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La colonizzazione europea delle Americhe fu il fenomeno storico che portò all'esplorazione, alla conquista e all'occupazione del continente americano da parte di diversi stati d'Europa, tra i quali la Spagna, i Paesi Bassi, il Portogallo, la Francia e l'Inghilterra. Benché l'obiettivo principale fosse quello di espandere i propri affari commerciali, civilizzando e propagando la fede cristiana nel "Nuovo Mondo", il processo di colonizzazione produsse una sistematica distruzione, in taluni casi persino fisica, delle culture delle popolazioni locali. Il processo di colonizzazione si concluse nella seconda parte del diciannovesimo secolo, con la conquista del Far West da parte degli Stati Uniti d'America.
La storia degli Stati Uniti d'America, come Stato sovrano, ebbe inizio formalmente il 4 luglio 1776, quando fu votata la dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America dai delegati al secondo congresso continentale. Il territorio in questione venne toccato dagli esploratori europei già nel 1513, durante una spedizione guidata da Juan Ponce de León. Gli esploratori e coloni europei successivamente approdati sul continente nordamericano incontrarono numerose popolazioni di nativi americani (denominati poi impropriamente indiani o indiani d'America), che vennero decimati nel corso della colonizzazione promossa da varie potenze europee cui parteciparono, tra gli altri, britannici, francesi, olandesi, portoghesi e spagnoli. Dopo la guerra d'indipendenza americana, gli Stati Uniti si espansero ad ovest, mentre nel contempo si svolgeva la guerra di secessione americana. Completata la conquista dell'attuale territorio, la federazione divenne una potenza economica e politica mondiale, rafforzandosi notevolmente dopo la seconda guerra mondiale e ancora di più dopo la fine della guerra fredda.
L'America del Nord (anche Nord America, Nord-America, Nordamerica o America settentrionale) è la parte del continente americano posta a nord dell'Istmo di Panama: nella letteratura geografica italiana, dell'Europa occidentale (escluse le Isole Britanniche) e dell'America Latina, è considerata un subcontinente, facente parte del continente America, mentre secondo la letteratura geografica di cultura inglese, cinese e russa sarebbe invece un continente a sé stante. Contenuta completamente nell'emisfero boreale, è delimitata a nord dal mar Glaciale Artico, a est dall'oceano Atlantico, a sud-est dall'America meridionale e dal mar dei Caraibi, a sud e a ovest dall'oceano Pacifico. Copre una superficie di circa 24709000 km² che corrisponde al 4,8% circa della superficie terrestre e al 16,5% circa delle terre emerse. Considerata come continente, per superficie è il terzo del mondo (dopo Asia e Africa) e il quarto per popolazione, dopo le due citate e l'Europa.
Amerigo Vespucci (Firenze, 9 marzo 1454 – Siviglia, 22 febbraio 1512) è stato un navigatore, esploratore e cartografo italiano, dapprima cittadino della Repubblica fiorentina e poi suddito del Regno di Castiglia dal 24 aprile 1505. Fu il primo esploratore a rendersi conto, durante un viaggio a servizio del Regno di Portogallo nel 1501, che le nuove terre recentemente scoperte ad occidente dell'Oceano Atlantico non erano l'estrema propaggine dell'Asia orientale, come si credeva inizialmente, ma una parte di un continente ignoto che lui chiamò nuovo mondo, e che in suo onore fu poi chiamato America. Amerigo fu uno dei massimi rappresentanti di un'importante nobile famiglia di Firenze, i Vespucci, che avevano le proprietà in Borgo Ognissanti vicino alla chiesa di Ognissanti dove esiste la cappella Vespucci, collocata a destra nella navata.
Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, in inglese: United States of America o anche solo United States; in sigla USA o anche U.S. e impropriamente con la sineddoche America) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale. I quarantotto stati contigui e il distretto di Washington D.C. (la capitale federale) occupano la fascia centrale dell'America settentrionale tra il Canada e il Messico e sono bagnati dall'oceano Atlantico a est e dall'oceano Pacifico a ovest. Con 9850476 km² in totale e circa 330 milioni di abitanti gli Stati Uniti sono il quarto paese al mondo per superficie e il terzo per popolazione. La geografia e il clima degli Stati Uniti sono estremamente vari, con deserti, pianure, foreste e montagne che sono anche sede di una grande varietà di fauna selvatica. È una delle nazioni più multietniche e multiculturali al mondo, prodotto di larga scala dell'immigrazione da molti Paesi. Storicamente i paleoamericani migrarono dall'Asia verso quelli che sono gli Stati Uniti circa 12 000 anni fa. La colonizzazione europea cominciò intorno al 1600 e venne per lo più dall'Inghilterra. Gli Stati Uniti d'America ebbero origine dalle tredici colonie britanniche situate lungo la costa atlantica. Le controversie tra la Gran Bretagna e le colonie sfociarono in un conflitto: il 4 luglio 1776 i delegati delle tredici colonie redassero ed approvarono all'unanimità la dichiarazione di indipendenza, che diede ufficialmente vita ad un nuovo Stato federale. La guerra di indipendenza americana, conclusasi con il riconoscimento dell'indipendenza degli Stati Uniti dal Regno di Gran Bretagna, è stata la prima guerra per l'indipendenza da una potenza coloniale europea. La Costituzione fu adottata il 17 settembre 1787 e da allora è stata emendata ventisette volte. I primi dieci emendamenti, collettivamente denominati «Dichiarazione dei diritti» (Bill of Rights), furono ratificati nel 1791 e garantiscono diritti civili e libertà fondamentali. Gli Stati Uniti intrapresero una vigorosa espansione per tutto il XIX secolo, spinti dalla controversa dottrina del destino manifesto. L'acquisizione di nuovi territori e l'ammissione di nuovi stati membri causarono anche numerose guerre con i popoli nativi. La guerra civile americana si concluse con l'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti. Alla fine del XIX secolo gli Stati Uniti si estesero fino all'oceano Pacifico. La guerra ispano-americana e la prima guerra mondiale hanno confermato lo stato del paese come potenza militare globale. Gli Stati Uniti sono usciti dalla seconda guerra mondiale come una superpotenza globale, il primo paese dotato di armi nucleari e quale uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Dopo una grave crisi politica e sociale negli anni sessanta e settanta come conseguenza anche della sconfitta nella guerra del Vietnam, che sembrava minare il predominio mondiale statunitense, l'inattesa fine della guerra fredda e la dissoluzione dell'Unione Sovietica negli anni novanta hanno invece riconfermato il ruolo dominante degli Stati Uniti che sono rimasti l'unica superpotenza militare e politica mondiale. Gli Stati Uniti sono un Paese sviluppato, con una stima nel 2017 del prodotto interno lordo (PIL) di 19,39 migliaia di miliardi di dollari (il 23% del PIL mondiale a parità di potere di acquisto, a partire dal 2011). Il PIL pro capite degli Stati Uniti è stato il sesto più alto del mondo dal 2010, anche se la disparità di reddito del continente americano è stata anche classificata la più alta all'interno dell'OCSE e i paesi dalla Banca Mondiale. L'economia è alimentata da un'abbondanza di risorse naturali, numerose infrastrutture ed elevata produttività. Il paese rappresenta il 39% della spesa militare mondiale, essendo la prima potenza economica e militare, una forza politica guida nel mondo e al primo posto nel settore della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica, ma anche uno stato sociale ridotto rispetto a molti altri paesi del mondo occidentale.
Con il termine America Latina si intende comunemente la parte dell'America composta dagli Stati che furono colonizzati da nazioni quali Spagna, Portogallo e Francia, in cui si parlano per eredità culturale lingue neolatine quali lo spagnolo, il portoghese e il francese, comprendendo dunque il Messico (facente parte del Nordamerica), il Centroamerica e il Sudamerica.<3 Nella definizione non ci si limita alla sola connotazione linguistica, ma si tiene conto anche delle caratteristiche culturali, etniche, storiche, geografiche, religiose, politiche, sociali ed economiche. Tali considerazioni sono valide generalmente per paesi indipendenti e autonomi. Per tale ragione è oggetto di discussioni l'appartenenza del territorio francofono del Canada all'America Latina. Invece Belize, Guyana, Suriname e altri paesi insulari delle Antille che sono tipicamente anglofoni o neerlandofoni sono esclusi dall'America Latina.
Questa classificazione dei nativi americani è basata sulla geografia, sulla linguistica e sulla cultura regionale. Gli antropologi hanno circoscritto diverse regioni culturali, i cui confini sono oggetto di dibattito tra gli studiosi, che, tuttavia, con lievi modifiche, concordano sulla suddetta divisione. Queste regioni culturali si basano soprattutto sulle posizioni dei popoli indigeni delle Americhe ai primi contatti con la civiltà europea a partire dal tardo XV secolo. Sebbene molti dei popoli indigeni furono successivamente allontanati con la forza dalle loro terre d'origine, in questa classificazione si tiene conto della loro collocazione geografica originale. Alcune popolazioni, inoltre, si estendono su più regioni culturali.
La caduta di Saigon o liberazione di Saigon fu la battaglia finale della guerra del Vietnam e della campagna di Ho Chi Minh, e diede il via alla riunificazione del Vietnam in un unico Stato socialista guidato dal Partito Comunista del Vietnam. La caduta della capitale del Vietnam del Sud avvenne il 30 aprile 1975 quando le truppe dell'Esercito Popolare del Vietnam del Nord e dei Viet Cong superarono le ultime, deboli resistenze. In seguito alla decisione del Congresso americano di annullare, per l'anno 1975-1976, ogni forma di sovvenzione al Vietnam del Sud, il Vietnam del Nord iniziò da gennaio 1975 una campagna militare per la definitiva invasione del Sud. Le Forze nord vietnamite, sotto il comando del generale Văn Tiến Dũng, iniziarono il loro attacco finale su Saigon, la cui difesa era sotto il comando del generale Nguyen Van Toan, il 29 aprile, con un bombardamento di artiglieria pesante. Durante questo bombardamento, all'Aeroporto Internazionale Tan Son Nhat, furono uccisi Charles McMahon e Darwin Judge, le ultime vittime americane della Guerra del Vietnam. Nel pomeriggio del giorno successivo, truppe corazzate nord vietnamite avevano occupato i punti più importanti all'interno della città senza incontrare particolari resistenze ed innalzavano la loro bandiera sul palazzo presidenziale sud-vietnamita. Il governo del Vietnam del Sud si arrese poco dopo. La città fu subito ribattezzata Città di Ho Chi Minh, in onore del capo storico comunista Ho Chi Minh. La caduta della città era stata preceduta dall'evacuazione di quasi tutto il personale civile e militare americano a Saigon, insieme a decine di migliaia di civili vietnamiti del Sud. L'evacuazione era culminata nell'operazione denominata Operation Frequent Wind, la più grande evacuazione della storia attuata per mezzo di elicotteri. Oltre alla fuga dei rifugiati, la fine della guerra e l'istituzione di nuove regole da parte del governo contribuirono poi ad un calo della popolazione della città. L'avvenimento diede inizio ad un periodo di transizione che portò alla riunificazione formale del Vietnam del Nord e del Vietnam del Sud nella Repubblica Socialista del Vietnam.
Delgadito (in Tchihende Tudeevia; 1810 circa – 1864) fu un capo (nantan) della sottodivisione Copper Mines degli Tchihende, cioè i Mimbreños, divisione degli Apache "centrali" (Tchihende, Chiricahua e Ndendahe).
Cristoforo Colombo (in latino: Christophorus Columbus; in spagnolo Cristóbal Colón; in portoghese Cristóvão Colombo; Genova, 26 agosto ~ 31 ottobre 1451 – Valladolid, 20 maggio 1506) fu un navigatore ed esploratore italiano della Repubblica di Genova, tra i più importanti protagonisti delle grandi scoperte geografiche europee a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Deve la sua fama ai viaggi che portarono alla colonizzazione europea delle Americhe; l'importanza delle sue scoperte è tale che al suo nome sono ispirati numerosi toponimi nel Nuovo Mondo, uno tra tanti quello del Paese sudamericano della Colombia. Marinaio sin da giovane, maturò l'idea dell'esistenza di una terra oltreoceano (secondo lui l'Asia) proprio durante i suoi viaggi da capitano di mare di navi mercantili. Convinto dell'esattezza delle proprie tesi, dapprima Colombo chiese i finanziamenti per inaugurare la nuova rotta al re Giovanni II del Portogallo, ma vistosi negati i fondi tentò con i re di Castiglia e Aragona, i quali, dopo le trattative, e soprattutto grazie all'appoggio di Isabella di Castiglia, accettarono di finanziare l'impresa e di concedergli alcuni privilegi nel caso in cui l'esito fosse risultato positivo. Salpato da Palos de la Frontera il 3 agosto 1492, giunse nell'odierna San Salvador il 12 ottobre dello stesso anno. A tale primo viaggio ne seguirono altri tre di minore fortuna, che lo portarono alla rovina e al discredito presso la corte di Castiglia, paese del quale era divenuto cittadino e nella cui capitale Valladolid morì nel 1506.
L'America centrale o Centro America (alternativamente: Centro-America o Centroamerica) è una delle tre principali macroregioni, distinte per posizione geografica, in cui attualmente viene suddivisa l'intera America (le altre due macroregioni sono l'America Settentrionale e l'America Meridionale). In particolare l'America centrale rappresenta la parte minoritaria di quello che secondo alcuni geografi è il continente nordamericano mentre secondo altri geografi è il subcontinente nordamericano.Caratteristica peculiare dell'America centrale è quella di essere un "ponte" fra le due Americhe (l'America del Nord e l'America del Sud) e nello stesso tempo un'area di passaggio fra i due maggiori oceani della Terra, il Pacifico e l'Atlantico, grazie alla presenza del canale di Panama.
Nella storia moderna, i viaggi di Cristoforo Colombo rappresentano i fondamentali della colonizzazione europea delle Americhe, nonché uno degli eventi più significativi della storia dell'uomo. Il navigatore Cristoforo Colombo era un ammiraglio al soldo dei sovrani di Spagna, per i quali intraprese quattro viaggi verso il Nuovo Mondo: il primo nel 1492, in cui riscoprì il continente americano, il secondo viaggio nel 1493, in cui scopri nuove isole e il terzo nel 1498, che lo condusse nell'America Meridionale e che fu quindi il primo nel quale Colombo raggiunse la parte continentale. Nel quarto viaggio, nel 1502, raggiunse l'America Centrale. La scoperta di Colombo permise alle potenze marinare europee dell'epoca di impostare un sistema di commerci con il "Nuovo Mondo", ad avviare la colonizzazione delle nuove terre, e dare inizio alla conversione dei nativi americani al Cristianesimo. Gli assetti economici e politici che si vennero a creare furono regolamentati dal Trattato di Tordesillas del 1494, siglato dall'Impero spagnolo e dall'Impero portoghese.
La nave scuola Cristoforo Colombo fu un'unità della Regia Marina usata, unitamente alla nave scuola Amerigo Vespucci, per l'addestramento degli allievi ufficiali fino alla fine della seconda guerra mondiale.
Giovanni da Verrazzano, o, secondo altre grafie, Verrazano o Verazano (Greve in Chianti, 1485 circa – Isole Abaco, 1528 circa), è stato un esploratore e navigatore italiano. Compì i suoi viaggi per conto della Francia ed esplorò molte zone della costa atlantica degli attuali Stati Uniti, compresa la baia di New York, e del Canada.
Enel S.p.A. (originariamente acronimo di Ente nazionale per l'energia elettrica) è una multinazionale Italiana dell’energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell'energia elettrica e gas. Istituita come ente pubblico a fine 1962, si è trasformata nel 1992 in società per azioni e nel 1999, in seguito alla liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica in Italia, quotata in borsa. Lo Stato italiano, tramite il Ministero dell'economia e delle finanze, rimane comunque il principale azionista col 23,6% del capitale sociale, al 1º aprile 2016.Enel è l'84ª azienda al mondo per fatturato con 74,64 miliardi di euro e con una capitalizzazione di borsa di 90 miliardi di euro, la maggiore utility integrata d'Europa in termini di capitalizzazione.La società è quotata nell'indice FTSE MIB della Borsa di Milano.
Il termine Nativi americani degli Stati Uniti è utilizzato dal governo degli Stati Uniti per descrivere i Nativi americani dei territori del Nord America. Comprendono più di 500 tribù e gruppi etnici riconosciuti dal governo federale USA, molti dei quali sopravvivono mantenendo proprie culture ed identità. I nativi americani degli Stati Uniti sono ricordati anche con i termini più comuni di Indiani d'America, Pellerossa e Aborigeni americani.
Il termine west ("ovest" in inglese), o far west (lontano ovest) indica i territori degli Stati Uniti d'America (grosso modo a ovest del Mississippi) in particolare nel periodo della loro progressiva occupazione da parte degli statunitensi o immigrati bianchi, più o meno lungo tutto il XIX secolo. Nell'immaginario americano rappresentava anche un ideale; una terra di frontiera, tutta da esplorare e costruire, dove la legge e l'ordine sociale ancora non erano arrivati e dove si poteva essere liberi. Rappresentava anche il prototipo di una conquista sudata metro dopo metro, a dispetto di condizioni ambientali e naturali non sempre propizie, e quindi frutto della forza di volontà e di quella delle armi. Nella storia del West sono infatti spesso narrate le vicende dei pionieri, degli esploratori (scout o mountain man), dei cowboy, dei banditi, dei criminali, degli sceriffi, dei militari, dei cercatori d'oro, dei pellegrini di chiese, di sette e movimenti religiosi (come per esempio i mormoni, gli anabattisti e i metodisti) e naturalmente dei nativi americani.
I Comanche sono una popolazione di nativi americani, stanziata in epoca storica nella Comancheria (territorio che comprende attualmente l'est del Nuovo Messico, sud-est del Colorado e Kansas, tutto l'Oklahoma e buona parte del Texas occidentale). Si calcola che la popolazione totale Comanche abbia raggiunto nel passato le 20.000 unità, mentre oggi la Nazione Comanche conta circa 10.000 membri, di cui circa la metà abita nell'Oklahoma (principalmente a Lawton), mentre l'altra metà è sparsa tra Texas, California e Nuovo Messico.
Il sistema politico degli Stati Uniti d'America si basa su tre principi fondamentali: la repubblica, la democrazia rappresentativa e il federalismo. Il potere politico è condiviso fra il Presidente degli Stati Uniti, il Congresso e le corti giudiziarie federali. Allo stesso tempo, il governo federale condivide la sovranità politica con i governi dei singoli Stati che compongono gli Stati Uniti. La struttura del governo federale è definita dalla Costituzione. La molteplicità di livelli governativi riflette la storia degli Stati Uniti: il governo federale venne infatti creato dagli Stati, che come ex-colonie conquistarono un'autonomia legislativa indipendentemente l′uno dall′altro; all′interno di ogni Stato, ognuno di questi aveva creato una propria struttura amministrativo-politica decentrata per assolvere alle proprie funzioni ed una volta che gli Stati Uniti si allargarono, si vennero a formare altri Stati modellati su quelli originari. Esistono delle differenze sostanziali fra il sistema politico americano e quello di molte democrazie costituzionali di matrice europea. Fra le più evidenti si può accennare alla presenza di un parlamento (il Congresso degli Stati Uniti d'America) in cui la "camera alta" ha un peso politico maggiore rispetto all′altro ramo del parlamento ("camera bassa"), oppure al dominio di due partiti "maggiori" che dura da più di un secolo, generando un forte bipolarismo. Quest′ultimo fattore è dovuto anche (ma non solo) a ragioni storiche, che hanno determinato una serie di norme, sia federali che statali, che limitano fortemente lo spazio politico per i cosiddetti "third parties", i quali oltretutto subiscono anche delle limitazioni informali per quanto riguarda la loro presenza sui media.
Il XV secolo inizia nell'anno 1401 e termina nell'anno 1500 incluso.
L'incidente del golfo del Tonchino (in vietnamita Sự kiện Vịnh Bắc Bộ, in inglese USS Maddox incident o Papalousa incident) è un episodio avvenuto durante la guerra del Vietnam nel golfo del Tonchino il 2 agosto 1964, avente ad oggetto il susseguirsi di uno scontro aeronavale tra un cacciatorpediniere statunitense ed alcune motosiluranti nordvietnamite nonché di un attacco mai avvenuto che gli Stati Uniti sostennero avesse avuto luogo due giorni dopo, il 4 agosto 1964, nell'ambito del conflitto.Secondo il resoconto americano l'esito dello scontro fu di quattro marinai del Vietnam del Nord uccisi e sei feriti, mentre non ci furono vittime tra i marinai degli Stati Uniti. La conseguenza di questi incidenti fu un casus belli che il presidente statunitense Johnson sfruttò per chiedere la Risoluzione del golfo del Tonchino, il 7 agosto 1964, al Congresso americano, in modo da ottenere l'autorità di attaccare il Vietnam del Nord, senza formale dichiarazione di guerra. Il tutto avvenne durante la presidenza di Lyndon B. Johnson.
Girolamo Francesco Maria Mazzola detto Parmigianino (Parma, 11 gennaio 1503 – Casalmaggiore, 24 agosto 1540) è stato un pittore italiano, fondamentale esponente della corrente manierista e della pittura emiliana in generale. L'appellativo "il Parmigianino", oltre che dalle origini, gli derivò dalla corporatura minuta e dall'aspetto gentile.
