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Apis (Linnaeus, 1758) è un genere di insetti sociali della famiglia Apidae. È l'unico genere della tribù Apini. Due delle specie comprese nel genere possono essere allevate dall'uomo ovvero Apis mellifera e Apis cerana. Apis mellifera, diffusa in tutti i continenti a esclusione delle zone artiche e antartiche, è l'unica conosciuta in Europa. Apis dorsata risiede in particolar modo in India e nel Sud-Est asiatico, non è una specie domestica, ha la particolarità di costruire il favo aperto ed è di dimensioni ragguardevoli, tanto da meritarsi il nome di ape gigante dell'India. Nelle stesse zone prolifera Apis cerana di dimensioni però più contenute, che ha il suo habitat in Medio ed Estremo Oriente, in particolare in Afghanistan, Pakistan, India, Siberia, Cina e Giappone
La melittologia (dal greco μέλιττα - melitta, "ape" e -λογία, -logia) è una branca dell'entomologia che si occupa dello studio delle api. La melittologia si occupa delle specie che si trovano all'interno del clade Anthophila, appartenente alla superfamiglia Apoidea, una superfamiglia di imenotteri che comprende oltre 20 000 specie, inclusi i bombi e le api da miele.
L'apicoltura urbana è un tipo di apicoltura praticato esclusivamente in ambiente urbano o metropolitano; si è diffusa in metropoli come Berlino (15.000 arnie), Londra (3.200 apiari), Parigi, New York, Copenaghen, Tokyo e altre.
L'ape africanizzata, conosciuta popolarmente come ape assassina, è un ibrido intraspecifico di Apis mellifera scutellata, con varie sottospecie di api europee tra cui Apis mellifera ligustica e Apis mellifera mellifera. Le api africanizzate nell'emisfero ovest si sono originate da 26 api regine della Tanzania sciamate nel 1957 nel sud del Brasile da alveari condotti dal biologo Warwick Estevam Kerr, che aveva incrociato api europee con api dell'Africa del Sud. È stato notato che gli alveari contenenti queste particolari regine fossero particolarmente difesi. Kerr stava tentando di produrre una razza di api che si adattasse meglio alle condizioni tropicali (per esempio, che fossero più produttive in condizioni estreme di umidità e calore) rispetto alle api europee usate in Nord e Sud America. Mentre le api africane originali sono significativamente più piccole di quelle europee, gli ibridi sono simili nella taglia alle api europee, l'unica differenza visibile è data alle ali un po' più piccole. A causa delle variazioni individuali, per distinguere le due razze è necessario esaminare un grande campione. Gli ibridi di api africanizzate sono diventati il tipo preferito di ape per gli apicoltori dell'America Centrale e dell'area tropicale dell'America del sud per la loro provata produttività. Comunque, in molte aree l'ibrido africanizzato è stato inizialmente temuto poiché esso tende a mantenere certi tratti comportamentali del suo antenato africano che lo rendono meno desiderabile per l'apicoltura domestica. In dettaglio (paragonata alle api europee), l'ape africanizzata: Tende a sciamare più frequentemente. È più probabile che migri come risposta stagionale per supplire alla diminuzione di cibo. Ha un maggior atteggiamento difensivo quando si trova in uno sciame a riposo. Vive più spesso nelle cavità del terreno rispetto al tipo europeo. Difende l'alveare aggressivamente, con una zona d'allarme maggiore attorno all'alveare. Ha una proporzione maggiore di “guardie” all'interno dell'alveare.
L’ape siciliana (Apis mellifera siciliana, Dalla Torre 1896) è una sottospecie dell'ape comune la cui area di distribuzione naturale è la provincia di Trapani e Palermo in Sicilia. Ha un'origine insulare come altre sottospecie, quali Apis mellifera ruttneri (Malta), Apis mellifera adamii (Creta), Apis mellifera cypria (Cipro). Le differenze genetiche tra le sottospecie Apis mellifera ligustica ed Apis mellifera sicula sono state indagate mediante caratterizzazione morfologica e del DNA mitocondriale. Apis mellifera ligustica presenta aplotipi mitocondriali di origine europea (M e C), mentre Apis mellifera sicula si contraddistingue per un aplotipo genetico africano (A). Si dimostra così l'origine ibrida di entrambe le sottospecie. Si pensava infatti che solo la penisola iberica fosse stata un rifugio per le api del gruppo mediterraneo durante l'ultima glaciazione nel quaternario. Oggi sappiamo che la Sicilia ebbe un ruolo similare.
L'ape italiana o ape ligustica (Apis mellifera ligustica Spinola, 1806) è una sottospecie dell'ape mellifera (Apis mellifera).
L'ape europea (Apis mellifera Linnaeus, 1758) è la specie del genere Apis più diffusa nel mondo.Originaria del vecchio mondo, Europa, Africa e parte dell'Asia, fu introdotta nei continenti americano e australiano.Fu classificata da Linneo nel 1758 con il nome Apis mellifica, nome ancora usato da alcuni autori.