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Il Tempo pasquale, tradizionalmente detto Cinquantina pasquale, è quel periodo dell'anno liturgico della Chiesa cattolica nel quale, "a partire del Triduo Pasquale, come sua fonte di luce", viene celebrata la Pasqua del Signore come in "un solo giorno di festa". La sua conclusione è la solennità di Pentecoste.
L'introito, dal latino introitus (da introire composto di intro e ire, cioè "entrare") indica l'entrata, il cominciamento a dire o fare qualcosa. Nella liturgia cristiana esso può indicare i Riti iniziali che aprono la celebrazione della Messa a partire dal V secolo. Introitus, frequentemente, è usato come abbreviazione di antifona introitale (in latino antiphona ad introitum) e quindi può riferirsi al canto della antifona coi rispettivi versetti salmodici che accompagna la processione di ingresso e "dà il tono" alla celebrazione.
L'anno liturgico nella Chiesa latina non corrisponde perfettamente all'anno civile e ha durata variabile, in quanto le date di inizio e fine sono mobili. Non esiste per tutta la Chiesa latina un unico anno liturgico, in quanto questo varia secondo i diversi riti presenti nella Chiesa latina e appartenenti all'unica famiglia rituale latina. Pertanto si può affermare che: esistono tanti anni liturgici latini quanti sono i riti latini, e ogni anno liturgico è l'espressione temporale del relativo rito liturgico.Tra gli anni liturgici latini permangono moltissimi elementi comuni dato che fanno riferimento all'unica Chiesa latina, di gran lunga la più numerosa fra le singole Chiese sui iuris cattoliche.