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La tartaruga marginata (Testudo marginata - Schoepff, 1792) comunemente chiamata tartaruga sarda è un rettile appartenente all'ordine delle testuggini.
La tartaruga di terra o testuggine di Hermann (Testudo hermanni Gmelin, 1789) è un rettile appartenente all'ordine delle testuggini.
Le Scienze forestali sono un insieme di discipline scientifiche che studiano l'ecosistema forestale e, in generale, l'ambiente naturale con maggiore riguardo nei confronti della gestione del patrimonio boschivo pubblico e privato, insegnato in Italia nel corso di laurea e laurea magistrale in Scienze forestali e ambientali, afferente alla facoltà di Agraria. Il corso di studio è articolato in 3 anni a cui seguiranno altri 2 anni di laurea specialistica, mirato inizialmente al consolidamento della formazione scientifica di base (matematica, fisica, chimica, biologia) per poi ampliarsi fornendo numerose conoscenze interdisciplinari nei campi della selvicoltura, dell'ecologia, della dendrometria, della botanica, dell'entomologia, l'idraulica forestale dell'economia, dell'estimo, della zoologia ed entomologia, della zootecnia sostenibile, della patologia forestale della genetica, della geologia e mineralogia, della pedologia, dell'assestamento forestale, della xilologia, della topografia e cartografia, delle produzioni erbacee in ambiente montano, della tecnologia del legno e della meccanizzazione agraria. Questa istruzione poliedrica permette al Dottore forestale di applicare le proprie conoscenze per gestire, sviluppare, proteggere e perpetuare ecosistemi complessi quali i boschi, le foreste e tutte le formazioni vegetali spontanee o artificiali, nonché in generale alla gestione, salvaguardia, pianificazione e progettazione dell'ambiente e del territorio, del patrimonio floristico e faunistico, della filiera agro-silvo-pastorale, della produzione e commercializzazione dei prodotti forestali. Durante il corso di studi, le lezioni sono affiancate a necessarie esperienze pratiche che spaziano dalle escursioni in bosco atte alla realizzazione di aree di saggio, matricinatura, cavallettamento ed operazioni di prelievo dendrometico, attività di laboratorio riguardanti la ricerca di patologie sulle specie forestali, laboratorio entomologico con la guida al riconoscimento delle diverse specie fitofaghe e xilofaghe, laboratorio di botanica forestale per il riconoscimento delle diverse specie vegetali e il riconoscimento dei costituenti cellulari tramite l'impiego di strumenti di laboratorio, uscite in campo per il rilievo topografico di confini fisici naturali ed antropici.
Il saccarosio, comunemente chiamato zucchero, è un composto organico della famiglia dei glucidi disaccaridi, in quanto la sua molecola è costituita da due monosaccaridi, più precisamente glucosio e fruttosio.A temperatura ambiente e pressione atmosferica si presenta sotto forma di solido (in cristalli) o disciolto in soluzione. Lo si trova largamente in natura, nella frutta e nel miele (in percentuale più bassa rispetto al fruttosio), sebbene, da sempre, esso si estragga dalle piante della barbabietola da zucchero (soprattutto in Europa) e dalla canna da zucchero (nel resto del mondo). Il saccarosio così estratto viene utilizzato nell'ambito dell'industria alimentare, specialmente dolciaria e pasticciera: lo zucchero comunemente usato in Europa, raffinato quasi completamente, viene chiamato zucchero bianco (o zucchero da tavola o zucchero da cucina), mentre lo zucchero che contiene melassa viene chiamato zucchero bruno.
Il Bacillus thuringiensis è un batterio sporigeno che vive nel terreno. Quando viene ingerito mediante vegetali contaminati, il batterio sporula nell'ospite liberando le cosiddette tossine Bt o, più esattamente, delta-endotossine (innocue per gli esseri umani) che sono in grado di danneggiare il tratto digerente delle larve di Ditteri, come le zanzare, o di causare una malattia paralitica nei bruchi di molti Lepidotteri. Il batterio fu scoperto nel 1901 in Giappone e, in modo indipendente, da Ernst Berliner, in Germania, nel 1911.
