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Poggibonsi è un comune italiano di 29 009 abitanti della provincia di Siena in Toscana. È importante centro agricolo e commerciale e sede di varie industrie. Sorge nel territorio dell'Alta Val d'Elsa alle propaggini occidentali delle Colline del Chianti, dove sono molto diffuse la coltivazione della vite e dell'olivo.
L'Unione Sportiva Dilettantistica Poggibonsi S.r.l., meglio nota come Poggibonsi, è una società calcistica italiana con sede nella città di Poggibonsi, in provincia di Siena. Milita in Eccellenza, la quinta divisione del campionato italiano. Fondato nel 1925, il Poggibonsi ha raggiunto il suo miglior risultato con due partecipazioni alla Serie C, terzo livello calcistico italiano.
Certaldo (pronuncia: /ʧerˈtaldo/, Čettàrdo nel vernacolo locale) è un comune italiano di 15 868 abitanti della città metropolitana di Firenze, celebre per essere stato il luogo di nascita e di morte del poeta e scrittore Giovanni Boccaccio. Situato al centro della Val d'Elsa, ospita numerosi edifici di interesse storico, culturale e artistico.
Lucchese, (anche Lucesio, Lucio o Lucchesio) (Gaggiano, 1180 o 1181 - 1182 – Poggibonsi, 28 aprile ante 1251), è stato un religioso italiano. Patrono della città di Poggibonsi, è venerato come beato dalla Chiesa cattolica: fu il primo terziario francescano.
San Gimignano (AFI: /sanʤimiɲˈɲano/) è un comune italiano di 7 743 abitanti della provincia di Siena in Toscana. Per la caratteristica architettura medievale del suo centro storico è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Il sito di San Gimignano, nonostante alcuni ripristini otto-novecenteschi, è per lo più intatto nell'aspetto due-trecentesco ed è uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana dell'età comunale. Concesso con Regio Decreto del 29 aprile 1936, San Gimignano si fregia del titolo di città.
La basilica cattedrale metropolitana primaziale della Santa Vergine Maria Assunta, nota semplicemente come Chiesa Cattedrale di Palermo, è il principale luogo di culto cattolico della città di Palermo e sede arcivescovile dell'omonima arcidiocesi metropolitana.Dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell'umanità (Unesco) nell'ambito del sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale.
Ferrara (Fràra ['fra:ra] in dialetto ferrarese) è un comune italiano di 132 350 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. Fu capitale del Ducato di Ferrara nel periodo degli Estensi, quando rappresentò un importante centro politico, artistico e culturale. Lo sviluppo urbanistico avvenuto durante il Rinascimento, l'Addizione Erculea, trasformò la città in un modello urbano che le valse il titolo di "prima capitale moderna d'Europa". Nel 1995 ottenne dall'UNESCO il riconoscimento di patrimonio dell'umanità per il centro storico e nel 1999 ne ottenne un secondo per il delta del Po e le sue delizie estensi. È sede universitaria (Università degli Studi di Ferrara) e arcivescovile (arcidiocesi di Ferrara-Comacchio). L'economia si basa storicamente sulla produzione agricola, ma possiede vari impianti industriali, in particolare nel settore petrolchimico, e un polo per la piccola e media impresa.
La Valdelsa è la valle del fiume Elsa, che nasce dal fianco occidentale della Montagnola Senese fra Siena e Radicondoli, e confina a ovest con la Val di Cecina nel Volterrano, a est con le prime propaggini del Chianti, a sud con la Val di Merse e a nord con il Valdarno. Il fiume Elsa, affluente dell'Arno, scorre in direzione Sud-Nord tra rilievi collinari bassi e tondeggianti, in un'area dalla forte presenza umana. Il fiume è tradizionalmente diviso in due parti: l'Elsa morta e, da Colle di Val d'Elsa, l'Elsa viva.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Il Palazzo Pubblico di Siena (detto anche Palazzo Comunale) è un edificio fatto costruire approssimativamente tra il 1297 e il 1310 dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, come propria sede. Tale funzione si riflette anche oggi, come sede dell'amministrazione comunale, oltre che del Museo civico. Sorge sulla piazza del Campo ed è affiancato dalla snella Torre del Mangia. All'interno conserva capolavori del periodo d'oro dell'arte senese, tra cui il celeberrimo affresco dell'Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti, tra le rappresentazioni profane più significative del Trecento europeo, ed altre celebri opere di Simone Martini, Duccio di Buoninsegna, Sodoma e Beccafumi.
