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Andrea della Robbia (Firenze, 20 ottobre 1435 – Firenze, 4 agosto 1525) è stato uno scultore e ceramista italiano.
I Della Robbia sono una famiglia di scultori italiani, specializzata nella tecnica della terracotta policroma invetriata inventata da Luca, che aprì una redditizia bottega a Firenze. Il nome deriva da una tintura robbia cioè rosso, quindi si pensa che la famiglia, documentata dal XIII secolo in città, fosse una famiglia appartenente all'Arte dei Tintori. Le maioliche invetriate alla fiorentina tradizionalmente anche oggi si chiamano robbiane. I suoi componenti più famosi sono: Luca (di Simone) della Robbia (1400 circa-1482), iniziò la carriera come scultore a fianco di Donatello, in seguito scoprì la tecnica per realizzare sculture policrome (in realtà solo azzurre e bianche o avorio) usando la terracotta invetriata; sviluppò questa tecnica con successo e vi si dedicò esclusivamente abbandonando la scultura; la sua bottega fu molto attiva e tramandò la tecnica ai parenti assicurando il successo alla famiglia per generazioni.Andrea della Robbia (1435-1525) nipote di Luca, ovvero figlio di suo fratello Marco, sviluppò la tecnica appresa dallo zio e la portò ad amplissima diffusione, grazie ad alcune innovazioni che crearono un laboratorio di tipo proto-industriale, grazie alla notevole efficienza e alla relativa rapidità di creazione delle opere.Giovanni della Robbia (1469-1529) figlio di Andrea, sperimentò la tecnica ampliando il numero di colori disponibili e usandoli con maggior enfasi. I suoi lavori sono di grande perizia tecnica e artistica ma rispetto ai predecessori risultano un po' più appiattiti e in uno stile ormai diventato convenzionale. Alla sua scomparsa la bottega di famiglia non trovò validi eredi e cessò l'attività.Girolamo della Robbia figlio di Andrea e fratello minore di Giovanni, lavorò nella bottega del fratello e ne seguì lo stile. Fra' Mattia della Robbia, figlio di Andrea e fratello minore di Giovanni Luca della Robbia il Giovane (1475 -1548 circa), figlio di Andrea e fratello minore di Giovanni Fra' Ambrogio della Robbia, figlio di Andrea e fratello minore di GiovanniBottega rivale di quella dei della Robbia fu quella di Santi e Benedetto Buglioni.
La tecnica della terracotta invetriata venne messa a punto verso il 1440 da Luca della Robbia a partire da altri esperimenti di verniciatura. Essa, tramite un processo che assomiglia a quello della fossilizzazione, garantisce una straordinaria resistenza nel tempo indipendentemente dagli agenti atmosferici, che ne fecero uno dei supporti artistici più apprezzati fin dal Rinascimento. Essa è inoltre uno dei più duraturi metodi per dare policromia alla scultura, e permise la realizzazione anche di vere e proprie pitture "imprigionate" nella ceramica, nonostante l'iniziale limitatezza dei colori disponibili. I prodotti con tale tecnica vengono spesso chiamati robbiane.
Il Rinascimento nacque ufficialmente a Firenze, città che viene spesso indicata come la sua culla. Questo nuovo linguaggio figurativo, legato anche a un diverso modo di pensare l'uomo e il mondo, prese le mosse dalla cultura locale e dall'umanesimo, che già nel secolo precedente era stato portato alla ribalta da personalità come Francesco Petrarca o Coluccio Salutati. Le novità, proposte nei primissimi anni del XV secolo da maestri quali Filippo Brunelleschi, Donatello e Masaccio, non furono immediatamente accolte dalla committenza, anzi rimasero almeno per un ventennio un fatto artistico minoritario e in larga parte incompreso, a fronte dell'allora dominante gotico internazionale. In seguito il Rinascimento divenne il linguaggio figurativo più apprezzato e iniziò a trasmettersi anche alle altre corti italiane (prime fra tutte quella papale di Roma) e poi europee, grazie agli spostamenti degli artisti. Lo stile del Rinascimento fiorentino, dopo i primordi del primo ventennio del Quattrocento, si diffuse con entusiasmo fino alla metà del secolo, con esperimenti basati su un approccio tecnico-pratico; la seconda fase ebbe luogo all'epoca di Lorenzo il Magnifico, dal 1450 circa fino alla sua morte nel 1492, e fu caratterizzata da una sistemazione più intellettualistica delle conquiste. Segue un momento di rottura, dominato dalla personalità di Girolamo Savonarola, che segna profondamente molti artisti convincendoli a un ripensamento delle loro scelte. L'ultima fase, databile tra il 1490 e il 1520, è detto Rinascimento "maturo", e vede la presenza a Firenze di tre geni assoluti dell'arte, che tanto influenzarono le generazioni a venire: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio. Per il periodo successivo si parla di Manierismo.
Giovanni della Robbia (Firenze, 19 maggio 1469 – 1529/1530) è stato uno scultore e ceramista italiano.
L'arte del Rinascimento si sviluppò a Firenze a partire dal Quattrocento al Cinquecento, e da qui si diffuse nel resto d'Italia e poi in Europa, fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui ebbe luogo il "Rinascimento maturo" con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.
Il Museo Nazionale del Bargello è un museo di Firenze, dedicato alla scultura, facente parte insieme alle Cappelle Medicee, Orsanmichele, Palazzo Davanzati e Casa Martelli, dei Musei del Bargello. La sua collezione di statue rinascimentali è considerata tra le più notevoli a livello mondiale: annovera infatti capolavori di Michelangelo, Donatello, Ghiberti, Cellini, Giambologna, Ammannati ed altri importanti scultori, oltre a una grande raccolta di arti applicate, organizzate principalmente per tipologia. Il nome deriva dal palazzo del Bargello, detto anche palazzo del Popolo. Nel 2016 è stato il trentasettesimo museo più visitato d'Italia con 213.598 visitatori, in calo rispetto al 2015.
Fra Filippo di Tommaso Lippi (Firenze, 23 giugno 1406 – Spoleto, 9 ottobre 1469) è stato un pittore italiano. Fu, con Beato Angelico e Domenico Veneziano, il principale pittore attivo a Firenze facente parte della generazione che seguì le orme del Masaccio. Dopo un periodo iniziale, di stretta aderenza masaccesca, pur arricchita di spunti tratti dalla vita reale, come nelle opere coeve di Donatello e Luca della Robbia, Lippi si orientò gradualmente verso uno spettro più ampio di influenze, che comprendeva anche la pittura fiamminga. In seguito il suo stile si sviluppò verso una predominanza della linea di contorno ritmica su tutti gli altri elementi, con figure snelle, in pose ricercate e dinamiche, su sfondi scorciati arditamente in profondità. Il suo stile, nell'età laurenziana, divenne predominante in area fiorentina, costituendo le basi su cui pittori come Botticelli cocrearono il proprio stile.
La Cantoria di Luca della Robbia è un'opera scolpita per la cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze ed oggi conservata nel Museo dell'Opera del Duomo, davanti all'altra cantoria di Donatello. Considerata uno dei capolavori del primo rinascimento fiorentino, fu scolpita tra il 1431 e il 1438 ed è alta 348 cm.