Il Policlinico Universitario Paolo Giaccone è un ospedale universitario di Palermo e sede della scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Palermo. Al suo interno, oltre alla funzione assistenziale di tipo ospedaliero, vengono svolte attività di didattica e ricerca scientifica. È intitolato al medico e professore di medicina legale Paolo Giaccone, ucciso dalla mafia l'11 agosto 1982 in un agguato tra i viali del Policlinico.
Giuseppe Salvatore Candura (Barrafranca, 8 giugno 1899 – Cosenza, 17 luglio 1973) è stato un entomologo italiano. Viene considerato un precursore dell’Entomologia Applicata per aver apportato i primi importanti contributi all’Entomologia merceologica con i suoi studi sulla biologia degli insetti infestanti le derrate alimentari e ai mezzi di lotta.
La flavescenza dorata (FD) è una fitoplasmosi appartenente al gruppo dei giallumi della vite . Il nome viene attribuito dalla colorazione gialla dorata che assumono le foglie, i tralci ed i grappoli di vitigni a bacca bianca una volta colpiti. L'agente causale della malattia è un fitoplasma, che si insedia nei tessuti floematici dell'ospite e ne provoca il blocco della linfa elaborata, inducendo uno squilibrio della attività fisiologiche dalla pianta stessa.
Marcello Dell'Utri (Palermo, 11 settembre 1941) è un ex politico italiano, già senatore per Il Popolo della Libertà e prima di Forza Italia, che fondò con Silvio Berlusconi di cui fu stretto collaboratore fin dagli anni settanta in Publitalia '80 e Fininvest; è stato condannato a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa (ne ha scontati 4 in carcere e più di 1 ai domiciliari) essendo stato riconosciuto mediatore tra Cosa Nostra e Silvio Berlusconi. Nell'aprile 2018 ha ricevuto una nuova condanna in primo grado a 12 anni di reclusione a conclusione del processo sulla trattativa Stato-mafia.
La carie del legno è una necrosi o patologia vegetale che causa la graduale e progressiva degradazione dei tessuti legnosi delle piante arboree ed arbustive in piedi (vive), del legname in conservazione e in opera. La carie una volta insidiata nel legno può comprometterne le caratteristiche morfologiche, fisiche e meccaniche. La carie del legno è classificata tra le malattie ipnochereutiche poiché provoca un'alterazione della consistenza dei tessuti legnosi in seguito all'aggressione enzimatica messa in atto dai funghi nei confronti dei costituenti della parete cellulare.La patologia è provocata da agenti causali, quali appunto funghi per la maggior parte appartenenti alla divisione dei Basidiomycota, detti anche Basidiomiceti, in minor parte appartenenti agli Ascomycota. Tali funghi vengono chiamati funghi lignivori o xilovori poiché attaccano prevalentemente cellulosa e lignina, per trarne nutrimento ed energia per la loro crescita e riproduzione. I principali funghi agenti di carie appartengono ai generi Fomes, Ganoderma, Phellinus, Polyporus e Stereum.
Gabriele Luigi Montemartini (Montù Beccaria, 6 marzo 1869 – Pavia, 5 febbraio 1952) è stato un botanico, politico e accademico italiano.
Un prodotto fitosanitario è un prodotto pronto all'impiego, previa diluizione in acqua (salvo eccezioni), utilizzabile per proteggere e conservare i vegetali (e i prodotti vegetali) o influirne sui processi vitali (crescita, ecc.). La protezione è intesa da tutti gli organismi nocivi, anche prevenendone gli effetti. Inoltre i prodotti fitosanitari sono utilizzabili per distruggere vegetali indesiderati, controllarne o evitarne la crescita. Nel mondo sono noti con il termine di "prodotti per la protezione delle piante" (PPP - Plant Protection Product). Nella lingua italiana sono chiamati anche agrofarmaci o fitofarmaci e talvolta sono definiti, con approssimazione, antiparassitari o anticrittogamici, sebbene i primi siano in prevalenza insetticidi (contro i parassiti di piante e animali) mentre i secondi semplicemente sinonimo di fungicidi. I prodotti fitosanitari appartengono al gruppo dei pesticidi insieme a molti biocidi. I prodotti fitosanitari sono utilizzati in agricoltura sulle coltivazioni, anche sui prodotti raccolti; inoltre in campo forestale e in ambito non agricolo quando usati sulle piante o nel mondo vegetale in genere. Stante la loro possibile pericolosità per possibili inquinamenti, contaminazioni o accumuli in riferimento all'uomo, alla flora, alla fauna e, più in generale all'ambiente, la loro produzione, l'immissione sul mercato e il loro uso è regolamentato da specifiche norme sovrastatali, nazionali e locali.
