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Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
I guelfi bianchi e i guelfi neri furono le due fazioni in cui si divisero intorno alla fine del XIII secolo i guelfi di Firenze, ormai il partito egemonico in città dopo la cacciata dei ghibellini. Le due fazioni lottavano per l'egemonia politica, e quindi economica, in città. A livello della situazione extracittadina, seppur entrambe sostenitrici del papa, erano opposte per carattere politico, ideologico ed economico. I guelfi bianchi, favorevoli alla signoria, erano un gruppo di famiglie aperte alle forze popolari, perseguivano l'indipendenza politica ed erano fautori di una politica di maggior autonomia nei confronti del pontefice, rifiutandone l'ingerenza nel governo della città e nelle decisioni di varia natura. I guelfi neri, invece, che rappresentavano soprattutto gli interessi delle famiglie più ricche di Firenze, erano strettamente legati al papa per interessi economici e ne ammettevano il pieno controllo negli affari interni di Firenze, incoraggiando anche l'espansione dell'autorità pontificia in tutta la Toscana. La rivalità tra i guelfi bianchi e i guelfi neri fu al centro della vita sociale e politica, tra la fine del XIII secolo e il primo decennio del Trecento a Firenze, a Pistoia e in altre città della Toscana. Episodi storici legati ai contrasti nati all'interno del Partito guelfo sono ampiamente trattati nella Divina Commedia, che proprio in quegli anni veniva scritta da Dante Alighieri.
L’imposta di soggiorno, detta anche tassa di soggiorno, in Italia, è un'imposta di carattere locale applicata a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ricettive di territori classificati come località turistica o città d'arte.
La tassa automobilistica (o bollo auto, oppure anche tassa automobilistica regionale, in precedenza denominata anche tassa di circolazione) è un tributo locale previsto dall'amministrazione finanziaria italiana, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore delle Regioni di residenza. Il possesso si presume dall'iscrizione nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA) anche se è ammessa la prova contraria nei casi di cessione a titolo definitivo (vendita del veicolo), dei contratti per i quali la legge stabilisce che il soggetto obbligato è diverso dal proprietario, perdita del possesso (a seguito di un furto) o radiazione del mezzo (auto, moto, ecc.) ovverosia per tutti quei casi in cui è prevista e obbligatoria la registrazione nel PRA e, normalmente, ammessa anche in ritardo.
La pubblica amministrazione italiana (in acronimo PA), nell'ordinamento giuridico italiano, indica il complesso degli enti pubblici facenti parte della pubblica amministrazione della Repubblica Italiana.
La riforma costituzionale Renzi-Boschi è stata una proposta di revisione della Costituzione della Repubblica Italiana contenuta nel testo di legge costituzionale approvato dal Parlamento italiano il 12 aprile 2016 e sottoposto a referendum il 4 dicembre 2016.La riforma, nata con un disegno di legge presentato dal Governo Renzi l'8 aprile 2014, si prefiggeva «il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione».Il provvedimento proponeva in particolare una radicale riforma del Senato della Repubblica, la cui principale funzione sarebbe diventata quella di rappresentanza delle istituzioni territoriali, concorrendo paritariamente con l'altra camera all'attività legislativa solo in determinati casi. Il numero dei senatori sarebbe stato ridotto da 315 a 100 membri, i quali – eccetto cinque nominati dal Presidente della Repubblica – sarebbero stati eletti dai Consigli regionali fra i loro stessi componenti e fra i sindaci dei propri territori. La Camera dei deputati sarebbe rimasta quindi l'unico organo ad esercitare la funzione di indirizzo politico e di controllo sull'operato del Governo, verso il quale sarebbe rimasta titolare del rapporto di fiducia. Venivano anche introdotte alcune modifiche nel meccanismo di elezione del Presidente della Repubblica e di nomina dei giudici della Corte costituzionale. La riforma contemplava inoltre la rimozione dalla Carta dei riferimenti alle province, l'abolizione del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL) e la soppressione dell'elenco delle materie di legislazione concorrente fra Stato e Regioni; erano previste anche modifiche in tema di referendum popolari, procedimento legislativo e uso della decretazione d'urgenza. La proposta di riforma, aspramente avversata dalle opposizioni parlamentari e da alcuni giuristi, è stata approvata con una maggioranza inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna camera: di conseguenza, come prescritto dall'articolo 138 della Costituzione, il provvedimento non è stato promulgato direttamente, essendo prevista la facoltà di richiedere un referendum per sottoporlo al giudizio degli elettori. La consultazione popolare, richiesta sia su iniziativa parlamentare sia attraverso una raccolta di firme, ha avuto luogo il 4 dicembre 2016; non è stato necessario il raggiungimento di un quorum. La consultazione referendaria ha visto un'alta affluenza alle urne, pari al 65,47% degli elettori, e una netta affermazione dei voti contrari, pari al 59,12% dei voti validi. La riforma non è quindi entrata in vigore.
