità delle teorie. In questo modo però si esponeva alle abbondanti e inevitabili critiche dovute all'assenza di riflessività: questa rimane la spina nel fianco di qualsiasi teoria "sociologica" (ma già Baruch Spinoza ne abbozzò la legittimità) sulla conoscenza, in quanto basantesi sul principio opposto alla teoria filosofica della conoscenza, che attribuisce all'uomo facoltà conoscitive immutabili e universali (vedi Kant), e cioè sul radicamento delle possibilità del sapere nell'esserci. Grande influenza nella diffusione Sociologia della Conoscenza ebbe il sociologo Kurt Heinrich Wolff, per aver tradotto dal tedesco all'inglese, pubblicato e fatto conoscere negli Stati Uniti molti degli scritti di Karl Mannheim e di Georg Simmel. Nella contemporaneità il tema della conoscenza è ampiamente dibattuto in ottica transdisciplinare da autori quali Elinor Ostrom e Charlotte Hess. In riferimento alla definizione della sociologia della conoscenza essa va rapportata senz'altro alla ricerca di nessi che intercorrono tra le condizioni sociali, la situazione storica, i soggetti e gli elementi culturali a contenuto cognitivo che vengono elaborati dai soggetti stessi, laddove è evidente la ricerca della genesi sociale del sapere (Cfr. Guglielmo Rinzivillo, Natura e origine della sociologia della conoscenza in AAVV, Rassegna Storiografica Decennale, Limina Mentis, Villasanta (MB), 2018, p. 53 e sg, ISBN 978-88-99433-96-3).
Francesco Alberoni (Borgonovo Val Tidone, 31 dicembre 1929) è un sociologo, giornalista, scrittore, accademico e rettore italiano.
La parola clericalismo indica un agire in senso politico che mira alla salvaguardia e al raggiungimento degli interessi del Clero e, conseguentemente, si concretizza nel tentativo di indebolire la laicità di uno Stato attraverso il diretto intervento nella sfera politica e amministrativa da parte di sostenitori anche non appartenenti al Clero, o talvolta non credenti. Al clericalismo si contrappone politicamente il laicismo e ideologicamente l'anticlericalismo.
Paolo Brosio (Asti, 27 settembre 1956) è un giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano.