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Napoli (AFI: /ˈnapoli/ ; Napule in napoletano, pronuncia [ˈnɑːpulə] o [ˈnɑːpələ]) è un comune italiano di 944 148 abitanti, terzo in Italia per popolazione, capoluogo della regione Campania, dell'omonima città metropolitana e centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa. Fondata dai cumani nell'VIII secolo a.C., fu tra le città più importanti della Magna Grecia e giocò un notevole ruolo commerciale, culturale e religioso nei confronti delle popolazioni italiche circostanti. Dopo il crollo dell'Impero romano, nell'VIII secolo la città formò un ducato autonomo indipendente dall'Impero bizantino; in seguito, dal XIII secolo e per più di cinquecento anni, fu capitale del Regno di Napoli; con la Restaurazione divenne capitale del Regno delle Due Sicilie sotto i Borbone fino all'Unità d'Italia. Sede della Federico II, la più antica università del mondo ad essere nata attraverso un provvedimento statale, ospita, altresì, l'Orientale, la più antica università di studi sinologici e orientalistici del continente, e la Nunziatella, una delle più antiche accademie militari al mondo, eletta patrimonio storico e culturale dei Paesi del Mediterraneo da parte dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo. Luogo d'origine della lingua napoletana, ha rivestito e riveste tuttora un forte peso in numerosi campi del sapere, della cultura e dell'immaginario collettivo. Protagonista dell'umanesimo e centro illuminista di livello europeo, è stata a lungo un punto di riferimento globale per la musica classica e l'opera attraverso la scuola musicale napoletana, dando tra l'altro origine all'opera buffa.Città dall'imponente tradizione nel campo delle arti figurative, che affonda le proprie radici nell'età classica, ha dato luogo a movimenti architettonici e pittorici originali, quali il rinascimento napoletano e il barocco napoletano, il caravaggismo, la scuola di Posillipo ed il liberty napoletano, nonché ad arti minori ma di rilevanza internazionale, quali la porcellana di Capodimonte ed il presepe napoletano.È all'origine di una forma distintiva di teatro, di una canzone di fama mondiale e di una peculiare tradizione culinaria che comprende alimenti che assumono il ruolo di icone globali, come la pizza napoletana, e l'arte dei suoi pizzaioli che è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio immateriale dell'umanità.Nel 1995 il centro storico di Napoli è stato riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità, per i suoi monumenti, che testimoniano la successione di culture del Mediterraneo e dell'Europa. Nel 1997 l'apparato vulcanico Somma-Vesuvio è stato eletto dalla stessa agenzia internazionale (con il vicino Miglio d'Oro, in cui ricadono anche i quartieri orientali della città) tra le riserve mondiali della biosfera.
La Biblioteca Augusta è una biblioteca comunale, situata nel Palazzo Conestabile della Staffa, in via delle Prome, nella zona di Porta Sole a Perugia. Nata nel 1582 dalla donazione che l'umanista perugino Prospero Podiani fece al Comune di Perugia della propria biblioteca privata, comprendente circa 10.000 volumi (7.000 opere), nel 1623 fu aperta al pubblico e come tale è una delle più antiche biblioteche pubbliche. Parte integrante della biblioteca è l'ex chiesa Sant'Angelo della Pace in Porta Sole che dal 2009 è stata intitolata a Walter Binni. La consistenza del patrimonio bibliografico - a dicembre 2012 - è di circa 385.319 documenti, 3.408 manoscritti, 1.330 incunaboli e 3.771 periodici. Il fondo antico contiene 16.500 cinquecentine e 55.000 edizioni dal 1600 al 1830. Il suo catalogo comprende oltre 520.000 schede.È la biblioteca più importante del Sistema bibliotecario comunale di Perugia, che comprende Biblionet della frazione di Ponte San Giovanni, la Biblioteca San Matteo degli Armeni, specializzata sui temi della pace, della nonviolenza, dei diritti umani, del dialogo interculturale e interreligioso, la Biblioteca Sandro Penna della frazione di San Sisto, la Biblioteca Villa Urbani e il Bibliobus, la biblioteca itinerante che raggiunge numerose frazioni del Comune di Perugia non servite da biblioteche.
