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Il virus (dal latino vīrus, "veleno") è un'entità biologica con caratteristiche di parassita obbligato, in quanto si replica esclusivamente all'interno delle cellule degli organismi. I virus possono infettare tutte le forme di vita, dagli animali, alle piante, ai microrganismi (compresi altri agenti infettanti come i batteri) e anche altri virus.Nel 1892 Dmitri Ivanovsky descrisse in un articolo un agente patogeno non batterico in grado di infettare le piante di tabacco, da cui nel 1898 Martinus Beijerinck scoprì il virus del mosaico del tabacco. Da allora, circa 5 000 specie di virus sono state descritte in dettaglio, anche se si ritiene che ve ne siano milioni. I virus si trovano in quasi tutti gli ecosistemi della Terra e rappresentano l'entità biologica più abbondante in assoluto. La disciplina che si occupa dello studio dei virus è nota come virologia, una sub-specialità della microbiologia. Quando non si trovano nella fase dell'infezione o all'interno di una cellula infetta, i virus esistono in forma di particelle indipendenti e inattive. Queste particelle virali, note anche come virioni, sono costituite da due o tre parti: (I) il materiale genetico costituito da DNA o RNA, lunghe molecole che trasportano le informazioni genetiche; (II) un rivestimento proteico, chiamato capside, che circonda e protegge il materiale genetico; e in alcuni casi (III) una sacca di lipidi che circonda il rivestimento proteico quando sono fuori dalla cellula. I virioni possono avere forme semplici, elicoidali e icosaedriche, ma anche architetture più complesse. La maggior parte dei virus possiede virioni che sono troppo piccoli per essere visti con un microscopio ottico. In media il virione ha una dimensione di circa un centesimo della dimensione media di un batterio. Le origini dei virus non sono chiare: possono essersi evoluti dai plasmidi, o dai trasposoni e retrotrasposoni, o come prodotti di degradazione del DNA cellulare, o ancora durante la fase del mondo a RNA, cioè prima dell'origine della vita. L'evoluzione per i virus è un importante mezzo di trasferimento genico orizzontale, il che aumenta la loro diversità genetica. I virus sono considerati da alcuni biologi come una forma di vita, poiché sono possessori di materiale genetico, si riproducono e si evolvono attraverso la selezione naturale. Tuttavia, sono privi di alcune importanti caratteristiche, come la struttura delle cellule e un metabolismo. Poiché possiedono alcune, ma non tutte le caratteristiche, i virus sono stati spesso descritti come "organismi ai margini della vita".I virus si sviluppano in molti modi: quelli delle piante vengono spesso trasmessi da pianta a pianta per mezzo degli insetti che si nutrono della loro linfa, come ad esempio gli afidi; negli animali possono essere trasportati da insetti succhiatori di sangue. Questi organismi sono noti come vettori. I virus influenzali si diffondono attraverso la tosse e gli starnuti. I norovirus e i rotavirus, comuni cause di gastroenterite virale, sono trasmessi per via oro-fecale e sono passati da persona a persona attraverso il contatto, entrando nel corpo con il cibo e le bevande. L'HIV è uno dei numerosi virus trasmessi attraverso il contatto sessuale e dall'esposizione a sangue infetto. La gamma di cellule ospiti che un virus può infettare si chiama il suo "ospite". Alcuni virus sono in grado di infettare solo pochi ospiti, altri invece sono in grado di infettarne molti.Negli animali, le infezioni virali provocano una risposta immunitaria che solitamente elimina il virus infettante. Le risposte immunitarie possono essere prodotte anche da vaccini, che conferiscono un'immunità artificialmente acquisita per l'infezione virale specifica. Tuttavia, alcuni virus, compresi quelli che causano l'AIDS e l'epatite virale, sono in grado di eludere queste risposte immunitarie e provocano infezioni croniche. Gli antibiotici non hanno alcun effetto sui virus, ma sono stati sviluppati diversi farmaci antivirali.