La Ragioneria generale dello Stato (in acronimo RGS) è un dipartimento del Ministero dell'economia e delle finanze della Repubblica Italiana.
La magistratura italiana è la magistratura della Repubblica Italiana, depositaria del potere giudiziario, in particolare di funzioni giurisdizionali, giudicanti o requirenti.
Il Banco di San Giorgio fu dal 1797 al 1805 la nuova denominazione dell'antica Casa delle compere e dei banchi di San Giorgio (in latino: Officium comperarum et bancorum Sancti Georgii) fondata nel 1407 a Genova.
Le 20 regioni d'Italia costituiscono il primo livello di suddivisione territoriale dello Stato italiano nonché un ente pubblico dotato di autonomia politica e amministrativa sancita e limitata principalmente dalla Costituzione della Repubblica Italiana (art. 114-133). Le regioni sono in numero di venti e, a eccezione della Valle d'Aosta e del Friuli-Venezia Giulia, sono ripartite in enti di area vasta, che possono essere di due tipi: le 88 province (tra cui 2 autonome del Trentino-Alto Adige e 6 liberi consorzi comunali siciliani) e le 14 città metropolitane. A livello puramente statistico sono considerate anche le 4 ex province del Friuli-Venezia Giulia e quella della Valle d'Aosta. Il livello amministrativo più piccolo all'interno delle regioni è il comune. La regione Trentino-Alto Adige si distingue dalle altre 19 regioni per il fatto che il potere decisionale (molto più avanzato che nelle altre regioni) è esercitato direttamente a livello provinciale con le province autonome di Trento e di Bolzano.
La Guardia di Finanza (in acronimo G. di F. o, informalmente, GdF) è una delle forze di polizia italiane ad ordinamento militare con competenza generale in materia economica e finanziaria. È inoltre parte integrante delle forze armate italiane, ma direttamente dipendente dal Ministro dell'Economia e delle Finanze. Istituita nel 1862 come Corpo delle Guardie doganali del Regno d'Italia, fino al 1946 divenne Corpo della Regia Guardia di Finanza. La festa anniversario, che originariamente ricorreva il 5 luglio fino al 1965, venne definitivamente spostata al 21 giugno, in coincidenza con l'inizio della battaglia del solstizio, durante la prima guerra mondiale. A Roma è situato il Museo storico della Guardia di Finanza, che raccoglie i cimeli della storia del corpo.
La spesa pubblica, in economia, indica il complesso di denaro di provenienza pubblica che viene utilizzato dallo Stato in beni pubblici e/o servizi pubblici finalizzati al perseguimento di fini pubblici, indipendentemente dalla natura (pubblica o privata) dell'obbligazione che ne è titolo. Si tratta dunque delle uscite da parte dello Stato e dunque una voce di passività all'interno del bilancio dello Stato, la cui copertura, è necessariamente affidata all'imposizione fiscale sui cittadini contribuenti o al debito pubblico. In caso contrario, ovvero ricorrendo al signoraggio, le ripercussioni sono di tipo inflattivo o svalutativo, a seconda della destinazione domestica o estera dei capitali.
Andrea Orlando (La Spezia, 8 febbraio 1969) è un politico italiano. Ha rivestito le cariche di ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nel governo Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 e di Ministro della Giustizia della Repubblica Italiana dal 22 febbraio 2014 al 1º giugno 2018 nei governi Renzi e Gentiloni. Dal 2006 è membro della Camera dei deputati dove è componente della commissione bilancio e della commissione parlamentare antimafia. Il 23 febbraio 2017 annuncia la sua candidatura alle elezioni primarie per la segreteria del Partito Democratico assieme a Matteo Renzi e Michele Emiliano, arrivando secondo dopo Renzi col 19,96%.
La Rai − Radio televisione italiana S.p.A. (spesso abbreviato in Rai o RAI), è il primo polo televisivo ed è la società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo in Italia. È una delle più grandi aziende di comunicazione d'Europa, il quinto gruppo televisivo del continente. È nata nel 1924 con il nome di Unione radiofonica italiana, che poi divenne Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche (EIAR) dal 1927 al 1944, per poi essere rinominata RAI dalle autorità post belliche.
La giurisprudenza (termine derivante dalla lingua latina iurisprudentia, deriv. di iurisprudens, cioè prudens iuris: esperto del diritto, o scienze giuridiche) è la disciplina che studia il diritto e la sua interpretazione. In senso più ristretto e tecnico, il termine indica l'insieme delle sentenze e delle decisioni attraverso cui gli organi giudicanti di uno Stato interpretano le leggi applicandole ai casi concreti che si presentano loro.Alla giurisprudenza si affianca normalmente la dottrina, intesa quale attività di studio scientifico ed elaborazione intellettuale del diritto. In alcuni sistemi giuridici, come in quelli di common law, la giurisprudenza, intesa, in questo caso, come complesso delle decisioni giudiziarie, rientra tra le fonti del diritto.
La storia di Firenze riguarda le vicende storiche relative a Firenze, città dell'Italia centrale.
Giorgio La Pira (Pozzallo, 9 gennaio 1904 – Firenze, 5 novembre 1977) è stato un politico e accademico italiano, sindaco di Firenze. Docente di diritto romano, giurista, deputato all'Assemblea Costituente per la Democrazia Cristiana, tra i principali artefici della Carta Costituzionale, per tre volte sindaco di Firenze (tra il 1951 e il 1965), cattolico fervente (spesso chiamato il «sindaco santo»), non ha mai disgiunto lo studio dalla preghiera, mettendo sempre in primo piano, nel suo operato, l'amore per la giustizia, la solidarietà, la pace, il dialogo e il confronto pacifico, nonché promuovendo, all'insegna del messaggio evangelico, la dignità umana e la civiltà cristiana. Già Servo di Dio, è stato dichiarato venerabile il 5 luglio 2018 da papa Francesco.
Il regionalismo, in Italia, è il processo di decentramento che ha portato a concedere autonomia legislativa e amministrativa alle regioni italiane. Il decentramento amministrativo è stato introdotto nel 1948 con la Costituzione Italiana, in cui viene esplicitamente citato all'articolo 5, come principio alternativo e opposto al principio dell'accentramento amministrativo. Il più ampio decentramento amministrativo viene realizzato concretamente attraverso l'attribuzione delle relative funzioni a organi diversi da quelli centrali, ovvero gli enti locali. Sebbene costituzionalmente previsto, il decentramento avvenne in maniera graduale e progressivo, in tema si ricordano la legge 16 maggio 1970, n. 281, la legge 22 luglio 1975, n. 382 e il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112. I suoi fautori sostengono che il decentramento regionale offra maggiori garanzie contro ogni attentato alla libertà: esso risponderebbe agli effettivi bisogni della vita del paese (autonomie amministrative che comportano una maggiore conoscenza dei problemi economici della singola regione), varia nella sua unità, e permetterebbe una struttura dello Stato più articolata e democratica.
Rodolfo Graziani (Filettino, 11 agosto 1882 – Roma, 11 gennaio 1955) è stato un generale e politico italiano. Venne impiegato nel Regio Esercito italiano durante la prima guerra mondiale. Nel primo dopoguerra aderì al fascismo, divenendone una delle figure di spicco. Ebbe responsabilità di comando durante le guerre coloniali italiane: nella riconquista della Libia (1921-1931), nella Guerra d'Etiopia e successivamente nella repressione della guerriglia abissina (1935-1937). Il suo ruolo in Libia e i suoi metodi brutali gli valsero il soprannome di "macellaio del Fezzan". Durante la seconda guerra mondiale divenne comandante superiore e governatore generale nella Libia italiana subentrando nella carica a Italo Balbo, ma venne duramente sconfitto dall'esercito britannico (1940-1941) e sostituito. Dopo un periodo di ritiro accettò da Mussolini l'incarico, nella costituenda Repubblica Sociale Italiana, di Ministro della Guerra, che mantenne fino al crollo finale del 1945, prendendo parte alla lotta contro gli anglo-americani e contro la Resistenza italiana. Nel dopoguerra, a causa dell'uso di gas tossici e dei bombardamenti degli ospedali della Croce Rossa durante la guerra d'Etiopia, fu inserito dalla Commissione delle Nazioni Unite per i crimini di guerra nella lista dei criminali di guerra su richiesta del governo etiope, ma non venne mai processato. La richiesta di estradizione presentata dall'Etiopia fu negata dall'Italia nel 1949. Fu invece processato e condannato a 19 anni di carcere per collaborazionismo, anche se scontati quattro mesi fu scarcerato. Aderì quindi al Movimento Sociale Italiano, del quale divenne presidente onorario.
La polizia municipale è un corpo di polizia a ordinamento civile per la tutela della sicurezza pubblica; può essere costituito e gestito da un comune italiano, sia in forma autonoma oppure consorziata (come nel caso dell'unione di comuni).
L'alluvione di Firenze del 4 novembre 1966 fa parte di una serie di straripamenti del fiume Arno che hanno mutato, nel corso dei secoli, il volto della città di Firenze. Avvenuta nelle prime ore di venerdì 4 novembre 1966 fu uno dei più gravi eventi alluvionali accaduti in Italia, a seguito di un'eccezionale ondata di maltempo che causò forti danni non solo a Firenze, ma anche a Pisa, in gran parte della Toscana e, più in generale, in tutto il Paese. Diversamente dall'immagine che in generale si ha dell'evento, l'alluvione non colpì solo il centro storico di Firenze, ma l'intero bacino idrografico dell'Arno, sia a monte sia a valle della città. Sommersi dalle acque furono anche diversi quartieri periferici della città come Rovezzano, Brozzi, Peretola, Quaracchi, svariati centri del Casentino e del Valdarno in Provincia di Arezzo, del Mugello (dove straripò anche il fiume Sieve), alcuni comuni periferici come Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Lastra a Signa e Signa (dove strariparono i fiumi Bisenzio ed Ombrone Pistoiese e praticamente tutti i torrenti e fossi minori) e varie cittadine a valle di Firenze, come Empoli e Pontedera. Dopo il disastro, le campagne rimasero allagate per giorni, e molti comuni minori risultarono isolati e danneggiati gravemente. Nelle stesse ore, sempre in Toscana, una devastante alluvione causò lo straripamento del fiume Ombrone, colpendo gran parte della piana della Maremma e sommergendo completamente la città di Grosseto. Nel frattempo, altre zone d'Italia vennero devastate dall'ondata di maltempo: molti fiumi del Veneto, come il Piave, il Brenta e il Livenza, strariparono, e ampie zone del Polesine furono allagate portando anche all'alluvione di Venezia; in Friuli lo straripamento del Tagliamento coinvolse ampie zone e comuni del suo basso corso, come Latisana; in Trentino la città di Trento fu investita pesantemente dallo straripamento dell'Adige.
Il Ministero dell'economia e delle finanze è uno dei dicasteri del governo della Repubblica Italiana ed ha il compito di controllare le spese pubbliche, le entrate dello Stato, nonché sovraintendere alla politica economica e finanziaria, nonché ai processi e agli adempimenti di politica di bilancio sul bilancio dello Stato. Al Ministero vennero collegate quattro Agenzie fiscali: l'Agenzia delle entrate, l'Agenzia del territorio, l'Agenzia del demanio e l'Agenzia delle dogane che pur essendo completamente autonome, lavorano in stretta interdipendenza con il Ministero. Ha sede nel Palazzo delle Finanze, sito in Roma. L'attuale ministro è Roberto Gualtieri, in carica dal 5 settembre 2019.
La ragioneria è una disciplina che si occupa della rilevazione dei fenomeni aziendali e della loro traduzione in scritture contabili, allo scopo di fornire alle direzioni delle aziende o ad altri soggetti interessati le informazioni necessarie per esercitare le funzioni di controllo e di decisione. Il responsabile di tale attività è detto comunemente ragioniere.
Per finanza etica si intende quel settore della finanza che pone le persone e l’ambiente al centro dell’attività creditizia e di investimento, pertanto oltre ai tradizionali metodi di valutazione, stabilisce come e dove allocare le risorse in base anche a valutazioni etiche o morali, che vanno ad arricchire e integrare l'analisi prettamente finanziaria. Ciò in evoluzione delle forme di finanza mutualistica, cooperativa, solidaristica che, soprattutto a partire dalla seconda metà del XIX secolo, si sono diffuse nelle economie avanzate per favorire l’inclusione finanziaria e l’accesso al credito delle categorie sociali più fragili . Le valutazioni della finanza etica possono essere ricondotte a principi religiosi, come per esempio accade per la Finanza islamica (in questo caso si parla di faith-based investment ) oppure laici. Nel secondo caso, è stato redatto il Manifesto della finanza etica dalla Associazione finanza etica, che è stata attiva in Italia tra 1994 e 2004 e che raggruppava i principali operatori di finanza "alternativa", "critica", "solidale" (come le Mag e Banca Etica): Punto di rilievo nello stesso documento è il principio che non è legittimo l'arricchimento basato sul solo possesso e scambio di denaro, ragion per cui assume rilevanza, ai fini etici, anche la presenza e/o il valore dell'interesse praticato sul finanziamento . Quando la finanza etica persegue specificatamente e razionalmente lo sviluppo sostenibile, ovvero persegue un programma "etico" di investimenti che tenga conto - in via prevalente - delle future generazioni, allora essa si definisce anche finanza sostenibile.Da un punto di vista generale, così riassume Jacopo Schettini Gherardini: In generale con tale termine vengono individuati due distinte applicazioni degli strumenti finanziari: la microfinanza (soprattutto il microcredito) rivolta alle fasce di popolazione più deboli così come attuata dalle Banche dei poveri nei paesi del Terzo mondo e, in anni recenti, anche in quelli ricchi l'investimento etico, cioè la gestione dei flussi finanziari raccolti con strumenti quali i fondi comuni per sostenere organizzazioni che lavorano nel campo dell'ambiente, dello sviluppo sostenibile, dei servizi sociali, della cultura e della cooperazione internazionale .
