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Piero Piccioni, noto anche con lo pseudonimo di Piero Morgan (Torino, 6 dicembre 1921 – Roma, 23 luglio 2004), è stato un pianista, direttore d'orchestra, compositore e organista italiano. È ricordato come uno dei più noti autori di colonne sonore per il cinema italiano, specialmente nel campo della commedia all'italiana, oltre che per essere stato coinvolto nell'allora famoso caso Montesi.
Marco Piccioni (Roma, 25 gennaio 1976) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, attuale match analyst del Parma.
Attilio Piccioni (Poggio Bustone, 14 giugno 1892 – Roma, 10 marzo 1976) è stato un politico italiano, più volte ministro e parlamentare. Era padre di Piero, compositore coinvolto nel caso Montesi, e di Leone, critico letterario e dirigente della RAI.
Andrea Piccioni (Roma, 29 ottobre 1970) è un percussionista italiano. Considerato tra i massimi esponenti dell'arte dei tamburi a cornice, attraverso i suoi studi con grandi maestri Italiani, Europei, Persiani, Turchi, Indiani, Statunitensi ha sviluppato una straordinaria capacità di muoversi attraverso i generi e gli stili musicali rielaborando il linguaggio sul tamburello e sui tamburi a cornice in una modalità personalissima, al contempo virtuosa ed espressiva. Tiene regolarmente workshop e masterclass in prestigiosi festivals tra cui NAFDA (USA), BIG BANG FESTIVAL (Dublin, IR), INTERNATIONALES PERCUSSIONFESTIVAL FREISTADT (Freistadt, AUST), FESTIVAL INTERNACIONAL DE PERCUSSIO' (Barcellona, SP), TAMBURI IRAN (Isfahan, IRAN), PERCPAN 2009 (Brasile), WOMAD ABU DABHI (Emirati Arabi), WOMAD CHARLTON PARK (Londra, UK), ROYAL ALBERT HALL, (Londra, UK) ed è docente residente presso il più importante festival mondiale di frame drums: TAMBURI MUNDI (Freiburg, GE). Durante l'anno accademico 2008 / 2009 è stato docente del corso di TAMBURI A CORNICE E PERCUSSIONI DEL MEDITERRANEO presso il Conservatorio di Vicenza “Arrigo Pedrollo”. Tra le collaborazioni musicali di rilievo: world: NIDI D'ARAC, UNAVANTALUNA, INDACO, LUCILLA GALEAZZI, MILAGRO ACUSTICO, TAMBURO MUNDI (GE), GLEN VELEZ & LORI COTLER (USA) jazz: ANTONIO CALOGERO, ENSEMBLE FISFUZ (GE/TURK), PAUL MCCANDLESS (USA), GIOVANNI PALOMBO, GABRIELE COEN, BOBBY McFERRIN musica antica: ENSEMBLE ENCHIRIADIS, FREIBURGER SPIELLEYT (GE), ORLANDO DI LASSO ENSEMBLE (GE), LES HAULZ ET LES BAS (GE) Ha partecipato nel 2008 alla produzione teatrale “Edipo e la Pizia” per la regia di Lucia Poli, con Lucia Poli e Giorgio Rossi. Nel 2010 è chiamato dal Teatro dell'Opera di St Polten (Austria) a far parte dello spettacolo di Teatro/Danza/Musica „ENGEL DER VERZWEIFLUNG“ di Joachim Schloemer con cui si è esibito nei principale teatri Europei. È autore del primo manuale didattico per tamburello dal titolo “IL TAMBURELLO ITALIANO” edito nel 2006 dalla rivista RITMI (ex “Percussioni”). In collaborazione con il maker tedesco ANKLANG MUSIKWELT ha realizzato due differenti modelli di “tamburello andrea piccioni signature”. Collabora inoltre come endorser con il maker statunitense COOPERMAN DRUMS con cui ha recentemente realizzato un innovativo tamburello ed un modello di tammorra, entrambi con membrana sintetica. Nel 2009 ha pubblicato il primo DVD didattico interamente dedicato al tamburello dal titolo “IL TAMBURELLO ITALIANO”. È presidente dell'associazione per lo sviluppo e la diffusione dei tamburi a cornice FRAME DRUMS ITALIA, l'associazione organizza un festival annuale nelle Marche (FDI international frame drums festival) ed Andrea ne è direttore artistico.
