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Il Natale è una festa cristiana che celebra la nascita di Gesù ("Natività"): cade il 25 dicembre per tutte le Chiese cristiane: ma del calendario gregoriano per quelle romano-occidentali e del calendario giuliano per quelle romano-orientali, cioè il 7 gennaio (con ritardo attuale di 13 giorni). Oggi però anche le Chiese greco-ortodosse, con eccezione di quelle slavo-ortodosse e delle Chiese orientali (siriache o copte), si sono adeguate al calendario gregoriano, pur mantenendo il calendario giuliano per la loro tradizionale liturgia. Secondo il calendario liturgico è una solennità di importanza superiore all'Ascensione e alla Pentecoste ma inferiore alla Pasqua, la festa cristiana più importante. È comunque la festa più popolarmente sentita tra i cristiani; anche se in tempi più recenti ha assunto nella cultura occidentale sempre più un significato laico, con lo scambio di doni, legato alla famiglia e a figure del folclore religioso cristiano o pagano come Babbo Natale. Sono strettamente legate alla festività la tradizione del presepe e dell'albero di Natale, entrambe di origine medioevale; la seconda più legata ai Paesi del Nord Europa.
Il Canto di Natale (A Christmas Carol, in Prose. Being a Ghost-Story of Christmas), noto anche come Cantico di Natale, Ballata di Natale o Racconto di Natale, è un romanzo breve di genere fantastico del 1843 di Charles Dickens (1812-1870), ed è anche una delle sue opere più famose e popolari. È il più importante della serie dei Libri di Natale (The Christmas Books), una serie di storie che include anche Le campane (The Chimes, 1845), Il grillo del focolare (The Cricket on the Hearth, 1845), La battaglia della vita (The Battle for Life, 1846) e Il patto col fantasma (The Haunted Man, 1848). Il romanzo è uno degli esempi di critica di Dickens alla società ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo. Narra della conversione del vecchio e tirchio Ebenezer Scrooge, visitato nella notte di Natale da tre spiriti (il Natale del passato, del presente e del futuro), preceduti da un'ammonizione dello spettro del defunto amico e collega Jacob Marley. Il Canto unisce al gusto del racconto gotico l'impegno nella lotta alla povertà e allo sfruttamento minorile, attaccando l'analfabetismo: problemi esasperati apparentemente proprio dalla Poor Law (Legge contro la povertà).
Babbo Natale una figura presente in molte culture che distribuisce i doni ai bambini, di solito la notte della vigilia di Natale. Babbo Natale un elemento importante della tradizione natalizia della civilt occidentale, oltre che in America, in Giappone ed in altre parti dell'Asia orientale. Babbo Natale viene rappresentato come un anziano signore vestito di giacca e pantaloni rossi e il famosissimo cappello.
Un albero (dal latino arbor) è una pianta legnosa perenne, capace di svilupparsi in altezza grazie ad un fusto legnoso, detto "tronco", che di solito inizia a ramificarsi a qualche metro dal suolo. L'insieme dei rami e delle foglie determina la chioma che può avere forme diverse a seconda delle specie e delle condizioni ambientali.
Il Natale è una festa accompagnata da diversi costumi, folclore e celebrazioni, variabili da paese a paese, sia dal punto di vista sociale che religioso. Molte sono le tradizioni, le pratiche ed i simboli familiari del Natale, come l'albero di Natale, lo zampone, il cotechino, il ceppo di Natale, l'agrifoglio, il vischio, la stella di Natale, lo scambio di doni, già presenti nelle tradizioni di alcuni popoli nordici prima dell'introduzione del cristianesimo. Le celebrazioni del solstizio invernale erano molto diffuse e popolari nel Nord Europa, e prima che fossero immesse nella tradizione cristiana, la parola Natale era definita con yul, da cui è stato tratto il termine anglosassone yule che significa appunto Natale. Per quanto riguarda l'albero di Natale, si crede che sia stato introdotto per la prima volta in Germania. Si ebbero anche conflitti tra religiosi ed autorità governative sulla celebrazione del Natale. Nell'Inghilterra cromwelliana, dove fiorì una forte teocrazia conservatrice, e nella primissime colonie americane del New England, il Natale fu una tra le molte celebrazioni che furono soppresse. Dopo la rivoluzione russa, in Unione Sovietica il Natale venne soppresso per i successivi settantacinque anni. Al giorno d'oggi presso i Testimoni di Geova, in alcuni gruppi Puritani, e presso i fondamentalisti cristiani, il Natale viene considerato come una festa pagana, non