L'Alta Valtiberina (o Val Tiberina) o Alta Valle del Tevere, è la valle attraversata dal corso superiore del Tevere (che nasce dal Monte Fumaiolo in Emilia-Romagna), dispiegandosi tra Toscana, Umbria e Romagna, parallelamente al Casentino.
La scuola nazionale dell'amministrazione (in acronimo SNA, fino al 2013 scuola superiore della pubblica amministrazione, in acronimo SSPA) è un'istituzione italiana di selezione e formazione professionale dei dirigenti della pubblica amministrazione italiana. Ha sede nelle città di Roma e di Caserta e dipende dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.Dal febbraio 2017 è presieduta da Stefano Battini.
Ferdinando II de' Medici (Firenze, 14 luglio 1610 – Firenze, 23 maggio 1670), figlio di Cosimo II de' Medici e di Maria Maddalena d'Asburgo, fu il quinto Granduca di Toscana dal 1621 al 1670, anno della sua morte.
Il Regno delle Due Sicilie fu uno Stato sovrano dell'Europa meridionale esistito dal dicembre 1816 al febbraio 1861, ovvero dalla Restaurazione all'Unità d'Italia. Prima della Rivoluzione francese del 1789 e delle successive campagne napoleoniche, la dinastia dei Borbone aveva regnato sui medesimi territori sin dal 1734, ma essi risultavano divisi in due reami distinti: il regno di Napoli e il regno di Sicilia. Un anno dopo il congresso di Vienna e a seguito del trattato di Casalanza, il sovrano Ferdinando di Borbone, che prima d'allora assumeva in sé la corona napoletana (al di qua del Faro) come Ferdinando IV e quella siciliana (al di là del Faro) come Ferdinando III, riunì in un'unica entità statuale i due reami, attraverso la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie dell'8 dicembre 1816, a quasi 400 anni dalla prima proclamazione del Regno Utriusque Siciliae da parte di Alfonso V d'Aragona. La capitale era Palermo, secolare sede del Parlamento Siciliano, ma già l’anno successivo (1817) fu spostata a Napoli. Palermo continuò ad essere considerata "città capitale" dell'isola di Sicilia.Il regno ebbe fine con la spedizione dei Mille, la firma dell'armistizio e la resa di Francesco II il 17 febbraio 1861, e la proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo dello stesso anno.
Il questore, nell'ordinamento amministrativo italiano, è un'autorità di pubblica sicurezza, con competenza provinciale e preposto a capo di una questura. Dopo la riforma della Polizia di Stato operata dalla 1º aprile 1981 n. 121, non dipende più dal Prefetto. Prima della riforma era espressamente stabilito "Il Questore è alle dipendenze del Prefetto".
Vito Bardi (Potenza, 18 settembre 1951) è un generale e politico italiano. Già vicecomandante generale della Guardia di Finanza, è presidente della Regione Basilicata dal 16 aprile 2019.
Maria Elena Boschi (Montevarchi, 24 gennaio 1981) è un avvocato e politica italiana, capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati dal 24 settembre 2019, già ministro nel governo Renzi e Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel Governo Gentiloni.
La scuola secondaria di secondo grado (comunemente detta scuola superiore) è, nell'ordinamento scolastico italiano, il secondo ciclo di studi dell'obbligo. Lo studente vi accede dopo aver conseguito la licenza media, con possibilità di scegliere a quale istituto iscriversi.Gli istituti superiori hanno durata quinquennale, solitamente suddivisa in biennio comune e triennio specialistico; lo studente compie tale ciclo di studi generalmente dall'età di 14 anni fino a 20. Al termine del percorso scolastico viene sostenuto l'esame di maturità, con il rilascio del diploma; il titolo consente l'iscrizione all'università.
Il Corpo forestale dello Stato (in sigla C.F.S.) è stato una forza di polizia italiana ad ordinamento civile, con funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, specializzato nella difesa del patrimonio agro-forestale. Era dipendente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Nato nel 1822, era specializzato nella difesa del patrimonio agro-forestale italiano, nella tutela dell'ambiente e del paesaggio e nel controllo sulla sicurezza della filiera agroalimentare. Concorreva all'espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica, nonché al controllo del territorio, con particolare riferimento alle aree rurali e montane. Il personale ammontava il 1º gennaio 2017 a 7.563 unità, dislocato su tutto il territorio nazionale, ad eccezione delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano, nelle quali operano autonomi corpi forestali regionali. Sulla base di quanto disposto dall'articolo 8, comma 1, lett a) della legge 7 agosto 2015, n. 124 (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), che prevedeva la "riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento del medesimo in altra Forza di polizia" e del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 (Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), è stato sancito l'assorbimento del Corpo nell'Arma dei Carabinieri, forza armata con funzioni di polizia, cui sono devolute funzioni, risorse e personale. Sempre in base al citato atto normativo e successivi atti applicativi, specifiche aliquote di personale e risorse strumentali sono state devolute ad altre amministrazioni (Corpo nazionale vigili del fuoco, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo) in funzione delle relative specializzazioni. È cessato il 31 dicembre 2016 e dal 1º gennaio 2017 gran parte di competenze e personale sono stati trasferiti nel neocostituito Comando unità carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare.