Il castello della Badia (o di Badia) si trova sul colle di Poggio Marturi sulle sponde dell'Elsa, nel comune di Poggibonsi, in provincia di Siena.
I Gherardini di Montagliari (o di Toscana) sono una famiglia storicamente rilevante nelle vicende toscane tra il IX e il XIV secolo, nelle vicende venete ed emiliane tra il XVI e il XVIII secolo, e nel risorgimento italiano. Si tratta di una famiglia che ha suscitato la curiosità di numerosi storici del Medioevo per la sua indole irrequieta e combattiva. Proveniente dalla tradizione feudale, fu una delle famiglie fondatrici della Repubblica fiorentina e una delle colonne dell'antica aristocrazia repubblicana che resse Firenze del X e XI secolo sino a quando venne duramente bandita dalla città al mutare degli assetti politici, ai primi segni della futura Signoria. Dante Alighieri, nella sua Divina Commedia, la collocò nel V Cielo del Paradiso, quello di Marte, tra gli "spiriti militanti". Dopo il suo esilio dalla Toscana nel XII secolo (conflitto tra guelfi e ghibellini) ha proseguito nella sua vocazione feudale/assembleare (ostile ai poteri assoluti, monarchici o religiosi) nella Repubblica di Venezia e in alcuni feudi sopra gli Appennini. La sua autonomia politica, infine, cessa proprio a causa di una delle maggiori espressioni assolutistiche europee: il regime napoleonico. Da qui, presumibilmente, il suo interesse a sostenere il processo unitario italiano. Il loro simbolo è un'arme di rosso a tre fasce di vaio, che nel Seicento fu inquartato con l'aquila imperiale. è stato così mantenuto dai discendenti. Appartiene a questa famiglia il più antico sepolcro cavalleresco in Toscana (nella Pieve di Sant'Appiano) e il simbolo più alto della resistenza contro mercantilismo fiorentino (il castello di Montagliari):
Enrico VII di Lussemburgo (tedesco Heinrich; in lingua volgare Arrigo; Valenciennes, 1275 – Buonconvento, 24 agosto 1313) è stato conte di Lussemburgo, re di Germania dal 1308, re dei Romani e imperatore del Sacro Romano Impero dal 1312 alla morte, primo imperatore della Casa di Lussemburgo. Durante il suo breve regno rafforzò la causa imperiale in Italia, divisa dalle lotte partigiane tra le fazioni guelfa e ghibellina, e ispirò i componimenti di lode di Dino Compagni e Dante Alighieri. Tuttavia, la sua morte prematura impedì il compimento dei suoi propositi. La sua discesa in Italia (1311) incontrò l'ostilità di papa Clemente V, Filippo IV di Francia e Roberto d'Angiò, re di Napoli. Egli è considerato dallo storico Bernd Schneidmüller come uno dei re-conte.
La Darsena è un bacino acqueo artificiale situato a Milano nei pressi di Porta Ticinese che è stato utilizzato per l'ormeggio, il rimessaggio delle imbarcazioni che navigavano i Navigli milanesi. Per tale motivo era lo snodo più importante per il traffico fluviale commerciale della città lombarda. La Darsena di Milano ha come immissario il Naviglio Grande, come emissario il Naviglio Pavese e come scolmatore il Cavo Ticinello. La Darsena misura, da un'estremità all'altra, 750 metri di lunghezza e 25 metri di larghezza; ha una superficie di 17.500 metri quadrati e una profondità di un metro e mezzo. Originariamente la Darsena di Porta Ticinese serviva come zona di carico e scarico per le merci trasportate dalle imbarcazioni che transitavano per i Navigli milanesi: nel 1953 era al tredicesimo posto nella classifica dei porti nazionali italiani per ricevimento merci e al terzo per tonnellaggio, poi la sua funzione è cambiata, con la trasformazione da scalo merci a sito di interesse turistico. L'ultimo barcone che trasportava merci entrò in Darsena il 30 marzo 1979, ponendo fine alla secolare storia del trasporto commerciale lungo le vie d'acqua milanesi e all'ambiente portuale che vi gravitava intorno. La Darsena fu voluta e realizzata nel 1603, come trasformazione in un vero e proprio porto del preesistente laghetto di Sant'Eustorgio, dal governatore spagnolo Pedro Enríquez de Acevedo conte di Fuentes. La Darsena fu costruita a ridosso delle mura spagnole di Milano, edificate dal 1548 al 1562 e poi demolite all'inizio del XX secolo, assecondandone il perimetro del vertice sudoccidentale, da cui la caratteristica forma allungata e ricurva del bacino acqueo. Un tempo Milano aveva altre due "darsene", il laghetto di San Marco, che è stato interrato tra il 1929 e il 1930 contestualmente agli analoghi lavori di chiusura della Cerchia dei Navigli, e il laghetto di Santo Stefano, che venne interrato nel 1857 per motivi di igiene pubblica.
