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Lastra a Signa (pronuncia: /ˈlastra a sˈsiɲɲa/) è un comune italiano di 20 252 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana, chiamato Lastra a Gangalandi fino al 1821. Il territorio del comune ha una superficie di circa 43,06 km², con una parte più bassa sviluppatasi lungo il fiume Arno e una parte alta che presenta la massima elevazione nel colle San Romolo (286 m s.l.m.). La chiesa più importante è la pieve di San Martino a Gangalandi, situata nella frazione di Ponte a Signa, che fu il nucleo originario del Comune di Gangalandi, antico nome amministrativo della città. È chiamata città della pietra per la grande presenza nel passato di cave di pietra arenaria del tipo serena e città della musica per essere stata, fra l'altro, residenza di Enrico Caruso a Villa Caruso di Bellosguardo, ora sede del Museo Enrico Caruso. Porta inoltre il titolo di Città dello zafferano italiano. Il comune ha avuto grande importanza per la sua posizione strategica fin dal Medioevo e desta interesse soprattutto a livello artistico e culturale.
Signa (pronuncia: /ˈsiɲɲa/) è un comune italiano di 19 014 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana.Il comune ha avuto grande importanza per la sua posizione strategica fin dal Medioevo e desta interesse soprattutto a livello artistico e culturale. Il paese consta di una parte bassa, sviluppatasi lungo il fiume Arno, e di un nucleo alto e più antico chiamato "Castello", formatosi prima dell'Anno Mille, cinto da mura e porte trecentesche. Qui sorgono le principali chiese del paese come quella di Santa Maria in Castello, di San Giovanni Battista, ove sono contenute le spoglie della patrona di Signa detta Beata Giovanna, la pieve di San Lorenzo e la chiesa di San Miniato. Il territorio del comune ha una superficie di circa 19 km², il più piccolo della provincia di Firenze. Il paese si trova alla confluenza di tre fiumi: Arno, Bisenzio e Ombrone Pistoiese.
San Mauro a Signa è una frazione del comune di Signa in provincia di Firenze. In dialetto locale è chiamata popolarmente Sammoro. Situata geograficamente a 37 m di altitudine, si colloca ad est di Signa e ad ovest di Firenze.
Daniele Sasson (Siena, 1945) è un fotografo e artista italiano.
Boncompagno da Signa (Signa, 1170 circa – Firenze, 1250) è stato un grammatico, scrittore e filosofo italiano.
Silvana Grasso (Macchia di Giarre, 3 giugno 1952) è una scrittrice italiana.
Poggio a Caiano è un comune italiano di 9 877 abitanti della provincia di Prato in Toscana. Con una superficie di soli 6 km² è uno dei comuni più piccoli della Toscana, costituito il 14 luglio 1962. Il territorio rappresenta l'ultima propaggine del Montalbano, protesa verso la piana di Prato e occupa alcune colline e rilievi (tra cui emerge il "poggio" che dà nome al comune) oltre che una piccola zona pianeggiante sulla sponda destra del fiume Ombrone. Si trova in una posizione strategica a circa 15 km da Firenze.
San Piero a Ponti è una frazione dei comuni italiani di Campi Bisenzio e di Signa, nella città metropolitana di Firenze, in Toscana. Localmente è anche chiamata San Piero.
Piero Gonfiantini (Signa, 12 giugno 1937) è un ex calciatore italiano, di ruolo libero.
Giovanna da Signa, comunemente chiamata Beata Giovanna (Castello di Signa, 1266 – 9 novembre 1307), nacque da una famiglia contadina e devota alla fede cristiana, come emerge da alcune testimonianze dell'epoca.
La stazione di Signa è una piccola stazione facente parte della Ferrovia Leopolda. È dotata di due binari passanti, con banchina centrale completa di un'ampia pensilina. L'accesso ai binari avviene mediante sottopassaggio con una rampa di scale ed un ascensore; lo stesso sottopasso è collegato mediante rampe alla viabilità sui due lati della stazione. La stazione dispone di un fabbricato viaggiatori al cui piano terra sono posti l'ufficio di informazioni turistiche del comune di Signa e la biglietteria, quest'ultima con operatore solo in alcuni orari del giorno. La stazione è del tipo non presenziato e le informazioni sia visive mediante monitor che sonore sono automatizzate. Il traffico ferroviario è esclusivamente regionale, ed è costituito da treni che vanno a Firenze SMN e Firenze Porta al Prato dal binario 1 e Livorno, Pisa, Siena ed oltre dal binario 2. Nella stazione era presente un terzo binario (ex binario 1) che ad oggi risulta dismesso. Era presente anche un piccolo scalo merci nella piazza vicina al fabbricato viaggiatori: anche questo oggi è dismesso.
Il porto di Signa era un porto sull'Arno che serviva Firenze, per questo si ritrova in letteratura anche come porto fluviale di Firenze. Nel medioevo il ponte di Signa era l'unico tra Firenze e Pisa e nei suoi pressi nacque il porto, dato che la navigazione a monte di quel punto era difficoltosa a causa delle variazioni di portata. Era comunque necessario utilizzare delle imbarcazioni a fondo piatto, i navicelli; le merci venivano trasportate a Firenze a dorso di mulo. Grazie al porto Signa divenne un centro economico rilevante e sede di un importante mercato.
Il Museo Bardini, situato in via de' Renai angolo piazza de' Mozzi nel quartiere di Oltrarno a Firenze, è uno dei ricchi musei cosiddetti "minori" della città. Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale della Toscana, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
Il Palazzo dei Sindacati è un palazzo di Lastra a Signa sede della Società Ricreativa e Assistenziale di Ponte a Signa.
Campi Bisenzio (/ˈkampi biˈzɛnʦjo/) è un comune italiano di 47 251 abitanti della città metropolitana di Firenze, in Toscana.
Il museo della paglia e dell'intreccio è uno spazio espositivo dove si conserva e promuove la tradizionale produzione della paglia per trecce e per cappelli, in particolare nel distretto di Signa, che dall'inizio del XVIII secolo ha caratterizzata l'economia toscana. Aperto nel 1997, sua sede si trova a Signa nell'edificio comunale che ospita anche la Biblioteca Comunale e l'Archivio storico del Comune. Il museo è dedicato a Domenico Michelacci, fondatore dell'industria della paglia e del cappello a Signa, che nel 1718, riesce a selezionare un tipo di grano detto "marzuolo", destinato unicamente all'intreccio. Suddiviso in più sale espositive con presentazioni permanenti e mostre tematiche, il museo raccoglie attrezzature, materie prime, manufatti, campionari, materiale iconografico, documenti ed archivi di aziende che testimoniano l'intera filiera di lavorazione del cappello di paglia. E'presente anche una ricca collezione di manufatti intrecciati provenienti da varie parti del mondo.
Palazzo Serristori è un grande palazzo di Firenze, situato in Oltrarno, nella zona di San Niccolò, tra Piazza Demidoff, e l'omonimo Lungarno Serristori.
Bruno Bagnoli (Montelupo Fiorentino, 18 gennaio 1914 – Montelupo Fiorentino, 11 dicembre 1975) è stato un ceramista e scultore italiano.
Oreste Calzolai (Borgo San Lorenzo, 3 febbraio 1852 – Mestre, 7 ottobre 1920) è stato uno scultore italiano.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.