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Trieste (, AFI: /triˈɛste/; Trieste in triestino; Trst in sloveno, in croato e in serbo) è un comune italiano di 200 523 abitanti, capoluogo della regione italiana a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia, affacciato sull'omonimo golfo nella parte più settentrionale dell'Alto Adriatico, fra la penisola italiana e l'Istria, a qualche chilometro dal confine con la Slovenia nella regione storica della Venezia Giulia. Già capoluogo dell'omonima provincia, è sede dell'omonimo ente di decentramento regionale (EDR), istituito con Legge regionale 29 novembre 2019, n. 21 ("Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli Enti di decentramento regionale"), ed operativo dal 1º luglio 2020. Rappresenta da secoli un ponte tra l'Europa occidentale e quella centro-meridionale, mescolando caratteri mediterranei, mitteleuropei e slavi ed è il comune più popoloso e densamente popolato della regione, con il porto di Trieste che nel 2016 è stato il porto italiano con più traffico merci ed uno dei più importanti nel sud Europa.
La Svizzera (in tedesco Schweiz, in francese Suisse, in romancio Svizra), ufficialmente Confederazione Svizzera (in tedesco Schweizerische Eidgenossenschaft, in francese Confédération suisse, in romancio Confederaziun svizra, in latino Confoederatio Helvetica, abbreviata con l'acronimo CH), è uno Stato federale dell'Europa centrale, composto da 26 cantoni autonomi di cui 6 sono semicantoni. È un paese alpino senza sbocco sul mare, il cui territorio è geograficamente suddiviso tra il massiccio del Giura, l'Altipiano e le Alpi svizzere, e occupa una superficie di oltre 41 285 km². Confina a nord con la Germania, ad est con l'Austria e il Liechtenstein, a sud con l'Italia e ad ovest con la Francia. Due terzi degli 8,4 milioni di abitanti del paese si concentrano sull'Altipiano, dove si trovano le maggiori città: Zurigo, Ginevra, Basilea, Losanna, Berna, Winterthur, Lucerna e San Gallo. Le prime due sono piazze finanziarie internazionali e vengono anche spesso considerate come le città aventi la qualità di vita più elevata al mondo, mentre Berna, come capitale (più propriamente "città federale"), è il centro burocratico e politico della nazione e sempre qui, nel Palazzo Federale (ted.: Bundeshaus; fr.: Palais fédéral), vi è la sede del Parlamento e del Governo svizzero. Mentre Basilea è il centro dell'Industria farmaceutica svizzera e complessivamente il secondo centro economico del paese dopo Zurigo, a Losanna e Lucerna vi sono le sedi della massima istanza giuridica della Confederazione: il Tribunale federale. Altri tribunali della Confederazione si trovano invece a San Gallo e a Bellinzona. Vide la sua nascita ufficiale con l'alleanza di tre cantoni che nel 1291 rinnovarono il patto eterno confederale, il che spinge a pensare che la nascita della Svizzera risalga a tempi ancora più remoti. Ad ogni modo, la Svizzera è uno dei più antichi Stati del mondo. Con un reddito pro-capite pari a 80 275 $ (2013), la Svizzera è uno dei Paesi economicamente più prosperi al mondo. Due terzi della forza lavoro sono attivi nel settore terziario e circa un terzo nel secondario. La Svizzera è stata altresì nota per il suo segreto bancario, abolito a partire dal 2018, ma ancora valido per i residenti e la popolazione svizzera . La Svizzera è suddivisa in tre grandi regioni linguistiche e culturali: tedesca, francese, italiana, a cui vanno aggiunte le valli del Canton Grigioni in cui si parla il romancio. Il tedesco, il francese, e l’italiano sono lingue ufficiali e nazionali. Il romancio è lingua nazionale dal 1938 ed è parzialmente lingua ufficiale dal 1996. Nella Svizzera tedesca viene parlato un insieme di dialetti conosciuti collettivamente come Schwiizertüütsch (in svizzero tedesco significa letteralmente “svizzero tedesco”). Alla diversità linguistica si aggiunge quella religiosa con i cantoni protestanti e i cantoni cattolici. Gli svizzeri quindi non formano una nazione nel senso di una comune appartenenza etnica, linguistica e religiosa. Il forte senso di appartenenza al Paese si fonda sul percorso storico comune, sulla condivisione dei miti nazionali e dei fondamenti istituzionali (federalismo, democrazia diretta, neutralità), sulla geografia (Alpi) e in parte sull'orgoglio di rappresentare un caso particolare in Europa. La politica estera è contraddistinta dalla tradizionale neutralità, mantenuta sin dal 1674, anno della prima dichiarazione ufficiale di neutralità. La Svizzera fa parte delle Nazioni Unite (dal 2002), dell'AELS, del Consiglio d'Europa, dell'Organizzazione mondiale del commercio e ospita numerose organizzazioni internazionali, in particolare a Ginevra, dove vi si trovano la sede del CERN, la sede della Croce Rossa e la sede europea dell'ONU. A Zurigo ha invece sede la FIFA, a Nyon la UEFA, a Losanna il Comitato Olimpico Internazionale e ad Aigle l'Unione Ciclistica Internazionale. A Basilea si trova inoltre la sede mondiale della Banca dei Regolamenti Internazionali.