La ragazza di Bube è un film del 1963 diretto da Luigi Comencini, tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Cassola. L'atmosfera del film differisce da quella del romanzo, in quanto i due protagonisti del romanzo, Mara e Bube, sono degli adolescenti, mentre il film viene interpretato da attori giovani, ma in piena età adulta. Per il resto la trama del romanzo viene rispettata più o meno fedelmente, fatta eccezione per pochi adattamenti indispensabili: la storia del libro è infatti complessa e ricca di particolari. Benché il romanzo di Carlo Cassola sia ambientato a Monteguidi, Volterra, Colle di Val d'Elsa, Poggibonsi e San Gimignano, il film è stato girato a Ponte a Macereto (nei pressi di San Lorenzo a Merse), Anghiari, Ronciglione e Terni.
La ferrovia Centrale Toscana è una linea ferroviaria italiana che unisce la città di Empoli a Siena fino a congiungersi con la ferrovia Firenze-Roma all'altezza di Chiusi. Il tracciato fra le due città toscane segue le valli del fiume Elsa fino a Poggibonsi e poi del torrente Staggia, ed è orograficamente molto conveniente: il tracciato è infatti piano e sostanzialmente rettilineo da Empoli fino a Poggibonsi, risalendo poi con curve ampie e sinuose le colline della Toscana centrale fino a Siena. Attualmente è gestita da RFI, che la considera linea complementare. È una ferrovia non elettrificata a binario singolo tra Empoli e Granaiolo, a doppio binario tra Granaiolo e Poggibonsi e nuovamente a binario singolo da Poggibonsi fino a Montallese. Il tratto Montallese-Chiusi è l'intersezione Chiusi Nord della ferrovia direttissima Firenze-Roma ed è stato riqualificato durante la costruzione della stessa. Il servizio passeggeri sulla ferrovia Centrale Toscana è svolto da Trenitalia su due direttrici separate: Empoli-Siena e Siena-Chiusi.
Francesco Costantino Marmocchi (Poggibonsi, 26 agosto 1805 – Genova, 9 settembre 1858) è stato un geografo e patriota italiano.
Il Parco archeologico di Poggibonsi (Parco Archeologico e Tecnologico di Poggio Imperiale) è un parco archeologico, con rievocazione storica dell'Alto Medioevo tra il IX e il X secolo d.C., situato presso il comune di Poggibonsi, in provincia di Siena. Il parco è l'unico museo all'aperto italiano dedicato al periodo dell'Alto Medioevo. Il parco caratterizza il suo sistema di comunicazione culturale basandosi sull'archeologia sperimentale e sul concetto di "storia vissuta": un approccio interattivo tra i visitatori e i reperti archeologici esposti. Tra il 2015 e il 2017 il parco ha ricevuto vari premi e riconoscimenti.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
Colle di Val d'Elsa (localmente Colle) è un comune italiano di 21 604 abitanti della provincia di Siena in Toscana. È arroccata nella sua parte più antica su un alto poggio. Anticamente il tessuto urbano era diviso in tre parti: il Borgo di Santa Caterina, il Castello di Piticciano e il Piano, oggi semplificati in "Colle alta" e "Colle bassa". Il comune è il più importante centro italiano della produzione di cristallo. La città è inoltre famosa per aver dato i natali, nel 1240, ad Arnolfo di Cambio, al quale è stata in seguito dedicata la piazza principale.
