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Giuseppe Toniolo (Treviso, 7 marzo 1845 – Pisa, 7 ottobre 1918) è stato un economista, sociologo e accademico italiano, tra i protagonisti del movimento cattolico italiano. Ha saputo proporre e realizzare in concreto la visione di un modello di organizzazione sociale cristianamente ispirato e fondato sul primato della sussidiarietà. È stato proclamato venerabile da Paolo VI il 7 gennaio 1971 e beatificato il 29 aprile 2012 dal cardinale Salvatore De Giorgi.
La sociologia è la scienza sociale che studia i fenomeni della società umana, indagando i loro effetti e le loro cause, in rapporto con l'individuo e il gruppo sociale; un'altra definizione, più restrittiva, definisce la sociologia come lo studio scientifico della società. Altre definizioni storiche includono quella di Auguste Comte che la definisce uno strumento di azione sociale, quella di Émile Durkheim, cioè la scienza dei fatti e dei rapporti sociali, infine quella di Max Weber, scienza che punta alla comprensione interpretativa dell'azione sociale (interpretativismo).
Karl Emil Maximilian Weber (in tedesco: ['maks 've:bɐ]; Erfurt, 21 aprile 1864 – Monaco di Baviera, 14 giugno 1920) è stato un sociologo, filosofo, economista e storico tedesco. Considerato uno dei padri fondatori dello studio moderno della sociologia e della pubblica amministrazione, cominciò la sua carriera accademica all'Università Humboldt di Berlino; successivamente lavorò all'Università Albert Ludwigs di Friburgo, all'Università di Heidelberg, all'Università di Vienna e all'Università di Monaco di Baviera. Personaggio influente nella politica tedesca del suo tempo, fu consigliere dei negoziatori tedeschi durante il trattato di Versailles (1919) e della commissione incaricata di redigere la Costituzione di Weimar. Larga parte del suo lavoro di pensatore e studioso riguardò la razionalizzazione nell'ambito della sociologia della religione e della sociologia politica, ma i suoi studi diedero un contributo importante anche nel campo dell'economia. La sua opera più famosa è il saggio L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, con il quale cominciò le sue riflessioni sulla sociologia della religione. Weber sosteneva che la religione fosse una delle ragioni non esclusive per cui le culture dell'Occidente e dell'Oriente si sono sviluppate in maniera diversa, e sottolineava l'importanza di alcune particolari caratteristiche del Protestantesimo ascetico che portarono alla nascita del capitalismo, della burocrazia e dello Stato razionale e legale nei paesi occidentali. In un'altra sua importante opera, La politica come professione (Politik als Beruf; da notare che in tedesco Beruf significa anche "vocazione"), Weber definì lo Stato come "quella comunità di uomini che [...] pretende per sé (con successo) il monopolio dell’uso legittimo della forza fisica": una definizione divenuta centrale nello studio delle moderne scienze politiche in Occidente.
Georg Simmel (Berlino, 1º marzo 1858 – Strasburgo, 26 settembre 1918) è stato un sociologo e filosofo tedesco. Oggi è considerato uno dei "fondatori" della sociologia con Émile Durkheim e Max Weber nonostante non abbia fondato una "scuola", né molti si siano dichiarati simmeliani. Il suo pensiero è stato utilizzato da molti e in modi diversi anche per la vastità della sua opera. Attraverso la mediazione di Robert Park divenne un autore di riferimento per la Scuola di Chicago; la sua sociologia venne accostata alla psicologia sociale di George Herbert Mead.
Federico Marconcini (Collegno, 3 aprile 1884 – Bruino, 27 giugno 1974) è stato un politico, economista e accademico italiano, professore, sin dalla fondazione, presso la Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Zygmunt Bauman (Poznań, 19 novembre 1925 – Leeds, 9 gennaio 2017) è stato un sociologo, filosofo e accademico polacco.
