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Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il cognome Barbieri, suddivise per attività principale.
Massimo Zamboni (Reggio Emilia, 27 gennaio 1957) è un chitarrista, cantautore e scrittore italiano. È stato chitarrista e principale compositore dei CCCP e dei successivi CSI. Musicalmente è considerato uno dei padri del punk rock e del rock alternativo italiani. Dotato di uno stile e sound molto personali, la sua musica è stata d'ispirazione per numerosi gruppi rock italiani, tra cui Subsonica, Marlene Kuntz e Africa Unite, e molto apprezzata da critica e altri musicisti, tra cui Franco Battiato, ammiratore di lunga data di CCCP - Fedeli alla linea e CSI.
Enrico Ghezzi (Lovere, 26 giugno 1952) è un critico cinematografico, scrittore, autore televisivo, conduttore televisivo, regista e occasionalmente attore italiano.
Donatello, vero nome Donato di Niccolò di Betto Bardi (Firenze, 1386 – Firenze, 13 dicembre 1466), è stato uno scultore, pittore e architetto italiano. Con la sua lunghissima carriera fu uno dei tre padri del Rinascimento fiorentino, assieme a Filippo Brunelleschi e Masaccio, oltre che uno dei più celebri scultori di tutti i tempi. Diede un contributo fondamentale al rinnovo dei metodi della scultura, facendo accantonare definitivamente le esperienze del tardo gotico e superò i modelli dell'arte romana classica. Inventò la tecnica dello "stiacciato", basato su minime variazioni millimetriche degli spessori, che non impedisce la creazione di uno spazio illusorio, e padroneggiò le più disparate tecniche e materiali (marmo, pietra serena, bronzo, legno, terracotta). Si dedicò anche al disegno, fornendo i modelli ad esempio per alcune vetrate del Duomo di Firenze. Particolare fu la sua capacità di infondere umanità e introspezione psicologica alle opere, spesso con accenti drammatici o di energia e vitalità trattenute ma perfettamente visibili.
Domenico Cosselli (Parma, 27 maggio 1801 – Parma, 9 novembre 1855) è stato un basso-baritono italiano. Iniziò a studiare canto nel 1814 a Parma, dove debuttò nel Teatro Ducale nel 1821. Specializzatosi nel repertorio rossiniano, cantò ne Il barbiere di Siviglia, Tancredi, La Cenerentola, La gazza ladra, Semiramide. Nel 1827 cantò a Roma nel ruolo di Olivo nella prima rappresentazione di Olivo e Pasquale di Gaetano Donizetti, iniziando una proficua collaborazione col compositore: nel 1833 fu il primo Azzo in Parisina d'Este e, soprattutto, il primo Enrico in Lucia di Lammermoor, nella prima al Teatro San Carlo di Napoli, assieme a Fanny Tacchinardi e a Gilbert Duprez (1835). Cosselli fu uno dei primi cantanti a intraprendere la transizione tra la vecchia concezione della voce di basso a quello che oggi è il baritono, un registro vocale che all'epoca si stava appena iniziando a delineare. Si esibì nelle maggiori piazze italiane, tra cui Bologna, Firenze e Venezia. Fu anche il primo interprete di Arnoldo in Carlo di Borgogna di Giovanni Pacini nel 1835. La sua carriera subì un rallentamento a partire dal 1840; nel 1843 iniziò l'insegnamento di canto a Vienna. Sofferente di una malattia alla vista, si ritirò nella sua villa di Marano, frazione di Parma, dove morì.
Il Crocifisso di Santa Croce di Donatello è una scultura in legno policromo (168x173 cm), attribuita al 1406-1408 circa e conservata nella Cappella Bardi di Vernio in capo al transetto sinistro Santa Croce a Firenze.
Il Crocifisso di Santa Croce è un'opera di Cimabue, dipinta per la basilica di Santa Croce a Firenze dove tuttora è conservata. È attribuito al 1272-1280 circa ed è alto 4,48 metri e largo 3,90. È tristemente nota per aver subito danneggiamenti importanti durante l'alluvione del 4 novembre 1966.
La basilica di Santa Croce nell'omonima piazza a Firenze, una delle pi grandi chiese francescane e una delle massime realizzazioni del gotico in Italia, e possiede il rango di basilica minore. Santa Croce un simbolo prestigioso di Firenze, il luogo di incontro dei pi grandi artisti, teologi, religiosi, letterati, umanisti e politici, che determinarono, nella buona e cattiva sorte, l'identit della citt tardo-medievale e rinascimentale. Al suo interno trovarono inoltre ospitalit celebri personaggi della storia della Chiesa come san Bonaventura, Pietro di Giovanni Olivi, sant'Antonio da Padova, san Bernardino da Siena, san Ludovico d'Angi . Fu anche luogo d'accoglienza per pontefici come Sisto IV, Eugenio IV, Leone X, Clemente XIV.