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Michel Eyquem de Montaigne (Bordeaux, 28 febbraio 1533 – Saint-Michel-de-Montaigne, 13 settembre 1592) è stato un filosofo, scrittore e politico francese noto anche come aforista.
Fausta Garavini (Bologna, 1938) è una scrittrice, traduttrice e accademica italiana.
Del piacere di leggere (Sur la lecture) è un'opera di Marcel Proust. Nel 1905 Proust scrive per "La renaissance latine" un lungo saggio (circa 60 pagine) dal titolo Sur la lecture. In questo periodo Proust sta esaurendo l'interesse verso John Ruskin e nel 1906 userà questo saggio come parte della Prefazione a "Sésame et les lys"', seconda e ultima sua traduzione dei romanzi di Ruskin. Sèsame et les Lys è diviso in due parti: Des trèsor des rois (dove Ruskin espone la sua teoria della lettura) e Des jardins des reines, dedicato all'educazione delle fanciulle. Con questo lavoro terminano i sei anni che Proust ha dedicato a Ruskin. Ora Proust sa che deve scegliere tra continuare a leggere gli altri e scrivere, sostituendo con le proprie idee quelle di Ruskin. Da questo momento comincia a mettere a punto la Recherche. Va notato infatti che nel saggio Sur la lecture Proust contesta le opinioni che aveva Ruskin sullo stesso tema. Nel volume All'ombra delle fanciulle in fiore infatti, Proust fa dire a un personaggio: «Far finta di leggere le Stones of Venice di Lord John Ruskin, lugubre scocciatore, uno dei più barbosi gaglioffi del mondo».
Bompiani è una casa editrice italiana, fondata a Milano nel 1929 da Valentino Bompiani. Nel corso dei decenni essa ha pubblicato le opere di alcuni dei più influenti autori della letteratura italiana, tra cui Alberto Moravia e Umberto Eco, e internazionale, come T.S. Eliot, J.R.R. Tolkien, Albert Camus, John Steinbeck, Imre Kertész, Svetlana Aleksievič e László Krasznahorkai. Dopo una lunga permanenza nel gruppo RCS e una breve parentesi nel Gruppo Mondadori, nel 2016 è entrata a far parte del gruppo Giunti.
William Hazlitt (Maidstone, 10 aprile 1778 – Londra, 18 settembre 1830) fu uno scrittore inglese, ricordato per la sua attività di saggista umanistico e di critico letterario, nonché come grammatico, filosofo e pittore. È considerato uno dei sommi critici e saggisti in lingua inglese, assieme a Samuel Johnson e George Orwell. Tuttavia la sua opera è attualmente poco letta e per la maggior parte fuori stampa. Dandy irriverente e spassoso, nei suoi pamphlet al vetriolo se la prendeva spesso con gli intellettuali. Fu amico di molte persone che fanno ora parte del canone letterario del XIX secolo, tra le quali figurano Charles e Mary Lamb, Stendhal, Samuel Taylor Coleridge e William Wordsworth e John Keats.
David Stout (Erie, 13 maggio 1942 – Washington, 11 febbraio 2020) è stato un giornalista e scrittore statunitense di saggistica e romanzi gialli, dai quali sono stati realizzati due film per la TV. Con il suo primo romanzo, Carolina Skeletons (pubblicato in italiano con il titolo La confessione), ha vinto l'Edgar Allan Poe Award per il migliore primo romanzo di un autore statunitense.
Domenico Giuliotti (San Casciano in Val di Pesa, 18 febbraio 1877 – Greve in Chianti, 12 gennaio 1956) è stato uno scrittore italiano.
Sergio Solmi, nome di battaglia Mario Rossetti (Rieti, 16 dicembre 1899 – Milano, 7 ottobre 1981), è stato un critico letterario, poeta, avvocato e partigiano italiano.
Alberto Beretta Anguissola (Firenze, 31 maggio 1947) è un accademico, critico letterario e giornalista italiano, specializzato in francesistica.
Lorenza Foschini (Napoli, 17 maggio 1949) è una giornalista e scrittrice italiana.
