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Piero Gobetti (Torino, 19 giugno 1901 – Neuilly-sur-Seine, 15 febbraio 1926) è stato un giornalista, filosofo, editore, traduttore ed antifascista italiano. Considerato un degno erede della tradizione filosofico-politica post-illuminista e liberale che aveva guidato molte delle migliori menti dell'Italia dal Risorgimento fino a poco tempo prima, purtuttavia di stampo profondamente sociale e sensibile alle istanze del socialismo e di conseguenza alle rivendicazioni del movimento operaio, fondò e diresse le riviste Energie Nove, La Rivoluzione liberale e Il Baretti, dando fondamentali contributi alla vita politica e culturale, prima che le sue condizioni di salute, aggravate dalle aggressioni subite, ne provocassero la morte prematura a nemmeno 25 anni durante l'esilio francese.
Lelio Basso (Varazze, 25 dicembre 1903 – Roma, 16 dicembre 1978) è stato un avvocato, giornalista, antifascista, politico e politologo italiano.
La rivolta ideale (1908) è l'ultima opera dello scrittore Alfredo Oriani. Di stampo marcatamente nietzschiano, auspica l'avvento sulla scena politica nazionale di una personalità carismatica, capace di risollevare i destini della patria; al contempo afferma la necessità di creare uno Stato capace di esercitare un controllo stringente sulla vita dei propri cittadini. L'importanza dell'opera di Oriani va ricercata nell'influenza che essa esercitò sugli ambienti intellettuali nel periodo della Prima guerra mondiale. In particolare ottenne il consenso entusiastico del gruppo intellettuale legato al giornale La Voce (Papini, Prezzolini, etc.); lo stesso Gobetti ne venne colpito. L'opera, ed in generale la figura stessa di Oriani, diventeranno un punto di riferimento culturale degli intellettuali fascisti, tra i quali è possibile annoverare Berto Ricci e Romano Bilenchi. Mussolini in persona considerava Oriani come un profeta della patria, come un anticipatore del fascismo, un esaltatore delle energie italiane. Il titolo dell'opera verrà poi ripreso da un giornale fascista, La rivolta ideale appunto, fondato nel 1925.
La Rivoluzione liberale fu la seconda rivista di cultura politica di Piero Gobetti, uscita nel 1922 e terminata nel 1925. Piero Gobetti, cessate le pubblicazioni della rivista Energie Nove, tra il 1920 e il 1921, sotto l'influenza di L'Ordine Nuovo (al quale collaborò, dietro invito di Antonio Gramsci, come critico teatrale) e delle lotte operaie di quel periodo, maturò la propria linea politica, staccata decisamente dal modello di Gaetano Salvemini e improntata all'"operaismo liberale" che animerà il nuovo settimanale La Rivoluzione liberale.
Giuseppe Prezzolini (Perugia, 27 gennaio 1882 Lugano, 14 luglio 1982) stato un giornalista, scrittore, editore, docente universitario e aforista italiano. Dal 1940 ebbe la cittadinanza statunitense.