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La medicina legale si occupa dei rapporti tra la medicina e la legge; insieme alla medicina sociale fa parte della medicina pubblica. Si suddivide in medicina giuridica, che si occupa dell'evoluzione del diritto, dell'interpretazione delle norme e della loro applicabilità dal punto di vista medico e in medicina forense, che utilizza la medicina al fine di accertamento di singoli casi di interesse giudiziario.
L'ufficiale medico è un ufficiale delle forze armate italiane, laureato in Medicina e Chirurgia, abilitato all'esercizio della professione e inquadrato nella sanità militare. Oltre a occuparsi della salute del personale militare, prevenendo, diagnosticando e curando le malattie, gli ufficiali medici ricevono l'addestramento militare di base di un Ufficiale d'arma. Gli ufficiali iscritti all'ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri ed abilitati alla professione sono definiti medici militari al pari dell'ufficiale odontoiatra. Svolgono invece una professione sanitaria e quindi "non medica" le altre figure appartenenti ai corpi sanitari militari come i farmacisti, i biologi, gli psicologi, gli infermieri e i tecnici sanitari laureati.
La storia della medicina in Italia può essere fatta risalire ai tempi della colonizzazione greca in Italia (dall'VIII alla metà del II secolo a.C.). In questo periodo, infatti, nascono nella Magna Grecia diverse scuole mediche (come la Scuola di Crotone). Successivamente gli Etruschi perfezionano numerose tecniche mediche importate dalle altre civiltà mediterranee. Ma è con lo sviluppo della civiltà romana che la medicina viene sempre più perfezionata, arricchita con nuove tecnologie e diffusa nelle varie parti dell'Impero. Durante il Medioevo la Scuola Medica Salernitana è considerata la più prestigiosa scuola medica europea. A partire dal XIII secolo, con l'istituzione delle Università, la conoscenza medica si diffonde e si perfeziona in molte altre zone d'Italia e d'Europa. A partire dal XVII secolo, poi, grazie alle grandi scoperte e teorie formulate da personaggi come Galileo Galilei, il pensiero scientifico, e di conseguenza anche l'approccio medico, cambia radicalmente e con esso cambiano anche le terapie. Il XVII ed il XVIII secolo sono periodi in cui le tecniche mediche continuano a progredire fino al XIX secolo, periodo importante per le numerose scoperte in ambito medico (con i contributi di ricercatori come Luigi Galvani e Alessandro Volta). Oggi l'Italia è uno dei paesi all'avanguardia in campo medico, con numerosi istituti pubblici e privati specializzati nell'invenzione di nuovi farmaci e tecniche mediche sempre meno invasive nei confronti del paziente.
L'anatomia è una branca della scienza medica che studia la forma e l'intima struttura del corpo umano (anatomia umana), del corpo degli animali (anatomia animale), delle piante (anatomia vegetale) e che deve il suo nome al metodo principale d'indagine, la dissezione, la quale a tutt'oggi resta, per quanto integrata da altri moderni e perfezionati metodi di indagine, di fondamentale importanza.
