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Nell'antica religione greca, la ninfa (in greco antico νύμφη, nymphē, 'fanciulla', 'sposa') era una divinità legata alla natura. Potenze divine dei boschi, dei monti, delle acque e delle sorgenti, degli alberi, ma anche delle regioni o delle città o degli stati, le ninfe erano esseri immortali, anche se in epoca tarda a volte considerate come mortali, e comunque dalla vita longeva. La natura delle Ninfe corrisponde all'ambito della potenza divina dell'Αἰδώς (Pudore), dunque alla riservatezza e allo stupore di fronte a ciò che è immacolato e quindi silenzioso. Erano: Oreadi, ninfe di montagna; Nereidi, ninfe di mare; Naiadi, ninfe delle fonti; Amadridi, ninfe degli alberi. Compagne della dea Artemide, essa stessa appellata come Αἰδώς, sono caratterizzate, come la dea, da una bellezza incomparabile. Quando il dio Pan suona il flauto divino, echeggiando l'armonia del silenzio primordiale, le Ninfe muovono passi di danza, vagando sui monti e cantando in modo melodioso. Le Ninfe sono le potenze di un fiume oppure di un mare o di un lago e anche quando la loro potenza divina risiede sulla terra, il loro collegamento con l'acqua resta fondante: Sempre in forma di fanciulle, facevano parte spesso del corteo di un dio, come Dioniso, Hermes o Pan, o di una dea, in genere la cacciatrice Artemide. La mitologia greca annovera molte ninfe, il cui aspetto di bellissime fanciulle eternamente giovani attirava molti uomini mortali ed eroi. Vi è un'ampia varietà di miti su di esse; questi racconti le associano spesso ai satiri, di cui erano il frequente bersaglio e da cui proviene il nome moderno dato alla tendenza sessuale della ninfomania.
Mujaheddin (in arabo: مجاهدين), erronea traslitterazione giornalistica di mujāhidīn (pl. di mujāhid (مجاهد), indica il "combattente impegnato nel jihād" o anche, per estensione, "patriota". A partire dalla seconda metà del XX secolo tale termine si diffonde nei Paesi occidentali per indicare i guerriglieri d'ispirazione islamica, specie quelli che negli anni ottanta si opponevano all'Unione Sovietica nell'ambito della guerra in Afghanistan. Durante la guerra civile siriana l'Esercito dei Mujaheddin è un insieme di gruppi di ribelli anti-governativi impegnati prevalentemente nella lotta all'ISIS.
Con mitologia norrena, mitologia nordica o mitologia scandinava ci si riferisce all'insieme dei miti appartenenti alla religione tradizionale pre-cristiana dei popoli germanici della scandinavia, inclusi quelli che colonizzarono l'Islanda e le Fær Øer, dove le fonti scritte della mitologia norrena furono assemblate. È da ritenersi un ramo della mitologia germanica (che include anche la mitologia anglosassone o inglese), che è il nucleo mitematico più antico. La mitologia germanica ha radici nella mitologia indoeuropea. Per la maggior parte dell'età vichinga venne trasmessa oralmente e le nostre conoscenze al suo riguardo sono principalmente basate su testi medievali (in particolare le due versioni dell'Edda), compilati successivamente all'introduzione del Cristianesimo tra i popoli germanici. La mitologia norrena si è conservata anche come fonte d'ispirazione letteraria, produzioni teatrali, cinematografica e videoludica, che spesso ne hanno tuttavia presentato i contenuti snaturandoli.
La ragazza drago è una serie di romanzi fantasy della scrittrice italiana Licia Troisi. Il ciclo è composto da cinque libri: L'eredità di Thuban, L'albero di Idhunn, La clessidra di Aldibah, I gemelli di Kuma e L'ultima battaglia. La vicenda, ispirata alla mitologia norrena ed in particolare all'albero del mondo Yggdrasill e al malvagio serpente Níðhöggr, è ambientata a Roma in un mondo in cui sono esistiti i draghi.
L'Islam (pronunciato in italiano AFI: /iˈzlam/ (tradizionale) o /ˈizlam/ (comune); in arabo: إسلام, Islām [ʔɪˈslæːm]) è una religione monoteista abramitica manifestatasi per la prima volta nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo dell'era cristiana ad opera di Maometto, considerato dai musulmani l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato da Allah al mondo per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo e il primo profeta. Con circa 1,8 miliardi di fedeli, ossia il 23% della popolazione mondiale, l'islam è la seconda religione del mondo per consistenza numerica (dopo il cristianesimo) e vanta un tasso di crescita particolarmente significativo.Il 13% dei musulmani vive in Indonesia, che è anche il paese musulmano più popolato, il 25% nell'Asia meridionale, il 20% in Vicino Oriente, Maghreb e Medio Oriente e il 15% nell'Africa subsahariana. Minoranze considerevoli si trovano anche in Europa, Cina, Russia e America. Il simbolo della mezzaluna islamica è stato introdotto dagli Ottomani con la presa di Costantinopoli nel 1453. Il verde sarebbe per molti il colore dell'Islam (si vedano il mantello verde di Maometto e oggi le bandiere dell'Arabia Saudita, dell'Algeria, del Pakistan e della Lega araba), mentre per altri sarebbe il colore del solo sciismo (vedi una volta la bandiera dei fatimidi), ma in realtà Maometto e i suoi generali usavano indifferentemente anche vessilli di color bianco (vedi l'uso fattone cerimonialmente dagli Omayyadi), nero (dal califfato dei Rashidun e dagli Abbasidi) e rosso (si vedano oggigiorno gli sciiti kizilbash e le bandiere della Tunisia e della Turchia).