La malattia da virus Zika, o febbre zika, è una malattia infettiva virale causata dal virus Zika, trasmesso tramite punture di artropodi (zanzare), pur essendo possibile un contagio diretto attraverso emoderivati o per via sessuale, a causa della presenza di virioni nel liquido seminale degli infetti. Non esistendo una terapia eziologica che debelli l'infezione, il trattamento si concentra essenzialmente su come alleviare i sintomi, e prevenire l'ulteriore contagio. La prevenzione e il controllo si basano sulla riduzione dello sviluppo di zanzare del genere Aedes e riducendo al minimo il contatto tra le zanzare vettori e le persone, per mezzo di barriere (repellenti, zanzariere), riducendo i ristagni d'acqua che sostengono lo sviluppo delle pupe e delle larve di zanzara e abbattendo, con disinfestazioni, la popolazione di zanzare adulte nelle comunità a rischio.
La malattia da virus Ebola (in inglese Ebolavirus disease - EVD), precedentemente conosciuta come febbre emorragica Ebola (Ebola haemorrhagic fever - EHF) è una febbre emorragica degli esseri umani e di altri primati causata dal virus Ebola; è stata identificata per la prima volta in Sudan e nella Repubblica Democratica del Congo. La malattia si verifica in genere in focolai epidemici che interessano regioni tropicali dell'Africa sub-sahariana. A causa della carenza di strumentario appropriato e di protocolli igienico-sanitari, le epidemie su vasta scala scoppiano con più facilità nelle aree più povere ed isolate prive di ospedali moderni e di personale addestrato. Il virus può essere acquisito entrando a contatto con sangue o fluidi corporei di un animale infetto, comunemente le scimmie o i pipistrelli della frutta. Ad oggi non pare possibile che possa esistere un contagio tra animali e uomo attraverso l'aria, in ambiente naturale. Le volpi volanti sono ritenute in grado di trasportare e diffondere il virus senza esserne colpite, ovvero senza sviluppare la malattia.I sintomi della malattia iniziano da due giorni a tre settimane dopo aver contratto il virus, con febbre, faringodinia (mal di gola), dolori muscolari, cefalea (mal di testa) e orecchie tappate. A questi primi sintomi fanno in genere seguito nausea, vomito, e diarrea, unitamente a segni di alterazione della funzionalità epatica e renale. In questa fase della malattia alcune persone possono cominciare a presentare emorragie che si possono manifestare verso l'esterno (emorragie esterne) oppure interessare alcune cavità corporee (emorragie interne). Il rischio di morte tra le persone infette è estremamente alto (50-70%). Una volta che si sia verificata l'infezione umana, la malattia può diffondersi attraverso gli esseri umani. Coloro che sopravvivono alla malattia possono essere in grado di trasmettere il virus attraverso lo sperma per quasi due mesi.La diagnosi richiede l'esclusione di altre malattie caratterizzate da sintomi simili, come la malaria, il colera, e altre febbri emorragiche virali. Per confermare la diagnosi, i campioni di sangue del caso sospetto vengono testati con la ricerca di anticorpi anti-virus, RNA virale, o del virus stesso.Non esiste una terapia specifica per la malattia. Il trattamento dei pazienti affetti è sostanzialmente un trattamento di supporto che comprende un'adeguata reidratazione orale (semplice acqua leggermente zuccherata e addizionata di una modica quantità di sale) o l'infusione di fluidi per via endovenosa.