Con l'espressione nativi americani si intende indicare le popolazioni che abitavano il continente americano prima della colonizzazione europea e i loro odierni discendenti. L'etnonimo indiani d'America (anche pellirosse) era utilizzato per indicare i nativi americani ma non è univoco ed è stato spesso oggetto di discussione. Nei paesi ispanofoni dell'America Latina si usa prevalentemente il termine indios, mentre negli Stati Uniti d'America si usa l'espressione indiani d'America, benché ormai non sia più considerata un'espressione politicamente corretta. L'uso del termine indiano si deve a Cristoforo Colombo che, in cerca di una rotta che consentisse di raggiungere l'Asia attraversando l'oceano Atlantico, credette di aver raggiunto le Indie Orientali, ignaro invece di aver toccato le coste di un continente allora sconosciuto agli Europei; gli Spagnoli battezzarono quindi il nuovo mondo "Indie occidentali", e solo successivamente America, in onore di Amerigo Vespucci.Secondo l'ipotesi scientifica più accreditata, 13.000 anni fa l'uomo sarebbe migrato dall'Asia verso l'America attraverso la Beringia, una lingua di terra che all'epoca univa i due continenti. Questi uomini si sarebbero poi spostati più a sud fino ad abitare tutto il continente e diversificandosi in migliaia di etnie e tribù differenti. In Centro e Sud America i nativi americani si organizzarono in grandiose civiltà come i maya e gli aztechi nell'odierno Messico e gli incas sulla cordigliera delle Ande mentre in America del Nord i Nativi americani rimasero prevalentemente popolazioni nomadi o seminomadi. Parecchie aree del continente sono ancora popolate da nativi americani; specialmente in America Latina dove, insieme ai mestizo, costituiscono la maggioranza della popolazione. Negli Stati Uniti d'America e in Canada i nativi americani, invece, costituiscono ormai soltanto un'esigua minoranza. Ancora oggi nei paesi dell'America si parlano almeno un migliaio di lingue indigene diverse. Alcune fra queste, come ad esempio il quechua, l'aymara, il guaraní, le lingue maya e il nahuatl, sono parlate da milioni di persone. Molti, inoltre, conservano pratiche e usanze culturali di vario grado, incluse pratiche religiose, di organizzazione sociale e pratiche di sussistenza. Alcuni popoli indigeni vivono ancora in uno stato di relativo isolamento dalle società moderne e altre addirittura non sono mai entrate in contatto con esse o con l'uomo occidentale.I nativi americani presentano caratteristiche somatiche affini alle popolazioni asiatiche: occhi allungati, zigomi sporgenti, con in più la quasi assenza di barba e capigliature perlopiù scure e lisce. Questi caratteri portarono gli antropologi a ipotizzare la loro origine ereditata dagli antichi asiatici, che avevano attraversato lo stretto di Beriin durante l'epoca preistorica, ipotesi confermata da successivi studi linguistici e, soprattutto, genetici.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Il Medioevo (o Medio Evo) è una delle quattro età storiche (antica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene convenzionalmente suddivisa la storia dell'Europa nella storiografia moderna. Il Medioevo è costituito da un periodo di circa mille anni. Alcuni storici indicano come suo avvio la morte dell'imperatore romano Teodosio (395), l'ultimo a governare l'impero unito; altri indicano invece la caduta dell'Impero romano d'Occidente (476). Tradizionalmente, il Medioevo si conclude con la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo (1492), evento che sancisce l’inizio dell'Età moderna. Il Medioevo è poi solitamente suddiviso in Alto e Basso Medioevo (nei paesi di cultura anglosassone si usa spesso distinguere anche un pieno Medioevo, concetto solitamente non utilizzato in Italia). Il concetto di Medioevo compare per la prima volta nel XV secolo, con i termini latini media aetas o media tempestas, con il significato di "età di mezzo", in ciò riflettendo l'opinione dei contemporanei, per cui tale periodo avrebbe rappresentato una deviazione dalla cultura classica, in opposizione al successivo Umanesimo e Rinascimento. Alcuni fenomeni tipici dei primi secoli, come il crollo demografico, la deurbanizzazione, il declino del potere centralizzato, le invasioni e le migrazioni di massa delle tribù, erano già iniziati nella tarda antichità. Come conseguenza delle invasioni barbariche del V secolo, in particolare di quelle dei vari popoli germanici, si vennero a formare nuovi regni nei territori che erano stati dell'Impero Romano d'Occidente. L'Impero Romano d'Oriente, invece, sopravvisse per tutta la durata del Medioevo, ed è generalmente oggi indicato con l'espressione "Impero bizantino"; nel VII secolo, però, l'Impero d'Oriente perse il Nord Africa e il Medio Oriente, passati sotto il dominio del Califfato degli Omayyadi, una dinastia islamica; ciò portò al fenomeno delle Crociate, durante le quali il mondo islamico e quello cristiano si scontrarono tra l'XI e il XIII secolo; la prima fu indetta nel 1095. Sebbene vi fossero stati cambiamenti sostanziali nella società e nelle strutture politiche, la rottura con l'antichità classica non fu completa: l'Impero Bizantino si considerava diretto successore dell'Antica Roma e il diritto romano era ancora la base legislativa fondamentale, ordinata nel Corpus Iuris Civilis; in Occidente, poi, la maggior parte dei nuovi regni utilizzava le istituzioni romane ancora esistenti. Il mito dell'antica Roma rimase sempre vivo, come mostra la fondazione nel IX secolo del Sacro Romano Impero da parte dei Franchi, che comprendeva gran parte dell'Europa occidentale e che, anche nel nome, si richiamava agli ideali di universalità tipici dell'Impero Romano. I rapporti che univano Europa, Asia ed Africa, interrotti dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, ripresero dopo il IX secolo, con la nascita delle repubbliche marinare. Dal punto di vista religioso, caratteristiche del Medioevo furono la diffusione sempre più capillare del Cristianesimo e dell'Islam, quest'ultimo nato nel VII secolo in Arabia e diffusosi nel Nord Africa ed anche in alcune aree dell'Europa meridionale. La religiosità medievale fu contraddistinta anche dalla fondazione di una fitta rete di monasteri, dalla nascita degli ordini mendicanti, dalla loro predicazione e dalla fondazione dei loro conventi. Dal punto di vista dell'organizzazione sociale, politica ed economica, un fenomeno tipico del Medioevo fu il feudalesimo (sviluppatosi in forme diverse in base al contesto ed al periodo storico), il sistema curtense, la diffusione ovunque dei castelli (in seguito al X secolo) e la nascita della classe dei cavalieri. Dopo il 1000, si fa convenzionalmente iniziare il Basso Medioevo. Durante questo periodo, la popolazione europea aumentò notevolmente, grazie alle innovazioni tecnologiche ed agricole che permisero al commercio di prosperare; i raccolti aumentarono, favoriti anche dal cosiddetto periodo caldo medievale. Le città, entrate in profonda crisi nell'Alto Medioevo, ripresero allora ad espandersi. La crescita di popolazione subì una grave battuta d'arresto tra il 1347 e il 1350, a causa della peste nera, che uccise circa un terzo degli europei. Nel Basso Medioevo iniziò il processo che portò alla formazione degli stati nazionali centralizzati. La vita intellettuale era segnata dalla scolastica, una filosofia che enfatizzava l'unione di fede e ragione. In questi anni iniziarono a nascere le prime università. Tra i fenomeni più significativi della cultura medievale, si ricordano la teologia di Tommaso d'Aquino, i dipinti di Giotto, la poesia di Dante e Chaucer, i viaggi di Marco Polo, le grandi cattedrali, l'arte romanica, l'arte gotica, l'arte bizantina.
Frederick Walter Stephen West (Much Marcle, 29 settembre 1941 – Birmingham, 1º gennaio 1995) è stato un serial killer britannico. Noto come il mostro di Gloucester, fu protagonista di una delle più efferate e macabre storie di cronaca nera nella Gran Bretagna del dopoguerra. Tra il 1967 e il 1987, in parte anche con l'aiuto della sua seconda moglie Rosemary Letts (nata il 29 novembre 1953), uccise almeno 11 o 13 ragazze, molte delle quali nella stessa casa della coppia, al n. 25 di Cromwell Street a Gloucester. Si uccise, impiccandosi nella sua cella della prigione di Birmingham, mentre era ancora in attesa del processo a suo carico.
L'Europa (/euˈrɔpa/) è una regione geografica del mondo, comunemente considerata un continente in base a fattori storico-culturali e geopolitici, l'unico situato interamente nell'emisfero settentrionale. Costituisce l'estremità occidentale del supercontinente Eurasia, o anche una delle tre parti del supercontinente Eurafrasia. È stata la culla della civiltà occidentale, assieme al Medio Oriente. La storia e la cultura europea hanno influenzato notevolmente quelle degli altri continenti, verso i quali, a partire dal XVI secolo, sono state frequenti e massicce le migrazioni, specialmente in America e in Oceania, dove gli europei sono ora in maggioranza rispetto alle popolazioni locali; varie forme di colonialismo e di imperialismo europeo hanno influenzato profondamente la Storia degli ultimi secoli.
Cristoforo Colombo o Alla scoperta dell'America (冒険者-THE MAN WAS FROM SPAIN- Bōkensha -THE MAN WAS FROM SPAIN-?, lett. "Avventuriero - L'uomo veniva dalla Spagna") è un anime co-prodotto dall'italiana Mondo TV/Doro TV e dalla giapponese Nippon Animation in ventisei puntate nel 1991. Alla produzione hanno partecipato anche la svizzera Abdabra Cinematographique e la società dello Stato spagnolo per l'anniversario dei cinquecento anni dalla scoperta del Nuovo Mondo, la Sociedad Estatal V Cenenario.
