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Di seguito vengono riportati in ordine cronologico i principali avvenimenti del periodo preistorico, divisi per periodi.
La preistoria (dal latino præ "prima, innanzi" e historia "storia") è il periodo della storia umana che precede la scrittura, anteriore quindi alla storia documentata e abbracciante l'intervallo temporale, secondo una visione sufficientemente condivisa, che va da circa 2,5-2,6 milioni di anni fa sino (almeno in Eurasia) al 4000 a.C. In alcune discipline e contesti è comprensiva della protostoria, ovvero di quasi tutta l'era quaternaria. Mentre l'inizio del periodo appare relativamente poco problematico, soggetto alla repertazione, e concerne la paleoantropologia e l'antropologia molecolare, la sua conclusione non è univoca e soggiace a variazioni anche notevoli, prevalentemente di ambito geografico. Esistono molte culture non definibili preistoriche, specie nel continente americano e nell'Africa subsahariana, che non hanno o hanno tardivamente introdotto l'uso della scrittura; anche in Europa ed Asia vi sono state rilevanti differenze temporali. Nel 1833 Paul Tournal (1805-1872), fondatore della Commission Archéologique e del museo di Narbonne, aveva utilizzato il temine anté-historique; la prima occorrenza del termine prehistoric è del 1851, nel titolo di un libro di Daniel Wilson (1816-1892); in seguito il termine si è diffuso anche in altre lingue.
La Preistoria americana è il periodo di tempo compreso tra il popolamento del continente e la formazione delle grandi civiltà americane. Si tratta di una fase storica di grande interesse di ricerca visto che il continente americano fu l'unica porzione di terra nel pianeta che ebbe uno sviluppo umano isolato fino al suo incontro diretto con le culture europee, africane e del resto del mondo. Questo non significa che non abbia avuto una qualsiasi forma di interazione con il resto del mondo, ma i popoli americani non furono partecipi degli avvenimenti storici e degli altri risultati che furono comuni al resto dei continenti fino al 1492. Con la scoperta dell'agricoltura durante il Periodo Formativo, cominciò la sedenterizzazione e a partire da questo momento nacquero le principali culture americane, alcune delle quali svilupparono la scrittura, complessi e precisi calendari, tecniche di coltivazione, osservazioni astronomiche e altre conoscenze che le misero alla pari delle altre civiltà nel resto del mondo. Se l'isolamento millenario dell'America può aver creato una certa emarginazione dei progressi di culture come la greca, la cinese, l'egizia, la fenicia, i progressi culturali americani non rappresentarono altro che la capacità dell'uomo di adattarsi e sopravvivere in un determinato contesto ambientale. La preistoria americana è oggetto di studio permanente viste le molte domande che rimangono senza risposte certe come le teorie del popolamento e la storia e lo sviluppo di molti popoli indigeni americani.
La storia della Sicilia, l'isola più grande del mar Mediterraneo per superficie e popolazione, è stata influenzata dai tanti gruppi etnici che sono passati sul suo territorio. Grazie alla sua posizione geografica, essa ha rivestito un ruolo di grande importanza negli eventi storici che hanno avuto come protagonisti i popoli del Mediterraneo. L'avvicendarsi di molteplici civiltà ha contribuito ad arricchire la Sicilia di insediamenti urbani, di monumenti e di vestigia che fanno dell'isola uno dei luoghi privilegiati, dove la storia può essere rivissuta attraverso le immagini dei segni che il tempo non ha scalfito e che ha tramandato sino ai nostri giorni. Essa include anche le vicende storiche delle sue isole, le Eolie, le Egadi, le Pelagie, Pantelleria e Ustica. La Sicilia ha conosciuto una fiorente Preistoria grazie a popolazioni provenienti dal Medioriente e dal nord Europa, che, mescolandosi alle popolazioni umane presenti, vi innestarono culture esotiche ed eterogenee come quelle di Stentinello, di Matrensa, di Serraferlicchio venute da est, il bicchiere campaniforme e i dolmen da nord-ovest: queste ultime due culture hanno caratterizzato la fine dell'età del rame e gli inizi dell'età del bronzo (1-1900 a.C.). Alla Sicilia dei Sicani e dei Siculi, si aggiunsero, nella parte occidentale e in età protostorica, gli Elimi, e sempre in questa parte furono fondate dai Fenici colonie, o ancor meglio emporia (cioè luoghi adibiti allo scarico, al deposito e alla vendita di mercanzie), che resero ancora più appetibile questa terra grazie ai prosperi commerci che furono intessuti con tutto il bacino del Mediterraneo. A partire dalla seconda metà dell'VIII sec. a.C., fu la volta delle colonie greche, i cui abitanti, nati dall'unione tra i coloni ellenici e le popolazioni sicule e sicane, si autodefinirono sicelioti e resero davvero grande questa regione. L'isola subì periodi di dominio straniero (romani, vandali, ostrogoti, bizantini ed islamici), ma conobbe anche lunghe fasi di proficua indipendenza, come quella vissuta dai sicelioti tra il VI secolo a.C. e il 212 a.C., quella dell'Emirato di Sicilia (948-1091) con la dinastia Kalbita e, soprattutto, ai prodromi del Regno di Sicilia (1130-1816), fondato dal conte siculo-normanno Ruggero II ed evoluzione della Contea di Sicilia, istituita dopo la conquista degli Altavilla, nel 1071. A partire dalla prima metà del XII secolo, la Sicilia divenne uno degli Stati più ricchi e potenti d'Europa, esteso dall'Abruzzo all'Africa. Con il matrimonio tra l'imperatore Enrico VI di Svevia e la principessa Costanza I di Sicilia, alla fine del XII secolo, il trono del Regno passò alla Dinastia Sveva. Conclusosi il regno di Federico II e dei suoi figli, la corona dell'isola passò dagli angioini che, comportandosi da tiranni e oppressori anche dal punto di vista fiscale, trasferirono dalla Sicilia a Napoli il centro del regno. Ma nel 1282, all'indomani della rivolta dei Vespri siciliani, l'isola si staccò dalla parte continentale del regno, diventando uno Stato insulare indipendente con la Dinastia degli Aragona, che, tramite il matrimonio di Costanza II di Sicilia con Pietro III di Aragona, mantenne i legami di discendenza sia con gli Altavilla, sia con gli Hohenstaufen (il padre di Costanza, infatti, era il re di Sicilia Manfredi, figlio naturale del re e imperatore siculo-normanno-svevo Federico II, a sua volta figlio dell'imperatore Enrico VI di Svevia e della regina di Sicilia, Costanza I). Tra il XIII e il XV secolo la Sicilia continuò a mantenersi indipendente e ad avere propri re, il più grande tra questi, artefice di una lunga e intensa fase di potenza e sviluppo per l'Isola, fu certamente Federico III di Sicilia che regnò dal 1291 al 1337 e diede alla Sicilia una forma di stato monarchica, parlamentare e costituzionale (un vero unicum nel panorama politico dei Paesi del Mediterraneo) in virtù delle Costitutiones del 1296 che restarono in vigore fino alla Costituzione del 1812. Successivamente, dal 1412, il Regno entrò in unione personale con i sovrani di Aragona e dal 1516 di Spagna con Carlo V d'Asburgo. In questo lungo lasso di tempo, durato circa 300 anni, il Regno insulare di Sicilia fu governato dai viceré che mantennero intatta la forma di Stato concepita nelle Costitutiones di Federico III del 1296 e salguardarono le prerogative del Parlamento siciliano. Nel XVIII secolo il Regno di Sicilia passò prima ai Savoia (1713-1720) e poi agli Asburgo d'Austria (1720-1734), per poi finire nelle mani dei Borbone nel 1735. Durante i lunghi periodi di unione personale con altri Stati, il Regno mantenne sempre la propria indipendenza formale (e per molti aspetti anche sostanziale), assicurata dal Parlamento siciliano. Tale indipendenza venne però meno nel 1816, anno della fondazione del Regno delle Due Sicilie, e fu temporaneamente restaurata nel breve periodo monarchico-costituzionale (appena 14 mesi) proclamato dalla Rivoluzione siciliana del 1848 con lo Sato di Sicilia. Nel 1860 la Sicilia fu la prima regione a far parte del futuro Regno d'Italia. Durante la seconda guerra mondiale l'isola conobbe la stagione del Movimento Indipendentista Siciliano. Come conseguenza delle spinte separatiste, anche in questo caso essa divenne la prima regione italiana ad avere uno statuto speciale, infatti, a differenza di quanto avvenuto nelle altre regioni, l'autonomia speciale della Sicilia fu approvata, su basi paritetiche tra Italia e Sicilia, ancor prima della nascita della Repubblica Italiana, mediante un regio decreto del 15 maggio 1946.
La storia (dal greco antico ἱστορία, historia, “ispezione [visiva]”) "ricerca", "conoscenza", è la disciplina che si occupa dello studio del passato tramite l'uso di fonti, cioè di documenti, testimonianze e racconti che possano trasmettere il sapere. Più precisamente, la storia è la ricerca sui fatti del passato e il tentativo di una narrazione continua e sistematica degli stessi fatti, in quanto considerati di importanza per la specie umana.Il termine "storia", in italiano così come in altre lingue, ha anche il significato di "racconto letterario" o comunque di narrazione, orale o scritta, di vicende immaginarie. Questa accezione del termine non sarà discussa in questa voce, anche se la storia di per sé è una "narrazione".
Il monte Amiata è un gruppo montuoso di origine vulcanica, situato nell'Antiappennino toscano, tra la Maremma, la Val d'Orcia e la Val di Paglia, compreso tra la provincia di Grosseto e quella di Siena (Toscana). L'origine del toponimo Amiata è stata da alcuni individuata nel latino ad meata, ossia «alle sorgenti». Altre ipotesi sull'etimo del toponimo Amiata sono state rappresentate in una rivista storico-culturale locale, ove si indica una derivazione da mons Tuniatus-Montuniata, con riferimento a Tinia, la massima divinità etrusca.
