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Quello che segue è un elenco dei monarchi inglesi che hanno regnato sull'Inghilterra prima, e sulla Gran Bretagna poi, dal Medioevo a oggi.
La storia sociale dell'Inghilterra evidenzia i cambiamenti subiti dalla società inglese nel corso dei secoli. Questi stessi cambiamenti hanno cambiato il paese sia internamente che esternamente nel rapporto con le altre nazioni. Nell'ambito della storia sociale inglese si include anche la demografia storica, la storia del lavoro, la storia delle donne, la storia di famiglia, la storia dell'educazione, la storia urbana e quella rurale ed agricola delle isole britanniche.
La storia dell'Inghilterra, in quanto terra degli Angli, e dei sassoni, successivamente fusi fra loro nel popolo anglosassone, si può far iniziare attorno alla metà del V secolo d.C. (secondo taluni nel 449). All'indomani della fine della dominazione romana (407 o 410) infatti, tribù di Angli, di Sassoni e di Juti invasero le sponde della Britannia. La loro occupazione definitiva della Gran Bretagna avvenne tra gli anni 441 e 443.Gli Angli, Sassoni e gli Juti misero in fuga i Celti, antichi abitanti dell'isola, spingendoli verso l'attuale Galles o, in taluni casi, si fusero con essi. Gli Anglosassoni chiamarono quest'isola Angleland, cioè "Terra degli Angli", che in seguito diventerà Inghilterra.
Il Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord o, più comunemente Regno Unito, è uno stato che comprende Inghilterra, Galles, Scozia ed Irlanda del Nord. Il Regno di Gran Bretagna è nato dalla fusione del Regno di Scozia e del Regno d'Inghilterra nel 1707 quando, con l'Atto d'Unione, vennero unificati i parlamenti d'Inghilterra e Scozia. Nel 1800, un nuovo Atto d'Unione, questa volta con il Regno d'Irlanda, sancì la nascita del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda, che continuò fino al 1922, quando venne proclamato lo Stato Libero d'Irlanda ed il Regno Unito raggiunse i confini attuali.
Il Regno di Gran Bretagna (in inglese: Kingdom of Great Britain) fu uno Stato dell'Europa occidentale, che esistette dal 1707 al 1800. Nacque dalla fusione del Regno d'Inghilterra e del Regno di Scozia, in seguito dell'Atto di Unione del 1707, con lo scopo di creare un singolo regno che governasse tutta l'isola britannica. Vennero creati un nuovo parlamento e un nuovo governo unificati, con sede a Londra. I due regni separati di Scozia e d'Inghilterra avevano già lo stesso monarca, in seguito all'Unione delle corone, in forza della quale Giacomo VI di Scozia divenne anche re d'Inghilterra nel 1603, alla morte di Elisabetta I d'Inghilterra. Il Regno di Gran Bretagna incorporò il Regno d'Irlanda nel 1801 assumendo il nome di Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda a seguito di una legge d'unione del 1800.
Guglielmo I, detto anche Guglielmo il Conquistatore (Falaise, 8 novembre 1028 – Rouen, 9 settembre 1087), è stato Duca di Normandia dal 1035 con il nome di Guglielmo II e re d'Inghilterra dal 1066 fino alla morte. Sebbene chiamato anche Guglielmo il Bastardo (in francese Guillaume le Bâtard) perché illegittimo o comunque nato da una unione non canonica non riconosciuta dalla Chiesa, era comunque conosciuto come "il Conquistatore" (in inglese "the Conqueror", in francese "le Conquérant") già prima del 1066, per le sue vittorie sui Bretoni e per la conquista del Maine. Guglielmo ascese al trono d'Inghilterra dopo la vittoria nella battaglia di Hastings, con la quale cominciò la conquista normanna, battendo il re sassone Aroldo II. L'epopea della conquista e le ragioni della guerra sono rappresentate nel famoso Arazzo di Bayeux. Diede vita al primo censimento delle proprietà inglesi (il Domesday Book), che permetteva al re di avere conoscenza diretta di tutti i proprietari terrieri, senza passare attraverso i loro feudatari, anzi convocandoli tutti, nel 1086 a Salisbury, dove li fece giurare che sarebbero stati fedeli al loro re contro ogni altro uomo. Guglielmo è considerato il fondatore del governo centrale in Inghilterra e uno dei primi costruttori della monarchia costituzionale. Con il suo regno ebbe inizio la dinastia dei Normanni, la quale, comprendendo anche i rami femminili e cadetti che si sono avvicendati, siede tuttora sul trono inglese: infatti tutti i sovrani d'Inghilterra suoi successori, sono suoi discendenti diretti.