Giorgio La Pira (Pozzallo, 9 gennaio 1904 – Firenze, 5 novembre 1977) è stato un politico e accademico italiano, sindaco di Firenze. Docente di diritto romano, giurista, deputato all'Assemblea Costituente per la Democrazia Cristiana, tra i principali artefici della Carta Costituzionale, per tre volte sindaco di Firenze (tra il 1951 e il 1965), cattolico fervente (spesso chiamato il «sindaco santo»), non ha mai disgiunto lo studio dalla preghiera, mettendo sempre in primo piano, nel suo operato, l'amore per la giustizia, la solidarietà, la pace, il dialogo e il confronto pacifico, nonché promuovendo, all'insegna del messaggio evangelico, la dignità umana e la civiltà cristiana. Già Servo di Dio, è stato dichiarato venerabile il 5 luglio 2018 da papa Francesco.
La locuzione guerre indiane è il nome usato dagli storici statunitensi per descrivere una serie di conflitti armati tra i nativi americani con i coloni, principalmente europei, prima e poi con le autorità degli Stati Uniti d'America e il Canada. Alcune delle guerre furono provocate da una serie di paralleli atti legislativi, come l'Indian Removal Act, unilateralmente promulgate da una delle parti e potenzialmente considerabili alla stregua di guerra civile.Le guerre, che spaziarono dalla colonizzazione europea dell'America del XVIII secolo fino al massacro di Wounded Knee 1890 e alla parallela conclusione dell'epopea USA della "frontiera", risultarono complessivamente nella conquista, nella decimazione, nell'assimilazione delle nazioni indiane, e nella deportazione di svariate migliaia di persone nelle riserve indiane.
La Costituzione degli Stati Uniti d'America è la legge fondamentale degli Stati Uniti d'America. Il testo, che originariamente comprendeva sette articoli, delinea la struttura di governo nazionale. I suoi primi tre articoli incarnano il concetto democratico basilare della separazione dei poteri, per cui il governo federale è diviso in tre rami: il potere legislativo, costituito dal Congresso degli Stati Uniti (articolo I); il potere esecutivo, composto dal Presidente degli Stati Uniti d'America e dal suo gabinetto di governo (Articolo II); e il potere giudiziario, composto dalla Corte Suprema degli Stati Uniti d'America e da altri tribunali federali (Articolo III). L'articolo IV, l'articolo V e l'articolo VI incarnano i concetti del federalismo, descrivendo i diritti e le responsabilità delle legislature dei singoli stati federati degli Stati Uniti d'America, e della loro relazione col governo federale e il processo condiviso di emendamento costituzionale. L'articolo VII stabilisce la procedura successivamente utilizzata dalle originali Tredici colonie per la ratifica. La Costituzione venne completata nel settembre 1787 dalla convenzione di Filadelfia e ratificata nel giugno 1788. Entrò in vigore nel marzo 1789 e da allora è stata modificata 27 volte, per soddisfare le esigenze di una nazione che è profondamente cambiata nel corso dei secoli. In generale, i primi dieci emendamenti, noti collettivamente come Bill of Rights (la "Carta dei Diritti"), offrono protezioni specifiche per le libertà e la giustizia relative agli individui e pongono restrizioni ai poteri del governo. La maggior parte dei diciassette emendamenti successivi ampliano ulteriormente le protezioni dei diritti civili individuali. Altri affrontano questioni relative all'autorità federale o modificano i processi e le procedure del governo. Tutte e quattro le pagine della Costituzione originale sono scritte su pergamena.Secondo il Senato degli Stati Uniti: "Le prime tre parole della Costituzione—«We the People» ("Noi, il Popolo")—affermano che il governo degli Stati Uniti esiste per servire i suoi cittadini. Per oltre due secoli la robusta Costituzione è rimasta in vigore perché i suoi autori hanno sapientemente separato ed equilibrato i poteri dello stato così da salvaguardare gli interessi della maggioranza, i diritti delle minoranze, delle libertà e dell'uguaglianza, del governo federale e di quelli dei singoli stati". È la prima, e più antica, costituzione scritta e codificata in vigore ancora oggi e la sua stesura ed entrata in vigore hanno segnato un momento di enorme importanza nella storia della democrazia che ha influenzato le successive costituzioni di molte altre nazioni.
L'Associazione Calcio Pisa 1909, meglio nota come Pisa, è una società calcistica italiana con sede nella città di Pisa. Fondata nel 1909 con la denominazione di Pisa Sporting Club — tuttora usata nella sua identità societaria —, e ricostituita in tre occasioni (nel 1994 come Associazione Calcio Pisa, poi come Pisa Calcio e infine di nuovo come Associazione Calcio Pisa 1909 nel 2009), vanta quale massimo successo 7 partecipazioni alla Serie A e 33 alla Serie B; nella stagione 1920-21 ha inoltre partecipato alla finale per il titolo nazionale di massima serie. Nel palmarès annovera inoltre due Coppe Mitropa, due campionati di Serie B e una Coppa Italia Serie C. Nella stagione 2020-2021 milita in Serie B.
Per genocidio dei nativi americani, detto anche genocidio indiano, olocausto americano (in inglese Indian Holocaust, American Holocaust) o catastrofe demografica dei nativi americani alcuni storici e divulgatori intendono il calo demografico e lo sterminio dei nativi americani (detti anche indiani d'America nel nord America o, indios e amerindi, nel centro e nel sud America), avvenuto dall'arrivo degli europei nel XV secolo alla fine del XIX secolo. Si ritiene che tra i 55 e i 100 milioni di nativi morirono a causa dei colonizzatori, come conseguenza di guerre di conquista, perdita del loro ambiente, cambio dello stile di vita e soprattutto malattie contro cui i popoli nativi non avevano difese immunitarie, mentre molti furono oggetto di deliberato sterminio poiché considerati barbari. Secondo Thornton, solo nel nord America morirono 18 milioni di persone. Per altri autori la cifra supera i 100 milioni, fino ad arrivare a 114 milioni di morti in 500 anni.
Cristoforo Colombo è uno sceneggiato televisivo prodotto dalla RAI nel 1984 e andato in onda in quattro puntate nel marzo dell'anno seguente, per la direzione di Alberto Lattuada.
Cristoforo Colombo - La scoperta è un film del 1992 diretto da John Glen. Il film, che la Spagna ha finanziato per il cinquecentenario della scoperta dell'America, racconta la storia di Cristoforo Colombo e della scoperta dell'America.
Con il termine Indie occidentali gli europei del XV secolo indicavano quell'insieme di isole nel continente americano collocate fra la Florida e il Venezuela e comprese fra il Mar dei Caraibi, il Golfo del Messico e l'Oceano Atlantico, scoperte alla fine del secolo da navigatori spagnoli, guidati dall'italiano Cristoforo Colombo, e portoghesi. Il termine veniva usato in contrapposizione a quello di "Indie orientali" , che indicava invece il sud-est asiatico. All'epoca le conoscenze geografiche erano limitate alle terre fino ad allora scoperte dagli europei e quindi viaggiando per mare verso occidente si pensava di poter raggiungere la costa orientale dell'India allora conosciuta soltanto attraverso i viaggi via terra. Soltanto nel secolo successivo, con le imprese di Ferdinando Magellano, si comprese che i territori scoperti erano un nuovo continente ovvero il Continente americano. Il primo a intuire che quelle terre non erano l'Oriente ma un nuovo continente fu nel 1507 il fiorentino Amerigo Vespucci con le sue esplorazioni lungo le coste del Brasile e dell'Argentina. Il toponimo America nasce proprio dal navigatore che per primo fornì una precisa descrizione del Nuovo Continente. Nonostante le scoperte di Magellano e Vespucci, il termine Indie Occidentali è comunque rimasto in uso per descrivere le isole caraibiche, così come altri territori come il Belize e le tre Guyane (Guyana, Suriname e Guyana Francese). Un esempio dell'uso ufficiale moderno del termine è nella nazionale di cricket delle Indie Occidentali, una selezione che partecipa alle competizioni internazionali di tale sport.
Il XVI secolo inizia nell'anno 1501 e termina nell'anno 1600 incluso.