Giuliano Giamberti da Sangallo (Firenze, 1445 – Firenze, 16 ottobre 1516) è stato un architetto, ingegnere militare e scultore italiano. Tra i migliori continuatori di Brunelleschi ed Alberti nella seconda metà del XV secolo, fu architetto prediletto di Lorenzo il Magnifico, pioniere nello studio delle antichità classiche, progettista di opere assunte come modello nelle linee di ricerca dell'architettura rinascimentale, innovatore nell'ingegneria militare.
Jacopo Olmo Antinori (Poggibonsi, 28 agosto 1997) è un attore italiano.
Novello Novelli, all'anagrafe Novellantonio Novelli (Poggibonsi, 2 marzo 1930 – Poggibonsi, 10 gennaio 2018), è stato un attore e impresario teatrale italiano.
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Aosta (pronuncia Aòsta, /a'ɔsta/; Aoste in francese; Aoûta in arpitano sopradialettale; Oûta, o Veulla in patois valdostano standard, Ohta nella variante della bassa valle; Augschtal in walser; Osta o Aosta in piemontese) è un comune italiano di 33 613 abitanti, capoluogo della regione autonoma Valle d'Aosta.
Marco Sportiello (Desio, 10 maggio 1992) è un calciatore italiano, portiere dell'Atalanta.
Cosenza (, IPA: [koˈzɛnʦa], Cusenza [kuˈsɛnʣa] in cosentino) è un comune italiano di 65 303 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Calabria. Fondata dai Bruzi che ne fecero la loro capitale nel IV secolo a.C., esercitò un ruolo egemonico nella regione sino alla conquista da parte dei romani e dal XVI secolo assunse il ruolo di capoluogo della Calabria Citeriore. La città è capofila di un agglomerato urbano comprendente tra gli altri i comuni contigui di Rende e Castrolibero, che costituisce una delle aree più dinamiche della Calabria sotto il profilo urbanistico, socio-economico, culturale e della dotazione di servizi..
I Mille sono la più nota delle formazioni garibaldine, avendo preso parte alla campagna nell'Italia meridionale comandata da Giuseppe Garibaldi, durante la Spedizione dei Mille. Furono il primo nucleo dell'Esercito meridionale, che conquistò il Regno delle Due Sicilie per unirlo al Regno di Sardegna tramite annessione; pochi mesi dopo fu proclamato il Regno d'Italia sotto la dinastia di Casa Savoia.
La fortezza di Poggio Imperiale è un'architettura militare situata a Poggibonsi.
Ravenna (/raˈvenna/, localmente e in Romagna anche /raˈvɛnna/; , Ravèna in romagnolo) è un comune italiano di 157 920 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. È la città più grande e storicamente più importante della Romagna; il suo territorio comunale è il secondo in Italia per superficie (superato solo da quello di Roma) e comprende nove lidi della riviera romagnola. Nella sua storia, è stata capitale tre volte: dell'Impero romano d'Occidente (402-476), del Regno degli Ostrogoti (493-553) e dell'Esarcato bizantino (584-751). Per le vestigia di questo luminoso passato, il complesso dei primi monumenti cristiani di Ravenna è inserito, dal 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, come sito seriale "Monumenti paleocristiani di Ravenna". Nella seconda metà del XX secolo la città ha conosciuto un periodo di grande espansione. Alla crescita demografica si è affiancata una serie di progetti architettonici che si concentrano in particolare attorno al canale Candiano, che collega la città al mare Adriatico.
Fidenza (già Borgo San Donnino; Fidénsa, Bórogh, Bórgh San Donén [in disuso] in dialetto parmigiano, Bùragh nella dizione locale) è un comune italiano di 26 925 abitanti della provincia di Parma in Emilia-Romagna, secondo per popolazione e importanza solamente al capoluogo. È sede del Consiglio dell'Associazione intercomunale Terre Verdiane.
Galatina (San Pietro in Galatina fino al 1861, Ας Πέτρο, As Pètro in griko, San Pietru in dialetto locale) è un comune italiano di 26 026 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel Salento centrale, si fregia per regio decreto del titolo di città dal 20 luglio 1793.