Nota introduttiva In queste pagine il computo degli anni è riportato secondo l'Anno Domini (estesa agli anni avanti Cristo) e quindi utilizzando il calendario solare gregoriano. La suddivisione di queste pagine di cronologia storica in cronologia della protostoria, cronologia della storia antica e cronologia del Medioevo ha solo significato metodologico per evitare la costruzione di un'unica pagina di "Cronologia della storia del mondo", troppo complicata, pesante ed ambiziosa da gestire; si è scelto pertanto di dividere i periodi in base ad alcuni riferimenti storici importanti: la scoperta della scrittura in Mesopotamia ed Egitto (passaggio dalla protostoria alla storia antica) e la scoperta delle Americhe da parte degli europei (fine del Medioevo). La cronologia della storia antica è composta da questa pagina principale, suddivisa in 8 paragrafi di 500 anni, ciascuno contenente una tabella riassuntiva geografica ed una cronologia sintetica ed essenziale; ad ogni paragrafo è collegata una pagina specifica con la cronologia estesa ed approfondita di quei cinque secoli, e non solo perché ci sono altri reperti storici che sono molto importanti come per esempio l'affresco dell'isola di creta o gli anni cinquanta del novecento La cronologia adottata per la Mesopotamia e l'Egitto è la cronologia media.
I predatori della preistoria (Walking with Beasts in originale) è una serie di documentari televisivi del 2001 divisa in sei episodi, prodotta dalla BBC Natural History Unit. Si tratta della seconda serie del filone di documentari Walking With... ed è il sequel de Nel mondo dei Dinosauri (Walking with Dinosaurs in originale). La serie prende luogo dopo l'estinzione dei dinosauri, 65 milioni di anni, e ricrea l'ambiente e le abitudini degli animali del Cenozoico con immagini generate al computer e animatronic. Come nella precedente serie la sua narrazione si presenta nello stile di un tradizionale documentario naturalistico. La serie illustra anche l'evoluzione delle balene, dei cavalli e degli esseri umani. Ovviamente a causa del periodo in cui è stata girata la serie molte delle illustrazioni, informazioni e ricostruzioni degli animali oggi non sono più attendibili e oggi considerate errate. In Nord America, la serie è stata trasmessa su Discovery Channel con Stockard Channing che sostituisce Kenneth Branagh come narratore. In Italia, la serie è stata trasmessa su Rete 4 e narrata da Giorgio Lopez.
Gli italoamericani sono un gruppo etnico degli Stati Uniti d’America composto da differenti sottogruppi che si identificano tutti con l’ascendenza italiana, non necessariamente di cultura peninsulare o possessori di cittadinanza italiana, né tantomeno di Lingua italiana. Il termine italoamericani include sia italiani di prima generazione che abitano (o hanno risieduto dal XVII secolo) negli Stati Uniti d'America in modo permanente o comunque per un periodo significativo della loro vita; sia le persone nate in Italia ed emigrate negli Stati Uniti d'America; sia quelle nate negli Stati Uniti d'America da genitori italiani, nonché tutti i loro discendenti (dalla terza generazione in poi) che si identifichino come appartenenti ad essa. La eterogeneità delle discendenze e delle influenze socio-culturali nelle generazioni di Italiani-Americani hanno portato alla considerazione che gli italoamericani abbiano, nella maggior parte dei casi, un’identità propria ben distinta nelle dinamiche, nella linguistica (Lingua italoamericana) e nelle abitudini sociali da quella propriamente detta “Cultura italiana”.