I patriarchi (in ebraico: אבות? avot o abot, singolare in ebraico: אב? Ab o aramaico: אבא, Abba) della Bibbia, quando definiti in senso stretto, sono Abramo, suo figlio Isacco e il figlio di Isacco, Giacobbe, chiamato anche Israele, capostipite degli Israeliti. Questi tre personaggi vengono chiamati collettivamente i patriarchi dell'Ebraismo ed il periodo in cui vissero è noto come "età patriarcale". Hanno un ruolo importante nelle Scritture ebraiche durante e dopo i rispettivi periodi della loro esistenza. Vengono usati come indicatori significativi nella rivelazione divina e nell'Alleanza, e continuano ad avere ruoli importanti nelle religioni abramitiche. Più in generale, il termine "patriarchi" può essere utilizzato per riferirsi a venti figure ataviche tra Abramo e Adamo. I primi dieci di questi sono chiamati i patriarchi antidiluviani, perché vennero prima del Diluvio. Ebraismo e Islam sostengono che i patriarchi e le loro mogli primarie – Sara (moglie di Abramo), Rebecca (moglie di Isacco), Lia e Rachele (le mogli di Giacobbe) – (note come le matriarche), sono seppellite a Macpela, un sito considerato sacro da ebrei, musulmani e cristiani.
La Roverella di Carassai Albero Monumentale delle Marche è un Quercus pubescens, il tipo di quercia più diffusa in Italia, che si trova a circa 2,7 km da Carassai in Località San Vito. Fa parte dell'elenco degli alberi monumentali italiani redatto dal Corpo forestale dello Stato. La circonferenza dell'albero, misurata ad un'altezza di 1,30 m, è di 4,97 m . L'albero ha germogliato / è stato piantato intorno all'anno 1700 ± 30, il che lo rende circa 320 ± 30 anni. .
Il rosso e il blu è un film commedia del 2012, diretto da Giuseppe Piccioni con Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, e Roberto Herlitzka. Il film è stato distribuito nelle sale italiane il 21 settembre 2012, dopo la presentazione in anteprima del 17 agosto 2012.. Il film è ambientato nella scuola media statale "Alessandro Manzoni" di Roma, presso Monteverde Vecchio.
Giuseppe (in ebraico יוֹסֵף, Yohsèf, forma abbreviata di Yohsifyàh che significa "Yahvè aggiunga") è un patriarca dell'Antico Testamento, il penultimo dei dodici figli di Giacobbe ed il primo dei due figli (con Beniamino) avuti da sua moglie Rachele. Egli è il padre di Manasse e di Efraim dai quali discendono le due omonime tribù.
Per dialetti marchigiani si intendono quei dialetti parlati nella moderna regione italiana delle Marche, il cui territorio non è mai stato unitario dal punto di vista amministrativo, culturale e linguistico. La regione amministrativa moderna ha infatti racchiuso territori molto variegati dal punto di vista etnico, economico e storico-culturale, sono perciò diverse le varietà linguistiche locali, ben indicate dallo scorrere delle linee Massa-Senigallia e Roma-Ancona, fasci di isoglosse che attraversano il territorio regionale e che fungono da confine linguistico. Tali varietà si possono ascrivere a ben tre sistemi linguistici principali (gallo-italico, tra cui dialetti della lingua romagnola, mediano e meridionale) oltre a zone miste di difficile classificazione. La situazione presenta alcune analogie con quella di Umbria e Lazio, anch'esse contraddistinte dalla presenza di un continuum tra più ripartizioni dialettali; tuttavia è importante mettere in evidenza come anche nel territorio marchigiano non si registra mai un passaggio brusco da un'area dialettale ad un'altra, ma si assiste sempre ad una gradualità di modifica dei fatti fonetici, sintattici e lessicali.