La basilica collegiata di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come il duomo di San Gimignano è il principale luogo di culto cattolico di San Gimignano, sede dell'omonima parrocchia affidata al clero dell'arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.Situata in piazza del Duomo è alla sommità di un'ampia scalinata dalla quale domina il lato occidentale della piazza. Eretta forse nel 1056 e sicuramente consacrata nel 1148 venne prima ristrutturata nel 1239 e poi ingrandita nel 1460 su progetto di Giuliano da Maiano. La spoglia facciata è il frutto della sistemazione duecentesca per poi essere più volte trasformata nel corso dei secoli con l'apertura delle due porte laterali e delle finestre circolari. L'interno a tre navate divise da colonne richiama lo stile delle pievi casentinesi; le navate furono coperte da volte nel XIV secolo, nel XV secolo Giuliano da Maiano progettò l'allungamento della crociera e del presbiterio e costruì le cappelle della Concezione e di Santa Fina. Tutte le pareti e le volte sono ricoperte di affreschi realizzati da vari artisti e principalmente da Lippo Memmi e da Bartolo di Fredi. Nel corso della seconda guerra mondiale la chiesa ed i suoi affreschi subirono notevoli danni, riparati da ripetute campagne di restauri. Nel dicembre del 1932 papa Pio XI la elevò alla dignità di basilica minore.
Castelfiorentino, localmente Castello, è un comune italiano di 17 577 abitanti della città metropolitana di Firenze, situata a circa 30 km da Firenze. Trovandosi al confine con la provincia di Pisa ed a 15 km dal confine con la provincia di Siena, è da sempre stata di estrema importanza per la città di Firenze, alla quale è profondamente legata per motivi storici e culturali, privilegiandosi dello stesso gonfalone comunale del capoluogo, dell'appellativo "fiorentino" e soprannominata, per questo, "la piccola Firenze". Dal 15 luglio 2019 si fregia del titolo di città. Fa parte dell’Unione dei comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa
La chiesa di San Ruffignano si trova a Monsanto, frazione del comune di Barberino Val d'Elsa, in provincia di Firenze, diocesi della medesima città.
L'Elsa è un fiume toscano lungo 63 km. Nasce dalla Montagnola senese nel comune di Sovicille (a ovest di Siena), da alcune sorgenti nei pressi della pieve di Molli. Percorre l'omonima Valdelsa da sud a nord e, dopo aver bagnato i centri abitati di Colle di Val d'Elsa, Poggibonsi, Certaldo e Castelfiorentino, si getta nell'Arno al confine tra la provincia di Firenze e quella di Pisa tra le località di Marcignana, nel comune di Empoli, e Isola (San Miniato). Il fiume è caratterizzato da una accentuata salinità che gli deriva dalla presenza di solfato e di calcio dovuti ai minerali gessosi e calcarei presenti lungo il suo corso.
La Collegiata di Santa Maria Assunta, o Propositura, è il principale luogo di culto cattolico di Poggibonsi, in provincia di Siena, sede dell'omonima parrocchia appartenente all'arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.
Il castello della Magione di Poggibonsi, conosciuto anche con le denominazioni di "magione di San Giovanni al Ponte" o ancora "spedale di san Giovanni in Jerusalem alla Magione", è un complesso monumentale medievale appartenuto ai Cavalieri templari e conservatosi fino ai nostri giorni. Il castello è sede magistrale dell'associazione di fedeli Milizia del Tempio - Ordine dei poveri Cavalieri di Cristo e si trova lungo l'antica via Francigena, nell'omonima località Castello della Magione.
Maurizio Sacripanti (Roma, 1916 – Roma, 1996) è stato un architetto italiano.
Bellavista è una frazione del comune italiano di Poggibonsi, nella provincia di Siena, in Toscana.
Il castello di Staggia Senese o dei Franzesi si trova nell'omonima frazione di Poggibonsi in provincia di Siena.