Nozze (Noces) è una raccolta di quattro saggi di Albert Camus, scritti nel 1936 e 1937 e pubblicati per la prima volta nel 1938 ad Algeri da Edmond Charlot. La prima edizione consisteva solo di pochi esemplari, e ad essa è seguita un'altra edizione nel 1941 e nel 1945 (qui aggiunta una nota dell'editore). Nel 1959, Gallimard ha ripubblicato la raccolta insieme a L'estate nel volume Noces, suivi de L'été. I saggi sono: Nozze a Tipasa (Noces à Tipasa) Il vento a Djémila (Le vent à Djémila) L'estate a Algeri (L'été à Alger) Il deserto (Le désert)
Oreste Del Buono (Poggio, 8 marzo 1923 – Roma, 30 settembre 2003) è stato uno scrittore, giornalista, traduttore, critico letterario e sceneggiatore italiano.
La filosofia della composizione è un saggio di Edgar Allan Poe apparso per la prima volta nel 1846 e ancora oggi spesso pubblicato in appendice ad altri racconti o raccolte dell'autore. Vi è esposta la teoria di Poe sulla composizione con una critica verso scrittori che "preferiscono dare a intendere che essi compongono in uno stato di splendida frenesia".
La letteratura inglese (English-language literature) indica l'insieme di quelle attività indirizzate alla produzione di testi scritti a fini artistici, in poesia o in prosa, in lingua inglese. Essa dunque non è limitata alla produzione letteraria interna al Regno d'Inghilterra e alle sue varie evoluzioni, ma comprende anche molta della letteratura scozzese, gallese e irlandese, scritta in inglese anche prima che i territori suddetti facessero parte del Regno Unito o dopo la loro eventuale uscita da esso. Oltre a questo, tale letteratura comprende le produzioni delle colonie o ex-colonie britanniche, prima tra tutte gli Stati Uniti, dove l'inglese è lingua ufficiale.
Il Premio letterario internazionale Viareggio Rèpaci venne fondato nel 1929 nella città omonima da Leonida Repaci, Alberto Colantuoni e Carlo Salsa.
Pietro Citati (Firenze, 20 febbraio 1930) è uno scrittore, saggista, critico letterario e biografo italiano.
Giacomo Debenedetti (Biella, 25 giugno 1901 – Roma, 20 gennaio 1967) è stato uno scrittore, saggista e critico letterario italiano. Fu tra i maggiori interpreti della critica letteraria in Italia nel XX secolo, uno dei primi ad accogliere la lezione della psicoanalisi e delle scienze umane in genere, e tra i primi a cogliere tutta la portata del genio di Marcel Proust. Suoi figli sono la storica dell'arte Elisa Debenedetti e lo scrittore Antonio Debenedetti.
I nutrimenti terrestri (titolo originale Les Nourritures terrestres) è un'opera dello scrittore, André Gide, premio Nobel per la letteratura nel 1947.
Per pensiero e poetica di Alessandro Manzoni si intendono le convinzioni poetiche, stilistiche, linguistiche ed ideologiche che hanno delineato la parabola esistenziale e letteraria di Manzoni dagli esordi giacobini e neoclassici fino alla morte. Dopo l'esperienza neoclassica, che vide il Manzoni impegnarsi in odi ed altra produzione poetica fino al 1810, da quell'anno aderì al movimento romantico, diventandone uno degli esponenti di punta. Durante il cosiddetto Quindicennio creativo (1812-1827), Manzoni produsse opere letterarie, poetiche, teatrali e saggistiche che cambiarono nel profondo la genetica della letteratura italiana e la sua stessa lingua letteraria, imponendosi come pietra miliare nella storia della letteratura italiana. Tra il 1827 e la sua morte, avvenuta nel 1873, Manzoni continuò la sua ricerca, scrivendo saggi storico-letterari in contrapposizione con quelli giovanili e, in contemporanea, riflettendo sulla natura della lingua italiana "viva" nel contesto del nuovo Regno d'Italia.
Neri Pozza Editore, nota anche semplicemente come Neri Pozza, è una casa editrice italiana, fondata nel 1946 dall'omonimo scrittore. Fino alla morte del fondatore, la casa editrice ha pubblicato opere ispirate a una politica editoriale innovatrice e attenta a individuare temi e autori di particolare significato nella cultura italiana. A partire dagli anni Sessanta, a causa dell'evoluzione del mercato editoriale, la casa editrice ridusse drasticamente la produzione di romanzi e poesia e si dedicò principalmente alla produzione d’arte e cultura veneta . Fra gli autori pubblicati, Goffredo Parise, Eugenio Montale, Dino Buzzati, Carlo Emilio Gadda, Massimo Bontempelli e Mario Luzi.