Con il termine musicologia s'intende lo studio della musica di carattere teorico, diverso dall'approccio tecnico-pratico (ossia della pratica musicale svolta dai musicisti). Il termine è derivato dal tedesco Musikwissenschaft, entrato in uso nel corso del sec. XIX. Secondo l'articolazione proposta a fine Ottocento dal musicologo austriaco Guido Adler e perfezionata da altri studiosi, la musicologia si divide sommariamente in tre grandi aree sistematica, storica etnomusicologicaLa corrente musicologia tende tuttavia a non considerare rigidamente separate queste tre aree, ma a sfruttarne le interrelazioni. La musicologia ha sviluppato forti relazioni con altre discipline umanistiche (letteratura, filosofia, filologia, pedagogia, arti visive, teatro, cinema) e con altre scienze (psicologia, sociologia, acustica, acustica applicata). La musicologia ha carattere scientifico: in campo storico la ricerca si fonda sullo studio delle fonti, sia musicali, sia archivistiche. Attraverso lo studio, la critica e l'analisi delle fonti, edite o inedite, il musicologo presenta nelle sue pubblicazioni elementi di novità, relative sia all'acquisizione di nuovi dati, sia ad una diversa interpretazione di essi. In questo senso appare chiara la differenza tra lo scopo e gli esiti della musicologia, da quelli di tipo critico-giornalistico o saggistico-divulgativo, normalmente di carattere compilativo e condotti su dati talvolta non verificati, se non addirittura smentiti dagli studi musicologici. La moderna musicologia si è gradualmente sviluppata a partire dalla seconda metà dell'Ottocento in diversi paesi dell'Europa occidentale: Germania, Austria, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Italia e Spagna, approdando poi negli Stati Uniti d'America già nella prima metà del XX secolo. In tempi più recenti gli studi musicologici si sono diffusi anche in paesi dell'Europa orientale e dell'estremo Oriente. La moderna musicologia nacque in Germania e in Austria, e si sviluppò nella seconda metà del XIX secolo in ambiente tedesco e francese, per influenza del positivismo. Ebbe il carattere di un complesso di discipline che si occupavano dei diversi aspetti dei fenomeni musicali, riprendendo a modello altre discipline umanistiche e scientifiche, denominando Musikwissenschaft ("scienza della musica") la nuova disciplina. In pratica, i musicologi adottarono i criteri e le metodologie derivate dalle scienze naturali, con tutte le dovute riserve possibili, per descrivere e classificare i fenomeni musicali, assumendo criteri come, per esempio, gli stili, i generi e le forme, la modalità e la tonalità, al fine di classificare e ordinare qualunque espressione della musica. Di rilievo anche gli studi di carattere filologico finalizzati alla ricostruzione e all'edizione critica dei testi musicali che hanno mantenuto un costante interesse fino ad oggi. In tempi più recenti la musicologia si è aperta al dialogo con altri settori delle scienze umane, come sociologia, antropologia, psicologia. La musicologia è notevolmente coltivata soprattutto nei paesi europei (Germania, Austria, Gran Bretagna, Francia, Svizzera, e americani (Stati Uniti d'America, Canada). Solo in tempi relativamente recenti essa ha conosciuto un notevole sviluppo anche in Italia, così come in quelle nazioni europee ed extraeuropee dove il patrimonio della musica colta ha avuto notevole importanza anche nel passato, come (Spagna, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Grecia, Turchia, Messico, Argentina, Brasile e altri. In campo universitario, a confronto con altri paesi europei (Germania, Austria, Gran Bretagna) e americani (Stati Uniti, Canada), in Italia la musicologia, pur annoverando rare figure di studiosi in attività presso alcuni atenei dagli anni Sessanta-Settanta del Novecento, come Massimo Mila a Torino, Nino Pirrotta all'Università di Roma La Sapienza, Luigi Rognoni, prima a Palermo e poi a Bologna, ha conosciuto un radicamento in ambito universitario solo a partire dagli anni Settanta del Novecento, per raggiungere un massimo di docenti all'inizio del sec. XXI. Attualmente sono circa un centinaio i musicologi di ruolo (professori ordinari, associati e ricercatori) nelle università italiane distribuiti in diverse sedi. Esiste un dipartimento di Musicologia e Beni culturali dell'Università di Pavia con sede a Cremona, che ha origine da una preesistente Scuola di Paleografia e Filologia musicale. In altre sedi la musicologia viene studiata e insegnata all'interno di dipartimenti comprendenti discipline storico-artistiche, letterarie, filologoche. Corsi laurea musicologici, triennali e magistrali, sono attualmente attivati all'università di Pavia (sede di Cremona), all'università di Palermo, in collaborazione con la Sorbona di