Leopoldo Trieste (Reggio Calabria, 3 maggio 1917 – Roma, 25 gennaio 2003) è stato un attore, drammaturgo, regista e sceneggiatore italiano.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
L'Istituto italiano di preistoria e protostoria, spesso citato con l'acronimo IIPP, è un ente morale che da oltre cinquant'anni si pone l'obiettivo di promuovere e valorizzare gli studi di preistoria e protostoria in Italia. È stato fondato a Firenze nel 1954, scindendosi dall'Istituto Italiano di Paleontologia Umana di Roma, per opera di alcuni illustri studiosi, tra cui Massimo Pallottino, Giacomo Devoto e Paolo Graziosi, che ne fu a lungo Presidente. Oggi ha oltre 400 soci che comprendono quasi tutte le Soprintendenze per i Beni Archeologici, i Dipartimenti universitari relativi alla Preistoria e alle Scienze che cooperano allo studio del passato, i Musei che possiedono collezioni di preistoria o protostoria e molti singoli studiosi di queste discipline. Per questo motivo l'IIPP costituisce un polo di eccellenza per lo studio della Preistoria e Protostoria italiana riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Ministero dell'università e della ricerca, che in parte contribuiscono a sostenerlo anche economicamente, insieme alla Regione Toscana e all'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. L'IIPP svolge la sua attività di promozione degli studi sul più lontano passato dell'uomo attraverso le Riunioni Scientifiche che organizza con cadenza annuale sulla Preistoria e Protostoria di una regione italiana oppure su singoli periodi o su temi di carattere generale; organizza inoltre seminari di alta formazione e conferenze sulle scoperte e sulle problematiche di attualità e finanzia progetti di ricerca e borse di studio. È infine editore di due collane e un periodico, distribuiti in tutta Italia e in molti paesi del mondo: la collana Origines: studi e materiali pubblicati a cura dell'IIPP (che comprende 32 titoli), gli "Atti delle Riunioni Scientifiche" (33 titoli), e il periodico annuale Rivista di scienze preistoriche, fondato da Paolo Graziosi nel 1946 e arrivato al vol. LXI, 2011. La Biblioteca dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, costituita da quasi 15.000 volumi tra monografie e periodici sull'Archeologia e l'Arte della Preistoria, è la più importante biblioteca del settore in Toscana e una delle più fornite in Italia. Le monografie, provenienti sia da acquisti che da cambi con i volumi editi dall'Istituto, sono catalogate secondo le regole ISBN/RICA e sono suddivise in base all'argomento (preistoria generale, arte, antropologia, ecc..) e alla posizione geografica. I periodici, acquisiti per lo più grazie ai cambi effettuati in Italia e all'estero con la Rivista di Scienze Preistoriche, comprendono circa 340 riviste, di cui 250 correnti. Di particolare interesse è il fondo “Biblioteca Paolo Graziosi” acquisito per lascito testamentario del fondatore dell'Istituto e forte di circa 3700 volumi e 3500 estratti. Tra questi rivestono particolare interesse quelli dedicati all'arte preistorica, che fu il principale campo di studio di Graziosi e sul quale egli raccolse volumi che risalgono ai primi decenni del XX secolo, oggi rari e preziosi. L'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria possiede anche un archivio fotografico proveniente anch'esso dal lascito di Paolo Graziosi, composto da oltre 13.000 immagini digitalizzate (diapositive, negativi e positivi fotografici) e alcune decine di filmati (16 mm sia in b/n che a colori) riguardanti lo studio della preistoria e della protostoria in generale e italiana in particolare, e gli avvenimenti ad esso collegati (ricerche, scavi, convegni) svoltisi durante tutto il XX secolo; i documenti più antichi risalgono alla fine degli anni venti del secolo scorso. Si tratta di uno dei fondi di documentazione visiva scientifica più importanti del settore in Italia, al quale è possibile accedere previa autorizzazione. L'Istituto è ospitato dal Comune di Firenze nell'antico palazzo delle Oblate in via S. Egidio 21; la Biblioteca è aperta al pubblico dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. La consultazione del catalogo volumi della biblioteca è accessibile dal sito internet dell'Istituto.
Palazzo Madama è un edificio storico di Roma, sede del Senato della Repubblica italiana, situato nell'omonima piazza Madama, già appartenuto alla famiglia Medici: per il fatto che vi risiedette Margherita d'Austria, dopo la morte del marito Alessandro, fu detto "palazzo della Madama d'Austria" e, poi, palazzo Madama.
Con l'espressione Italia preistorica e protostorica si indica quella parte della storia d'Italia che parte dal Paleolitico fino ad arrivare all'età del ferro, periodo nel quale iniziano ad apparire i primi documenti scritti.
La protostoria è il secondo periodo della preistoria, cioè quello generalmente compreso tra la prima età del bronzo (prima metà del IV millennio a.C.) e quella del ferro (che ha inizio nel Mediterraneo orientale attorno al XII secolo a.C.). Il termine deriva dal greco πρῶτος (prôtos, «primo, iniziale») e ἱστορία (historía, «storia»).
La storia dell'uomo è l'insieme delle vicende umane all'interno della Storia della Terra. Secondo l'Ipotesi dell'Evoluzione di Darwin, l'uomo è il frutto di un processo evolutivo, dunque l'inizio della storia dell'umanità può essere fatto risalire a diversi stadi di questo sviluppo: la si può intendere dalla comparsa del primo manufatto tecnologico australopithecino, a partire dalla comparsa del genere Homo, oppure a partire dalla comparsa di Homo sapiens, il cosiddetto "uomo moderno", circa 200.000 anni fa. Con tale definizione si può preferire indicare la storia dell'uomo moderno, dotato di caratteri anatomici identici all'uomo odierno e di una cultura artistica e spirituale, ma nella periodizzazione tradizionale il primo dei periodi della storia umana è generalmente indicato nella Preistoria, 2,5-2,6 milioni di anni fa, e quindi include diverse specie ominidi.