Gianluca Pagliuca (Bologna, 18 dicembre 1966) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere, preparatore dei portieri della Primavera del Bologna. È stato vicecampione del mondo con la nazionale italiana nel 1994. Spesso annoverato tra i migliori portieri di sempre, tra i primi al mondo nel corso degli anni 1990, ha trascorso le annate più brillanti della propria carriera con le maglie di Sampdoria e Inter: con il club genovese ha conquistato tre Coppe Italia (1987-1988, 1988-1989 e 1993-1994), una Coppa delle Coppe (1989-1990), uno scudetto (1990-1991) e una Supercoppa italiana (1991), mentre coi milanesi ha vinto una Coppa UEFA (1997-1998). Successivamente si è trasferito al Bologna, trascorrendovi sei stagioni in Serie A e una in B, per poi concludere l'attività agonistica nel 2007, dopo una stagione nell'Ascoli, all'età di 40 anni. Tra il 1989 e il 1998 ha fatto parte della nazionale italiana, con cui ha totalizzato 39 presenze, disputando due campionati del mondo da titolare (Stati Uniti 1994 e Francia 1998) e uno da terzo portiere (Italia 1990); con l'Italia olimpica ha partecipato a due edizioni dei Giochi (riserva a Seul 1988, titolare ad Atlanta 1996), scendendo in campo in tre occasioni. Conta una presenza anche nell'Italia Under-21. A livello individuale si è aggiudicato le edizioni 1996-1997 e 2004-2005 del Guerin d'oro, in qualità di giocatore con la media voto più alta della Serie A nelle pagelle della stampa specializzata. Nel 1991 è giunto 21º nella corsa al Pallone d'oro, premio al quale è stato candidato anche nel 1997 e nel 1998; l'IFFHS lo ha inoltre classificato tra i più forti portieri europei del XX secolo e tra i migliori a livello mondiale del periodo 1987-2011, collocandolo rispettivamente in 34ª e 16ª posizione. Fino al 2020, prima di essere superato da Samir Handanovič, ha detenuto il record di rigori parati in Serie A (24). Tra il 2006 e il 2016, prima di essere scavalcato da Gianluigi Buffon, è stato il portiere con più presenze nella massima serie, avendo battuto il precedente primato di Dino Zoff. Considerando anche gli altri ruoli, figura al quinto posto con 592 apparizioni, dietro Buffon, Paolo Maldini, Francesco Totti e Javier Zanetti; al momento del suo ritiro era secondo, preceduto dal solo Maldini.
La febbre gialla, detta anche tifo itteroide, ittero tifoide, vomito nero o febbre delle Antille è una malattia virale acuta. Nella maggior parte dei casi, i sintomi includono febbre, brividi, perdita di appetito, nausea, dolori muscolari in particolare posteriormente e mal di testa. Essi, solitamente, migliorano entro cinque giorni, tuttavia in alcune persone si ripresentano dopo una giornata di miglioramento, con febbre, dolore addominale e danni al fegato che causano ittero. Se questo è il caso, vi è il rischio di emorragia e di insufficienza renale.La malattia è causata dal virus della febbre gialla, un virus a singolo filamento positivo di RNA, appartenente alla famiglia Flaviviridae, trasmesso dai Culicidae (zanzare) infette.. Infetta gli umani, altri primati e diverse specie di zanzare. In città, si diffonde principalmente attraverso le zanzare della specie Aedes aegypti. La malattia può essere difficile da distinguere da altre patologie cliniche, soprattutto nelle fasi iniziali. Per confermare un caso sospetto, è richiesto un esame del sangue corredato dal test della reazione a catena della polimerasi.. Per la febbre gialla esiste un vaccino, obbligatorio in alcuni Paesi. Altri sforzi per prevenire l'infezione includono la riduzione della popolazione della zanzara responsabile della trasmissione. Nelle zone in cui la febbre gialla è comune e la vaccinazione è rara, la diagnosi precoce e la vaccinazione di gran parte della popolazione è importante per prevenire le epidemieIl trattamento del soggetto infetto comprende la gestione dei sintomi con misure specifiche efficaci contro il virus. La morte si verifica in circa della metà dei contagiati non adeguatamente curati. Ogni anno la febbre gialla provoca 200000 contagi e 30000 decessi, il 90% dei quali in Africa. Quasi un miliardo di persone vivono in una zona del mondo in cui la malattia è comune, come le zone tropicali del Sud America e dell'Africa, ma non in Asia. Dal 1980, il numero di casi di febbre gialla è in costante aumento. Si ritiene che ciò sia dovuto a un minor numero di persone che risultano immuni, alla crescita delle persone che vivono in città e che si muovono più frequentemente e ai cambiamenti climatici. La malattia ha origine in Africa, dove si è diffusa in Sud America attraverso il commercio degli schiavi nel XVII secolo. Da quel momento, diverse epidemie della malattia si sono verificate nelle Americhe, in Africa e in Europa. Nei secoli XVIII e XIX, la febbre gialla è ritenuta come una delle malattie infettive più pericolose. Nel 1927 il virus della febbre gialla è diventato il primo virus umano ad essere isolato.