Il fico comune (Ficus carica L., 1753) è un albero da frutto dei climi subtropicali temperati appartenente alla famiglia delle Moraceae e al genere Ficus, del quale rappresenta la specie più nordica; produce il frutto (più propriamente l'infruttescenza) detto fico.
Le dermatosi da artropodi o entomodermatosi sono lesioni cutanee e dermatiti, occasionali e non, causate da animali appartenenti al grande phylum degli arthropoda, in particolare ragni o insetti. Da quest'ultima classe il prefisso: entomo- utilizzato anche se ci si riferisce ad artropodi di classi diverse.L'interazione tra l'uomo e diversi artropodi può avere una notevole rilevanza sanitaria sia per le malattie, alcune molto gravi, trasmesse da artropodi, dove l'artropode è il vettore di agenti patogeni (virus, batteri, protozoi), sia per l'attività ectoparassitaria e/o tossicologica dell'artropode stesso.Il termine entomodermatosi da alcuni autori viene privilegiato per distinguere le dermatosi da artropodi occasionali o diverse dalle parassitosi permanenti.Il parassita trae un vantaggio alimentare, riproduttivo o di nicchia ecologica a spese della cute umana. Per quanto riguarda le parassitosi cutanee queste possono essere permanenti (es. pidocchi, scabbia) o ectoparassitosi temporanee, dove il parassita dopo essersi nutrito si può allontanare dalla pelle (es. pulci, cimici). Le principali parassitosi cutanee umane sono parassitosi obbligate, cioè parassitosi dove l’uomo rappresenta l’habitat idoneo alla sopravvivenza e riproduzione del parassita. Tutti gli artropodi ematofagi possono essere di per sé causa di patologia ectoparassitaria anche se di molti l'unica reazione si riduce al fastidio o molestia per la puntura o per il contatto. Sono possibili anche dermatosi causate da artropodi fitofagi, come la Thysanoptera o la Trombicula autumnalis, che può mordere l'uomo per nutrirsi dei fluidi linfatici.Le più comuni parassitosi cutanee provocate da artropodi che si nutrono, riproducono, colonizzano sull'uomo sono: scabbia, pediculosi, tungiasi, miasi. La principale infestazione ectoparassitaria temporanea è l'infestazione da cimice dei letti. Sono definite occasionali le parassitosi dovute a un contatto accidentale. In questo caso il danno arrecato in genere è temporaneo, perché l’artropode abbandona in breve tempo l’uomo alla ricerca del suo ospite naturale. Sono di questo tipo le dermatosi dovute all'attacco di parassiti del gatto o del cane o dei roditori o degli uccelli.Diverso invece l'insulto tossico di alcuni artropodi che possono inoculare sostanze tossiche o farmacologicamente attive, che vengono rilasciate nel momento del pasto o come risposta difensiva a una provocazione (tipico degli insetti con pungiglione, scorpioni e ragni) o per il contatto con i peli urticanti di alcuni bruchi.Mentre la stragrande maggioranza delle dermatosi da artropodi comportano irritazione, gonfiore, prurito, l'attacco tossico, da parte di alcune specie, può portare a una necrosi localizzata e/o a conseguenze sistemiche anche gravi. Solo alcune specie, normalmente non presenti in Italia, per quantità e tossicità delle sostanze inoculate possono portare alla morte di un uomo. Il morso o la puntura dell'artropode introduce un rischio di infezione secondaria, attraverso la pelle lesa, e in alcune specie di trasmissione di malattie; vedi le malattie trasmesse dalle zecche e quelle trasmesse dalle zanzare.