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La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale. È comparsa per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e ora è la lingua franca del mondo arabo.L'arabo classico è la lingua liturgica di 1,9 miliardi di musulmani e l'arabo standard moderno è una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite. Si parla di forse ben 274 milioni di persone che la parlano nel mondo arabo, rendendola la quinta lingua più parlata del mondo.
La concezione storica di Jean Sylvain Bailly è una parte importante del pensiero dell'astronomo francese. Essa è caratterizzata da un'interpretazione originale delle origini preistoriche della civiltà. Egli in effetti unì la tradizione del mito di Atlantide a quello di Iperborea, una leggendaria civiltà nordica di cui Erodoto e altri storici antichi avevano lasciato delle testimonianze. Bailly sosteneva infatti la tesi secondo cui un'Atlantide nordica fosse la civiltà originaria del genere umano, che essa avesse inventato le arti e le scienza e che avesse "civilizzato" i Cinesi, gli Indiani, gli Egizi e tutti i popoli dell'antichità. Egli posizionò questo popolo primordiale nel lontano nord dell'Eurasia, nell'isola di Spitzbergen, nei pressi della Siberia, argomentando che quelle dovevano essere state le prime terre abitabili quando la Terra, originariamente incandescente e inospitale alla vita secondo le ipotesi paleoclimatiche teorizzate da Buffon e Mairan, aveva incominciato a raffreddarsi. Il costante raffreddamento della Terra le aveva però, successivamente, rese inabitabili e aveva seppellito l'ancestrale territorio di questa civiltà sotto delle lastre di ghiaccio, in modo da perdere completamente le tracce degli Atlantidei, e obbligando i loro discendenti a spostarsi più a sud per colonizzare le altre zone del globo.Bailly si mosse ecletticamente tra scienza, mitologia classica, linguistica, e orientalismo per dimostrare la sua ipotesi affermando che i brahmani che formarono la civiltà indiana non erano altro che Atlantidei di lingua sanscrita.Le teorie di Bailly riflettevano molte delle idee prevalenti della sua epoca, come ad esempio il determinismo geografico di Montesquieu e Buffon e la superiorità culturale del dinamico Occidente sul decadente Oriente. Eppure, sebbene non abbia mai fatto degli Atlantidei una razza, né tantomeno una "razza superiore", e nonostante le sue posizioni chiaramente antirazziste, le sue opere hanno posto le basi per il successivo emergere del mito ariano.Infatti, una successiva rimitizzazione delle tesi di Bailly, attraverso varie mistificazioni e incomprensioni, fornì più tardi ai nazisti la finzione di un presunto mito antichissimo su cui fondare la loro piattaforma ideologica (come fatto da Alfred Rosenberg nel suo Der Mythus des 20. Jahrhunderts). Indirettamente e inconsapevolmente, Bailly si trova quindi alla fonte di un elemento centrale nell'ideologia nazista, quello che può essere definito, con le parole di Philippe Lacoue-Labarthe e Jean-Luc Nancy, il "mito nazista".
Il Veneto (Vèneto in veneto /ˈvɛːneto/, Veneto in ladino, Venedigen in cimbro), ufficialmente Regione del Veneto, è una regione italiana a statuto ordinario di 4 862 682 abitanti situata nell'Italia nord-orientale, con capitale storica e capoluogo amministrativo la città di Venezia. Quinta regione per popolazione d'Italia, dopo Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia, confinante a nord con l'Austria, a nord-ovest con il Trentino-Alto Adige, a sud con l'Emilia-Romagna, a sud-ovest con la Lombardia, a est con il Friuli-Venezia Giulia e a sud-est con il mare Adriatico, insieme con Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia costituisce la macroarea del Triveneto o delle Tre Venezie. Sesta regione più visitata in Europa e prima in Italia secondo i dati Eurostat, con 19,6 milioni di arrivi e 69,2 milioni di presenze turistiche nel 2018, prende il nome dal popolo dei Veneti, popolazione indoeuropea che si insediò nel territorio dopo la metà del II millennio a.C.
La Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino (SOIUSA) è un sistema di classificazione geografica e toponomastica delle Alpi, elaborato da Sergio Marazzi in collaborazione con i più importanti istituti e professionisti degli altri paesi alpini.
La storia di Sulmona copre un vasto arco temporale, dalle origini neolitico-italiche dalla rifondazione dei Peligni, dallo sviluppo nell'epoca romana alla decadenza medievale, dalla rinascita del prestigio grazie a Federico II di Svevia la fece diventare capitale del "Giustizierato d'Abruzzo" al pieno Rinascimento, quando fu nominata "Siena degli Abruzzi", e fino al disastroso terremoto del 1706 e al successivo sviluppo nel secondo '800 fino ad oggi.
Ciò che oggi s'intende con dialetto romanesco è un codice linguistico molto simile all'italiano, tanto da essere considerato spesso più una "parlata" (un accento) che un dialetto. Tipologicamente può essere considerato un dialetto nel senso anglo-francese, ma non nell'accezione italiana. Appartiene al gruppo dei dialetti mediani, ma diverge da essi in alcuni tratti tipicamente toscani, diffusi in città durante il Rinascimento dalle allora cospicue (e ricchissime) nationi toscane di stanza a Roma e dalla Corte papale. La sua grammatica perciò si discosta poco da quella italiana, fondata com'è appunto sul toscano, e un italofono può capire agevolmente gran parte di un discorso in romanesco. Specialmente nei parlanti appartenenti ai ceti più bassi, il romanesco presenta una ricchezza di espressioni e modi di dire decisamente notevole, in continuo sviluppo. La distanza che separa la varietà contemporanea di romanesco da quella consacrata nella letteratura dialettale classica (quella del Belli) va sempre più aumentando. Nei tempi attuali ricorre anche saltuariamente il termine neoromanesco, usato per indicare un gergo parlato nelle periferie romane che «si allontana notevolmente dalla parlata del centro per creare una sua lingua periferica, originale nella sapiente utilizzazione del gergo giovanile e nel frequente apporto di conii personali...».
Dino Buzzati Traverso (San Pellegrino di Belluno, 16 ottobre 1906 – Milano, 28 gennaio 1972) è stato uno scrittore, giornalista, pittore, drammaturgo, librettista, scenografo, costumista e poeta italiano. Fin da studente collaborò al Corriere della Sera come cronista, redattore e inviato speciale. Autore di un grande numero di romanzi e racconti surreali e realistico-magici, tanto da esser stato a più riprese definito il "Kafka italiano", viene considerato, insieme a Italo Calvino e Tommaso Landolfi, uno dei più grandi scrittori fantastici del Novecento italiano: il suo capolavoro, Il deserto dei Tartari (1940), è considerato dalla critica il vertice della narrativa esistenzialista italiana, insieme alle opere di Alberto Moravia (che tuttavia estrinsecano il genere in tutt'altra direzione).
Giovanna d'Arco (in francese Jeanne d'Arc, in francese medio Jehanne Darc; Domrémy, 1412 – Rouen, 30 maggio 1431) è stata un'eroina nazionale francese, venerata come santa dalla Chiesa cattolica, conosciuta anche come «la pulzella d'Orléans» (in francese «la pucelle d'Orléans»). Riunì, nel proprio Paese, parte del territorio caduto in mano agli inglesi, contribuendo a risollevarne le sorti durante la guerra dei cent'anni, guidando vittoriosamente le armate francesi contro quelle inglesi. Catturata dai Borgognoni davanti a Compiègne, Giovanna fu venduta agli inglesi. Questi la sottoposero a un processo per eresia, al termine del quale, il 30 maggio 1431, fu condannata al rogo e arsa viva. Nel 1456 papa Callisto III, al termine di una seconda inchiesta, dichiarò la nullità di tale processo. Beatificata nel 1909 da Pio X e canonizzata nel 1920 da Benedetto XV, Giovanna fu proclamata santa patrona di Francia.