L'inizio della preistoria nell'attuale territorio della Repubblica Argentina si produce con i primi insediamenti umani nell'estremo sud nella Patagonia, circa 13 000 anni fa. Le prime civilizzazioni agroalfarere si stabilirono nel Nord-Est andino dal XVIII secolo a.C. L'inizio della storia registrata per mezzo di quipu dall'Impero Inca iniziò nella seconda metà del XV secolo. La storia scritta di ciò che oggi è l'Argentina inizia con l'arrivo dei cronisti spagnoli nella spedizione di Juan Díaz de Solís nel 1516 al Río de la Plata, fatto che segna l'inizio della dominazione spagnola nella regione. Nel 1776 la corona spagnola crea il Virreinato del Río de la Plata, entità che riunisce diversi territori a partire della quale, con la Revolución de Mayo del 1810, inizia un processo graduale di vari stati indipendenti, tra cui quello che portò il nome di Province Unite del Río de la Plata. Con la dichiarazione dell'indipendenza del 9 luglio del 1816 e della Battaglia di Ayacucho con la sconfitta militare dell'Impero spagnolo nel 1824, si formalizzò quello che a partire dall'organizzazione come uno Stato federale nel 1853 si conosce oggi come Repubblica Argentina.
La nazionale di calcio della Bolivia (sp. Selección nacional de fútbol de Bolivia) è la squadra di calcio rappresentativa della Bolivia che opera sotto la giurisdizione della federazione calcistica boliviana, affiliata alla CONMEBOL. Ha vinto la Coppa America nel 1963 e conta tre partecipazioni al campionato del mondo (1930, 1950, 1994), dove è sempre stata eliminata al primo turno. Nell'edizione del 1997 della Coppa America, giocata in casa, si piazzò seconda. La Verde, soprannome della selezione boliviana derivato dal colore della maglia da gioco, è storicamente una delle nazionali più deboli della CONMEBOL. Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, il miglior piazzamento della Bolivia è il 18º posto del luglio 1997, mentre il peggior piazzamento è il 115º posto dell'ottobre 2011. Occupa la 75ª posizione della graduatoria.
Gli Inca, talvolta anche indicati come Incas, furono gli artefici di una delle maggiori civiltà precolombiane che si sviluppò nell'altopiano andino, tra il XIII e il XVI secolo, giungendo a costituirvi un vasto impero. Il termine Inca è perlopiù usato come sostantivo, generalmente al plurale (gli Inca), ma viene utilizzato anche come aggettivo per qualificare manifestazioni varie di questo popolo (ad esempio si usano espressioni quali architettura inca, religione inca, scrittura inca). Il complesso delle attività culturali e formative della collettività in esame viene comunemente indicato come civiltà inca, ma non è raro l'utilizzo del termine gli Inca per riferirsi, in senso lato, alla loro cultura.
