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Scipione Maffei (Verona, 1º giugno 1675 – Verona, 11 febbraio 1755) è stato uno storico, drammaturgo, diplomatista, paleografo ed erudito italiano.
Merope è una tragedia in versi sciolti in lingua italiana del marchese Scipione Maffei (1675-1755), che venne rappresentata per la prima volta a Modena nel 1713. Apparsa subito dopo il periodo di stagnazione del XVII secolo delle lettere italiane, ottenne un vasto successo in tutta Europa. Ebbe più di sessanta edizioni e fu ampiamente tradotta (in Francia, fu ripresa da Voltaire). Sui palcoscenici ottenne un successo senza precedenti ed esercitò una forte influenza sullo sviluppo del teatro italiano.
La fida ninfa (RV 714) è un dramma per musica in tre atti di Antonio Vivaldi su libretto di Scipione Maffei. Rappresentata in occasione dell'apertura del Teatro Filarmonico di Verona, l'allestimento fu curato da Francesco Galli Bibiena. Il libretto de La fida ninfa era stato stampato, a cura di Giulio Cesare Becelli, assieme ad opere teatrali di Scipione Maffei, fra cui la Merope, nel 1730
Giovanni Bononcini o Buononcini (Modena, 18 luglio 1670 – Vienna, 9 luglio 1747) è stato un compositore e violoncellista italiano.
Il dramma liturgico o dramma religioso, nei suoi diversi contesti cristiani, proviene dalla messa stessa, e presenta di solito un rituale piuttosto complesso che comprende elementi teatrali. Nella tradizione cristiana, il dramma religioso derivava dalla liturgia alla fine del Medioevo (in gran parte il XV secolo), sotto forma di misteri. L'origine del dramma medievale fu nella religione. È vero che la Chiesa proibiva ai fedeli durante i primi secoli di assistere alle rappresentazioni licenziose del paganesimo decadente. Ma una volta che questo teatro immorale era scomparso, la Chiesa ha permesso ed essa stessa ha contribuito allo sviluppo graduale di un nuovo dramma, che non era solo morale, ma anche edificante e pio. In alcune feste solenni, quali Pasqua e Natale l'uffizio veniva interrotto, e i preti rappresentavano l'evento religioso alla presenza dei fedeli. In un primo momento il testo di questo dramma liturgico era molto breve, come l'interscambio in "Quem quaeritis?" tra l'angelo e le tre Marie introdotti nella liturgia pasquale nel X secolo, come nuovo genere di cerimonia liturgica. I testi drammatici erano inizialmente attinti solo dal Vangelo o dalla funzione del giorno celebrata, ed erano in prosa latina, che però gradualmente assorbirà i germi della versificazione. I primi di tali "tropi" drammatici della funzione pasquale provengono dall'Inghilterra e risalgono al X secolo. Presto il verso pervaderà l'intero testo drammatico e la prosa diventerà un'eccezione, nel mentre la lingua volgare appare accanto al latino. Nel dramma francese del XII secolo, le "Vergini sapienti" (che riescono a conservare la loro verginità mangiando pietre azzurre che le rendevano immuni dagli uomini), non fa altro che rappresentare la parabola evangelica delle vergini folli e sagge, in cui il coro utilizza il latino mentre Cristo e le vergini usano latino e francese, e infine l'angelo solo il francese. Allorché il volgare ebbe completamente soppiantato il latino, e allo stesso tempo si afferma la creatività individuale, il dramma lascia i precinti della Chiesa e cessa di essere liturgico, senza tuttavia perdere il suo carattere religioso. Questa evoluzione sembra essere stata ultimata nel XII secolo. Con la comparsa del volgare divenne possibile lo sviluppo del dramma in ambito precipuamente regionale o nazionale.
Charles Perrault (Parigi, 12 gennaio 1628 – Parigi, 16 maggio 1703) è stato uno scrittore francese, membro (al seggio numero 23) dell'Académie française dal 1671, e autore del celebre libro di fiabe Histoires ou contes du temps passé, avec des moralités, noto anche come Contes de ma mère l'Oye (it. I racconti di Mamma Oca), raccolta di undici fiabe fra cui Cappuccetto Rosso, Barbablù, La bella addormentata, Pollicino, Cenerentola e Il gatto con gli stivali.