Matteo Renzi (Firenze, 11 gennaio 1975) è un politico italiano. Già membro del Partito Democratico, è stato presidente della provincia di Firenze dal 2004 al 2009 e sindaco di Firenze dal 2009 al 2014; eletto segretario del PD il 15 dicembre 2013, nel febbraio 2014 ricevette l'incarico di formare un nuovo governo dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sostituendo il dimissionario Enrico Letta. Il 22 febbraio 2014 Renzi giurò come Presidente del Consiglio dei ministri, dando vita al governo Renzi. Divenendo Presidente del Consiglio a 39 anni e un mese, è stato il capo di governo più giovane nella storia dello Stato italiano e il primo sindaco in servizio a ricoprire questa carica; è stato inoltre il primo Presidente del Consiglio, se si eccettuano i governi tecnici, a non essere parlamentare al momento della nomina, e il leader più giovane del G7. Il suo governo è stato il quarto più longevo nella storia della Repubblica, rimanendo in carica fino al dicembre 2016, quando Renzi rassegnò le dimissioni proprie e dell'esecutivo da lui presieduto a seguito dell'esito negativo del referendum costituzionale del 4 dicembre, per poi dimettersi anche dalla segreteria del PD nel febbraio 2017. Rieletto segretario del PD nel maggio 2017, ha rassegnato una seconda volta le dimissioni dalla segreteria a seguito del risultato deludente ottenuto dal partito alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, in cui è risultato peraltro eletto Senatore della Repubblica. Il 18 settembre 2019 Renzi ha annunciato la nascita del suo nuovo partito liberale e centrista, Italia Viva, fuoriuscendo definitivamente dal PD assieme ai parlamentari della corrente da lui capeggiata.
La Colombia (pronuncia italiana /ko'lombja/, pronuncia spagnola [ko̞ˈlõ̞mbjä]), formalmente Repubblica di Colombia (República de Colombia), è uno Stato della regione nord-occidentale dell'America Meridionale, la cui superficie è di 1 141 748 km² (2 070 408 km² se si aggiungono i 928 660 km² di estensione marittima). Delimitata a est da Venezuela e Brasile, a sud da Perù ed Ecuador e a nord-ovest da Panama, dal Mar dei Caraibi a nord e dal Pacifico a ovest, è l'unico paese sudamericano ad affacciarsi sui due oceani che bagnano il continente; fanno parte della Colombia le isole dell'arcipelago di San Andrés, Providencia e Santa Catalina; è il sesto Paese più esteso dell'America e il quarto per popolazione. La capitale è Bogotà. Il territorio che comprende l'attuale Colombia fu originariamente abitato da tribù di amerindi che migrarono dall'America Centrale e dai Caraibi. Le tribù principali furono muisca, quimbaya, tairona e zenu, appartenenti alle famiglie delle lingue arawakana, chibcha e caribe. Parte del sud fu abitato dagli Inca. Nel XV secolo i conquistadores spagnoli occuparono e colonizzarono il territorio istituendovi il vicereame della Nuova Granada. Nel 1819, con le campagne di Simón Bolívar, la Colombia ottenne l'indipendenza dalla Spagna insieme alle attuali Panama, Venezuela ed Ecuador, unite in una repubblica chiamata Gran Colombia. Tuttavia già nel 1830 la Grande Colombia si divise in seguito a guerre intestine che portarono alla separazione delle attuali Venezuela ed Ecuador. I territori oggi noti come Colombia e Panama emersero come Repubblica della Nuova Granada, successivamente si federarono con la Confederazione Granadina nel 1858, per formare poi gli Stati Uniti di Colombia nel 1863, fino al consolidamento dell'attuale repubblica centralista nel 1886. Nel 1903, dopo la Guerra dei mille giorni, si arrivò alla secessione del dipartimento di Panama. Nel 1932 la Colombia fu coinvolta in una guerra contro il Perù per la contesa di un vasto territorio denominato trapezio amazzonico, che fu risolta attraverso la mediazione della Società delle Nazioni. Nel 1948 incominciò un'epoca di tumulti sociali che condusse a una guerra civile la quale sfociò nell'attuale conflitto armato tra il governo e le formazioni paramilitari da un lato e trafficanti di droga e la guerriglia comunista dall'altro, e che produce come conseguenza decine di migliaia di morti, feriti, persone scomparse e milioni di sfollati, classificando la Colombia come uno dei Paesi più violenti del mondo e uno dei maggiori esportatori di droghe. Nonostante ciò la Colombia ha avuto istituzioni relativamente stabili, fatta eccezione per gli anni tra il 1953 e il 1957 in cui sperimentò un colpo di Stato militare che portò al governo del generale Rojas Pinilla. La Colombia è all'inizio del XXI secolo una potenza di media grandezza, con il PIL al terzo posto fra i paesi del Sud america, in cui è significativa la produzione di caffè e l'esportazione di fiori, carbone e petrolio. La maggioranza del bilancio dello Stato è assorbito dalle spese militari, che sostengono l'esercito più numeroso del continente in rapporto alla popolazione, il quale è impegnato nel conflitto armato contro le due guerriglie colombiane attualmente attive: le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) e l'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN). Presenta una grande diversità culturale e una delle più ampie biodiversità del pianeta. La Colombia è una repubblica unitaria di tipo presidenziale; il potere legislativo è esercitato dal Congresso, composto da Senato (102 senatori) e Camera di consiglio (166 deputati).
Le repubbliche marinare sono state alcune città portuali italiane che, a partire dal Medioevo, godettero, grazie alle proprie attività marittime, di autonomia politica e di prosperità economica. Tale definizione, nata nell'Ottocento, è in genere riferita a quattro città italiane, i cui stemmi sono riportati dal 1947 nelle bandiere della Marina Militare e della Marina Mercantile: Amalfi, Genova, Pisa e Venezia; tuttavia, oltre alle quattro più note, sono considerate repubbliche marinare anche Ancona, Gaeta e la piccola Repubblica di Noli, alle quali si può aggiungere, in Dalmazia, Ragusa. È da notare tuttavia che tale raggruppamento è una ricostruzione retroattiva artificiosa, in quanto queste entità non erano collegate tra loro, non si autodefinivano in questo modo, non erano le uniche ad intraprendere attività sul mare, né erano tutte coeve. Considerando le loro condizioni politiche, non erano tutte repubbliche, non erano tutte città-stato, avevano forme politiche molto diverse, aree di influenza diversa con territori di grandezza differente, utilizzando lingue diverse (sebbene sempre un dialetto romanzo), monete diverse e usanze disomogenee, non avendo praticamente molto in comune se non l'ubicazione presso il mare e un'economia strettamente legata ad esso. Uniformemente disseminate lungo la penisola italiana - al Nord, al Centro e al Sud - le repubbliche marinare furono importanti non solo per la storia della navigazione e del commercio: oltre a preziose merci altrimenti introvabili in Europa, nei loro porti arrivavano anche nuove idee artistiche e notizie su paesi lontani; con le repubbliche marinare l'Europa rialzava nuovamente lo sguardo verso gli altri continenti. Nonostante la rivalità commerciale che le metteva l'una contro l'altra, queste città, per la loro intraprendenza, lo spirito di avventura e la capacità di risorgere dopo tempi difficili, sono sempre state considerate una grande gloria per l'Italia. Durante lo scorrere dei secoli, le repubbliche marinare, sia le più note, sia quelle meno note, vissero altalenanti fortune, che misero in luce ora l'una, ora l'altra città. Nel IX e nel X secolo, tale fenomeno ebbe inizio con Amalfi e Gaeta, che presto raggiunsero il loro periodo di massimo splendore. Intanto Venezia iniziava la sua ascesa graduale, mentre le altre città vivevano ancora la lunga gestazione che le avrebbe portate all'autonomia e a dar seguito alla loro vocazione marinara. Dopo l'XI secolo, Amalfi e Gaeta declinarono rapidamente, mentre Genova e Venezia divennero le repubbliche più potenti, seguite da Pisa, che visse il suo momento più florido nel XIII secolo, e da Ancona e Ragusa, alleate per resistere alla potenza veneziana. Dopo il XIV secolo, mentre Pisa declinava sino a perdere la sua libertà, Venezia e Genova continuarono a dominare la navigazione, seguite da Ragusa e Ancona, che vissero nel XV secolo il loro momento aureo. Nel XVI secolo, con la perdita di autonomia di Ancona, rimasero solo le repubbliche di Venezia, Genova e Ragusa, che vissero ancora momenti di grande splendore sino a metà del Seicento, seguiti da più di un secolo di lenta e dorata decadenza che si concluse con l'invasione napoleonica.