Paolo Graziosi (Rimini, 25 gennaio 1940) è un attore italiano. Dopo aver esordito sul grande schermo nel 1962 ne Gli arcangeli diretto da Enzo Battaglia, l'anno successivo viene notato da Franco Zeffirelli che lo dirige, in teatro, nel Romeo e Giulietta, scegliendolo per il ruolo di Mercuzio. Da quel momento in poi la sua carriera si lega in maniera particolare al teatro, senza mai però abbandonare del tutto il cinema e la televisione. Tra le sue molteplici rappresentazioni teatrali, campeggia quella de La lezione, tratta da uno scritto di Eugène Ionesco, che è una delle opere del genere del teatro dell'assurdo. Ultimamente ha preso parte al riallestimento di Der Park, con la regia di Peter Stein.
Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (Roma, 28 novembre 1907 – Roma, 26 settembre 1990), è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista, drammaturgo, poeta, reporter di viaggio e critico cinematografico italiano. Considerato uno dei più importanti romanzieri del XX secolo, ha esplorato nelle sue opere i temi della sessualità, dell'alienazione sociale e dell'esistenzialismo. Salì alla ribalta nel 1929 con il romanzo Gli indifferenti e pubblicò nella sua lunga carriera più di trenta romanzi. I temi centrali dell'opera di Moravia sono l'aridità morale, l'ipocrisia della vita contemporanea e la sostanziale incapacità degli uomini di raggiungere la felicità. La sua scrittura è rinomata per lo stile semplice e austero, caratterizzato dall'uso di un vocabolario comune inserito in una sintassi elegante ed elaborata.
Cuneo (IPA: [ˈkuːneo] ) (Coni [ˈkuni] in piemontese) è un comune italiano di 56 072 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia. Ha 2 soprannomi: Capoluogo della Granda, dovuto all'estensione della provincia (4ª d'Italia) e Città dei 7 assedi, per ragioni storiche. La città è sorta presso la confluenza dei corsi d'acqua Stura e Gesso, su un "cùneo" la cui caratteristica conformazione ne ha ispirato il nome. Il nucleo più antico, e centro storico, è caratterizzato da un impianto a scacchiera che, partendo dal vertice dell'immaginario cùneo scorre lungo una via mediana che sbocca su un'ampia piazza: Piazza Galimberti.
Con il nome di popoli dell'Italia antica si indicano quelle popolazioni stanziate nella penisola italiana durante l'età del ferro e prima dell'ascesa di Roma. Questi popoli non erano tutti imparentati sul piano linguistico o su quello genetico. La conformazione dell'Italia, lunga penisola distesa nel mar Mediterraneo, ne favorisce infatti i rapporti con le regioni circostanti, ma, al tempo stesso, la sua natura prevalentemente montuosa tende a separare e isolarne le popolazioni entro aree geografiche circoscritte. Sul piano linguistico, si possono distinguere fra popoli parlanti lingue indoeuropee e popoli parlanti lingue non indoeuropee. Al primo gruppo (di lingua indoeuropea) appartenevano in particolare i popoli italici propriamente detti, cioè parlanti lingue italiche; a essi se ne aggiungevano altri, di lingua indoeuropea, ma non riconducibili al ramo italico. Indoeuropei non Italici erano ad esempio i colonizzatori di lingua greca. Altri popoli, infine, non parlavano lingue indoeuropee. La classificazione di un certo numero di queste civiltà non è stata ancora chiarita. Il celebre studioso italiano Giacomo Devoto ha affermato la tesi che le varietà indoeuropee che confluirono in Italia furono "infinite".
Il Ducato di Calabria (successivamente Thema di Calabria) fu un possedimento romeo in Italia, che comprendeva inizialmente parti delle attuali regioni di Calabria e Puglia, e successivamente solo la parte meridionale dell'attuale Calabria.
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Un comune, nell'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana, è un ente locale territoriale autonomo, che può avere il titolo di città. Formatosi praeter legem secondo i princìpi consolidatisi nei comuni medievali, è previsto dall'art. 114 della costituzione della Repubblica Italiana. Può essere suddiviso in frazioni, le quali possono a loro volta avere un limitato potere grazie a delle apposite assemblee elettive. La disciplina generale è contenuta nel decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e ha come organi politici il consiglio comunale, la giunta comunale e il sindaco.
Gli Etruschi (in etrusco: Ràsenna, 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓, o Rasna, 𐌀𐌍𐌔𐌀𐌓) furono un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania. La fase più antica della civiltà etrusca è la cultura villanoviana, attestata a partire dal IX secolo a.C., che deriva, a sua volta, dalla cultura protovillanoviana (XII - X secolo a.C.). La civiltà etrusca ebbe una profonda influenza sulla civiltà romana, fondendosi successivamente con essa al termine del I secolo a.C. Questo lungo processo di assimilazione culturale ebbe inizio con la data tradizionale della conquista della città etrusca di Veio da parte dei Romani nel 396 a.C. e terminò nel 27 a.C., primo anno del principato di Ottaviano, con il conferimento del titolo di Augusto.
