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Lazzaro Spallanzani (Scandiano, 12 gennaio 1729 – Pavia, 11 febbraio 1799) è stato un gesuita, biologo e accademico italiano. Considerato il "padre scientifico" della fecondazione artificiale, è ricordato soprattutto per aver confutato la teoria della generazione spontanea con un esperimento che verrà successivamente ripreso e perfezionato da Louis Pasteur.
Laura Maria Caterina Bassi Veratti, più nota come Laura Bassi (Bologna, 29 ottobre 1711 – Bologna, 20 febbraio 1778), è stata una fisica e accademica italiana. Fu la prima donna al mondo a ottenere una cattedra universitaria e una delle prime donne laureate d'Italia, dopo la concittadina Bettisia Gozzadini (laureata in giurisprudenza nel 1236), la napoletana Costanza Calenda (laureata in medicina nel Quattrocento) e la veneziana Elena Lucrezia Corner (laureata in filosofia nel 1678).
Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta (Como, 18 febbraio 1745 – Como, 5 marzo 1827) è stato un chimico, fisico e accademico italiano, conosciuto soprattutto per l'invenzione del primo generatore elettrico mai realizzato, la pila, e per la scoperta del gas metano.
Virgilio Tosi (Milano, 29 novembre 1925) è un regista e divulgatore scientifico italiano.
Le conoscenze che oggi possediamo riguardo all'embriologia sono state conquistate anno dopo anno non senza difficoltà seguendo un percorso particolarmente impervio. Partendo da supposizioni fantasiose e procedendo, con il passare del tempo, con analisi e osservazioni sempre più precise, si è acquisita oggi una conoscenza accurata del processo di formazione ed evoluzione dell'embrione. Tali conoscenze sono convogliate a formare la disciplina scientifica denominata biologia dello sviluppo.
John Needham FRS, noto anche come John Turberville Needham, (Londra, 10 settembre 1713 – Bruxelles, 30 dicembre 1781) è stato un biologo e presbitero inglese.
Abraham Trembley (Ginevra, 3 settembre 1710 – Ginevra, 12 maggio 1784) è stato un naturalista e zoologo svizzero.
Denis Diderot (Langres, 5 ottobre 1713 – Parigi, 31 luglio 1784) è stato un filosofo, enciclopedista, scrittore e critico d'arte francese. Fu uno dei massimi rappresentanti dell'Illuminismo e uno degli intellettuali più rappresentativi del XVIII secolo, amico e collaboratore di Voltaire e del barone d'Holbach, col quale scrisse numerose opere anonime di intonazione antireligiosa e anticlericale.Fu promotore, direttore editoriale ed editore dell'Encyclopédie, avvalendosi inizialmente dell'importante collaborazione di d'Alembert, che però alle prime difficoltà con la censura (dopo la condanna de L'esprit di Helvétius, anch'egli collaboratore) si ritirerà. Sarà Diderot, dirigendo l'opera e scrivendo circa 1500 voci, spesso anonime, che porterà avanti quasi da solo grazie a vari finanziamenti. l'impresa, sino all'uscita degli ultimi volumi nel 1772. Oltre al colossale lavoro enciclopedico e alle pubblicazioni anonime per aggirare la censura, Diderot scrisse numerose opere filosofiche e teatrali, romanzi, articoli e saggi su disparati argomenti, occupandosi di arte, storia, politica e società.
Giuseppe Olivi (Chioggia, 18 marzo 1769 – Padova, 24 agosto 1795) è stato un abate e naturalista italiano.
La Casa Spallanzani è un edificio che si trova a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia. Essa è la casa natale dello scienziato scandianese Lazzaro Spallanzani.
Giorgio Santi (Montieri, 15 aprile 1746 – Pienza, 30 dicembre 1822) è stato un naturalista, chimico, botanico, viaggiatore, geologo e zoologo italiano. Fu professore di Scienze naturali a Pisa dal 1782 al 1822 e direttore del Museo di Storia Naturale e Prefetto dell'orto botanico di Pisa dal 1782 al 1814.
La mantide nana europea o mantide di Spallanzani (Ameles spallanzania (Rossi, 1792) ) è una mantide diffusa in Europa e in Nord Africa. Il nome della specie è un omaggio del suo descrittore, l'entomologo italiano Pietro Rossi, all'amico naturalista Lazzaro Spallanzani.