La tessera sanitaria è un documento personale che ha sostituito il tesserino plastificato del codice fiscale per tutti i cittadini italiani aventi diritto alle prestazioni del Servizio sanitario nazionale (SSN) e muniti di codice fiscale. Per i cittadini maggiorenni la tessera sanitaria funge anche da carta nazionale dei servizi. Sul retro della tessera, se l'assistito ne ha diritto, è stampata la tessera europea di assicurazione malattia.
Le Arti di Firenze iniziano a costituirsi come corporazioni delle arti e mestieri tra il XII ed il XIII secolo; si trattava di associazioni laiche nate per la difesa ed il perseguimento di scopi comuni che riunivano gli appartenenti ad una stessa categoria professionale o chi esercitava lo stesso mestiere ed a cui va attribuita la buona parte del merito per lo straordinario sviluppo economico che permise a Firenze di diventare una delle più ricche e potenti città del medioevo europeo.
Il referendum consultivo del 2017 in Veneto è stata una consultazione referendaria regionale che si è svolta in Veneto il 22 ottobre 2017. Il referendum è stato deliberato dal consiglio regionale del Veneto per conoscere il parere degli elettori della regione circa l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia al proprio ente territoriale, come previsto dall'articolo 116 della Costituzione italiana. Per l'efficacia della consultazione era richiesta la partecipazione della maggioranza degli aventi diritto al voto.Il referendum, in quanto consultivo, non era giuridicamente vincolante; tuttavia, ai sensi dell'articolo 27, comma 2, dello Statuto regionale, essendo stato raggiunto il quorum, il consiglio regionale è stato tenuto a esaminare l'argomento referendario entro novanta giorni dalla proclamazione dei risultati. Essendo prevalsi i voti favorevoli, il presidente della giunta ha presentato all'assemblea legislativa un programma di negoziati da condurre con l'esecutivo statale, unitamente a un disegno di legge di recepimento del percorso e dei contenuti per il conseguimento dell'autonomia differenziata.In provincia di Belluno, in aggiunta al referendum regionale, nella stessa giornata si è tenuto altresì un referendum consultivo per una maggiore autonomia provinciale.
Andrea Monorchio (Reggio Calabria, 24 giugno 1939) è un economista, dirigente pubblico e accademico italiano, diciassettesimo Ragioniere generale dello Stato dal 1º settembre 1989 al 30 giugno 2002. Cavaliere della Repubblica e Medaglia d'Oro alla Sanità Pubblica, è professore ordinario di Contabilità di Stato presso l'Università di Siena.
Il testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, noto più semplicemente come testo unico della finanza - abbreviato TUF - o anche legge Draghi, è la principale fonte normativa vigente nella Repubblica Italiana in materia di finanza e di intermediazione finanziaria. Emanato col decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 in forma di testo unico, è entrato in vigore il 1º luglio 1998.
L'obbligazione in ambito finanziario è un titolo di credito, emesso da società o enti pubblici, che attribuisce al suo possessore, alla scadenza, il diritto al rimborso del capitale prestato all'emittente più un interesse su tale somma. L'obbligazione è per il detentore una forma di investimento, sotto forma di strumento finanziario; per l'emittente il prestito obbligazionario ha il fine del reperimento di liquidità. Un esempio di obbligazione sono i titoli di Stato. Rispetto all'azione, l'obbligazione è considerata in genere una forma di investimento a rischio finanziario inferiore, in quanto non soggetta a quotazione sul mercato azionario e con il tasso di interesse tipicamente fisso sottoscritto alla stipula del contratto di vendita. Di solito il rimborso del capitale al detentore da parte dell'emittente avviene alla scadenza, al valore nominale e in un'unica soluzione, mentre gli interessi sono liquidati periodicamente (trimestralmente, semestralmente o annualmente). L'interesse corrisposto periodicamente è detto cedola, perché in passato per riscuoterlo si doveva staccare il tagliando numerato unito al certificato che rappresentava l'obbligazione. Il mancato pagamento di una cedola da parte dell'emittente dà diritto al singolo obbligazionista, ove sussistano i requisiti di fallibilità dell'azienda, di presentare istanza di fallimento.