Gli italoamericani sono un gruppo etnico degli Stati Uniti d’America composto da differenti sottogruppi che si identificano tutti con l’ascendenza italiana, non necessariamente di cultura peninsulare o possessori di cittadinanza italiana, né tantomeno di Lingua italiana. Il termine italoamericani include sia italiani di prima generazione che abitano (o hanno risieduto dal XVII secolo) negli Stati Uniti d'America in modo permanente o comunque per un periodo significativo della loro vita; sia le persone nate in Italia ed emigrate negli Stati Uniti d'America; sia quelle nate negli Stati Uniti d'America da genitori italiani, nonché tutti i loro discendenti (dalla terza generazione in poi) che si identifichino come appartenenti ad essa. La eterogeneità delle discendenze e delle influenze socio-culturali nelle generazioni di Italiani-Americani hanno portato alla considerazione che gli italoamericani abbiano, nella maggior parte dei casi, un’identità propria ben distinta nelle dinamiche, nella linguistica (Lingua italoamericana) e nelle abitudini sociali da quella propriamente detta “Cultura italiana”.
Gli Stati federati degli Stati Uniti d'America (chiamati in inglese states) sono le entità politiche e amministrative la cui unione forma gli Stati Uniti d'America. Sono cinquanta entità subnazionali federali (di cui 4 hanno il titolo tradizionale di Commonwealth) che, insieme con il Distretto di Columbia, compongono la federazione. I singoli governi statali e il governo federale condividono la sovranità, dal momento che un cittadino statunitense è allo stesso tempo cittadino del suo Stato di residenza e dell'entità federale. La cittadinanza a livello statale non è rigida, non sono richieste autorizzazioni per un eventuale cambiamento, e la circolazione delle persone da uno Stato all'altro è libera (eccezion fatta per i condannati posti in libertà condizionale).
Il Canada (AFI: /ˈkanada/) o Canadà (AFI: /kanaˈda/) è uno Stato dell'America Settentrionale bagnato dall'Atlantico a est, dal Mar Glaciale Artico a nord e dall'Oceano Pacifico a ovest. Con una superficie di 9897170 km² è il secondo paese del mondo per superficie totale dopo la Russia. Confina solo con il territorio degli Stati Uniti d'America: quelli continentali a sud, in buona parte lungo la linea del 49º parallelo Nord, e con lo Stato dell'Alaska a nord-ovest quasi interamente lungo il 141º meridiano Ovest: si tratta del confine terrestre tra due Stati più lungo del mondo (8893 km). Abitato, prima dell'arrivo europeo sul continente, da popolazioni aborigene, il territorio dell'attuale Canada fu colonizzato da Francia e Regno Unito a inizio XVII secolo a partire dalla costa atlantica. I francesi persero in seguito i loro territori progressivamente a favore del Regno Unito: dapprima (1713) con il trattato di Utrecht alla fine della guerra di successione spagnola, con cui Terranova e la baia di Hudson furono cedute da Luigi XIV; a seguire nel 1763 dopo la sconfitta nella guerra franco-indiana, teatro nordamericano della guerra dei sette anni e, infine, con la vendita di Napoleone (1803) della Louisiana francese agli Stati Uniti d'America e delle sue ultime rimanenze oltre il confine canadese al Regno Unito. Il 1º luglio 1867 nacque la federazione canadese con l'unione delle tre colonie del Nord America Britannico di Nuova Scozia, Nuovo Brunswick e Canada, che in seguito divennero quattro per la scissione della provincia del Canada in Ontario e Québec. Nel corso del tempo si aggiunsero sempre più province che avrebbero poi formato l'odierno stato nordamericano. Costituitosi in Stato unitario il 1º luglio 1867 come Confederazione canadese per iniziativa della Corona britannica, divenne formalmente indipendente l'11 dicembre 1931, data di promulgazione dello statuto di Westminster con cui il Regno Unito affrancò molti dei suoi ex dominion. Infine, con la nuova legge sul Canada del 1982 (il cosiddetto patriation o "rimpatrio") il Regno Unito abdicò anche al potere formale di modifica della costituzione canadese garantitogli dallo Statuto del 1931. Il Canada è uno Stato membro del Commonwealth britannico del quale è uno dei sedici reami: di conseguenza, benché indipendente, ha come capo di Stato il sovrano del Regno Unito, al 2021 la regina Elisabetta II che, nelle questioni di Stato riguardanti il Canada, agisce con il titolo di Elisabetta II Regina del Canada. In rappresentanza del sovrano agisce localmente il governatore generale del Canada, il quale è capo di Stato de facto, avendo le prerogative di accreditare il corpo diplomatico, assegnare l'incarico di primo ministro e nominare i giudici della Corte suprema, convocare le elezioni generali federali e in talune occasioni rappresentare il Paese a livello internazionale. Dal 1959 esiste la prassi non ufficiale di nominare alternativamente un governatore generale anglofono e uno francofono per rispetto dei due maggiori gruppi linguistici del Paese. Il sistema politico è parlamentare e il primo ministro è in genere il leader del partito che vince le elezioni generali federali, che si tengono normalmente ogni 4 anni salvo consultazioni anticipate (le più recenti risalgono del 21 ottobre 2019). Al 2019 il governatore generale in carica è l'ex astronauta francofona Julie Payette (1963-) mentre il primo ministro è il leader liberale Justin Trudeau (1971-), in ufficio dal 4 novembre 2015. In Canada si parlano diverse lingue sia native sia europee, ma quelle ufficiali sono il francese e l'inglese, che hanno status paritetico in tutti gli atti pubblici della federazione: su circa 35-37 milioni d'abitanti (stima 2019), quasi il 57% di essi è di madrelingua inglese e poco più del 21% francese; tuttavia molti canadesi sono bilingue e al 2011 l'85% della popolazione dichiarava padronanza dell'inglese e il 30,1% del francese. Dal 2006 la provincia del Québec, ufficialmente francofona, è riconosciuta come «nazione in seno a un Canada unito». Tra le lingue non ufficiali con più di 300 000 parlanti, figurano lo spagnolo, il tagalog, l'arabo, il tedesco e l'italiano, dovute a fenomeni migratori nel Paese. Il PIL nominale del Canada è il 12º al mondo: esso si basa prevalentemente sulle ingenti risorse naturali e sulle sue ben sviluppate reti commerciali, specialmente con gli Stati Uniti, con cui il Canada intrattiene complesse relazioni di lunga data. Il Canada è uno dei Paesi più avanzati del mondo con l'ottavo PIL pro-capite e il sesto maggior indice di sviluppo umano. Il Canada fa parte dell'ONU fin dalla sua prima assemblea generale del 1945 e, come media potenza, è membro di numerosi organismi internazionali militari, politici e commerciali quali il G7, il G20, la NATO, il NAFTA, l'OECD, il WTO, l'OAC, l'APEC. Il demotico di una persona originaria del Canada è canadese (plurale canadesi), invariato al femminile. In inglese è Canadian (plurale Canadians) e in francese è canadien se maschile o canadienne se femminile (al plurale rispettivamente canadiens e canadiennes).