La grotta del Romito è un sito risalente al Paleolitico superiore contenente una delle più antiche testimonianze dell'arte preistorica in Italia, e una delle più importanti a livello europeo, situata in località Nuppolara nel comune di Papasidero, in Calabria, provincia di Cosenza.
La storia d'Italia è l'insieme di numerose vicende locali e cittadine e riflesso della storia universale della sua capitale, Roma, sede dell'Impero prima e del Papato poi. Essa è parte fondante della cultura occidentale, europea e mediterranea. L'eredità storico-culturale dell'Italia si riflette nell'elevato numero di patrimoni dell'umanità presenti nel paese. Luogo di incontro di culture arcaiche come quella etrusca, latina, e sabina, di insediamenti celti e colonie greche e fenicio-cartaginesi, l'Italia antica fu federata dalla Repubblica Romana e divenne il centro dell'Impero Romano. Una prima sistemazione amministrativa in regioni le fu data da Cesare Augusto (27 a.C.-14 d.C.). Divenne poi terra a maggioranza cristiana, abbandonando l'antico politeismo, tra la promulgazione dell'Editto di Milano (313) che garantiva la libertà di culto e quella dell'Editto di Tessalonica (380), che impose di seguire la religione del vescovo di Roma. Con la caduta dell'Impero, l'Italia venne invasa dagli Eruli di Odoacre (476), e poi dagli Ostrogoti di Teodorico (492), dai Bizantini di Giustiniano (535), e dai Longobardi di Alboino (568). Alla dominazione straniera, si accompagnò il processo di divisione politica: l'Italia meridionale fu contesa tra Longobardi, Bizantini e Berberi, quella centrale si consolidò come Stato Pontificio, e quella settentrionale venne inglobata da Carlomagno nel Sacro Romano Impero Germanico con l'incoronazione di quest' ultimo da parte di Papa Leone III nell'anno 800. Con l'umiliazione di Canossa (1077) prima e la pace di Venezia (1177) poi, il Papa indebolì l'Imperatore germanico, favorendo l'ascesa di autonomi Comuni nell'Italia imperiale. Tra questi, le repubbliche marinare di Genova e Venezia acquistarono un grande peso nel corso delle crociate, fatto che provocò una rivoluzione commerciale e mercantile in tutta Italia. Contestualmente, il mezzogiorno veniva unificato nel regno di Sicilia dai vichinghi Normanni. Per intrecci dinastici, corona di Sicilia e diadema imperiale pervennero entrambi a Federico II di Svevia, il quale fu a capo di un impero che si espanse nei paesi baltici e in Terra Santa, ma che si disgregò dopo il fallimento del progetto assolutista di dominare tutta l'Italia per la resistenza di Stato Pontificio, baroni meridionali, e Comuni centro-settentrionali. Dopo le drammatiche crisi del Trecento, la penisola conobbe una nuova epoca di prosperità economica e culturale tra XV e XVI secolo, periodo noto come Rinascimento. Per la sua ricchezza e centralità negli affari europei, divenne il principale teatro dello scontro delle Guerre d'Italia, che coinvolsero le principali potenze dell'epoca, tra cui il Regno di Francia, l'Impero germanico, l'Impero spagnolo, la Confederazone Elvetica, l'Inghilterra e l'Impero ottomano. Sul piano culturale, l'Italia conosceva poi la controriforma, il barocco, ed il neoclassicismo. Dopo la parentesi Napoleonica, gli italiani lottarono per la loro indipendenza ed unificazione in una serie di guerre sotto la guida del Regno di Sardegna sabaudo, occupando il nord, sottoposto direttamente o indirettamente agli Asburgo d'Austria, e le Due Sicilie, governate dai Borbone di Napoli, un ramo cadetto dei Borbone di Spagna. Roma, nel mezzo della guerra franco-prussiana (1870-1871), fu fatta capitale a conclusione del Risorgimento. L'Italia unita divenne uno stato liberale sul fronte economico-politico, mentre in politica estera creò un proprio spazio coloniale in Libia e Corno d'Africa. Le ambizioni territoriali in Europa e la volontà di trovare un suo posto nel concerto di blocchi politici e alleanze sicure portò l'Italia a partecipare alla prima guerra mondiale a fianco della Triplice Intesa. La società italiana, colpita dalla propaganda nazionalista della "vittoria mutilata", aderì gradualmente al fascismo di Benito Mussolini e dei suoi seguaci, saliti al potere nell'ottobre del 1922. L'avvicinamento alla Germania nazista e la formazione dell'asse Roma-Berlino del 1936 saranno determinanti nella scelta italiana di entrare nella seconda guerra mondiale, nel 1940. Dopo il suo fallimento militare, ebbe termine la forma di governo monarchica: l'attuale repubblica fu infatti istituita nel giugno 1946. In seguito alla ricostruzione, vi fu un periodo storico di ripresa economica, militare, sportiva e politica, così come la riaffermazione dell'Italia come potenza industriale, essendo tra le nazioni fondanti del G6 (poi G7, G8 e nuovamente G7 nell'attualità) nel 1975 e del G20 nel 1999. L'Italia è inoltre tra i sei Paesi fondatori dell'Unione europea, la quale opera tramite meccanismi e politiche sovranazionali (come l'euro).
Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata. Elenco in ordine alfabetico per province dei musei della regione Toscana: (per i musei situati in altre regioni vedi: Musei italiani) Inserire nuovi musei sotto le relative Province. In evidenza i comuni con almeno tre musei segnalati.
Giulio Einaudi editore, nota anche più semplicemente come Einaudi, è una casa editrice italiana.
Giovanni Battista Gastone de' Medici, meglio noto come Gian Gastone (Firenze, 25 maggio 1671 – Firenze, 9 luglio 1737), figlio di Cosimo III de' Medici e Margherita Luisa d'Orléans, è stato il settimo Granduca di Toscana, ultimo Granduca appartenente alla dinastia dei Medici. Come principe cadetto, Gian Gastone non ebbe un ruolo preminente nella politica toscana fino al fallimento del matrimonio del fratello maggiore Ferdinando, quando il giovane fu fatto sposare nel 1697 alla principessa Anna Maria Francesca di Sassonia-Lauenburg. Gian Gastone, uomo mite, colto, amante della pace e apertamente omosessuale, mal si trovò con la moglie, caratterialmente agli antipodi. Datosi all'alcolismo e a vizi sfrenati per sopperire alla malinconia di cui soffriva, Gian Gastone successe al padre nel 1723 al trono di Toscana, ormai oggetto di mercanzia delle grandi potenze europee per mancanza di eredi della casata medicea. Nei suoi quattordici anni di regno, nonostante il cattivo stato di salute, tentò di rimediare al malgoverno paterno, stabilendo la separazione tra Chiesa e Stato, ridando vitalità alla cultura e abbassando le tasse. Costretto a dichiarare erede prima don Carlos dalla Spagna, e poi Francesco Stefano di Lorena dall'Austria, Gian Gastone non seppe tenere una politica estera indipendente, lasciando la Toscana in eredità agli Asburgo-Lorena.
La cultura di Terni (o facies di Terni) fu una cultura protostorica o facies culturale protostorica sviluppatasi nel territorio dell'Umbria sud-orientale (ricadente nel comune di Terni) tra la tarda età del bronzo e la prima età del ferro (X sec. a.C - VII sec. a.C.).La cultura o facies di Terni è associata al periodo di formazione del popolo umbro. Nella cultura di Terni è attestato prevalentemente il rito inumatorio, considerato caratteristico dei riti funerari delle popolazioni di etnia umbra. Ci sono tuttavia anche esempi di incinerazione nella fase Terni I.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Il Museo archeologico nazionale dell'Umbria - MANU è un museo archeologico con sede a Perugia in piazza Giordano Bruno. Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale dell'Umbria, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
Il cotone è una fibra tessile, ricavata dalla bambagia che avvolge i semi delle piante del genere Gossypium. La sua tessitura ha origine nella preistoria: frammenti di tessuto di cotone risalenti al V millennio a.C. sono stati rinvenuti nella Civiltà della valle dell'Indo. Sebbene sia quindi coltivato fin dall'antichità, è stata l'invenzione della sgranatrice di cotone a ridurne i costi di produzione, portandolo all'uso diffuso. Ad oggi è il tessuto in fibra naturale più utilizzato nell'abbigliamento.
Il Museo di Fucecchio è un museo territoriale che ospita collezioni di carattere archeologico, storico-artistico e naturalistico, di proprietà comunale, statale e ecclesiale. Il museo ha sede dal marzo 2004 all'interno del Palazzo Corsini, edificio principale del complesso della Fattoria Corsini, in piazza Vittorio Veneto nella parte alta di Fucecchio; fa parte della Rete Museale del Valdarno di Sotto e del Sistema Museale Terre del Rinascimento. La sezione archeologica, caratterizzata da reperti di varie epoche e testimonianze di archeologia medievale, consente di ricostruire le antiche case del nucleo urbano con le mura e le porte, oltre all'analisi del complesso della Fattoria Corsini all'interno del quale è ospitato il museo. Il primo piano è destinato completamente al Museo d'Arte Sacra, mentre l'ultima sezione del palazzo presenta la collezione ornitologica acquistata dal Comune di Fucecchio nel 1978 dal medico Adolfo Lensi come testimonianza della ricchezza avifaunistica della zona.
Sarteano (Sartiàno in dialetto locale) è un comune italiano di 4 664 abitanti della provincia di Siena in Toscana. È un paese di importanza storica e naturalistica, collocato sui contrafforti della Val d'Orcia in un altopiano al confine con la Val di Chiana. Il passato medievale del paese è testimoniato dal castello, elemento principale del paesaggio architettonico, e da un grande numero di chiese. L'economia di Sarteano è diversificata, ma fondamentalmente si basa sull'agricoltura e sul turismo. I prodotti della terra sono olio d'oliva, vino e frumento.