L'Ecuador (spagnolo [ekwaˈðɔɾ]; in italiano pronunciato /ekwaˈdɔr/ o /ˈɛkwador/), ufficialmente Repubblica dell'Ecuador, è una repubblica presidenziale del Sudamerica con un'estensione territoriale di 283.561 km² e una popolazione di 16.866.664 abitanti. Situato nella parte nord-occidentale del Sudamerica, l'Ecuador confina a nord con la Colombia, a est e a sud con il Perù, e a ovest si affaccia sull'Oceano Pacifico; è attraversato dall'equatore, da cui prende il nome. La capitale è Quito, che è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità nel 1970 perché ha il centro storico meglio conservato e meno alterato dell'America Latina. La città più popolosa è Guayaquil, mentre Cuenca, la terza città più popolosa, è anch'essa Patrimonio dell'umanità, perché è un ottimo esempio di città pianificata in stile coloniale spagnolo. Fa parte dell'Ecuador anche l'arcipelago delle Isole Galápagos, situato a circa 1.000 km dalla costa e particolarmente ricco di specie endemiche, che nel XIX secolo furono profondo oggetto di studio del naturalista britannico Charles Darwin, che stava elaborando la teoria dell'evoluzione, descritta poi nel celebre libro L'origine delle specie. L'Ecuador, indipendente dal 1830, è una repubblica dal 1832, dopo essere stata colonia spagnola per lungo tempo e dopo aver fatto parte, per alcuni anni, della Grande Colombia, uno stato che comprendeva anche Colombia, Venezuela e Panama e fondato da Simón Bolívar, il liberatore delle Americhe (Libertador) dal dominio spagnolo. La lingua ufficiale e interculturale del Paese è lo spagnolo, anche se la costituzione del 2010 riconosce ufficialmente anche lingue amerinde come il quechua, lo shuar, lo tsafiki e altre, che vengono usate all'interno dei gruppi indigeni. Tra questi il più parlato è il quechua, più propriamente kichwa in Ecuador, diffuso soprattutto nell'area andina.
La cucina peruviana è una delle più variegate del mondo ed il Perù è il paese con il maggior numero di piatti tipici: 491 con piatti di livello equivalente a quello delle gastronomie francese, italiana, cinese e indiana. Nella cucina peruviana si trovano almeno 5.000 anni di storia preincaica, incaica, coloniale e repubblicana. Si considerano quasi tre secoli di contributi culinari spagnoli, (influenzati inizialmente da presenza musulmana nella penisola iberica), i costumi gastronomici importati dagli schiavi della costa atlantica africana e la forte influenza degli usi e costumi culinari degli chef francesi che fuggirono dalla Rivoluzione francese del loro paese per mettere radici nella capitale del vicereame del Perù, Lima. Importante è stata anche l'influenza dei cinesi-cantonesi, giapponesi, italiani dal XIX secolo e altri europei. Questa miscela di tradizioni e culture culinarie fa sì che la cucina peruviana abbia l'esclusiva particolarità della "coesistenza di cibi e sapori appartenenti a quattro continenti", e questo dalla seconda metà del XIX secolo. Questa gastronomia annovera vari primati a livello mondiale per la sua varietà, quantità e qualità. Le arti culinarie peruviane sono in costante evoluzione e questo, sommato alla varietà dei piatti tradizionali, rende impossibile stabilire una lista completa dei suoi piatti rappresentativi: solo lungo la costa peruviana esistono più di 2500 differenti tipi di zuppe e 250 dolci tradizionali. La grande varietà della gastronomia peruviana è basata su tre fonti: la particolarità della geografia peruviana; la somma di gruppi etnografici e culture che hanno formato il paese; l'adattamento delle culture autoctone millenarie alla cucina moderna.
L'Impero inca (Tawantinsuyu in lingua aymara e quechua moderne, o Tahuantinsuyo in antica lingua quechua) è stato il più vasto impero precolombiano del continente americano. La sua esistenza va dal XIII secolo fino al XVI secolo e la sua capitale fu Cusco, nell'attuale Perù. Il Perù è stato la culla della civiltà inca, uno dei maggiori popoli nativi americani. La civiltà inca unificò, conquistando o annettendo pacificamente, la maggior parte dei territori occidentali dell'America del Sud. A ogni popolo conquistato venivano imposti l'idioma e la religione dell'impero. A loro volta, gli Inca si arricchivano della cultura dei popoli annessi.
Il cotone è una fibra tessile, ricavata dalla bambagia che avvolge i semi delle piante del genere Gossypium. La sua tessitura ha origine nella preistoria: frammenti di tessuto di cotone risalenti al V millennio a.C. sono stati rinvenuti nella Civiltà della valle dell'Indo. Sebbene sia quindi coltivato fin dall'antichità, è stata l'invenzione della sgranatrice di cotone a ridurne i costi di produzione, portandolo all'uso diffuso. Ad oggi è il tessuto in fibra naturale più utilizzato nell'abbigliamento.