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Luca della Robbia (Firenze, 1400 – Firenze, 1482) è stato uno scultore, ceramista e orafo italiano. Fu un artista legato al classicismo più puro, caratterizzato da uno stile di grande rigore formale e grande cura nelle rifiniture e i dettagli. Oggi è soprattutto noto per aver perfezionato la tecnica della terracotta invetriata, dando l'avvio a una produzione che riscosse un grandissimo successo per la commistione tra pittura e scultura e per la straordinaria resistenza nel tempo agli agenti atmosferici. Le sue opere, come le raffinate Madonne, i ritratti sotto forma di busti e le scene sacre, hanno spesso la bellezza e la forza espressiva delle opere contemporanee di altri grandi artisti come Donatello, Verrocchio e Filippo Lippi.
Andrea della Robbia (Firenze, 20 ottobre 1435 – Firenze, 4 agosto 1525) è stato uno scultore e ceramista italiano.
Empoli (pronuncia /ˈempoli/) è un comune italiano di 51,236 in Toscana. È il capoluogo dell'Unione dei comuni dell'empolese valdelsa, di cui fa parte insieme ai comuni di Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Vinci.
I Della Robbia sono una famiglia di scultori italiani, specializzata nella tecnica della terracotta policroma invetriata inventata da Luca, che aprì una redditizia bottega a Firenze. Il nome deriva da una tintura robbia cioè rosso, quindi si pensa che la famiglia, documentata dal XIII secolo in città, fosse una famiglia appartenente all'Arte dei Tintori. Le maioliche invetriate alla fiorentina tradizionalmente anche oggi si chiamano robbiane. I suoi componenti più famosi sono: Luca (di Simone) della Robbia (1400 circa-1482), iniziò la carriera come scultore a fianco di Donatello, in seguito scoprì la tecnica per realizzare sculture policrome (in realtà solo azzurre e bianche o avorio) usando la terracotta invetriata; sviluppò questa tecnica con successo e vi si dedicò esclusivamente abbandonando la scultura; la sua bottega fu molto attiva e tramandò la tecnica ai parenti assicurando il successo alla famiglia per generazioni.Andrea della Robbia (1435-1525) nipote di Luca, ovvero figlio di suo fratello Marco, sviluppò la tecnica appresa dallo zio e la portò ad amplissima diffusione, grazie ad alcune innovazioni che crearono un laboratorio di tipo proto-industriale, grazie alla notevole efficienza e alla relativa rapidità di creazione delle opere.Giovanni della Robbia (1469-1529) figlio di Andrea, sperimentò la tecnica ampliando il numero di colori disponibili e usandoli con maggior enfasi. I suoi lavori sono di grande perizia tecnica e artistica ma rispetto ai predecessori risultano un po' più appiattiti e in uno stile ormai diventato convenzionale. Alla sua scomparsa la bottega di famiglia non trovò validi eredi e cessò l'attività.Girolamo della Robbia figlio di Andrea e fratello minore di Giovanni, lavorò nella bottega del fratello e ne seguì lo stile. Fra' Mattia della Robbia, figlio di Andrea e fratello minore di Giovanni Luca della Robbia il Giovane (1475 -1548 circa), figlio di Andrea e fratello minore di Giovanni Fra' Ambrogio della Robbia, figlio di Andrea e fratello minore di GiovanniBottega rivale di quella dei della Robbia fu quella di Santi e Benedetto Buglioni.
La cappella della Croce di Giorno si trova a Volterra, in provincia di Pisa, diocesi di Volterra; la cappella è adiacente alla chiesa di San Francesco, con la quale è collegata tramite una porta laterale: solitamente questa è la via (tramite la chiesa) per accedere alla visita della cappella, che pure avrebbe anche un suo ingresso indipendente sulla piazza. La cappella fin dal 1786 è di proprietà della famiglia dei conti Guidi.
La Tomba di Giovanni e Piero de' Medici è un'opera in marmo, bronzo, porfido e pietra serena di Andrea del Verrocchio e si trova nella Basilica di San Lorenzo a Firenze, nell'intercapedine tra il transetto sinistro (Cappella delle Reliquie) e la Sagrestia Vecchia. Risale al 1469-1472 e misura 601x358 cm.
La tecnica della terracotta invetriata venne messa a punto verso il 1440 da Luca della Robbia a partire da altri esperimenti di verniciatura. Essa, tramite un processo che assomiglia a quello della fossilizzazione, garantisce una straordinaria resistenza nel tempo indipendentemente dagli agenti atmosferici, che ne fecero uno dei supporti artistici più apprezzati fin dal Rinascimento. Essa è inoltre uno dei più duraturi metodi per dare policromia alla scultura, e permise la realizzazione anche di vere e proprie pitture "imprigionate" nella ceramica, nonostante l'iniziale limitatezza dei colori disponibili. I prodotti con tale tecnica vengono spesso chiamati robbiane.
Il Rinascimento nacque ufficialmente a Firenze, città che viene spesso indicata come la sua culla. Questo nuovo linguaggio figurativo, legato anche a un diverso modo di pensare l'uomo e il mondo, prese le mosse dalla cultura locale e dall'umanesimo, che già nel secolo precedente era stato portato alla ribalta da personalità come Francesco Petrarca o Coluccio Salutati. Le novità, proposte nei primissimi anni del XV secolo da maestri quali Filippo Brunelleschi, Donatello e Masaccio, non furono immediatamente accolte dalla committenza, anzi rimasero almeno per un ventennio un fatto artistico minoritario e in larga parte incompreso, a fronte dell'allora dominante gotico internazionale. In seguito il Rinascimento divenne il linguaggio figurativo più apprezzato e iniziò a trasmettersi anche alle altre corti italiane (prime fra tutte quella papale di Roma) e poi europee, grazie agli spostamenti degli artisti. Lo stile del Rinascimento fiorentino, dopo i primordi del primo ventennio del Quattrocento, si diffuse con entusiasmo fino alla metà del secolo, con esperimenti basati su un approccio tecnico-pratico; la seconda fase ebbe luogo all'epoca di Lorenzo il Magnifico, dal 1450 circa fino alla sua morte nel 1492, e fu caratterizzata da una sistemazione più intellettualistica delle conquiste. Segue un momento di rottura, dominato dalla personalità di Girolamo Savonarola, che segna profondamente molti artisti convincendoli a un ripensamento delle loro scelte. L'ultima fase, databile tra il 1490 e il 1520, è detto Rinascimento "maturo", e vede la presenza a Firenze di tre geni assoluti dell'arte, che tanto influenzarono le generazioni a venire: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio. Per il periodo successivo si parla di Manierismo.
La chiesa di San Francesco si trova a Volterra, in provincia di Pisa, diocesi di Volterra.