La venereologia è la branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento delle malattie sessualmente trasmissibili. Le malattie sessualmente trasmissibili (MST) sono infezioni che si possono contrarre attraverso rapporti sessuali e sono generate da batteri, funghi, parassiti e virus. Si differenziano tra loro per contagiosità (più o meno facile trasmissione), sintomatologia (disturbi e segni clinici caratteristici), decorso (tempi e modalità di sviluppo, gravità), prevenzione e cura (comportamenti che possono evitare il contagio e terapie specifiche). Sono malattie prettamente a trasmissione sessuale la sifilide, la gonorrea, il linfogranuloma venereo e l’ulcera, ma anche in altro modo le uretriti aspecifiche, l’herpes, i condilomi, la scabbia, le infezioni delle vie genitali da Candida e Trichomonas, l’epatite virale e l’AIDS. I fattori che mettono più a rischio sono l’aumento dei rapporti sessuali, la frequenza e il numero di partner sessuali, il numero dei partner del proprio o della propria partner e l’autoterapia, cioè cercare di curarsi da soli senza rivolgersi ad un medico.
In questa voce vengono riportate le restrizioni agli spostamenti correlate alla pandemia di COVID-19 del 2019-2020. In risposta al propagarsi della pandemia di COVID-19 del 2019-2021, molti paesi e regioni hanno imposto misure di confinamento o divieti d'ingresso per cittadini o turisti provenienti dalle aree più colpite della pandemia. Assieme a una riduzione della propensione a viaggiare, misure di questo tipo comportano un impatto economico negativo sul settore dei viaggi per i paesi coinvolti, contribuendo all'impatto socioeconomico della pandemia di COVID-19 del 2019-2020 in quelle regioni. Un possibile impatto a lungo termine potrebbe essere una diminuzione dei viaggi d'affari e delle conferenze internazionali, con un corrispettivo aumento dei loro equivalenti virtuali.
La patologia vegetale, o fitopatologia, è la branca della botanica che studia le malattie provocate alle piante da organismi nocivi e le alterazioni delle piante dovute ad agenti di inquinamento e a fisiopatie causate da fattori climatici (clima) e/o meteorologici (meteorologia) e/o pedologici (pedologia) e/o nutrizionali. Le avversità responsabili delle malattie delle piante appartengono a categorie diverse, potendo essere dei fattori naturali (abiotici) (temperatura, luce, umidità) non ottimali oppure da fattori biotici (competizione di organismi). Convenzionalmente gli organismi nocivi alle piante vengono suddivisi nei seguenti gruppi: Le avversità ambientali vengono invece suddivise nei seguenti gruppi: Condizioni meteorologiche e pedo-climatiche sfavorevoli Agenti di inquinamentoLa patologia vegetale propriamente detta studia le malattie delle piante provocate dalle avversità ambientali, dagli organismi patogeni (funghi, batteri, virus, viroidi e fitoplasmi) e dalle fanerogame parassite, mentre le alterazioni provocate dagli ectoparassiti animali sono studiate dall'entomologia agraria, dalla nematologia e dalla parassitologia vegetale.
Il virus Zika (ZIKV) è un virus a RNA della famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus, gruppo Spondweni, specie Zika, isolato per la prima volta nel 1947 da un primate nella Foresta Zika, in Uganda, una riserva naturale vicino a Entebbe. Negli esseri umani provoca una malattia nota come "zika" o febbre Zika. Il virus è strettamente correlato a quelli che provocano la dengue, la febbre gialla, l'encefalite del Nilo occidentale e l'encefalite giapponese, tutti trasmessi soprattutto da punture d'insetto e pertanto definiti arbovirus. Negli anni 2010 si sono registrati occorrenze della malattia da virus Zika in tutti i continenti e dei casi isolati si sono registrati anche in Europa, su soggetti che erano reduci da viaggi in zone tropicali e senza che sia documentata alcuna forma di trasmissione del virus in Europa. Il virus è trasmesso da numerose zanzare del genere Aedes, negli ambienti equatoriali soprattutto da Aedes aegypti. Studi sui vettori implicati nella trasmissione del virus hanno permesso di isolare il virus Zika anche in alcune popolazioni di Aedes albopictus (zanzara tigre) provenienti dal Gabon. Poiché questa zanzara è divenuta assai comune anche nei climi temperati dell'emisfero boreale, come in Nord America, nella penisola italiana, e in altre zone del bacino mediterraneo, potrebbe in futuro rappresentare un serio rischio di espansione del virus anche in queste aree del pianeta. Tuttavia non esistono casi documentati di trasmissione del virus in Europa da parte di questa zanzara.