Toni Negri, all'anagrafe Antonio Negri (Padova, 1º agosto 1933), è un filosofo, politologo, attivista, saggista, accademico e politico italiano, tra i più noti ed influenti intellettuali italiani dalla fine degli anni sessanta ad oggi. Tra gli anni sessanta e gli anni settanta, fu uno dei maggiori teorici del marxismo operaista. Dagli anni ottanta in poi, si dedicò invece allo studio del pensiero politico di Baruch Spinoza, contribuendo, insieme a Louis Althusser e Gilles Deleuze, alla sua riscoperta teorica. In collaborazione poi con Michael Hardt, ha scritto libri molto influenti nella Teoria politica contemporanea. Accanto alla sua attività teorica, ha svolto una intensa attività di militanza politica, come co-fondatore e teorico militante delle organizzazioni della sinistra extraparlamentare Potere Operaio e Autonomia Operaia. A causa della sua attività politica è stato incarcerato e processato, all'interno del processo 7 aprile, con l'accusa di aver partecipato ad atti terroristici e d'insurrezione armata. Venne, tuttavia, assolto da queste imputazioni, per poi venire condannato a 12 anni di carcere per associazione sovversiva e concorso morale nella rapina di Argelato.
Il termine razionalizzazione fu usato da Max Weber per definire un processo storico che, attraverso l'estensione progressiva dell'uso della ragione nell'interpretazione della realtà e nella organizzazione della vita sociale, investe e modifica tutti gli ordinamenti sociali permettendo il passaggio dalla società tradizionale alla società moderna. A guidarlo era il suo interesse nella natura del potere e dell'autorità. La sua indagine lo induce a indicare con questo termine la progressiva burocratizzazione nel coordinamento delle attività sociali. La razionalizzazione così intesa è un marchio distintivo dell'era moderna.
La sociologia della globalizzazione è quella branca della sociologia che studia gli effetti e le problematiche sociali e culturali dei processi di globalizzazione, con particolare riferimento alle mutazioni delle forme di comunicazione interpersonale e sociale, dello sviluppo economico e delle politiche sociali ad esso inerenti. Può essere considerata come una branca della sociologia che studia gli effetti e le problematiche sociali e culturali dei processi di globalizzazione, con particolare riferimento alle mutazioni delle forme di comunicazione interpersonale e sociale, dello sviluppo economico e delle politiche sociali ad esso correlate. Essa permette di analizzare i processi e le formazioni, localizzati in ambiti nazionali e sub-nazionali, caratteristici del rapporto di interazione stabilitosi con le dinamiche locali. Ne consegue l'individuazione delle reti transazionali e dei mezzi di collegamento, che sostengono l'articolato sistema di relazioni multidimensionali, venutosi a creare nei rapporti che riguardano differenti paesi e località. Tale disciplina, quindi, indaga sulla costante interazione sussistente tra quanto avviene nei grandi apparati e fenomeni internazionali e quanto si verifica a livello delle unità di vita locali, dei sistemi di auto-organizzazione delle microcomunità, siano essi locali, nazionali o mondiali.
Marcel Mauss (Épinal, 10 maggio 1872 – Parigi, 10 febbraio 1950) è stato un antropologo, sociologo e storico delle religioni francese, massimo esponente della scuola di Émile Durkheim. I suoi studi si concentrano soprattutto sulla magia, il sacrificio e sullo scambio del dono. Mauss ha influenzato profondamente il fondatore dell'antropologia strutturale Claude Lévi-Strauss. Il suo libro più famoso è il Saggio sul dono (1923).
L'idealtipo o tipo ideale è una costruzione teorica che contiene in sé i dati storici e contingenti di determinati fenomeni, le cui relazioni e conseguenze sono riconducibili ad un unico modello con il quale è possibile comprendere i tratti essenziali di una realtà storico-sociale. Spesso è un termine estratto dal suo contesto culturale e/o storico che, applicato a realtà diverse, permette di individuare tratti comuni. Sono esempi di tipi ideali i concetti di autorità, potere, feudalesimo, etica protestante, ecc.
Il 4 settembre è il 247º giorno del calendario gregoriano (il 248º negli anni bisestili). Mancano 118 giorni alla fine dell'anno.
Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche (titolo originale: Essai sur le don. Forme et raison de l'échange dans les sociétés archaïques), è un saggio dell'antropologo Marcel Mauss, considerato un classico dell'economia del dono. Uscito per la prima volta in Francia nel 1923-1924, su L'Année sociologique, il saggio è pubblicato in Italia da Einaudi editore (ISBN 88-06-16226-8 e ISBN 978-88-06-16226-9), nella traduzione di Franco Zannino, con introduzione di Marco Aime. Più tardi (2011) è uscito anche come allegato al "Corriere della Sera", con prefazione di Giancarlo Provasi.