Cosimo di Giovanni de' Medici detto il Vecchio o Pater Patriae (Firenze, 27 settembre 1389 – Careggi, 1º agosto 1464) è stato un politico e banchiere italiano, primo signore de facto di Firenze e primo uomo di Stato di rilievo della famiglia Medici. Pur non avendo mai ricoperto alcuna carica di rilievo nella città (che si mantenne sempre istituzionalmente una Repubblica), egli si poté considerare il massimo uomo di Firenze all'indomani della morte del padre Giovanni (dal quale raccolse l'eredità economica), e in particolare con il ritorno glorioso dall'esilio nel 1434. Grazie alla sua politica moderata, egli riuscì a conservare il potere per oltre trent'anni fino alla morte, gestendo lo Stato in modo silenzioso attraverso suoi uomini di fiducia e permettendo, in questo modo, il consolidamento della sua famiglia al governo di Firenze. Abile diplomatico, riuscì a capovolgere le alleanze politiche italiane all'indomani della morte di Filippo Maria Visconti, facendo alleare Firenze con l'antica rivale Milano (guidata ora dall'amico Francesco Sforza) contro la Repubblica di Venezia, risolvendo le guerre decennali italiane con la stipulazione della Pace di Lodi del 1454. Amante delle arti, Cosimo investì gran parte del suo enorme patrimonio privato (dovuto all'oculatissima gestione del Banco di famiglia) per abbellire e rendere gloriosa la sua città natale, chiamando artisti e costruendo edifici pubblici e religiosi. Appassionato della cultura umanistica, fondò l'Accademia neoplatonica e favorì l'indirizzo speculativo dell'umanesimo fiorentino del secondo Quattrocento. Per i suoi meriti civili, all'indomani della sua morte la Signoria lo proclamò Pater patriae, cioè «Padre della Patria». La fama di Cosimo continuò a essere generalmente positiva nel corso dei secoli (eccetto Simondo Sismondi che vedeva in Cosimo il tiranno, soppressore delle antiche libertà repubblicane), in quanto la sua amministrazione della Repubblica gettò le basi per il periodo aureo che toccò il culmine sotto il governo del nipote, Lorenzo il Magnifico.
La spedizione romana alle sorgenti del Nilo fu promossa da Nerone per scoprire da dove avesse origine il grande fiume africano. Fu condotta tra il 62 e il 67 d.C. da alcuni centurioni che risalirono il Nilo verso l'Africa equatoriale. È parte di un insieme di spedizioni, condotte tra il 19 a.C. e l'86 d.C., volte all'esplorazione e all'acquisizione del controllo delle vie carovaniere attraverso il Sahara, che garantivano il commercio tra la costa mediterranea e l'Africa subsahariana; tra queste, si ricorda la spedizione romana verso il Lago Ciad e il fiume Niger. La penetrazione romana nell'Africa subsahariana fu superata solo dall'espansione islamica tra l'VIII e il XVI secolo e poi da quella delle potenze europee nel XIX secolo.
Carlo, detto Magno o Carlomagno o Carlo I detto il Grande, dal latino Carolus Magnus, in tedesco Karl der Große, in francese Charlemagne (2 aprile 742 – Aquisgrana, 28 gennaio 814), è stato re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall'800 primo Imperatore dei Romani, incoronato da papa Leone III nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano. L'appellativo Magno gli fu attribuito dal suo biografo Eginardo, che intitolò la sua opera Vita et gesta Caroli Magni. Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo divenne re nel 768, alla morte di suo padre. Regnò inizialmente insieme con il fratello Carlomanno, la cui improvvisa morte (avvenuta in circostanze misteriose nel 771) lasciò Carlo unico sovrano del regno franco. Grazie a una serie di fortunate campagne militari (compresa la conquista del Regno longobardo) allargò il Regno franco fino a comprendere una vasta parte dell'Europa occidentale. Il giorno di Natale dell'800 papa Leone III lo incoronò Imperatore dei Romani, fondando quello che fu definito Impero carolingio. Con Carlo Magno si assistette quindi al superamento nella storia dell'Europa occidentale dell'ambiguità giuridico-formale dei Regni romano-germanici in favore di un nuovo modello di impero. Col suo governo diede impulso alla Rinascita carolingia, un periodo di risveglio culturale nell'Occidente. Il successo di Carlo Magno nel fondare il suo impero si spiega tenendo conto di alcuni processi storici e sociali in corso da diverso tempo: nei decenni precedenti l'ascesa di Carlo, le migrazioni dei popoli germanici orientali e degli Slavi si erano fermate quasi del tutto; a occidente si era arrestata la forza espansionistica degli Arabi, grazie alle battaglie combattute da Carlo Martello; inoltre a causa di rivalità personali e contrasti religiosi la Spagna musulmana era divisa da lotte intestine. L'impero resistette fin quando fu in vita il figlio di Carlo, Ludovico il Pio: fu poi diviso fra i suoi tre eredi, ma la portata delle sue riforme e la sua valenza sacrale influenzarono radicalmente tutta la vita e la politica del continente europeo nei secoli successivi.