SE è una casa editrice italiana con sede a Milano. Oltre a pubblicare nuove traduzioni (per lo più di classici del XX secolo), si occupa di pubblicare opere ormai esaurite, donando loro nuove e curate vesti editoriali.
L'estate (in originale L'Été) è una raccolta di saggi di Albert Camus, pubblicata per la prima volta nel 1954 presso Gallimard. In italiano il volume è uscito per Bompiani nella traduzione di Sergio Morando, prima nella raccolta Saggi letterari del 1959. La raccolta include: Il Minotauro o La sosta di Orano (Le Minotaure ou La Halte d'Oran, 1939) I mandorli (1940) Prometeo agli'inferi (Prométhée aux Enfers, 1946) Piccola guida per le città senza passato (Petit guide pour des villes sans passé, 1947) L'esilio di Elena (L'Exil d'Hélène, 1948) L'enigma (L'Énigme, 1950) Ritorno a Tipasa (Retour à Tipasa, 1953) Il mare da più vicino (La mer au plus près, 1953)
Il genio della perversione (The Imp of the Perverse) è un racconto scritto in forma saggistica da Edgar Allan Poe e pubblicato nel 1845. Si discute dei vari impulsi autodistruttivi che possono giungere ad impossessarsi degli esseri umani, incarnati tutti come metafora simbolica del cosiddetto "genio della perversione": il narratore descrive questo spirito come l'agente che tenta di far fare ad una persona qualcosa "semplicemente perché pensiamo che non dovremmo farla". La teoria del genio della perversione elaborata da Poe può essere vista come una anticipazione dei concetti di subconscio e repressione che sarebbero stati teorizzati successivamente da Sigmund Freud.Molti dei personaggi di Poe mostrano l’incapacità di resistere al genio della perversione, tra cui l’assassino ne “Il gatto nero” e il narratore de “Il cuore rivelatore”.L’impulso opposto al genio della perversione è rappresentato dal personaggio di C. August Dupin che manifesta raziocinio e profonda analisi. Uno dei primi esempi del genio della perversione si trova nel romanzo Storia di Arthur Gordon Pym. In una scena, il protagonista del romanzo è sopraffatto dal desiderio travolgente di lasciarsi cadere da un ripido dirupo.
Michel Onfray (Chambois, 1º gennaio 1959) è un filosofo e saggista francese, appartenente alla corrente del post-anarchismo e dell'edonismo. I suoi scritti celebrano i sensi, l'ateismo filosofico, l'edonismo e il piacere (senza rinunciare a una decisa impronta etica e politica), e la figura del "filosofo-artista" nella tradizione dei pensatori greci, che affermarono l'autonomia della vita e del pensiero. Ostentando un ateismo senza concessioni, egli sostiene che le religioni sono indifendibili in quanto strumenti d'oppressione e di frattura con la realtà o di elusione da essa.Michel Onfray ritiene che la filosofia non possa esistere senza l'ausilio apportato dalle scienze naturali, dalla psicoanalisi (sebbene abbia successivamente rifiutato Freud, preferendogli Pierre Janet e gli "psicoanalisti non-freudiani") e dalla sociologia in una coniugazione del sapere scientifico con quello filosofico. Secondo lui, un filosofo pensa in modo coerente solo se dispone di adeguati strumenti del sapere, altrimenti le sue analisi si collocano al di fuori della realtà. Grazie ad un linguaggio ricco e fluente, riesce a spiegare efficacemente le sue teorie nel corso di trasmissioni televisive o radiofoniche; come divulgatore della filosofia, anche emittenti di stampo conservatore lo invitano sovente, perché egli ricopre il ruolo di "ateo di servizio" (athée de service, secondo una definizione da lui coniata).Onfray appartiene a una classe di intellettuali vicina a correnti di pensiero individualiste e libertarie ma anticapitaliste, di cui tenta il recupero dell'afflato originario attraverso lo studio dei filosofi cinici, atomisti, cirenaici ed epicurei, ma anche tramite tutta la storia della filosofia, dai pensatori libertini, illuministi radicali, utilitaristi, anarchici, alcuni esponenti della Scuola di Francoforte, ma anche Nietzsche, con cui condivide la "rivolta dionisiaca", e gli esistenzialisti atei. Egli, è, alla maniera di molti suoi ispiratori, un materialista leggermente ottimista, senza gli eccessi di pessimismo che alcune correnti irreligiose hanno manifestato.È stato avvicinato anche, dai mass media, alla variegata corrente del "Nuovo ateismo", gruppo assai eterogeneo a cui sono stati associati vari pensatori, scienziati e scrittori, come Richard Dawkins, Sam Harris, Daniel Dennett, Christopher Hitchens e Piergiorgio Odifreddi.