La diffusione del SARS-CoV-2 ha generato un'ondata di disinformazione, sia sulla sua origine, sulla sua effettiva grandezza sia sul trattamento del virus. La circolazione di notizie false è stata favorita soprattutto dai social media, dai mass media, e dalle app di messaggistica. Il fenomeno ha avuto un'espansione molto veloce, tant'è che in Italia sul sito del Ministero della Salute è stato pubblicato un vademecum che dispone le linee guida per il riconoscimento delle fake news a riuguardo, riportandone le più diffuse.
Wild Cards è una serie di racconti e romanzi di fantascienza e supereroi ambientati in un universo condiviso. La serie è stata creata da un gruppo di scrittori di fantascienza del Nuovo Messico, guidata e curata da George R. R. Martin con l'assistenza di Melinda Snodgrass, entrambi anche contributori della serie. La serie iniziale di dodici volumi è stata pubblicata dalla Bantam Books, tra il 1987 e il 1993, prima di passare alla Baen, che ne ha pubblicato altri tre volumi tra il 1993 e il 1995. È quindi passata alla iBooks che ha pubblicato due nuovi volumi e una ristampa dei primi sei e infine alla Tor Books che ha continuato la serie pubblicando quattro nuovi volumi. La maggior parte dei libri della serie sono antologie di storie brevi, incentrate su un tema o evento centrale. Diversi archi narrativi si sviluppano inoltre nel corso dei libri. Alcuni dei volumi usano il formato di romanzo a mosaico, nel quale diverse storie scritte da scrittori diversi vengono composte insieme a formare un romanzo unico. I rimanenti volumi della serie sono romanzi scritti da un singolo autore. Wild Cards è stato ispirato dai fumetti di supereroi e molti degli autori giocano con le convenzioni di questo medium, alcuni protagonisti sono ispirati a personaggi di fumetti (per esempio Jetboy è modellato sul personaggio di Airboy della Hillman Periodicals). Molti degli autori originali sono stati inoltre ispirati da una lunga campagna di gioco di ruolo condotta da George R. R. Martin e modellata sui personaggi giocanti da loro interpretati.I contributori alla serie includono Roger Zelazny, Lewis Shiner, Walter Jon Williams, Pat Cadigan, Howard Waldrop, Leanne C. Harper, Chris Claremont, Victor Milán, John J. Miller e Martin stesso.
Salvatore De Renzi (Paternopoli, 19 gennaio 1800 – Napoli, 26 febbraio 1872) è stato un medico e scrittore italiano.
Il pappataci (Phlebotomus papatasi Scopoli, 1786), detto anche flebotomo, è un insetto molto diffuso nell'area mediterranea. È un dittero nematocero della famiglia degli Psicodidi, simile a una zanzara di piccole dimensioni.
Il virus della leucemia felina (FeLV) è un retrovirus che infetta i gatti. In qualità di retrovirus, la FeLV è trasmessa come virus RNA ma l'RNA viene trascritto in modo inverso in DNA. I retrovirus contraddicono il dogma centrale della biologia molecolare. La FeLV è solitamente trasmessa tra gatti infetti quando è implicato il trasferimento di saliva o di secrezioni nasali. Se non viene sconfitto dal sistema immunitario dell'animale, il virus può essere letale. La malattia causata da questo virus è una forma di cancro delle cellule del sangue chiamate linfociti (un tipo di leucemia).
Dalmine Spa è una società dedicata alla produzione di tubi in acciaio senza saldatura, bombole e componentistica auto, con un processo integrato a partire dal rottame di ferro. La società fa parte del gruppo Tenaris (a sua volta parte del gruppo Techint) e per questo i suoi prodotti sono venduti con il marchio TenarisDalmine. Durante la pandemia da Covid, avendo ricevuto una commessa per produrre nel minor tempo possibile cinquemila bombole di ossigeno per uso medico per aiutare i pazienti colpiti dalla malattia, una squadra di trenta operai si è offerta volontaria di rimanere al lavoro, compiendo il lavoro nella metà del tempo di solito necessario: Maurizio Magli, uno dei lavoratori del reparto è stato perciò insignito del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica.