La pagina include la maggior parte dei frammenti dei lirici greci, vale a dire i poeti che hanno rappresentato nell'antica Grecia la lirica monodica e corale, l'elegia in distici, i giambografi e i compositori di epinici. Naturalmente, risulterebbe impossibile raggruppare tutta la mole di frammenti dei lirici greci dell'epoca arcaica (VII-V secolo a.C.), in un solo blocco, ma ci si limiterà a riportare, tradurre letteralmente, e a commentare sul confronto di edizioni critiche, e dal punto di vista contenutistico del messaggio del poeta, soltanto i frammenti più noti dei poeti, oltre ai testi giunti in versioni quasi del tutto integrali. Le edizioni principali di riferimento sono H.W. Smyth: Poeate Melici Graeci (1900), D.L. Page, Poeate Melici Graeci, Oxford, Claredon Press, 1962, M. Davies, Poetarum Melicorum Graecorum Fragmenta, E Typographeo Clarendoniano, 1991, M. L. West: The Poems and Fragments of the Greek Iambic, Elegiac, and Melics Poets (excluding Pindar and Bacchylides) Down to 450 B.C., Oxford University Press, 1999, e infine E.M. Voigt, Sappho et Alcaeus, Amsterdam: Polak & Van Gennep, 1971 per l'analisi specifica dei testi di Saffo e Alceo.
Con fondamentalismo islamico (Arabo: الأصولية الإسلامية, al-uṣūliyya al-īslāmiyya) si usa definire, almeno a partire dalla nascita della Repubblica Islamica nell'Iran, quella corrente di attivismo teoretico e politico conservatore che attraverso interpretazioni letterali del Corano e di altri testi islamici propugna un ritorno ai «fondamenti» dell'Islam delle origini, ritenuti autentici e infallibili.
L'Esercito del Mahdi (EM, in arabo جيش المهدي, Jaysh al-Mahdī) - vecchio nome delle Brigate della Pace (سرايا السلام, Sarāyā al-salām) - è una forza paramilitare irachena sciita, forte di circa 10 000-50 000 combattenti, creata dall'esponente religioso sciita Muqtadā al-Ṣadr nel giugno 2003. Le sue basi principali sono Najaf, al-Kūfa e Madīnat al-Ṣadr Il gruppo è assurto agli onori della cronaca internazionale il 18 aprile 2004, quando si è messo alla testa del primo importante conflitto a fuoco contro i militari statunitensi che avevano invaso l'Iraq. Ciò era collegato a una rivolta che aveva fatto seguito alla messa al bando del giornale di Muqtadā al-Ṣadr e al susseguente tentativo di arrestare l'esponente religioso sciita, conclusi il 6 giugno col raggiungimento di una tregua. Essa fu seguita da azioni miranti allo scioglimento del gruppo armato e alla trasformazione dell'EM in un partito politico, in grado di partecipare alle elezioni irachene del 2005; Muqtadā al-Ṣadr ordinò allora ai combattenti dell'Esercito del Mahdi di cessare il fuoco a meno che non fossero stati attaccati. La tregua fu rotta nell'agosto del 2004, dopo che l'EM aveva portato a segno alcune azioni provocatorie, con l'esplodere di nuove azioni ostili. Nel 2008, a seguito di un giro di vite da parte delle forze di sicurezza irachene, il gruppo è stato disciolto. Al suo apice, la popolarità dell'Esercito del Mahdi era abbastanza elevata da consentirgli d'influenzare il governo iracheno, l'apparato della nuova polizia e la cooperazione coi sunniti iracheni e i loro sostenitori. Il gruppo raccoglieva consensi tra le forze di polizia irachene. Il Partito Nazionale Indipendente dei Quadri e delle Elites, che concorreva alle elezioni parlamentari irachene del gennaio 2005 era strettamente legato all'Esercito del Mahdi. Componenti di quest'ultima formazione hanno spesso compiuto atrocità, in particolar modo ai danni dei civili iracheni sunniti. L'EM è stato accusato di aver operato con squadroni della morte.Il gruppo è stato armato con vari tipi di armi leggere, inclusi ordigni esplosivi improvvisati (Improvised explosive devices) (IED). Molti di tali ordigni impiegati durante attacchi alle Forze Irachene di Sicurezza (l'esercito ricostituito dopo lo scioglimento di quello esistente fino alla caduta di Ṣaddām Ḥusayn), e le forze della coalizione anglo-americana, hanno usato sensori a raggi infrarossi come puntatori, una tecnica ampiamente seguita dalla IRA in Irlanda del Nord a metà degli anno novanta.