Giorgio II Augusto di Hannover (Hannover, 10 novembre 1683 – Londra, 25 ottobre 1760) fu re di Gran Bretagna e di Irlanda, duca di Brunswick-Lünenburg (l'Elettorato di Hannover), arcitesoriere e principe elettore del Sacro Romano Impero dall'11 giugno 1727 fino alla morte. Fu duca di Cambridge e principe del Galles prima della sua ascesa al trono britannico. Fu il secondo re del casato di Hannover e l'ultimo monarca inglese a condurre personalmente le sue truppe in battaglia (Dettingen). Sposò la principessa tedesca Carolina di Brandeburgo-Ansbach.
La Bretagna (in francese Bretagne, in bretone Breizh) è una regione nel nord-ovest della Francia, antico Stato indipendente, che forma un vasto promontorio verso la Manica e l'Oceano Atlantico. Il suo nome bretone, Breizh, viene abbreviato abitualmente con BZH. La lingua ufficiale è il francese, mentre le lingue regionali sono il bretone ed il gallo. L'attuale struttura amministrativa francese "Région Bretagne" è composta da 4 dipartimenti: Côtes-d'Armor/Aodoù-an-Arvor (22), Ille-et-Vilaine/Ill ha Gwilen (35), Morbihan (56), Finistère/Penn-ar-Bed (29). Sono inclusi nella regione 15 arrondissement, 102 cantoni e 1270 comuni. La Bretagna storica, ovvero il Ducato di Bretagna, comprendeva anche il territorio grossomodo coincidente con l'attuale dipartimento della Loira Atlantica, che oggi fa invece parte della regione amministrativa Paesi della Loira; l'attuale capoluogo del dipartimento, Nantes, era in effetti la capitale del Ducato, e tuttora vi si può visitare il Castello dei duchi di Bretagna. Includendo questo dipartimento, nel cui blasone è presente l'armellino, la regione storica bretone si può considerare estesa su 34.023 km² e con 4.106.966 abitanti al Censimento del 2005. Il nome Bretagna deriva da quello del popolo bretone, che vi si installò fuggendo dalla nativa Britannia, l'attuale Gran Bretagna, e chiamò (piccola) Britannia la penisola che avevano occupato. Per la precisione il termine deriva proprio dal termine gaelico che indicava l'insieme dei popoli di Albione, detti “Cruithne” (nel Celtico-Q) e "Prydyn" (nel Celtico-P); da quest'ultimo termine deriva quello di britanni e bretoni. Si può notare che alla stessa penisola i Romani avevano invece dato il nome di Armorica, che pure deriva da Ar-Mor, cioè Il Mare in celtico; il termine sopravvive nel nome del Dipartimento francese attuale Côtes-d'Armor.
Per architettura neoclassica si intende lo stile architettonico che, in linea con la più generale tendenza artistica del neoclassicismo, riprende ideali e apparato formale dell'architettura classica greca e romana e la razionalità nelle forme stesse, assimilando gli elementi architettonici tradizionali a elementi costruttivi. Nella storia dell'architettura, questo stile emerse successivamente al tardobarocco e al rococò, in anni in cui il Grand Tour segnava la formazione culturale di intere generazioni di nuovi artisti e di tutta la classe aristocratica e dell'alta borghesia. Il periodo di sviluppo di questo stile corrisponde a quello che gli storici dell'economia definiscono della rivoluzione industriale. Sempre in questo periodo comincia il distacco dell'architettura dai problemi della pratica costruttiva.Nonostante veri e propri stili precursori, come quello italiano di Andrea Palladio successivamente seguito dal palladianesimo, diffusosi poi in Inghilterra e in seguito in tutto il mondo che influì notevolmente l'architettura neoclassica, il neoclassicismo vero e proprio cominciò dopo la metà del XVIII secolo, sviluppandosi quindi in tutti i paesi occidentali e non mancando di influenzare la produzione architettonica in Russia, negli Stati Uniti e nell'America Latina. Pur trattandosi di un fenomeno internazionale, l'architettura del neoclassicismo fu caratterizzata da correnti diverse a seconda del periodo e delle diverse tradizioni stabilitesi in precedenza nei vari paesi. A questo proposito è difficile stabilire una periodizzazione rigorosa: infatti, il Neoclassicismo, non solo può essere inserito in una corrente più ampia fondata sullo studio dell'architettura classica (già a partire dall'architettura cinquecentesca), ma restò in voga per tutto il XIX secolo, caratterizzandosi durante l'eclettismo e finendo per lasciare le sue tracce nell'architettura più recente (si vedano le varie tendenze monumentaliste novecentesche).