Il cinese standard, talvolta detto anche mandarino standard (dall'inglese Standard Mandarin), mandarino moderno standard e cinese moderno standard, è la varietà standard per la lingua cinese, ufficializzata per la prima volta nel 1932 in quella che era allora la Repubblica di Cina. È una delle sei lingue ufficiali dell'ONU ed è attualmente adottata come lingua ufficiale dalla Repubblica Popolare Cinese (in base alla Costituzione del 1949), da Taiwan e da Singapore. In quanto varietà standard, è dotata di un vocabolario, grammatica e pronuncia standardizzati. Sebbene si tratti della stessa lingua, essa ha nomi ufficiali diversi a seconda dello stato: nella Repubblica Popolare Cinese, si chiama Putonghua (普通話T, 普通话S, pǔtōnghuàP, letteralmente "lingua, parlata comune"), a Taiwan si chiama Guoyu (國語T, 国语S, guóyǔP, Kuo-yüW, letteralmente "lingua nazionale"), mentre a Singapore e in Malaysia viene chiamata Huayu (華語T, 华语S, huáyǔP, letteralmente "lingua cinese"). Il cinese standard, siccome si basa come pronuncia sul Dialetto di Pechino, viene solitamente raggruppato nella famiglia detta "cinese mandarino", parlata nel settentrione. Questa varietà, secondo Ethnologue 2020, ha 1,12 miliardi di parlanti (la lingua cinese in totale ne ha 1,3 miliardi) e, come numero di parlanti madrelingua L1, è la lingua più diffusa al mondo. Come parlanti totali, al 2020 è appena dietro l'inglese.
Il veneto (nome nativo vèneto, codice ISO 639-3 vec) è una lingua romanza parlata comunemente in Italia nord-orientale da poco più di due milioni di persone, che sono circa la metà dei parlanti nel mondo.Il veneto è parlato principalmente nella regione italiana del Veneto, ma anche nel Trentino, Friuli-Venezia Giulia, e alcune aree dell'Agro Pontino. La parte rimanente dei parlanti si trova all'estero, principalmente in Istria, Dalmazia, Montenegro, Slovenia e Romania (comunità italo-romene) e in località di emigrazione come l'Argentina, il Messico o gli Stati brasiliani del Rio Grande do Sul, Santa Catarina, Paraná e Espírito Santo.Essendo, di fatto, un continuum dialettale non normalizzato, secondo il linguista Michele Loporcaro il veneto è un "dialetto romanzo primario" all'interno delle lingue neolatine (quindi non in quanto dialetto della lingua italiana, ma come lingua che deriva dal latino, contrapposta e in parte subordinata a quella dello Stato).
Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית, ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast autonoma ebraica in Russia, che conta circa 7 milioni di locutori (oltre che un cospicuo numero di ebrei della Diaspora); l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue. L'ebraico è una lingua semitica e quindi parte della stessa famiglia che comprende anche le lingue araba, aramaica, amarica, tigrina, maltese e altre. Per numero di locutori, l'ebraico è la terza lingua di tale ceppo dopo l'arabo e l'amarico.
Geoffrey Chaucer ([ˈʧoser], in inglese /ˈʤɛfri ˈʧɔːsə/; Londra, 1343 – Londra, 25 ottobre 1400) è stato uno scrittore, poeta, cantante, burocrate e diplomatico inglese. Viene spesso riconosciuto come il padre della letteratura inglese. Benché abbia scritto diverse opere importanti, viene di solito ricordato in particolare per il suo capolavoro, pervenutoci incompleto, de I racconti di Canterbury. Alcuni studiosi sostengono inoltre che Chaucer sia stato il primo autore ad aver dimostrato la legittimità letteraria in volgare della lingua inglese. In un'epoca nella quale in Inghilterra la poesia veniva scritta prevalentemente in latino, francese e anglo-normanno, Chaucer fece uso della lingua volgare (middle English, evoluzione dell'old English parlato dagli Anglosassoni) elevando la lingua inglese del suo tempo a lingua letteraria.
