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Il liceo classico statale "Dante" situato a Firenze, in via Puccinotti 55, affacciato su piazza della Vittoria, è una delle scuole più antiche della città.
Pier Antonio Micheli (Firenze, 11 dicembre 1679 – Firenze, 2 gennaio 1737) è stato un botanico italiano, ricordato come il fondatore della moderna micologia.
L'orto botanico di Padova, fondato nel 1545, è il più antico orto botanico al mondo ancora nella sua collocazione originaria. Situato in un'area di circa 2,2 ettari, si trova nel centro storico di Padova, nei pressi del Prato della Valle. Dal 1997 è Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Il Museo di Botanica a Firenze, si trova in via Giorgio La Pira ed è il più grande del genere in Italia. È una delle sei sezioni del Museo di Storia Naturale di Firenze ed è attualmente visitabile solo su richiesta. Ospita diversi erbari, uno dei quali risale addirittura al XVI secolo, nonché una ricca collezione di modelli in cera di piante e frutta e una ricca xiloteca. L'erbario tropicale raccoglie la più importante collezione al mondo di esemplari originari di Etiopia e Somalia. Vi sono inoltre conservate alcuni esempi unici al mondo di piante estinte, come quelle delle zone paludose della Toscana, prima delle bonifiche del XIX secolo. Annesso al museo è presente l'istituto scientifico dell'Erbario Centrale Italiano.
Il Polo museale Sapienza (PmS) è un gruppo di 18 strutture museali facenti riferimento alla Sapienza Università di Roma. La maggior parte di essi è situata all'interno della città universitaria di Roma o nelle sue vicinanze.
Il Museo della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze costituisce la più grande raccolta in Italia e una tra le più complete in Europa di strumenti per lo studio e la didattica della fisica della seconda metà dell’Ottocento. Comprende il Gabinetto di fisica e il Gabinetto di storia naturale. Fanno parte del Museo anche la Biblioteca ed il Planetario.
Luigi Filippo Tibertelli de Pisis, semplicemente conosciuto come Filippo de Pisis (Ferrara, 11 maggio 1896 – Brugherio, 2 aprile 1956), è stato un pittore e scrittore italiano, uno tra i maggiori interpreti della pittura italiana della prima metà del Novecento.
La marchesa Marianna Panciatichi Ximenes maritata Paulucci (Firenze, 3 febbraio 1835 – Reggello, 7 dicembre 1919) è stata un'ornitologa, botanica e malacologa italiana.
Modena (, Mòdna in dialetto modenese) è un comune italiano di 188 125 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. Nelle fonti le prime notizie su Modena risalgono alla guerra tra Romani e Boi che abitavano nell'area. Il centro fungeva da presidio militare anche prima della fondazione ufficiale della città da parte dei romani. La città, infatti, è stata ritualmente fondata nel 183 a.C., come colonia di diritto romano, dai triumviri Marco Emilio Lepido, Tito Ebuzio Parro e Lucio Quinzio Crispino i quali condussero da Roma duemila cittadini . Dal VI secolo Modena è una città ducale del Regno Longobardo (Ducati longobardi) al confine con i possedimenti dell'Impero romano d'oriente cioè l'Impero bizantino. (Storia di Modena). Come la maggior parte dei comuni lombardi nel 1167 Modena aderisce alla Lega Lombarda contro Federico Barbarossa. Dal 1598 al 1859 fu capitale del Ducato di Modena e Reggio ed è un'antica sede universitaria ed arcivescovile. Nel 1757 il Duca Francesco III d'Este fondò l'Accademia militare per la formazione degli ufficiali dell'esercito Estense con sede nel palazzo ducale. Con l'unità d'Italia il Palazzo Ducale fu sede della Scuola militare del Regno di Sardegna, poi Regno d'Italia, evolutasi nei decenni fino a divenire nel 1947 Accademia Militare dell'Esercito e dell'Arma dei Carabinieri. Il Duomo, la Torre Civica e la Piazza Grande della città sono inserite, dal 1997, nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Il Museo tridentino di scienze naturali (Acronimo Mtsn), è stata e la principale struttura museale naturalistica di Trento sino all'inaugurazione del MUSE, avvenuta nel 2013. La sede storica del museo di Storia Naturale a Trento dal 1975 è stata il palazzo Sardagna, nella centrale via Calepina al numero 14. Dal 27 luglio 2013 tale sistemazione è stata abbandonata, il museo è stato notevolmente ampliato e completamente rivisto nelle esposizioni e nell'offerta museale utilizzando la nuova sede MUSE più decentrata rispetto alla precedente, costruita nell'area ex-Michelin, nel nuovo quartiere Le Albere, a Sud del palazzo delle Albere e dello stadio Briamasco. La nuova struttura è stata progettata dallo studio di Renzo Piano, si sviluppa con una notevole volumetria su sei livelli per un totale di 12.600 metri quadrati e offre spazi che nella sede di Palazzo Sardagna non erano pensabili.