L'azione sociale è un concetto introdotto dal sociologo tedesco Max Weber. Può essere definito come un'azione condivisa con altre persone e destinata a produrre effetti su altre persone. Essa può essere generata da un impulso emotivo o da un valore condiviso ed è dotata di un significato di cui l'attore sociale, cioè colui che la esercita, la riempie.
Gregory Bateson (Grantchester, 9 maggio 1904 – San Francisco, 4 luglio 1980) è stato un antropologo, sociologo e psicologo britannico, il cui lavoro ha toccato anche molti altri campi (semiotica, linguistica, cibernetica...). Due delle sue opere più influenti sono Verso un'ecologia della Mente (Steps to an Ecology of Mind, 1972), e Mente e Natura (Mind and Nature, 1980). Bateson era figlio del famoso genetista William Bateson ed è stato, dal 1935 al 1950, il terzo marito di Margaret Mead, da cui nel 1939 ebbe una figlia, Mary Catherine Bateson, scrittrice e antropologa. In vita, Bateson era famoso soprattutto per aver sviluppato la teoria del doppio legame per spiegare la schizofrenia.
Karl Heinrich Marx (AFI: [ˈkaɐ̯l ˈmaɐ̯ks]; spesso italianizzato in Carlo Marx) (Treviri, 5 maggio 1818 – Londra, 14 marzo 1883) è stato un filosofo, economista, storico, sociologo, politologo, giornalista e politico tedesco. Nato in una famiglia ebrea relativamente agiata della classe media, Marx studiò all'Università di Bonn e all'Università Humboldt di Berlino, iniziando a interessarsi alle opinioni filosofiche dei giovani hegeliani. Dopo la laurea contribuì alla Gazzetta renana, giornale radicale di Colonia. Trasferitosi a Parigi nel 1843, continuò a lavorare per diversi giornali radicali e incontrò importanti amici e sostenitori, tra cui Friedrich Engels, con cui pubblicò il Manifesto del Partito Comunista nel 1848. Esiliato dalla Francia nel 1849 a causa delle sue idee politiche e per il suo supporto ai moti del 1848, Marx si trasferì con la moglie Jenny von Westphalen e i figli prima a Bruxelles e poi a Londra. Qui continuò a lavorare come giornalista per il giornale anglo-americano New York Tribune e ad approfondire i suoi studi sull'economia politica, arrivando così a elaborare la sua teoria economica che avrebbe dovuto essere esposta ne Il Capitale, di cui Marx riuscì a pubblicare solamente il primo volume nel 1867. I successivi due volumi sarebbero stati pubblicati postumi da Engels (1885 e 1894) e la versione completa delle Teorie del plusvalore da Karl Kautsky (1905-1910). Negli anni '40 il giovane Marx scrisse la tesi di dottorato La differenza tra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro (1841), Il manifesto filosofico della Scuola storica del diritto (1842), Per la critica della filosofia del diritto di Hegel (1843), Sulla questione ebraica (1844), Note su James Mill (1844), i Manoscritti economico-filosofici del 1844 (1844), La sacra famiglia (scritta insieme a Engels) (1845), le Tesi su Feuerbach (1845), L'ideologia tedesca (scritta insieme a Engels) (1846), Miseria della filosofia (1847) e Lavoro salariato e capitale (1848), oltre al Manifesto del Partito Comunista (1848), libello scritto assieme al sodale Engels fra il 1847 e il 1848 e commissionato dalla Lega dei Comunisti, di cui faceva parte, per esprimere il loro progetto politico. Di queste opere solo alcune furono pubblicate in vita. Gli anni '50 videro la pubblicazione de Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850 (1850), Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte (1852), i Grundrisse (1857) e Per la critica dell'economia politica (1859). Gli anni '60 videro il Marx maturo impegnato negli scritti sulla guerra civile americana (1861-1865), sui tre volumi delle Teorie del plusvalore (1862), sul Salario, prezzo e profitto (1865) e sul primo volume de Il Capitale (1867). Gli ultimi anni della vita di Marx videro la pubblicazione de La guerra civile in Francia (1871), la Critica del Programma di Gotha (1875) e le Note su Adolph Wagner (1883). Partecipò attivamente anche al movimento operaio e presto divenne una figura importante nella Prima Internazionale (1864-1876) fino alla sua morte. Il suo pensiero, incentrato sulla critica in chiave materialista dell'economia, della società, della politica e della cultura capitalistiche, esercitò un peso decisivo sulla nascita delle ideologie socialiste e comuniste, dalla seconda metà del XIX secolo in poi, dando vita alla corrente socioeconomico politica del marxismo. Teorico della concezione materialistica della storia e insieme a Engels del socialismo scientifico, Marx è considerato tra i pensatori maggiormente influenti sul piano politico, filosofico ed economico nella storia dell'Ottocento e del Novecento.
