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Con il termine genocidio armeno, talvolta olocausto degli armeni o massacro degli armeni, si indicano le deportazioni ed eliminazioni di armeni perpetrate dall'Impero ottomano tra il 1915 e il 1916, che causarono circa 1,5 milioni di morti. Tale genocidio viene commemorato dagli armeni il 24 aprile. Gli armeni usano l'espressione Medz Yeghern (in lingua armena Մեծ Եղեռն, "grande crimine") o Հայոց Ցեղասպանութիւն (Hayoc' C'eġaspanowt'yown), mentre in turco esso viene indicato come Ermeni Soykırımı "genocidio armeno", a cui talvolta viene anteposta la parola sözde ("cosiddetto"), oppure Ermeni Tehciri "deportazioni armene". Nello stesso periodo storico l'Impero Ottomano aveva condotto (o almeno tollerato) attacchi simili contro altre etnie (come gli assiri e i greci), e per questo alcuni studiosi credono che ci fosse un progetto di sterminio. Altri storici, come Bernard Lewis, Stanford Shaw e Guenter Lewy negano invece che si possa associare il termine genocidio a quegli eventi. Sul piano internazionale, ventinove stati hanno ufficialmente riconosciuto come genocidio gli eventi descritti.
L'Armenia (in armeno: Հայաստան?, traslitterato: Hayastan), ufficialmente Repubblica di Armenia (in armeno: Հայաստանի Հանրապետություն?, traslitterato: Hayastani Hanrapetut’yun), è uno Stato asiatico indipendente del Caucaso meridionale con capitale Erevan. Da un punto di vista storico-culturale, il paese è tuttavia a volte considerato europeo ed è un membro del Consiglio d'Europa. L'Armenia confina con la Turchia a ovest, la Georgia a nord, l'Azerbaigian e la repubblica de facto dell'Artsakh (già Nagorno Karabakh) a est, l'Iran e l'exclave azera del Naxçıvan a sud. È quindi uno Stato senza sbocco al mare.
La storia dell'Armenia, ovvero del territorio abitato dalle popolazioni armene, affonda le sue radici nell'epoca preistorica.
L’alfabeto armeno (in armeno: Հայկական Այբուբեն?, traslitterato: Haykakan aybowben) è utilizzato per scrivere la lingua armena dall'inizio del V secolo dell'era volgare. La parola armena per «alfabeto» è այբուբեն, aybowben (IPA [aɪbubɛn] in armeno orientale; [aɪpʰupʰɛn] in armeno occidentale), composto delle sue due prime lettere Ա (ayb) e Բ (ben).