La varicella è una malattia esantematica altamente contagiosa ed epidemica causata da un'infezione primaria con il Virus varicella-zoster (VZV o Herpesvirus umano 3), un virus a DNA appartenente alla famiglia Herpesviridae, sottofamiglia Alphaherpesvirinae, genere Varicellovirus. La condizione inizia solitamente con rash cutaneo vescicolare, principalmente esteso al corpo e alla testa o anche alle estremità. Le vescicole guariscono poi senza lasciare cicatrici. All'esame, l'osservatore trova in genere lesioni in vari stadi di guarigione. La varicella è una malattia che si diffonde facilmente per via aerea attraverso colpi di tosse o starnuti di individui malati o attraverso il contatto diretto con le secrezioni del rash. Una persona con la varicella è infettiva uno o due giorni prima che appaia l'eruzione di vesciche secche senza acqua o altri liquidi al loro interno. Essa rimane contagiosa fino a quando tutte le lesioni vengono ricoperte da una crosta (circa sei giorni). Le lesioni crostose non sono contagiose.Questa malattia, nota fin dall'antichità, venne nettamente distinta dal vaiolo soltanto ai primi del XIX secolo. La varicella è stata osservata anche in altri primati, compresi gli scimpanzé e i gorilla.
Il virus Toscana (TOSV, Toscana phlebovirus) è un arbovirus a RNA a polarità negativa del genere Phlebovirus, famiglia Phenuiviridae, ordine Bunyavirales, isolato per la prima volta in Toscana dalla virologa Paola Verani nel 1971 a Monte Argentario (GR) da Phlebotomus perniciosus e Phlebotomus perfiliewi, dalle cui punture può essere trasmesso all'uomo causando patologie quali la febbre da pappataci e alcune forme di encefalite e di meningoencefalite. TOSV si caratterizza per un corpo avvolto a sfera con un diametro compreso tra gli 80 e i 120 nm, all'interno del nucleocapside si articola il genoma ad RNA a polarità negativa suddiviso in tre distinti segmenti: L, di circa 6400 nucleotidi, che codifica per la polimerasi virale; M, di circa 4200 nucleotidi, che codifica per le glicoproteine strutturali; S, di circa 1900 nucleotidi, che codifica per le proteine nucleiche. I tassi di infezione raggiungono il picco nel periodo compreso tra maggio e ottobre, mentre la diffusione del virus oltre all'Italia Centrale interessa anche altri paesi mediterranei (penisola Iberica, Francia, Croazia, Grecia, Cipro e Turchia). TOSV risulta tra i tre virus più diffusi (con enterovirus ed herpesvirus) associati a casi di meningite durante l'estate. La diagnosi di laboratorio di infezione da virus Toscana avviene prevalentemente attraverso il test ELISA, e l'immunofluorescenza
I virus del papilloma umano (HPV, acronimo di Human Papilloma Virus) sono un insieme di virus a dsDNA appartenenti alla famiglia Papillomaviridae. Le infezioni da HPV sono estremamente diffuse nella popolazione e sono trasmesse prevalentemente per via sessuale.Solitamente l'infezione provocata da questi virus non causa nessuna alterazione e si risolve da sola. Se l'infezione si prolunga nel tempo allora possono insorgere malattie della cute e delle mucose. Un esempio è la lesione mucosa a livello del collo dell'utero. La maggior parte di queste lesioni cervicali guarisce spontaneamente, ma alcune, se non trattate, progrediscono lentamente verso forme tumorali.
Il virus del Nilo occidentale (noto anche con la denominazione inglese West Nile virus, WNV) è un arbovirus della famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus, appartiene al IV gruppo dei virus a ((+) ssRNA). Di questo genere fanno parte anche il virus della febbre gialla, il virus dell'encefalite di Saint-Louis, il virus dell'encefalite di Murray Valley e il virus dell'encefalite giapponese. Il suo nome viene dal distretto di West Nile in Uganda, dove è stato isolato per la prima volta nel 1937 in una donna che soffriva di una febbre particolarmente alta. In seguito è stato trovato negli uomini, negli uccelli e nei moscerini in Egitto negli anni cinquanta, diffondendosi infine anche in altri Paesi. La malattia ha un andamento endemico-epidemico e inizialmente risultava diffusa soprattutto in Africa (specie in Egitto), Medio Oriente, India.