Teatro dell'assurdo è la denominazione di un particolare tipo di opere scritte da alcuni drammaturghi, soprattutto europei, tra gli anni quaranta e gli anni sessanta, a volte prolungato agli anni settanta per quel che riguarda poi il lavoro di alcuni autori particolari. Con lo stesso termine si identifica anche tutto lo stile teatrale nato dall'evoluzione dei loro lavori. Il termine venne coniato dal critico Martin Esslin, che ne fece il titolo di una sua pubblicazione del 1961, The Theatre of the Absurd. Per Esslin il lavoro di questi autori consiste in una articolazione artistica del concetto filosofico di assurdità dell'esistenza, elaborato dagli autori dell'Esistenzialismo (si vedano ad esempio le tesi di Jean-Paul Sartre risalenti agli anni trenta e quelle successive di Albert Camus, esposte anche nelle proprie produzioni narrative e appunto teatrale, oltre a quella consueta saggistica). Le caratteristiche peculiari del teatro dell'assurdo sono il deliberato abbandono di un costrutto drammaturgico razionale e il rifiuto del linguaggio logico-consequenziale. La struttura tradizionale (trama di eventi, concatenazione, scioglimento) viene pertanto rigettata e sostituita da un successione di eventi priva di logica apparente, legati fra loro da una labile ed effimera traccia (uno stato d'animo o un'emozione), apparentemente senza alcun significato. Il teatro dell'assurdo si caratterizza per dialoghi volutamente senza senso, ripetitivi e serrati, capaci di suscitare a volte il sorriso nonostante il senso tragico del dramma che stanno vivendo i personaggi. Tra i maggiori esponenti del teatro dell'assurdo (che potrebbe avere come "padre" letterario Alfred Jarry) vanno ricordati Samuel Beckett, Jean Tardieu, Eugène Ionesco, Arthur Adamov e Georges Schehadé. Una seconda generazione ha avuto come protagonisti Harold Pinter, Robert Pinget, Boris Vian e Sławomir Mrożek. Anche Jean Genet, autore di Le serve, era stato inizialmente inserito da Esslin nel gruppo originario. Fra gli autori italiani, fu spesso accostato al teatro dell'assurdo Achille Campanile, che tuttavia respinse tale accostamento.
Novalis, pseudonimo di Georg Friedrich Philipp Freiherr von Hardenberg (Schloss Oberwiederstedt, 2 maggio 1772 – Weißenfels, 25 marzo 1801), è stato un poeta, teologo, filosofo e scrittore tedesco. Fu uno dei più importanti rappresentanti del romanticismo tedesco prima della fine del Settecento e creatore del fiore azzurro, ovvero il nontiscordardimé, uno dei simboli più durevoli del movimento romantico. Nato e cresciuto in una famiglia estremamente cristiana e solitaria, divenne ben presto appassionato di religione e prolifico autore di poesie dal contenuto mistico e filosofico, dotate d'uno stile sentimentale e amoroso originalissimo per la sua epoca. Viene considerato uno dei precursori della letteratura moderna.
Ancona (AFI: /anˈkona/, ; Ancona in anconitano) è un comune italiano di 98 866 abitanti, capoluogo della provincia omonima e delle Marche. Affacciata sul mar Adriatico, possiede uno dei maggiori porti italiani. Città d'arte ricca di monumenti e con 2400 anni di storia, è uno dei principali centri economici della regione, oltre che suo principale centro urbano per dimensioni e popolazione. Protesa verso il mare, la città sorge su un promontorio a forma di gomito piegato, che protegge il più ampio porto naturale dell'Adriatico centrale. I Greci di Siracusa, che fondarono la città nel 387 a.C., notarono la forma di questo promontorio e per questo motivo chiamarono la nuova città Ἀγκών, Ankón, che in greco significa "gomito". L'origine greca di Ancona è ricordata dall'appellativo con la quale è conosciuta: la "città dorica".