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Il Governo Fanfani VI fu il quarantaquattresimo governo della Repubblica Italiana, il terzo e ultimo della IX legislatura. Il governo rimase in carica dal 18 aprile 1987 al 29 luglio 1987, per un totale di 102 giorni, ovvero 3 mesi e 11 giorni. Il governo, un monocolore DC con alcuni esponenti tecnici, non ottenne la fiducia alla Camera dei deputati a seguito di un voto quasi surreale: un governo monocolore democristiano che ottenne la fiducia da socialisti, socialdemocratici e radicali, che da quel governo erano esclusi, mentre i democristiani si astennero. Il governo cadde immediatamente, 11 giorni dopo la sua formazione, provocando le dimissioni di Fanfani e lo scioglimento anticipato delle Camere. Questa fu l'ultima esperienza di Amintore Fanfani a Palazzo Chigi. Contava al suo interno 21 ministri con portafoglio, 4 ministri senza portafoglio, 2 sottosegretari alla presidenza del Consiglio dei ministri e 31 sottosegretari ai vari ministeri, per un totale di 59 membri (incluso il Presidente del Consiglio).
Giovanni Leone (Napoli, 3 novembre 1908 – Roma, 9 novembre 2001) è stato un politico, avvocato, giurista e accademico italiano, sesto presidente della Repubblica italiana. Insegnante di procedura penale dal 1936, entrò in politica nel 1944 aderendo alla Democrazia Cristiana. Eletto all'Assemblea Costituente nel 1946, fu presidente della Camera dei deputati dal 1955 al 1963. Presiedette due brevi governi nel 1963 (Governo Leone I) e nel 1968 (Governo Leone II). Nominato senatore a vita nel 1967 dal presidente Saragat, il 24 dicembre 1971 fu eletto presidente della Repubblica. Come capo dello Stato, Leone conferì l'incarico a tre presidenti del Consiglio: Giulio Andreotti (1972-1973 e 1976-1978), Mariano Rumor (1973-1974) e Aldo Moro (1974-1976). Nominò senatore a vita Amintore Fanfani (1972), e nominò quattro Giudici della Corte costituzionale: Edoardo Volterra e Guido Astuti nel 1973, Livio Paladin nel 1977 e Antonio La Pergola nel 1978. Fu il primo presidente a procedere allo scioglimento anticipato delle camere, nel 1972 e una seconda volta nel 1976. Si dimise in anticipo di sei mesi rispetto alla naturale scadenza del mandato, in seguito a campagne di stampa secondo cui sarebbe stato coinvolto nello scandalo Lockheed.
Amintore Fanfani (Pieve Santo Stefano, 6 febbraio 1908 – Roma, 20 novembre 1999) è stato un politico, economista, storico e accademico italiano. È stato cinque volte presidente del Senato, sei volte presidente del Consiglio dei ministri (divenendo, all’età di 79 anni e 6 mesi, il più anziano Capo del Governo della Repubblica Italiana), e nove volte ministro della Repubblica (ricoprendo tra l’altro le cariche di Ministro degli affari esteri, dell'interno e del bilancio e della programmazione economica). Dal 1972 fu senatore a vita. È stato segretario della Democrazia Cristiana e presidente del partito. Viene considerato, insieme con Aldo Moro, Pietro Nenni, Giuseppe Saragat e Ugo la Malfa, uno degli artefici della svolta politica del centro-sinistra, con cui la Democrazia Cristiana volle avvalersi della collaborazione governativa del Partito Socialista Italiano.
I presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, dalla sua proclamazione sino ad oggi, sono stati 29 e hanno presieduto complessivamente 66 governi. Alcide De Gasperi è il politico che ha presieduto per più volte un governo (8 governi, dei quali il primo insediatosi ancora in epoca monarchica e quindi repubblicano solo nella seconda parte del mandato, cioè dopo la proclamazione della Repubblica), seguito da Giulio Andreotti (7 governi), Amintore Fanfani (6 governi), Mariano Rumor e Aldo Moro (entrambi 5 governi), e Silvio Berlusconi (4 governi). Due esecutivi, invece, sono stati presieduti, nell'ordine, da Antonio Segni, Giovanni Leone, Francesco Cossiga, Giovanni Spadolini, Bettino Craxi, Giuliano Amato, Romano Prodi, Massimo D'Alema e Giuseppe Conte. La Democrazia Cristiana è il partito che ha annoverato la maggior parte di presidenti del Consiglio (16). Fino al 1993, tutti i presidenti del Consiglio erano parlamentari al momento della nomina. Il primo a non sedere in parlamento all'atto di nomina fu Ciampi, a cui seguirono poi Dini, il secondo governo di Amato, Renzi e Conte. Il presidente più giovane è stato Matteo Renzi, che ha assunto la carica poco dopo aver compiuto 39 anni; il più anziano è stato Amintore Fanfani, che ha terminato il suo ultimo mandato a 79 anni compiuti. Silvio Berlusconi è stato il presidente del Consiglio rimasto in carica, complessivamente, per più tempo (3 340 giorni); al contrario, Fernando Tambroni è il presidente rimasto in carica per il tempo più breve (123 giorni). Il governo più duraturo è stato il secondo governo Berlusconi, con 3 anni, 10 mesi e 12 giorni, mentre quello più breve è stato il primo Fanfani (23 giorni).
Il Governo Moro II è stato il ventesimo governo della Repubblica Italiana, il terzo della IV legislatura. È rimasto in carica dal 23 luglio 1964 al 24 febbraio 1966 per un totale di 581 giorni, ovvero 1 anno, 7 mesi e 1 giorno. Rassegnò le dimissioni in seguito al voto negativo alla Camera sul disegno di legge sull'istituzione di scuole materne statali.
Il Governo Fanfani IV è stato il diciassettesimo governo della Repubblica Italiana, il quinto e ultimo della III legislatura. Venne presieduto dal deputato Amintore Fanfani e rimase in carica dal 22 febbraio 1962 al 22 giugno 1963, per un totale di 485 giorni, ovvero 1 anno e 4 mesi.
Antonio Segni (Sassari, 2 febbraio 1891 – Roma, 1º dicembre 1972) è stato un politico e accademico italiano, quarto presidente della Repubblica. Dopo aver ricoperto diversi incarichi governativi nei governi Bonomi III, Parri, De Gasperi I, De Gasperi VII e Pella, Segni fu per due volte Presidente del Consiglio dei ministri, dal 6 luglio 1955 al 20 maggio 1957 e dal 16 febbraio 1959 al 26 marzo 1960. La sua presidenza, che durò solo due anni e mezzo (dall'elezione del 6 maggio 1962 sino alle dimissioni volontarie del 6 dicembre 1964), fu la più breve della storia repubblicana dopo quella di Enrico De Nicola. Come Capo dello Stato ha conferito l'incarico a tre Presidenti del Consiglio dei ministri: Amintore Fanfani (Presidente in carica nel 1962 al momento dell'elezione, di cui ha respinto le dimissioni di cortesia), Giovanni Leone (1963) e Aldo Moro (1963-1968); ha nominato tre senatori a vita nel 1963 (Ferruccio Parri, Cesare Merzagora e Meuccio Ruini). Non ha nominato alcun giudice della Corte costituzionale. Suo figlio Mariotto è anch'egli un politico.
Il Governo Fanfani II è stato il tredicesimo governo della Repubblica Italiana, il primo della III legislatura. È rimasto in carica dal 2 luglio 1958 al 16 febbraio 1959 per un totale di 229 giorni, ovvero 7 mesi e 14 giorni.
Il Governo Fanfani I è stato il nono governo della Repubblica Italiana, il terzo della II legislatura. Il governo rimase in carica dal 19 gennaio al 10 febbraio 1954, per un totale di appena 22 giorni, essendosi visto rifiutare la fiducia dal parlamento. Si tratta del governo di minore durata della Repubblica Italiana e del secondo più corto della storia d'Italia dopo il governo Tittoni.