Il pallone col bracciale è uno sport di squadra sferistico e uno dei giochi nazionali italiani più antichi: fu lo spettacolo atletico più popolare in Italia sino a circa il 1921. Ancora ai tempi dell'inaugurazione del Foro Italico, lo scultore Bernardino Boifava scelse di rappresentare un Pilibulus, ossia un giocatore col bracciale, come emblema della Provincia di Forlì. I pallonisti professionisti dell'epoca erano tra gli atleti più ricchi nel mondo di allora: forse solo i toreri spagnoli e i lottatori giapponesi di sumo potevano rivaleggiare coi pallonisti per popolarità e ricchezza. Il bracciale ebbe una certa diffusione pure in Francia, Germania, Austria, Inghilterra e Paesi Bassi. Dal pallone col bracciale nacque anche lo sport della palla tamburello, una disciplina oggi molto diffusa in Italia.
La denominazione Colline toscane (o Preappennino toscano) è usata in geografia e in discipline affini (per esempio nella meteorologia) per descrivere quell'area di Toscana compresa tra la costa (detta anche Costa degli Etruschi), ad ovest, la valle dell'Arno, a nord e ad est (a cui si suole aggiungere il Montalbano e impropriamente i Monti della Calvana, che si trovano a nord dell'Arno e fanno già parte dell'Appennino). Anche in geologia questa definizione è molto usata per descrivere le terre aventi caratteristiche e origine assai comune (essendo fino ad alcuni milioni di anni fa ricoperte del mare ed abitate da creature acquatiche studiate proprio in queste colline per la prima volta, come il delfino denominato Etruridelphis giulii, scoperto a Lorenzana nell'Ottocento da Roberto Lawley). La regione contiene anche zone con rilievi importanti come il Monte Amiata e il Monte Cetona. Interessa le province di Pisa, Livorno, Grosseto, Siena, Firenze e Arezzo e può essere anche delimitata usando, ad ovest, la Via Aurelia e, a est, la Via Cassia. Si suole dividerla in aree maggiormente omogenee, tra le quali troviamo: Colline del Chianti Colline Pisane (con i colli della Valdera) Balze di Volterra I colli della Valdelsa Colline Livornesi Crete Senesi (con il Deserto di Accona) Colline dell'Albegna e del Fiora I colli della Valle dell'Ombrone Colline Metallifere (tra le quali troviamo le Colline Metallifere grossetane) le colline dell'Area del Tufo i colli della Val d'Orcia (con il Monte Amiata e il Monte Cetona) i colli della Val di ChianaAnche se in realtà si trovano a nord dell'Arno e fanno parte dell'estrema propaggine dell'Appennino vengono inserite tra le colline toscane anche quelle del Montalbano poiché vi si produce il Chianti Montalbano e l'olio Toscano. Tra le città e località più famose che si trovano in detta area si possono annoverare: Arcidosso Arezzo Asciano Castiglione della Pescaia Castiglione del Lago Certaldo Chiusi Civitella in Val di Chiana Colle Val d'Elsa Grosseto Lari Massa Marittima Montalcino Montepulciano Palaia Peccioli Pienza Pitigliano Poggibonsi Pomarance Roccastrada Rosignano Marittimo San Casciano in Val di Pesa San Gimignano San Miniato Siena Volterra
La chiesa di San Giovanni in Jerusalem è un luogo di culto cattolico facente parte del complesso del castello della Magione a Poggibonsi in provincia di Siena.
Acquapendente è un comune italiano di 5 405 abitanti in provincia di Viterbo, il secondo più settentrionale del Lazio. Dista 52 km da Viterbo.
La battaglia di Montaperti fu combattuta a Montaperti, pochi chilometri a sud-est di Siena, il 4 settembre 1260, tra le truppe ghibelline capeggiate da Siena e quelle guelfe capeggiate da Firenze. La vittoria dei Senesi e dei loro alleati segnò il dominio della fazione ghibellina sulla Toscana, con ripercussioni anche sui precari equilibri del resto d'Italia e d'Europa segnando di fatto il ruolo predominante della Repubblica di Siena sullo scenario politico ed economico dell'epoca.
Il Placito di Marturi fu un'assemblea giudiziale avvenuta nel monastero-castello di Marturi (l'attuale Badia a Marturi nei pressi di Poggibonsi, in provincia di Siena) nell'anno 1076. L'importanza di tale accadimento per la storia del diritto europeo risiede nel fatto che in tale circostanza fu riproposto il Digesto quale materiale effettivamente utilizzabile nella prassi giuridica.
Medusa è una storica collana editoriale della Arnoldo Mondadori Editore nata nel 1933.