Questa lista cita e spiega in breve i nomi e le informazioni principali dei quarantasei presidenti che hanno guidato gli Stati Uniti d'America dall'adozione della Costituzione a oggi. Il Democratico Grover Cleveland fu l'unico presidente nella storia statunitense a venir eletto per due mandati non consecutivi, intervallati infatti dalla presidenza del Repubblicano Benjamin Harrison. Ciò ha comportato che i presidenti fossero in totale quarantasei, ma in realtà si tratta di quarantacinque persone. Franklin Delano Roosevelt è stato l'unico presidente degli Stati Uniti a rimanere in carica per più di due mandati. Fu eletto quattro volte e morì durante il suo quarto mandato. Fino ad allora era stata mantenuta la tradizione di non presentarsi per un terzo mandato, ma non c'era alcuna legge della Costituzione degli Stati Uniti che lo vietasse. Nel 1951 fu invece approvato il 22º emendamento della Costituzione, che vieta espressamente di poter rimanere presidente per più di due mandati. Pertanto quanto alla durata del mandato e salvo modifiche di tale emendamento Roosevelt è destinato a rimanere il primo della lista negli anni a venire mentre William Henry Harrison è l'ultimo della lista, essendo deceduto per polmonite il 31º giorno dopo il suo insediamento.
L'America (AFI: /aˈmɛrika/), chiamata anche Continente Nuovo o Nuovo Mondo, è il continente della Terra che si estende completamente nell'emisfero occidentale. Secondo la letteratura geografica italiana, dell'Europa occidentale (escluse le Isole Britanniche) e dell'America latina, il continente americano è formato da due subcontinenti: l'America del Nord e l'America del Sud. La parte meridionale dell'America del Nord è detta America Centrale. Le varie parti del continente sono dette nel loro complesso, "le Americhe". Secondo la letteratura geografica di cultura inglese, cinese e russa, invece, l'America è considerata uno dei supercontinenti della Terra e le sue parti settentrionale e meridionale sono considerate continenti a sé stanti, separati dall'Istmo di Panama. Costituisce l'8,3% della superficie totale della Terra e il 28,4% delle terre emerse. Il rilievo è dominato dalle catene montuose delle Montagne Rocciose e delle Ande, entrambe poste lungo le coste occidentali del continente. Il lato orientale dell'America è dominato da grandi bacini fluviali, come il Rio delle Amazzoni, il Mississippi, e il Río de la Plata. L'estensione è di 14 000 km (8 699 mi) secondo l'orientamento nord-sud. Il clima e l'ecologia variano fortemente in America e vanno dalla tundra artica di Canada, Groenlandia e Alaska, alle foreste pluviali tropicali di America Centrale e America Meridionale. Quando l'America del nord e l'America del sud si unirono, 3 milioni di anni fa, si verificò il cosiddetto grande scambio americano, uno scambio intercontinentale che portò alla diffusione di molte specie viventi esistenti nelle due parti dell'America, come il puma, l'istrice, e il colibrì. Più di un miliardo di persone vivono in America (più del 14% della popolazione mondiale): i paesi più popolosi sono gli Stati Uniti d'America, il Brasile e il Messico, mentre le città più popolose sono Città del Messico, San Paolo e New York. I primi insediamenti umani provengono dall'Asia e risalgono a circa 13-14 000 anni prima dell'era volgare. Una seconda migrazione di popolazioni parlanti il na-dene si verificò successivamente, ancora dall'Asia. L'ulteriore successiva migrazione degli Inuit nell'area neoartica intorno al XXXVI secolo a.C. ha completato quello che è generalmente considerato come l'insediamento originario in America da parte dei popoli indigeni. I viaggi di Cristoforo Colombo tra il 1492 e il 1502 posero l'America in contatto permanente con le potenze europee (e successivamente, anche extraeuropee) del Vecchio Mondo, il che portò al cosiddetto "scambio colombiano". Le malattie introdotte da Europa e Africa devastarono i popoli indigeni, mentre le potenze europee colonizzarono l'America. L'emigrazione di massa dall'Europa, tra cui un gran numero di servi a contratto, e l'immigrazione forzata di schiavi africani in gran parte sostituirono i popoli indigeni. A partire dalla Guerra d'indipendenza americana nel 1776 e nel 1791, iniziò il processo di decolonizzazione dell'America e oggi quasi tutti i paesi americani sono indipendenti. L'eredità della colonizzazione e della dominazione europea è grande: l'America ha molti tratti culturali comuni con l'Europa, in particolare la predominante adesione al cristianesimo e l'uso delle lingue indoeuropee (principalmente spagnolo, inglese, portoghese e francese).
L'ultimo pellerossa (Bury My Heart at Wounded Knee) è un film per la TV del 2007 diretto da Yves Simoneau tratto dall'omonimo libro di Dee Brown "Seppellite il mio cuore a Wounded Knee" del 1970. Il film è stato scritto da Daniel Giat e prodotto da HBO Films ed il libro su cui si basa è una storia dei nativi americani nell'Ovest americano, negli anni 1860 e 1870, che si concentra sulla transizione dai modi di vivere tradizionali al vivere nelle riserve e il loro trattamento durante quel periodo. Il titolo del film e del libro è tratto da un verso della poesia di Stephen Vincent Benet "American Names". Il film è stato girato a Calgary, Alberta, Canada.
Con il termine di lingue native americane (dette talvolta lingue amerinde) si intende una serie di lingue parlate dalle popolazioni autoctone del continente americano, prima della colonizzazione europea. Il fatto che queste lingue siano imparentate tra loro non ha ancora raccolto il consenso unanime nella comunità scientifica. In questo senso il termine talvolta usato di famiglia amerinda ha un significato diverso da quello che invece hanno, ad esempio, la famiglia caucasica e la famiglia indoeuropea, pertanto andrebbe inteso come fatto principalmente geografico e non genealogico.
L'esplorazione (dal latino exploratio, 'osservazione', 'esame', 'perlustrazione (anche a fini militari)', 'spionaggio') è l'atto, comune a tutti gli animali non sessili, di ricercare, attraverso il movimento, informazioni sul proprio ambiente e trarne risorse. Nel caso dell'uomo, l'esplorazione consiste specialmente di operazioni di ricognizione geografica (si parla in questo caso di esplorazioni geografiche), sia per scopi legati alla ricerca scientifica (in particolare geofisica, ma anche archeologia, antropologia, etnologia, economia), sia per lo sfruttamento commerciale (eventualmente coloniale) dei nuovi territori. Uno dei periodi più intensamente caratterizzati dall'esplorazione di nuove terre da parte dell'uomo è detta "età delle scoperte geografiche" (XV-XVIII secolo), quando gli Europei, per svariate ragioni (scientifiche, militari, religiose, commerciali) salparono verso terre a loro sconosciute, determinando un immenso passo avanti nella produzione cartografica. Gli Europei mettevano piede per la prima volta in terre che essi non conoscevano ma che, naturalmente, erano ben note ad abitanti che a loro volta, molto tempo prima, avevano scoperto quei territori dove avevano creato la loro civiltà. Ogni piccola parte della Terra abitata infatti è stata scoperta dai primi uomini che nella preistoria si sono spostati in territori dove si sono stabilizzati. Su queste stesse terre sono poi arrivati gli europei che ne ignoravano l'esistenza e che hanno creduto, dal loro punto di vista, di averle "scoperte". Per i Greci il termine più aderente al concetto di "mondo conosciuto" fu ecumene (dal greco οἰκουμένη, participio medio passivo del verbo οἰκέω, "abitare"), che indicava la porzione di Terra conosciuta e abitata.
La storia dell'uomo è l'insieme delle vicende umane all'interno della Storia della Terra. Secondo l'Ipotesi dell'Evoluzione di Darwin, l'uomo è il frutto di un processo evolutivo, dunque l'inizio della storia dell'umanità può essere fatto risalire a diversi stadi di questo sviluppo: la si può intendere dalla comparsa del primo manufatto tecnologico australopithecino, a partire dalla comparsa del genere Homo, oppure a partire dalla comparsa di Homo sapiens, il cosiddetto "uomo moderno", circa 200.000 anni fa. Con tale definizione si può preferire indicare la storia dell'uomo moderno, dotato di caratteri anatomici identici all'uomo odierno e di una cultura artistica e spirituale, ma nella periodizzazione tradizionale il primo dei periodi della storia umana è generalmente indicato nella Preistoria, 2,5-2,6 milioni di anni fa, e quindi include diverse specie ominidi.