Pietro Capparoni (Roma, 25 aprile 1868 – Roma, 14 maggio 1947) è stato un medico, professore universitario e storico italiano.
Per generazione spontanea si intende la credenza, molto diffusa dall'antichità, per cui la vita potrebbe nascere in modo "spontaneo" dagli elementi naturali inanimati, in quanto comunque dotati di influssi vitali. Si riteneva infatti che gli esseri viventi più semplici, come i vermi e gli insetti, potessero nascere spontaneamente dal fango o da carcasse in putrefazione. Si contrappone alla teoria della biogenesi, secondo cui la vita può generarsi solo a partire da altri esseri viventi. Questa teoria, ancora accettata nel XVIII secolo, ad esempio dal biologo inglese John Needham, fu confutata grazie ad alcuni esperimenti di Francesco Redi e di Lazzaro Spallanzani. Francesco Redi pose della carne avariata in una serie di recipienti, alcuni chiusi, altri aperti, e dimostrò che le larve nascevano solo dove le mosche avevano potuto depositare le uova. Spallanzani fece anche un altro esperimento simile ma che dimostrava che l'aria può dare origine ad alcuni organismi. Col passare degli anni la teoria della generazione spontanea venne progressivamente abbandonata. Tuttavia, l'avvento del microscopio portò a una generale ripresa della teoria: si notò infatti che bastava mettere delle sostanze organiche in decomposizione in un luogo caldo per breve tempo e delle strane "bestioline viventi" apparivano sulla superficie. All'inizio del XIX secolo la teoria era sostenuta ancora da Geoffroy Saint-Hilaire e Jean-Baptiste de Lamarck. Essi consideravano entrambi che le forme di vita più semplici potevano ancora comparire come generazioni spontanee. Parimenti Antoine Béchamp mostrò, con i suoi microzimi, una forma di generazione spontanea della vita. Quando la controversia divenne troppo vivace, l'Accademia delle Scienze di Parigi offrì un premio a chiunque fosse stato in grado di fare luce sull'argomento. Il premio fu vinto nel 1864 da Louis Pasteur, che attraverso un semplice esperimento riuscì a confutare la teoria della generazione spontanea. Egli impiegò per i suoi esperimenti dei matracci a collo d'oca, che permettevano l'entrata dell'ossigeno, elemento indispensabile allo sviluppo della vita, ma impedivano che il liquido all'interno venisse a contatto con agenti contaminanti come spore e batteri. Egli bollì il contenuto dei matracci, uccidendo così ogni forma di vita all'interno, e dimostrò che i microrganismi riapparivano solo se il collo dei matracci veniva rotto, permettendo così agli agenti contaminanti di entrare. Attraverso questo semplice esperimento Louis Pasteur fu in grado di confutare la teoria della generazione spontanea a favore della teoria della biogenesi e, come lui stesso disse in una serata scientifica alla Sorbona di Parigi: «Mai la teoria della generazione spontanea potrà risollevarsi dal colpo mortale inflittole da questo semplice esperimento». Egli inoltre dimostrò che dei germi si depositavano nella curva del matraccio in cui era presente dell'acqua perché l'aria arrivava fin lì, e quindi in quel posto si riproducevano i germi poiché si erano trovati in un ambiente a loro favorevole.
L'ospedale Carlo Forlanini è stato un ospedale di Roma fondato negli anni 1920 per trattare i malati di tubercolosi, e chiuso nel giugno 2015 con trasferimento delle sue funzioni nei vicini ospedali San Camillo-Forlanini sulla Circonvallazione Gianicolense e Lazzaro Spallanzani sulla via Portuense. Era intitolato a Carlo Forlanini, uno dei principali seguaci in Italia del professor Robert Koch, Premio Nobel per la medicina nel 1905 e scopritore dell'agente patogeno della tubercolosi. Fu inaugurato il 10 dicembre 1934.
Maria Rosaria Capobianchi (Procida, 1953) è una biologa italiana. È direttrice del laboratorio di Virologia presso l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” (INMI) ed è nota per aver isolato nel 2020 il coronavirus SARS-CoV-2, responsabile della pandemia di COVID-19.
Giorgio Prodi (Scandiano, 12 agosto 1928 – Bologna, 4 dicembre 1987) è stato un oncologo, filosofo e scrittore italiano.
L'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani (acronimo INMI) è un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, sito a Roma in via Portuense, 292.