La lingua egizia (in egizio (traslitterato) r n kmt, letteralmente bocca della Terra Nera ossia ciò che si parla lungo le rive del Nilo), nota anche come egiziano antico (questa espressione è però ambigua, perché propriamente l'egiziano (o egizio) antico sarebbe la fase storica della lingua parlata durante l'Antico Regno), è una lingua che appartiene alla famiglia delle lingue afro-asiatiche, imparentata con il gruppo delle lingue berbere e con quello delle lingue semitiche. Le prime testimonianze scritte della lingua dell'Antico Egitto risalgono all'incirca al 3200 a.C. e la lingua sopravvisse fino al V secolo nella forma del demotico e fino al medioevo nella forma della lingua copta; la sua lunga durata, oltre quattro millenni, la rende una delle lingue storiche più antiche conosciute agli uomini moderni. La lingua ufficiale dell'Egitto è oggi l'arabo, nella variante egiziana, che progressivamente, nei secoli successivi alla conquista arabo-musulmana nel VII secolo, si sostituì alla lingua copta come lingua quotidiana. Il copto viene ancora usato come lingua liturgica della Chiesa cristiana copta.
Ripatransone (/ripatranˈsone/, La Ripa in dialetto ripano) è un comune italiano di 4 141 abitanti della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche. Il capoluogo, situato su un alto colle (494 m s.l.m.) a breve distanza dal mare Adriatico (12,5 km), è fra i centri più antichi della provincia, nella quale possiede anche uno dei territori comunali più estesi (74,16 km²). Città d'arte con numerose strutture museali, vive di turismo, di mobilifici e d'agricoltura, emergendo nella produzione dell'olio e del vino. È stata insignita del marchio di qualità turistico-ambientale della Bandiera arancione da parte del Touring Club Italiano. È detta Belvedere del Piceno per l'ampia visione panoramica che offre.
Radio-frequency identification (dalla lingua inglese, in acronimo RFID, in italiano identificazione a radiofrequenza), in telecomunicazioni ed elettronica, si intende una tecnologia per l'identificazione e/o memorizzazione automatica di informazioni inerenti a oggetti, animali o persone (automatic identifying and data capture, AIDC) basata sulla capacità di memorizzazione di dati da parte di particolari etichette elettroniche, chiamate tag (o anche transponder o chiavi elettroniche e di prossimità), e sulla capacità di queste di rispondere all'interrogazione a distanza da parte di appositi apparati fissi o portatili, chiamati reader (o anche interrogatori). Questa identificazione avviene mediante radiofrequenza, grazie alla quale un reader è in grado di comunicare e/o aggiornare le informazioni contenute nei tag che sta interrogando; infatti, nonostante il suo nome, un reader (ovvero: "lettore") non è solo in grado di leggere, ma anche di scrivere informazioni. In un certo senso, i dispositivi RFID possono essere quindi assimilabili a sistemi di lettura e/o scrittura senza fili con svariate applicazioni. In questi ultimi anni si sta affermando man mano anche lo standard NFC (Near Field Communication, 13,56 MHz e fino a 10 cm, ma con velocità di trasmissione dati fino a 424 kbit/s) che estende gli standard per consentire lo scambio di informazioni anche tra lettori.
Il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) – in inglese Common European Framework of Reference for Languages (CEFR), ma talvolta indicato semplicemente come Framework – è un sistema descrittivo impiegato per valutare le abilità conseguite da chi studia una lingua straniera europea, nonché allo scopo di indicare il livello di un insegnamento linguistico negli ambiti più disparati. È stato messo a punto dal Consiglio d'Europa come parte principale del progetto Language Learning for European Citizenship (apprendimento delle lingue per la cittadinanza europea) tra il 1989 e il 1996. Il suo scopo principale è fornire un metodo per accertare e trasmettere le conoscenze che si applichi a tutte le lingue d'Europa. Nel novembre 2001, una risoluzione del Consiglio d'Europa ha raccomandato di utilizzare il QCER per costruire sistemi di validazione dell'abilità linguistica. I sei livelli di competenza (A1, A2, B1, B2, C1, C2) e i tre livelli intermedi (A2+, B1+, B2+) articolati nel QCER sono utilizzati in tutta Europa e in altri continenti come parametri per fornire agli insegnanti di lingua un modello di riferimento per la preparazione di materiali didattici e per la valutazione delle conoscenze linguistiche. Gli enti certificatori delle varie lingue europee hanno ormai completato il passaggio alle nuove denominazioni dei livelli di conoscenza linguistica per le certificazioni che rilasciano – o in alternativa forniscono – tabelle di conversione tra le denominazione dei propri livelli e quelle standard del Quadro comune di riferimento europeo. Inoltre, anche alcuni enti certificatori di paesi extraeuropei hanno già avviato progetti di armonizzazione dei propri livelli linguistici con quelli del QCER.Un'area ancora aperta di ricerca è la quantità di parole necessaria per raggiungere le abilità previste per ogni livello. Anche se non c'è ancora accordo sui livelli inferiori, gli studiosi stanno convergendo sulla necessità di apprendere 8000-9000 "famiglie di parole" (parole con la stessa radice, ad es. fiore, fiorire, fioraio) per raggiungere un livello avanzato nella lettura, e 5000-7000 famiglie di parole per raggiungere un livello avanzato nella lingua orale.