Paul Watzlawick (Villach, 25 luglio 1921 – Palo Alto, 31 marzo 2007) è stato uno psicologo e filosofo austriaco naturalizzato statunitense, eminente esponente della statunitense Scuola di Palo Alto, nonché seguace del costruttivismo, derivante dal pensiero relativista del costruttivismo filosofico. Inizialmente di formazione psicoanalitica junghiana, successivamente fu tra i fondatori e tra i più importanti esponenti dell'approccio sistemico. Lavorò a lungo al Mental Research Institute.
Serge Latouche (Vannes, 12 gennaio 1940) è un economista e filosofo francese. È uno degli animatori della Revue du MAUSS, presidente dell'associazione «La ligne d'horizon», nonché professore emerito di Scienze economiche all'Università di Parigi XI e all'Institut d'études du developpement économique et social (IEDES) di Parigi.
Glocalizzazione o glocalismo è un termine formulato negli anni 1980 in lingua giapponese (dochakuka), successivamente tradotto in inglese dal sociologo Roland Robertson e poi ulteriormente elaborato dal sociologo Zygmunt Bauman per adeguare il panorama della globalizzazione alle realtà locali, così da studiarne meglio le loro relazioni con gli ambienti internazionali. La creazione o distribuzione di prodotti e servizi ideati per un mercato globale o internazionale, ma modificati in base alle leggi o alla cultura locale. L'uso di tecnologie di comunicazione elettronica, come internet, per fornire servizi locali su base globale o internazionale. Craigslist e Meetup sono esempi di applicazioni web glocalizzate. La creazione di strutture organizzative locali, che operano su culture e bisogni locali, al fine di diventare multinazionali o globali. Questo comportamento è stato seguito da varie aziende e corporation, ad esempio dall'IBM.
La globalizzazione (conosciuta anche come mondializzazione) è il fenomeno causato dall'intensificazione degli scambi economico-commerciali e degli investimenti internazionali su scala mondiale che, nei decenni tra XX e XXI secolo, sono cresciuti più rapidamente dell'economia mondiale nel suo complesso, con la conseguenza di una tendenzialmente sempre maggiore interdipendenza delle economie nazionali, che ha portato anche a interdipendenze sociali, culturali, politiche, tecnologiche e sanitarie i cui effetti positivi e negativi hanno una rilevanza planetaria, unendo il commercio, le culture, i costumi, il pensiero e beni culturali. Tra gli aspetti positivi della globalizzazione vanno annoverati la velocità delle comunicazioni e della circolazione di informazioni, l'opportunità di crescita economica per nazioni a lungo rimaste ai margini dello sviluppo economico mondiale, la contrazione della distanza spazio-temporale e la riduzione dei costi per l'utente finale grazie all'incremento della concorrenza su scala planetaria. Gli aspetti negativi sono lo sfruttamento, il degrado ambientale, il rischio dell'aumento delle disparità sociali, la perdita delle identità locali, la riduzione della sovranità nazionale e dell'autonomia delle economie locali, la diminuzione della privacy. Politologi, filosofi, economisti e storici di varia nazionalità hanno espresso i loro pareri sul globalismo, che può essere considerato un processo economico, sociale e politico simile alla globalizzazione nonché su mondialismo e mondializzazione, che sono altri fenomeni paralleli e conseguenti alla globalizzazione.