La peste nera fu una pandemia, quasi sicuramente di peste, generatasi in Asia centrale settentrionale durante gli anni '30 del XIV secolo e diffusasi in Europa a partire dal 1346, dando origine alla cosiddetta seconda pandemia di peste. Si diffuse in fasi successive dall'altopiano della Mongolia prima attraverso la Cina e la Siria e poi alla Turchia asiatica ed europea per poi raggiungere la Grecia, l'Egitto e la penisola balcanica. Nel 1347 arrivò in Sicilia e da lì a Genova; nel 1348 aveva infettato la Svizzera eccettuato il Cantone dei Grigioni e tutta la penisola italica risparmiando parzialmente il territorio del Ducato di Milano. Dalla Svizzera si allargò quindi alla Francia e alla Spagna; nel 1349 raggiunse l'Inghilterra, la Scozia e l'Irlanda; nel 1353, dopo aver infettato tutta l'Europa, i focolai della malattia si ridussero fino a scomparire. Secondo studi moderni la peste nera uccise almeno un terzo della popolazione del continente, provocando verosimilmente quasi 20 milioni di vittime. La quasi unanimità degli studiosi identifica la peste nera come un'infezione sostenuta da Yersinia pestis, batterio isolato nel 1894 e che si trasmette generalmente dai ratti agli uomini per mezzo delle pulci. Se non trattata adeguatamente, e nel XIV secolo non era conosciuto alcun modo per farlo, la malattia risulta letale dal 50% alla quasi totalità dei casi a seconda della forma con cui si manifesta: bubbonica, setticemica o polmonare. Oltre alle devastanti conseguenze demografiche, la peste nera ebbe un forte impatto nella società del tempo. La popolazione in cerca di spiegazioni e rimedi arrivò talvolta a ritenere responsabili del contagio gli ebrei, dando luogo a persecuzioni e uccisioni; molti attribuirono l'epidemia alla volontà di Dio e di conseguenza nacquero diversi movimenti religiosi, tra cui uno dei più celebri fu quello dei flagellanti. Anche la cultura fu notevolmente influenzata: Giovanni Boccaccio utilizzò come narratori nel suo Decameron dieci giovani fiorentini fuggiti dalla loro città appestata; in pittura, il soggetto della "danza macabra" fu un tema ricorrente delle rappresentazioni artistiche del secolo successivo. Terminata la grande epidemia, la peste continuò comunque a flagellare la popolazione europea, seppur con minor intensità, a cadenza quasi costante nei secoli successivi.
Il Corpo sanitario dell'Esercito Italiano è l'organismo che costituisce la sanità militare e la veterinaria dell'Esercito Italiano. Nato nel 1833 sotto il Regno di Sardegna, nel 1998 ha inglobato anche il disciolto Corpo di Veterinaria, con cui peraltro aveva già avuto vita in comune nel passato.
Lorenzo Borri (Firenze, 14 febbraio 1864 – Forte dei Marmi, 30 agosto 1923) è stato un medico legale italiano.
L'Azienda ospedaliero-universitaria Senese di Santa Maria alle Scotte è un policlinico situato nella città di Siena, il più grande della provincia e tra i maggiori della regione. Esso si trova in località Le Scotte, fuori dalle mura cittadine, nella zona nord.
La commozione cerebrale (o più appropriatamente concussione cerebrale), dal latino concutere ("tremare violentemente") o concussus ("azione di colpire insieme"), è il più frequente tipo di lesione cerebrale traumatica. I termini lieve lesione cerebrale, lieve lesione cerebrale traumatica, lieve trauma cranico, trauma cranico minore e commozione, possono essere utilizzati con lo stesso significato, anche se l'ultimo viene spesso trattato come una categoria ristretta. La commozione cerebrale viene spesso definita come un trauma al cranio con una temporanea perdita della funzione cerebrale, accompagnata da una varietà di sintomi fisici, cognitivi ed emotivi, i quali possono anche risultare talmente poco evidenti da non essere riconosciuti. Il trattamento prevede il monitoraggio e il riposo fisico e cognitivo (riduzione di alcune attività come il lavoro, la scuola, giocare con i videogiochi e scrivere testi). I sintomi di solito si risolvono entro tre settimane, anche se possono persistere o possono verificarsi complicazioni.Sembra che coloro che hanno subito una commozione cerebrale siano più sensibili a un altro evento di tale genere, soprattutto se il nuovo infortunio si verifica prima che i sintomi del primo siano stati completamente risolti. Si riscontra anche un processo progressivo negativo per il quale gli impatti più piccoli provocano la stessa gravità dei sintomi di quelli maggiori. Traumi ripetuti possono aumentare il rischio in età avanzata di insorgenza di demenza, malattia di Parkinson e/o depressione.Una varietà di segni accompagnano la concussione: somatici (come il mal di testa), cognitivi (un generale senso di "annebbiamento"), emotivi (espressi in una mutevolezza emozionale), segni fisici (come la perdita di coscienza o amnesia), alterazioni del comportamento (come l'irritabilità), deterioramento cognitivo (ad esempio tempi di reazione rallentati) e/o disturbi del sonno. Meno del 10% delle commozioni cerebrali che si verificano nei bambini e legate ad attività sportive sono associate alla perdita di coscienza.Per via delle diverse definizioni e un'eventuale sottostima dei casi, il tasso di commozioni cerebrali che si verifica ogni anno non è noto con precisione, ma è stimato a più di 6 casi ogni 1 000 persone. Le cause più comuni sono lesioni dovute ad attività sportive e agli incidenti stradali: quest'ultima risulta essere la causa più frequente tra gli adulti. Oltre a un trauma alla testa, la commozione cerebrale può essere causata dalle forze di accelerazione, senza che vi sia un impatto diretto; negli scenari di guerra, ad esempio, può essere una potenziale conseguenza di esplosioni avvenute nelle vicinanze.Non è esattamente chiarito come si verifichi il danno e quali siano le cause dei sintomi, ma si ritiene che siano coinvolti l'allungamento degli assoni e i cambiamenti nei canali ionici. Tramite esami come la tomografia computerizzata, sono stati riscontrati danni a livello cellulare nel cervello di pazienti che hanno subito una commozione cerebrale, tuttavia ciò potrebbe essere dovuto ad artefatti dell'immagine. Si ritiene che fattori strutturali e neuropsichiatrici possano essere entrambi responsabili degli effetti della commozione cerebrale.