Con questione della lingua greca (in neogreco γλωσσικό ζήτημα, anche abbreviato in το γλωσσικό) si intende la lunga disputa su quale dovesse essere la lingua ufficiale della nazione greca: il demotico (ovvero una standardizzazione della lingua effettivamente parlata dal popolo), o una forma di lingua "purificata" (katharèvousa) che riproducesse il greco antico. La questione si dipanò tra il XIX e il XX secolo, fino a risolversi nel 1976 con la definitiva adozione del demotico come lingua nazionale.
Il taiwanese (臺灣話 Tâi-oân-oē o 台語 Tâi-gí), nota anche come dialetto di Taiwan, hokkien taiwanese (臺灣閩南語 Tâi-oân Bân-lâm-gú), Minnan di Taiwan/Min Nan di Taiwan e Taiwanhua, è un dialetto appartenente alla famiglia dei dialetti hokkien della lingua min nan (una delle varietà del cinese), parlato da circa il 70% della popolazione di Taiwan. Il più grande gruppo etnico di Taiwan, per il quale l'hokkien è considerato una lingua nativa, è conosciuto come Hoklo o Holo (Hō-ló). La corrispondenza fra lingua ed etnia è generalmente vera benché non assoluta, in quanto alcuni hoklo parlano male l'hokkien mentre alcuni non hoklo lo parlano correntemente. Il pe̍h-ōe-jī (POJ) è un sistema di romanizzazione per questa lingua e per l'hokkien in generale. L'hokkien taiwanese è generalmente simile all'amoy. Si manifestano solo differenze minori in termini di vocabolario. Come l'amoy, l'hokkien taiwanese è basato su una mescolanza di idioma di Zhangzhou e di Quanzhou. A causa della popolarità tra i mezzi di intrattenimento di massa di Taiwan, l'hokkien taiwanese è cresciuto fino a diventare il più influente dialetto hokkien del min nan, specialmente dopo gli anni 1980. Insieme al dialetto amoy, il dialetto di prestigio taiwanese (basato sulla variante di Tâi-lâm) è considerato come "hokkien standard". Il taiwanese viene romanizzato con un sistema apposito detto Tâi-lô, che è una modifica del Peh-oe-ji, reso semplificato e più aderente alla pronuncia. In alternativa, si può usare il Peh-oe-ji visto la somiglianza enorme dei suoni e romanizzazioni, ma il sistema tonale non coincide.
La lingua turca (nome nativo Türkçe o Türk dili, Türkiye Türkçesi) è una lingua appartenente al ceppo Oghuz delle lingue turche, con circa 85 milioni di madrelingua in Turchia, a Cipro, in Germania e sparsi per il mondo.
