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Almerico da Schio

Almerico da Schio (Costozza di Longare, 25 novembre 1836 – Vicenza, 28 novembre 1930) è stato un accademico, scienziato e pioniere dell'aviazione italiano. Durante gli anni dell'università si dedicò allo studio della matematica, alle scienze chimiche e meccaniche. Laureato in giurisprudenza all'Università di Padova nel 1860, dopo essersi iscritto come praticante nei tribunali di Padova e Venezia si dedicò ai suoi studi preferiti: l'astronomia, la meteorologia e aeronautica. Tra il 1858 e il 1860 fu assistente del professor Virgilio Trettenero nella Specola astronomica di Padova e, dopo il 1865, direttore dell'Osservatorio e dell'ufficio meteorologico dell'Accademia Olimpica di Vicenza, facendolo diventare il miglior centro di osservazione meteo di tutta la provincia, realizzando stazioni meteorologiche in tutto il Veneto, Trentino ed Emilia. Fu presidente dell'Accademia Olimpica dal 1895 fino alla morte; membro effettivo del Regio istituto veneto di scienze, lettere e arti e dell'Ateneo di Venezia, fece parte della Società veneto-tridentina di scienze naturali, della Società geografica italiana e di accademie italiane, pontificie ed estere. Collaborò nel progetto e nell'esecuzione dell'acquedotto di Schio. Dopo il 1866 fece parte del consiglio comunale di Schio e in quello stesso anno fu inviato dal sindaco scledense dal re Vittorio Emanuele II. Fu cittadino onorario di Schio.

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