Opi (Opjë IPA: [ˈopjə], in dialetto opiano) è un comune italiano di 393 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Il borgo medievale è incluso nell'area protetta del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
L'Abruzzo (o gli Abruzzi) (AFI: /aˈbrutʦo/) è una regione a statuto ordinario dell'Italia meridionale, con capoluogo L'Aquila, compresa tra il medio Adriatico e l'Appennino centrale. Estesa su una superficie di 10 831 km², ha una popolazione di 1 288 385 abitanti ed è divisa in quattro province (L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo) e 305 comuni. Confina a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise: si divide principalmente in una parte costiera-collinare sul versante orientale con le spiagge e le colline prospicienti l'Adriatico, e una parte montuosa sul lato occidentale con i Monti della Laga (2.458 m s.l.m), il Gran Sasso d'Italia (2 914 m s.l.m.), la Majella (2 793 m s.l.m.), il Sirente-Velino (2 487 m s.l.m.) e i Monti Marsicani (2.283 m s.l.m.), che costituiscono i principali massicci montuosi della catena appenninica. Pur potendo essere considerato centrale dal punto di vista geografico, l'Abruzzo è storicamente, culturalmente, economicamente e in gran parte anche linguisticamente legato al Mezzogiorno d'Italia, anche secondo le definizioni adottate da Istat ed Eurostat.
Questa voce tratta la storia del Giappone dalla preistoria fino all'epoca moderna.
La storia di Firenze riguarda le vicende storiche relative a Firenze, città dell'Italia centrale.
Cro Magnon: odissea nella preistoria (The Clan of the Cave Bear) è un film del 1986 diretto da Michael Chapman, tratto dal romanzo Ayla - figlia della Terra (The Clan of the Cave Bear) di Jean M. Auel.
Il Neolitico è un periodo della preistoria, l'ultimo dei tre che costituiscono l'Età della pietra, che va dall'10000 a.C. al 3500 a.C. circa. Etimologicamente il termine deriva dalle due parole greche νέος (nèos, "nuovo") e λίθος (lithos, "pietra") e quindi "età nuova della pietra" o "età della pietra nuova", in cui l'aggettivo "nuova" si riferisce ad "età". Il Neolitico fu contraddistinto da notevoli innovazioni nella litotecnica, tra le quali la principale è rappresentata dall'uso della levigatura. Altre innovazioni furono l'introduzione dell'uso della ceramica, dell'agricoltura e dell'allevamento, prima di ovini e successivamente anche di bovini. Cambiamenti importanti avvengono anche sul piano della struttura familiare per quanto riguarda la trasmissione dei beni all'interno dei clan.
Il Museo civico per la preistoria del monte Cetona è ubicato presso il palazzo comunale a Cetona ed è strettamente collegato al Parco archeologico naturalistico di Belverde. L'insieme documenta le varie fasi del popolamento umano nel territorio che gravita intorno al monte Cetona, a partire dal Paleolitico fino alla fine dell'Età del bronzo, con la ricostruzione di un'area abitativa riferibile a questa età.
Il Museo fiorentino di preistoria "Paolo Graziosi" si trova in via Sant'Egidio a Firenze, nell'ex convento delle Suore oblate davanti all'ospedale di Santa Maria Nuova.
L'ottantesima edizione di Miss Italia si è svolta il 6 settembre 2019. La sede è stata, per la sesta volta, il Palazzo del Turismo di Jesolo. Per celebrare l'ottantesimo anniversario, la manifestazione è tornata dopo sette anni di assenza dall'ultima edizione del 2012 ad essere trasmessa su Rai 1. La serata è stata condotta da Alessandro Greco. Tra le novità di questa edizione: il ritorno ad un alto numero di concorrenti in gara, ottanta, l'utilizzo del televoto come unico sistema di eliminazione delle varie fasi della serata, e una giuria di venti Miss Italia con l'incarico di eleggere la "Miss delle Miss", titolo speciale creato in occasione dell'ottantesimo anno del concorso. La vincitrice dell'edizione è stata la ventenne Carolina Stramare di Vigevano (PV), seconda la ventenne Serena Petralia di Taormina (ME) e terza la ventenne Sevmi Tharuka Fernando di Villanova di Camposampiero (PD). La Lombardia non vinceva Miss Italia dal 1990, anno in cui fu incoronata Rosangela Bessi.
Italia 1 è un canale televisivo italiano privato di tipo generalista con target giovanile, diffuso a livello nazionale edito da Mediaset, società che ha acquistato il canale nel dicembre del 1982 dalla Rusconi, che lo aveva lanciato il 3 gennaio dello stesso anno. Dal 2009 lo speaker ufficiale della rete è il doppiatore Raffaele Farina.
La storia dell'Abruzzo riguarda le vicende storiche relative all'Abruzzo, regione dell'Italia meridionale.