L'erbario di Ulisse Aldrovandi è una delle collezioni conservate all'interno dell'Erbario e Museo Botanico dell'Università di Bologna.
Giovanni Giannini, all'anagrafe Giovanni Andrea Ansano Giannini (Tereglio, 1º dicembre 1793 – Tereglio, 28 marzo 1871), è stato un botanico e medico italiano.
Ulisse Aldrovandi, talvolta scritto Aldovrandi (Bologna, 11 settembre 1522 – Bologna, 4 maggio 1605), è stato un naturalista, botanico ed entomologo italiano, realizzatore di uno dei primi musei di storia naturale, studioso delle diversità del mondo vivente, esploratore che, negli ultimi decenni del Cinquecento e fino ai primi del Seicento, si impose come una delle maggiori figure della scienza, nonché guida e riferimento per i naturalisti italiani contemporanei. Le sue imponenti raccolte naturalistiche sono riunite in larga parte nel Museo Aldrovandiano custodito presso l'Università di Bologna, a Palazzo Poggi. Egli inoltre coniò nel 1603 il termine geologia.
Stefano Sommier, nome completo Carlo Pietro Stefano Sommier (Firenze, 20 maggio 1848 – Firenze, 3 gennaio 1922), è stato un botanico, geografo e antropologo italiano di origine francese, noto soprattutto per i suoi viaggi scientifici in Italia, Scandinavia e Russia nonché per le sue raccolte botaniche.
Il Museo di storia naturale dell'Accademia dei Fisiocritici (conosciuto anche con l'acronimo di MUSNAF) costituisce parte integrante dell’Accademia, insieme alla Biblioteca e all’Archivio storico, ed è collocato dal 1816 nell’ex convento di Santa Mustiola, appartenuto all’ordine camaldolese e risalente al XII secolo. Il museo riveste un ruolo primario nella realizzazione degli scopi istituzionali dell’Accademia, quali la divulgazione della scienza e la promozione della tutela dell’ambiente. È articolato in quattro sezioni principali (geologica, zoologica, anatomica e botanica) e in una serie di raccolte minori. Le collezioni in esposizione sono situate per la maggior parte sui due piani delle gallerie del chiostro che circonda una corte in cui si trova un pozzo risalente alla fine del XVI secolo; altre raccolte si trovano in alcune sale del piano terreno e nei locali del seminterrato. Il fascino di un criterio ostensivo ottocentesco è mantenuto inalterato dalla sistemazione delle collezioni in antiche vetrine, tale da rendere adeguata la definizione di “museo nel museo”. Grazie alla provenienza prevalentemente regionale delle collezioni, il museo può essere definito una “finestra” da cui osservare la storia naturale della Toscana meridionale.
Nella parola erbario confluiscono due definizioni diverse, seppur storicamente e concettualmente legate tra loro: da una parte un compendio che descrive più o meno riccamente il regno vegetale (herbarium o hortus siccus); dall'altra, un edificio atto a ospitare una o più collezioni di campioni secchi (exsiccata).
L'Orto botanico comunale di Lucca è un'istituzione scientifica fondata nel 1820 da Maria Luisa di Borbone. È situato in via del Giardino Botanico, nel centro storico di Lucca. Si estende per circa due ettari di superficie e ospita centinaia di specie vegetali.