Cosimo I de' Medici (Firenze, 12 giugno 1519 – Firenze, 21 aprile 1574) è stato il secondo ed ultimo Duca della Repubblica Fiorentina, dal 1537 al 1569, e, in seguito alla sua elevazione a Granduca di Toscana, il primo Granduca di Toscana, dal 1569 alla morte, avvenuta nel 1574. Figlio del condottiero Giovanni de' Medici, detto delle Bande Nere, e di Maria Salviati, apparteneva per via paterna al ramo cadetto dei Medici detto dei Popolani, discendente da quel Lorenzo de' Medici detto il Vecchio, fratello di Cosimo il Vecchio, il primo Signore de facto di Firenze; mentre era discendente per via materna dal ramo principale stesso, in quanto la madre era figlia di Lucrezia de' Medici, a sua volta figlia di Lorenzo il Magnifico, signore di Firenze. In questo modo Cosimo I portò al potere il ramo cadetto dei Popolani e diede vita alla linea granducale.
Una legge finanziaria (anche legge di stabilità) è una legge ordinaria della Repubblica Italiana emanata su proposta del governo italiano per regolare la politica economica del paese per un triennio. Contiene disposizioni in tema di finanza pubblica e di politica di bilancio, ed è pubblicata regolarmente sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, secondo una formula ricorrente nel titolo, "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato"; insieme con la legge del bilancio dello Stato, è la norma principale prevista dall'ordinamento giuridico italiano.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Franco Bassanini (Milano, 9 maggio 1940) è un politico, dirigente d'azienda, politologo e accademico italiano; più volte ministro e sottosegretario, è stato sia deputato sia senatore. È stato presidente della Cassa Depositi e Prestiti dal 6 novembre 2008 al 10 luglio 2015, quando ha rassegnato le dimissioni per assumere l'incarico di Consigliere Speciale dell'allora Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi; infatti, alla presidenza della CDP, è stato sostituito da Claudio Costamagna. Nel dicembre del 2016 è stato confermato nell'incarico di Consigliere Speciale del Presidente del Consiglio dal successivo premier Paolo Gentiloni.
Roberto Baggio (Caldogno, 18 febbraio 1967) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante o centrocampista, vicecampione del mondo con la nazionale italiana nel 1994. Soprannominato Raffaello per l'eleganza dello stile di gioco e Divin Codino per la caratteristica acconciatura, è ritenuto uno dei migliori giocatori della storia del calcio mondiale.Con le squadre di club ha conquistato due scudetti (1994-1995 e 1995-1996), una Coppa Italia (1994-1995) e una Coppa UEFA (1992-1993). In nazionale ha preso parte a tre Mondiali (Italia 1990, Stati Uniti 1994 e Francia 1998), sfiorando la vittoria dell'edizione 1994: dopo avere trascinato l'Italia in finale con cinque gol decisivi, fu uno dei tre azzurri a sbagliare il proprio tiro di rigore nella partita conclusiva del torneo persa contro il Brasile.Pur non avendo mai vinto la classifica dei marcatori, è il settimo realizzatore del campionato di Serie A con 205 gol. Prolifico anche in nazionale, con 27 reti in 56 partite, è quarto tra i migliori realizzatori in maglia azzurra, a pari merito con Alessandro Del Piero; inoltre, con nove gol realizzati nei Mondiali, è il miglior marcatore italiano nella competizione iridata (a pari merito con Paolo Rossi e Christian Vieri), nonché l'unico ad avere segnato in tre diverse edizioni.A livello individuale ha conseguito numerosi riconoscimenti, tra cui il FIFA World Player e il Pallone d'oro nel 1993 e l'edizione inaugurale del Golden Foot nel 2003. Occupa la 16ª posizione (primo italiano) nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata da World Soccer nel 1999, ed è stato inserito da Pelé nel FIFA 100, la lista dei 125 più grandi calciatori viventi divulgata nel 2004. Oltre a ciò, è stato introdotto nella Hall of Fame del calcio italiano nel 2011 e nella Walk of Fame dello sport italiano nel 2015.Durante la carriera ha diviso a metà la critica tra ammiratori e oppositori.
Il Palazzo delle Finanze è un palazzo storico di Roma, attuale sede del Ministero dell'economia e delle finanze.