Cesare Biondi (Barga, 12 agosto 1867 – Firenze, 26 marzo 1936) è stato un medico e docente italiano. Scrisse il primo trattato pratico di semeiotica e diagnostica medico-legale in Italia. Autore di più di 200 pubblicazioni fu anche un esperto nel campo della medicina sociale e del lavoro fondando "Il Ramazzini" periodico intitolato al primo studioso italiano di malattie del lavoro, pubblicato dal 1906 al 1917.
Filippo Pacini (Pistoia, 25 maggio 1812 – Firenze, 9 luglio 1883) è stato un anatomista e patologo italiano.
Il corpuscolo di Pacini è un recettore sensoriale presente nel derma. Si tratta di uno dei quattro tipi di meccanocettore identificati, ed è responsabile del rilevamento di stimoli vibratori e pressori. Deve il suo nome al suo scopritore, l'anatomista italiano Filippo Pacini.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Bindo de Vecchi (Siena, 4 marzo 1877 – Firenze, 28 dicembre 1936) è stato un medico, accademico e militare italiano durante la prima guerra mondiale. Fu anche rettore dell'Università di Firenze e nobile, membro della famiglia de Vecchi originaria di Finale Emilia.
La medicina interna, accanto alla chirurgia e alla diagnostica, è un ramo prevalentemente terapeutico della medicina umana.
L'ospedale del Ceppo è un antico ospedale di Pistoia, fondato nel XIII secolo. Secondo la leggenda, il nome deriva da un ceppo miracolosamente fiorito durante l'inverno, che secondo le indicazioni date da un'apparizione della Madonna, avrebbe mostrato il luogo in cui fondare l'ospedale ai pii coniugi Antimo e Bendinella. In alternativa si è pensato ad una derivazione del nome dal "ceppo" di castagno cavo utilizzato per la raccolta delle offerte. È stato l'ospedale cittadino fino al 21 luglio 2013, quando è stato sostituito dal nuovo Ospedale San Jacopo, posto nella zona sud della città.
La medicina medievale in Europa Occidentale fu una mistura di: idee preesistenti fin dall'antichità (Ippocrate e Galeno); un generale concetto filosofico per cui anima (immateriale) e corpo (mortale, creato e materiale) siano indissolubili; una globale rinuncia al godimento nella vita sociale e del corpo in genere influenze religiose;In questa era non esisteva ancora alcuna tradizione scientifica e le osservazioni andavano mano a mano con influenze spirituali. Nell'Alto Medioevo, a seguito della caduta dell'impero romano, la conoscenza medica standard era basata principalmente sui testi sopravvissuti greci e romani, preservati in monasteri.Le idee circa le origini di cure e malattie non erano comunque puramente secolari, ma basate su una visione della vita in cui il destino, il peccato, e le influenze astrali giocavano un grande ruolo. L'efficacia di una cura era più correlata alle credenze del paziente e del medico, piuttosto a un'evidenza empirica, cosicché i remedia physicalia (rimedi fisici) erano spesso subordinati ad interventi spirituali.
Angiolo Filippi (Firenze, 23 ottobre 1836 – Firenze, 30 dicembre 1905) è stato un medico legale italiano.