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Pèsach o Pesah (ebraico פסח), detta anche Pasqua ebraica, è una festività ebraica che dura otto giorni (sette nel solo Israele) e che ricorda la liberazione del popolo ebraico dall'Egitto e il suo esodo verso la Terra Promessa. Nel Tanakh, il nome di Pesach indica particolarmente la cena rituale celebrata nella notte fra il 14 e il 15 del mese di Nisan in ricordo di quella che aveva preceduto la liberazione dalla schiavitù in Egitto; i successivi sette giorni vengono chiamati Festa dei Pani non lievitati (o Festa dei Pani Azzimi). Questa settimana trae origine da un'antica festa per il raccolto delle prime spighe d'orzo e il loro utilizzo per preparare focacce senza lasciare il tempo necessario per il formarsi di nuovo lievito e così ottenere la fermentazione della nuova farina. La pesach, quindi, segna il principio della primavera ed è anche chiamata Chag haaviv, cioè "festa della primavera". Questo è confermato dal confronto con il versetto di Numeri 28,16: e i versetti di Esodo 12,17-20 Fuori dalla Terra di Israele i giorni degli azzimi sono otto, tranne eccezioni (cfr Calendario ebraico, Diaspora ebraica e Rosh Chodesh): i primi due e gli ultimi due sono giorni di festa (in ebraico Yom Tov). La Pasqua è una delle tre "feste di pellegrinaggio" (Shalosh Regalim) assieme a Pentecoste (Shavuot) e Festa delle Capanne (Sukkot).
I moai sono statue che si trovano sull'Isola di Pasqua; nella maggior parte dei casi si tratta di statue monolitiche, cioè ricavate e scavate da un unico blocco di tufo vulcanico; alcune possiedono sulla testa un tozzo cilindro (pukao) ricavato da un altro tipo di tufo di colore rossastro, interpretato come un copricapo oppure come l'acconciatura un tempo diffusa tra i maschi dell'isola. Fanno parte di complessi cerimoniali più grandi, poiché sono noti in modo simile da altre aree della cultura polinesiana. L'età esatta delle figure è controversa, ma ora è stato stabilito che non hanno affatto più di 1500 anni. Sebastian Englert ha numerato e catalogato oltre 638 statue, l’Archaeological Survey and Statue Project dal 1969 al 1976 ne ha determinate 887, ma probabilmente erano originariamente oltre 1000.Alti da 2,5 metri fino a 10 metri (ne esiste uno, peraltro incompleto, di 21 metri), spesso sono visibili solo le teste delle statue, ma al di sotto è quasi sempre presente un corpo interrato; sul dorso delle statue sono incisi simboli in rongorongo, in particolare la 'falce' detta Vaka, che potrebbe rappresentare una canoa; probabilmente questi simboli incisi sulle statue indicano l'identità dell'artista, o del gruppo, proprietario dell'opera.; quelli alti circa 10 metri hanno un peso che può variare dalle 70 alle 80 tonnellate.
L'Isola di Pasqua (in lingua nativa Rapa Nui, letteralmente "grande isola/roccia"; in lingua spagnola Isla de Pascua) è un'isola dell'Oceano Pacifico meridionale appartenente al Cile.
La Pasqua è una festività cosiddetta mobile: la sua data varia di anno in anno perché è correlata con il ciclo lunare. La Pasqua ebraica e la Pasqua cristiana celebrano eventi differenti e non possono cadere mai nello stesso giorno pur cadendo approssimativamente nello stesso periodo. All'interno del cristianesimo poi vi sono due regole differenti a seconda che si usi il calendario gregoriano (cattolici e protestanti) o quello giuliano (ortodossi e la maggioranza delle Chiese cattoliche orientali di vari riti). Queste due regole in alcuni anni danno la stessa data (e quindi tutti i cristiani festeggiano la Pasqua nello stesso giorno), in altri anni date differenti.