La lingua cinese (漢語T, 汉语S, hànyǔP), nella sua accezione più generica (e non per indicare il cinese moderno standard o un particolare dialetto come lo shanghainese o una famiglia di dialetti come il cantonese, l'Hakka e i Minnan), è una vasta e variegata famiglia linguistica composta da centinaia di varietà linguistiche locali distinte e spesso non mutuamente intelligibili (come ad esempio il dialetto di Pechino e il dialetto cantonese). Queste varianti fanno parte della famiglia delle lingue sino-tibetane, evolutesi a partire dalla fine del III secolo a.C. nell'area geografica grossomodo corrispondente alla Cina continentale durante l'affermazione, espansione e successiva decadenza delle Dinastie Qin e Han (alcuni linguisti, tra cui Bernhard Karlgren, hanno ipotizzato che la diversificazione dei vari dialetti sia avvenuta dopo l'VIII secolo d.C.). Sono dunque note anche come "lingue sinitiche", nate da una probabile divisione del Proto-Sino Tibetano/Trans-Himalayano rispettivamente in ceppo sinitico (lingue delle culture neolitiche e Old Chinese/OC, attestato nel periodo tra la Dinastia Shang e Han e di cui esistono alcune ricostruzioni, e.g. Baxter-Sagart, 2014, ed evoluto in Primo Cinese Medio/EMC, da cui discendono gran parte dei dialetti eccetto per le lingue Bai e il Min, che discendono dall'Old Chinese) e in Tibeto-Birmano (Proto-Tibeto-Birmano, di cui esiste una ricostruzione proposta da James Matisoff. Da esso discende il birmano antico e l'Old Tibetan, da cui derivano le lingue tibetiche). Le lingue sinitiche sono poi suddivisibili in vari gruppi di dialetti (e.g. il Min a cui appartiene l'hokkien, i dialetti Wu a cui appartiene lo shanghainese, lo Yue a cui appartiene il cantonese standard/varietà prestigiosa di Hong Kong...). Già durante l'Old Chinese si registra una suddivisione in varietà locali. Lo standard ISO 639-3 identifica il cinese come un macrolinguaggio. Ciascuna varietà locale del cinese ha comunque delle caratteristiche in comune con le altre: è caratterizzata dal fatto di essere una lingua tonale, isolante (ha perso la morfologia dopo l'Old Chinese), in cui vige l'ordine dei costituenti SVO, la cui evoluzione è stata influenzata e determinata in maniera importantissima dall'esistenza di un sistema di scrittura standard basato sui caratteri cinesi. Il cinese ha la grande pecularità di non avere un alfabeto, ma di essere scritto con un corpus di decine di migliaia di caratteri detti "sinogrammi" o "caratteri cinesi" (i più diffusi comunque sono 3000/3500) nati in origine per essere incisi sulle ossa oracolari messe a crepare sul fuoco per effettuare delle divinazioni (1250 a.C., Dinastia Shang). Sono basati su un sistema di unità minime, i radicali, di cui esistono due versioni/liste/sistemi fondamentali: i 214 radicali Kangxi (康熙部首; 1615, 1716), che sono lo standard pure nelle lingue sino-xeniche, e i loro antenati, i 540 radicali Shuowen (说文解字部首, 100 d.C.). Con queste unità minime, la scrittura, ricerca su dizionari cartacei e digitali e memorizzazione è molto più agevole, come anche la ricerca filologica e paleografica a partire dalle ossa oracolari e dai bronzi del periodo Shang e Zhou, laddove già attestati. La pronuncia viene oggi indicata con un sistema di romanizzazione, il pinyin, che però non è un alfabeto. I caratteri cinesi sono stati pure esportati in Corea, Giappone e Vietnam (hanja, kanji e chu' Nom usati raramente in lingua coreana, tuttora usati in lingua giapponese e in disuso in lingua vietnamita). Queste tre lingue, le lingue sino-xeniche (lingue della sinosfera), ritengono molte caratteristiche della pronuncia in Primo Cinese Medio, come gli stop senza rilascio udibile di suono *-p, *-t e *-k e la codina nasale *-m. Il cinese, stando a Ethnologue 2020, è parlato da 1,3 miliardi di persone e la varietà mandarina/settentrionale ha 1,12 miliardi di parlanti (gran parte lo parla come lingua nativa); quest'ultima è la prima famiglia linguistica con maggior numero di parlanti nativi al mondo. Come parlanti totali, è al secondo posto, appena sotto l'inglese.