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Luca della Robbia (Firenze, 1400 – Firenze, 1482) è stato uno scultore, ceramista e orafo italiano. Fu un artista legato al classicismo più puro, caratterizzato da uno stile di grande rigore formale e grande cura nelle rifiniture e i dettagli. Oggi è soprattutto noto per aver perfezionato la tecnica della terracotta invetriata, dando l'avvio a una produzione che riscosse un grandissimo successo per la commistione tra pittura e scultura e per la straordinaria resistenza nel tempo agli agenti atmosferici. Le sue opere, come le raffinate Madonne, i ritratti sotto forma di busti e le scene sacre, hanno spesso la bellezza e la forza espressiva delle opere contemporanee di altri grandi artisti come Donatello, Verrocchio e Filippo Lippi.
I Della Robbia sono una famiglia di scultori italiani, specializzata nella tecnica della terracotta policroma invetriata inventata da Luca, che aprì una redditizia bottega a Firenze. Il nome deriva da una tintura robbia cioè rosso, quindi si pensa che la famiglia, documentata dal XIII secolo in città, fosse una famiglia appartenente all'Arte dei Tintori. Le maioliche invetriate alla fiorentina tradizionalmente anche oggi si chiamano robbiane. I suoi componenti più famosi sono: Luca (di Simone) della Robbia (1400 circa-1482), iniziò la carriera come scultore a fianco di Donatello, in seguito scoprì la tecnica per realizzare sculture policrome (in realtà solo azzurre e bianche o avorio) usando la terracotta invetriata; sviluppò questa tecnica con successo e vi si dedicò esclusivamente abbandonando la scultura; la sua bottega fu molto attiva e tramandò la tecnica ai parenti assicurando il successo alla famiglia per generazioni.Andrea della Robbia (1435-1525) nipote di Luca, ovvero figlio di suo fratello Marco, sviluppò la tecnica appresa dallo zio e la portò ad amplissima diffusione, grazie ad alcune innovazioni che crearono un laboratorio di tipo proto-industriale, grazie alla notevole efficienza e alla relativa rapidità di creazione delle opere.Giovanni della Robbia (1469-1529) figlio di Andrea, sperimentò la tecnica ampliando il numero di colori disponibili e usandoli con maggior enfasi. I suoi lavori sono di grande perizia tecnica e artistica ma rispetto ai predecessori risultano un po' più appiattiti e in uno stile ormai diventato convenzionale. Alla sua scomparsa la bottega di famiglia non trovò validi eredi e cessò l'attività.Girolamo della Robbia figlio di Andrea e fratello minore di Giovanni, lavorò nella bottega del fratello e ne seguì lo stile. Fra' Mattia della Robbia, figlio di Andrea e fratello minore di Giovanni Luca della Robbia il Giovane (1475 -1548 circa), figlio di Andrea e fratello minore di Giovanni Fra' Ambrogio della Robbia, figlio di Andrea e fratello minore di GiovanniBottega rivale di quella dei della Robbia fu quella di Santi e Benedetto Buglioni.
Giovanni della Robbia (Firenze, 19 maggio 1469 – 1529/1530) è stato uno scultore e ceramista italiano.
La tecnica della terracotta invetriata venne messa a punto verso il 1440 da Luca della Robbia a partire da altri esperimenti di verniciatura. Essa, tramite un processo che assomiglia a quello della fossilizzazione, garantisce una straordinaria resistenza nel tempo indipendentemente dagli agenti atmosferici, che ne fecero uno dei supporti artistici più apprezzati fin dal Rinascimento. Essa è inoltre uno dei più duraturi metodi per dare policromia alla scultura, e permise la realizzazione anche di vere e proprie pitture "imprigionate" nella ceramica, nonostante l'iniziale limitatezza dei colori disponibili. I prodotti con tale tecnica vengono spesso chiamati robbiane.
Il Museo Nazionale del Bargello è un museo di Firenze, dedicato alla scultura, facente parte insieme alle Cappelle Medicee, Orsanmichele, Palazzo Davanzati e Casa Martelli, dei Musei del Bargello. La sua collezione di statue rinascimentali è considerata tra le più notevoli a livello mondiale: annovera infatti capolavori di Michelangelo, Donatello, Ghiberti, Cellini, Giambologna, Ammannati ed altri importanti scultori, oltre a una grande raccolta di arti applicate, organizzate principalmente per tipologia. Il nome deriva dal palazzo del Bargello, detto anche palazzo del Popolo. Nel 2016 è stato il trentasettesimo museo più visitato d'Italia con 213.598 visitatori, in calo rispetto al 2015.
La Madonna della Mela è un'opera in terracotta attribuita a Donatello o a Luca della Robbia e conservata nel Museo Bardini a Firenze. Misura 90x64 cm ed è databile al primo quarto del Quattrocento. Dall'inventario del museo si sa solo che Stefano Bardini la annotò come proveniente da Scarperia. L'attribuzione è stata molto discussa e si sono fatti i nomi anche di Jacopo della Quercia e Luca della Robbia. Bardini la attribuiva a Lorenzo Ghiberti, mentre De Nicola la riteneva opera sicura di Nanni di Banco. Kreutheimer la associò ad altre Madonne di ambito donatelliano, come la Madonna Kress alla National Gallery di Washington, lo stucco di Sant'Andrea a Siena e la Madonna con Bambino del County Museum di Los Angeles. Oggi in genere viene collocata tra i lavori autografi di Donatello nati per la committenza privata e collocata vicino a opere quali il San Giovanni Evangelista per la facciata del Duomo di Firenze o il San Ludovico di Tolosa.
La papale arcibasilica maggiore arcipretale liberiana di Santa Maria Maggiore, conosciuta semplicemente con il nome di "basilica di Santa Maria Maggiore" o "basilica Liberiana" (perch sul suo sito si pensava ci fosse un edificio di culto fatto erigere da Papa Liberio, cosa tuttavia smentita da indagini effettuate sotto la pavimentazione), una delle quattro basiliche papali di Roma, situata sulla sommit del colle Esquilino, sul culmine del Cispio, tra il Rione Monti e l'Esquilino. la sola basilica di Roma ad aver conservato la primitiva struttura paleocristiana, sia pure arricchita da successive aggiunte. L'arciprete della basilica il cardinale Stanis aw Ry ko, mentre il protocanonico onorario di diritto il re di Spagna.
Arnolfo di Cambio, noto anche come Arnolfo di Lapo (Colle di Val d'Elsa, 1235 circa Firenze, 8 marzo 1302 circa), stato uno scultore, architetto e urbanista italiano attivo in particolare a Roma e a Firenze alla fine del Duecento e ai primi del secolo successivo.