Parigi, all'Università di Bologna, all'Università di Roma - La Sapienza, all'Università di Firenze. Dottorati di ricerca, con curriculum in musicologia, sono attivati in alcuni atenei in consorzio con altre discipline umanistiche. Le discipline che si occupano dei diversi aspetti dei fenomeni musicali e sono comprese nella musicologia possono essere indicate come: musicologia sistematica: comprende le discipline che affrontano la musica in senso teorico, come l'acustica, organologia; l'analisi musicale, e l'estetica della musica; musicologia storica: studia la musica colta, a partire dal Medioevo, usando metodi e strumenti storici, come l'uso di fonti primarie (musicali, testuali, archivistiche, visive). Lo studio della storia della musica non concepibile soltanto come storia delle composizioni musicali: particolare interesse è oggi rivolto alle persone che hanno determinato il corso della storia della musica colta nella sua costante evoluzione, sia come singoli (compositori, committenti, editori ecc.), sia come gruppi (pubblico), sia come istituzioni (corti, enti ecclesiastici, associazioni, accademie, enti teatrali e concertistici ecc.). La musicologia storica si avvale anche dell'ausilio di discipline come la filologia, la paleografia musicale, l'iconografia. etnomusicologia: nasce come branca dell'etnologia del sec. XIX, proponendosi ai suoi albori di comparare e analizzare le espressioni musicali di popolazioni extra-europee con i sistemi della musica europea. Nel corso del Novecento si sono intraprese tuttavia campagne di ricerca di tradizioni musicali popolari ancora esistenti in diversi paesi europei. L'etmomusicologia si propone di raccogliere, documentare e ordinare le testimonianze di musiche e pratiche musicali popolari di ogni paese, cogliendole nel vivo dei contesti culturali (cerimonie, riti ecc.) in cui esse si manifestano.Di recente, gli studi musicologici si sono inoltre allargati ad aree extra-antropologiche, nella convinzione (sostenuta da un numero sempre maggiore di studiosi) che la musica sia un fenomeno "transpecifico" (proprio cioè anche delle altre specie e non solo dell'uomo), con forte matrice biologica, non solo culturale. Espressioni di questa tendenza teorica sono la biomusicologia e soprattutto la zoomusicologia nonché la più universale etnomusicologia.
Francesco Zanetti, o Zannetti (Volterra, 28 marzo 1737 – Perugia, 31 gennaio 1788), è stato un compositore e direttore d'orchestra italiano.
La cattedrale di San Lorenzo è il principale edificio religioso di Perugia, in Umbria. È la cattedrale metropolitana dell'Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve.
Una biblioteca è un'istituzione culturale finalizzata a soddisfare bisogni informativi quali studio, aggiornamento professionale o svago, attraverso una raccolta organizzata di risorse fisiche (per esempio libri, riviste, CD, DVD) o digitali (per esempio ebook, basi di dati, riviste elettroniche). Si considerano biblioteche tanto le raccolte costituite per uso personale quanto quelle costituite da enti privati e pubblici. Queste ultime, in base alla legge italiana, forniscono un servizio pubblico essenziale. La biblioteconomia considera parte del "sistema biblioteca" anche i servizi di informazione al pubblico (tipicamente la ricerca bibliografica e l'istruzione all'uso delle raccolte e dei servizi) e, in quanto funzionali alla conservazione e fruizione del patrimonio documentale, anche le attività di gestione della biblioteca purché specifiche (non considera tali, pertanto, le generiche attività amministrative e gestionali se indistinguibili da quelle dell'ente proprietario della biblioteca).
Ubaldo degli Ubaldi, detto Baldo (in latino Baldus de Ubaldis), anche soprannominato Baldo da Perugia (Perugia, 2 ottobre 1327 – Pavia, 28 aprile 1400), è stato un giurista e accademico italiano, allievo di Bartolo da Sassoferrato e professore di diritto presso le università di Bologna, Perugia, Pisa, Firenze, Padova e Pavia.
Arcangelo Corelli (Fusignano, 17 febbraio 1653 – Roma, 8 gennaio 1713) è stato un compositore e violinista italiano del periodo barocco. Considerato tra i più grandi compositori del periodo barocco, fondamentale fu il suo contributo allo sviluppo della musica strumentale, e in particolare alla sonata a tre e a quella solistica, come pure del concerto grosso, che portò ad alti livelli di equilibrio e perfezione formale. Lo stile introdotto da Corelli, disseminato in Europa grazie a musicisti che erano stati in contatto con lui, come Georg Muffat e Pietro Castrucci, e ad altri suoi seguaci come Francesco Geminiani, Pietro Locatelli e Francesco Antonio Bonporti, fu d'importanza fondamentale per lo sviluppo del linguaggio orchestrale e violinistico del primo Settecento in tutta l'Europa.