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Autore principale: Cassinelli, Attilio
Pubblicazione: Firenze : Giunti-Marzocco, 1993
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Attilio Cassinelli, in arte Attilio (Genova, 18 giugno 1923), è un illustratore italiano. Attualmente vive e lavora a Novi Ligure. Popolare autore di numerosi libri per bambini, ha pubblicato oltre 200 libri tradotti in una quindicina di lingue. Nel 2020 la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma gli dedica una mostra, ospitando per la prima volta nelle sue sale un protagonista del mondo dell'illustrazione.
Brescia (pronuncia /ˈbreʃːa/ o /ˈbrɛʃːa/ , localmente [ˈbreːʃa], Brèsa o Bressa in dialetto bresciano, pronuncia /ˈbrɛsa/, localmente [ˈbrɛsɑ] o [ˈbrɛhɑ] , Brixia in latino) è un comune italiano di 195 058 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia. È il secondo comune della regione per popolazione, dopo Milano. Antica città le cui origini risalgono a oltre 3 200 anni fa, Brescia possiede un cospicuo patrimonio artistico e architettonico: i suoi monumenti d'epoca romana e longobarda sono stati dichiarati dall'UNESCO Patrimonio mondiale dell'umanità. Attiva nei settori della manifattura, dell'industria metalmeccanica, tessile, chimica e alimentare, è tra i principali centri economico-produttivi d'Italia ed è conosciuta per la celebre corsa d'auto d'epoca Mille Miglia e per la produzione del Franciacorta. Nel 2017 Brescia e la sua provincia, insieme a quelle di Bergamo, Mantova e Cremona, sono state premiate come Regione Europea della Gastronomia sotto il nome di Lombardia Orientale. La stessa città di Brescia, inoltre, è stata scelta nel 2020 come capitale italiana della cultura per l'anno 2023 assieme alla vicina Bergamo, entrambi due dei territori più colpiti dalla pandemia di COVID-19.La città di Brescia è soprannominata "La Leonessa", originariamente per il valore e l’attaccamento dimostrato verso la repubblica veneta: nel 1438, a tal proposito, lo stesso Senato veneto proclamò la città di Brescia “Leonessa e degna sposa del Leone” conferendole il titolo di “Brixia Fidelis fidei et Iustitiae”, titolo fieramente riportato sul fronte del palazzo della Loggia.
L'armistizio di Cassibile (detto anche armistizio corto) è un episodio della seconda guerra mondiale con il quale, il 3 settembre 1943, l'Italia firmò la resa incondizionata agli Alleati. Tale atto sancì il disimpegno dell'Italia dall'alleanza con la Germania nazista di Adolf Hitler e l'inizio della campagna d'Italia e della Resistenza nella guerra di liberazione italiana contro il nazifascismo. La stipula ebbe luogo in Sicilia nella frazione siracusana di Cassibile, in contrada Santa Teresa Longarini e rimase segreta per cinque giorni, nel rispetto di una clausola del patto che prevedeva che esso entrasse in vigore dal momento del suo annuncio pubblico. Il pomeriggio dell'8 settembre 1943 alle ore 17:30 (18:30 per l'Italia), Radio Algeri trasmise il proclama in lingua inglese per bocca del generale statunitense Dwight Eisenhower. Alle 19:42 italiane il proclama Badoglio dell'8 settembre 1943 giunse dal primo ministro Badoglio trasmesso anch'esso dai microfoni dell'EIAR.
Sestri Ponente (Sèstri in ligure) è uno dei quartieri del ponente genovese, tra i più vasti e popolosi dell'intero comune. Comune autonomo fino al 1926, quando insieme ad altri diciotto comuni del genovesato fu inglobato nel comune di Genova, per costituire la cosiddetta Grande Genova, nella ripartizione amministrativa del comune fu dapprima una "delegazione" e poi una "circoscrizione". Nella nuova ripartizione in vigore dal 2005 fa parte del Municipio VI Medio Ponente, insieme al quartiere di Cornigliano. Compreso tra i quartieri di Cornigliano e Pegli, comprende le "unità urbanistiche" di "Sestri" propriamente intesa, "San Giovanni Battista", "Calcinara" e "Borzoli Ovest", che complessivamente si estendono su un'area di 17 km² ed hanno una popolazione di 44 490 abitanti (al 31 dicembre 2017).La sua trasformazione da piccolo centro agricolo, marinaro e turistico a cittadina industriale coincide con lo sviluppo della cantieristica navale e della siderurgia tra la fine dell'Ottocento e la prima guerra mondiale, periodo in cui era ancora un comune autonomo.
Avezzano (AFI: /aved͡zˈd͡zano/ o /avet͡sˈt͡sano/; dialetto marsicano: Avezzanë /aved͡zˈd͡zanə/) è un comune italiano di 41 303 abitanti della provincia dell'Aquila, in Abruzzo. Elevato a rango di città con decreto del presidente della Repubblica del 21 giugno 1994, il centro urbano è documentato per la prima volta con chiarezza nel IX secolo. Si è sviluppato a cominciare dal riordino amministrativo francese e ancor più verso la fine del XIX secolo in seguito al prosciugamento del lago Fucino, anticamente situato al centro della Marsica. La città, quasi completamente distrutta dal terremoto del 1915, è stata decorata con la medaglia d'argento al merito civile avendo subito nel 1944, pochi anni dopo la ricostruzione, gravi danni a causa dei bombardamenti aerei anglo-americani nonché atti di violenza e rappresaglie nazi-fasciste. A vocazione agricola, oltre che industriale e commerciale, costituisce un nodo geografico stradale e ferroviario nell'area appenninica dell'Italia centro-meridionale.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T01:23:41.565Z