essendo esplicitamente menzionato dalla Bibbia e pertanto non celebrato. I doni rappresentano un aspetto importante e universale delle celebrazioni natalizie. Diffusissima in tutto il mondo è una figura mitica che porta i doni ai bambini, ma nell'era del consumismo anche agli adulti, e che trae origine da San Nicola un vescovo del IV secolo, di cui tuttora il personaggio di Babbo Natale porta il nome (Santa Claus) nei paesi nordeuropei. Nel Nord America e nelle colonie inglesi si adottarono alcuni aspetti di questa celebrazione nelle vacanze natalizie, e Sinterklaas (un antico nome della figura donante) divenne Santa Claus, o Saint Nick. In Gran Bretagna, anche se questo nome era conosciuto veniva chiamato "Papà Natale", mentre in Italia è Babbo Natale. Nel folclore anglo-statunitense, questo personaggio in carne, socievole e ridanciano, arriva durante la notte di Natale su una slitta trainata da una renna, o varie renne, scende per il camino, lascia i doni ai bambini e mangia il cibo che gli hanno lasciato. Il resto dell'anno lo passa fabbricando giocattoli e ricevendo lettere sul comportamento dei bambini. Nella tradizione francese, è chiamato Père Nöel, e la sua festa si è sviluppata in modo analogo alla tradizione anglosassone. In alcune versioni della tradizione, gli elfi lavorano in un laboratorio di giocattoli, ed in alcuni casi è anche sposato. In molti paesi i bambini lasciano dei contenitori vuoti, riempiti durante la notte, da Babbo Natale con piccoli doni, giocattoli, caramelle, o frutta. Negli Stati Uniti appendono sopra il caminetto una calza, che in Italia è invece lasciata per la Befana, affinché il donatore la riempia di giochi e dolciumi. In altre culture mettono le loro scarpette fuori. Lo stesso fanno la sera prima del 6 dicembre, per la festa di San Nicola. L'usanza di portare doni non è riservata a Babbo Natale o ad altri personaggi particolari, ma si sviluppa anche attraverso uno scambio reciproco di doni, sia in ambito familiare che fra amici.
Antonio Di Natale, noto anche come Totò (Napoli, 13 ottobre 1977), è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, vicecampione d'Europa con la nazionale italiana nel 2012, tecnico dell'Under-17 dello Spezia. È annoverato tra i più prolifici goleador della storia del calcio italiano, essendo il sesto realizzatore di sempre del campionato di Serie A con 209 gol. Ha vinto per 2 stagioni consecutive (2009-10 e 2010-11) la classifica cannonieri della Serie A. Il 24 gennaio 2011 è stato nominato Migliore calciatore italiano 2010 dall'Associazione Italiana Calciatori (AIC). Primatista di presenze e di reti con la maglia dell'Udinese in Serie A (385 presenze e 191 reti) e nelle competizioni UEFA per club (37 presenze e 17 reti), è stato accostato per numero di reti segnate (67) a calciatori come Lionel Messi (82) e Cristiano Ronaldo (86), gli unici ad aver segnato più di lui dall'inizio della stagione 2009-2010 a dicembre 2011. È considerato uno dei migliori attaccanti italiani della sua generazione. È stato il giocatore ad aver segnato più gol in Serie A nella decade 2010-2019 (125).
Il pianeta degli alberi di Natale è un romanzo natalizio scritto da Gianni Rodari, pubblicato nel 1962 in Italia.
In informatica, un albero o struttura ad albero (tree in inglese) è la struttura dati che si riconduce al concetto di albero con radice presente nella teoria dei grafi. Un albero si compone di due tipi di sottostrutture fondamentali: il nodo, che in genere contiene informazioni, e l'arco, che stabilisce un collegamento gerarchico fra due nodi: si parla allora di un nodo padre dal quale esce un arco orientato che lo collega ad un nodo figlio. Si chiede inoltre che ogni nodo possa avere al massimo un unico arco entrante, mentre dai diversi nodi possono uscire diversi numeri di archi uscenti. Si chiede infine che l'albero possegga un unico nodo privo di arco entrante: questo nodo viene detto radice (root) dell'albero. Ogni nodo che non presenta archi uscenti è detto foglia (leaf node) e in ogni albero finito, cioè con un numero finito di nodi, si trova almeno un nodo foglia. Ovviamente, un nodo può essere contemporaneamente padre (se ha archi uscenti) e figlio (se ha un arco entrante, ovvero se è diverso dalla radice). Solitamente ogni nodo porta con sé delle informazioni e molto spesso anche una chiave con cui è possibile identificarlo univocamente all'interno dell'albero. L'altezza o profondità dell'albero è il massimo delle lunghezze dei suoi cammini massimali, cammini che vanno dalla radice alle sue foglie.