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Per partecipazione statale si intende un intervento dello stato nell'attività economica sia a livello di impresa che di finanza, caratterizzato dal possesso, da parte dello Stato o comunque di un ente pubblico, di partecipazioni azionarie in società private. Può esser realizzato con interventi normativi, come ad esempio la previsione di golden share.
Le partecipazioni rilevanti, ai sensi della legge italiana, sono una tipologia di partecipazione all'azionariato di una società disciplinate dall'art. 120 del testo unico sulla finanza. Esse ricorrono quando: una persona fisica o Società o Ente partecipano, direttamente o indirettamente, in una società con azioni quotate in misura superiore al 5% del capitale sociale di questa, o quando una società con azioni quotate partecipa, direttamente o indirettamente, in altra società con azioni non quotate o in una società a responsabilità limitata, anche estere, in misura superiore al 10% del loro capitale. Tuttavia, con l'art. 1 del d.lgs. n. 184 dell'11.10.2012, si è abrogato il comma 3 dell'art. 120 ed ogni riferimento ad esso contenuto nel medesimo articolo . Di conseguenza, le suddette partecipazioni superiori al 10% detenute da società con azioni quotate in società con azioni non quotate o s.r.l., non sono più "rilevanti", e rimangono solamente quelle superiori al 3% in società con azioni quotate. La Consob può variare le soglie per la rilevanza della partecipazione.
Per partecipazione qualificata si intende una partecipazione societaria di peso rilevante, ovvero: per una società quotata in mercati regolamentati italiani o esteri, il possesso superiore al 2% dei diritti di voto in Assemblea ordinaria, oppure il possesso superiore al 5% del capitale sociale; altrimenti, per una società non quotata in mercati regolamentati, il possesso superiore al 20% dei diritti di voto in Assemblea ordinaria, oppure il possesso superiore al 25% del capitale sociale o patrimonio.La definizione è ai sensi dell'art. 67 T.U.I.R. (Testo Unico delle Imposte sui Redditi, d.P.R. n. 917/86).
La partecipazione politica è la contribuzione popolare alle scelte di indirizzo e di dettaglio dello Stato, apportata dagli individui che lo compongono. È al tempo stesso un concetto antico e recente. È antico in quanto fin dal momento in cui si può parlare di politica come attività svolta in comunità organizzate vi è stata partecipazione politica. È un fenomeno recente poiché è strettamente collegato a significativi mutamenti nei sistemi socio-economici e nella natura delle comunità politiche. Non si può dubitare che si possa parlare di partecipazione politica sin dai casi delle polis greche. Infatti, nonostante il numero di coloro che erano ammessi al processo decisionale fosse molto limitato, le caratteristiche centrali della partecipazione politica, vale a dire il suo essere diretta a influenzare sia la scelta dei decisori sia le decisioni stesse, erano presenti anche nelle polis greche, e ancor più lo sarebbero state nella Repubblica romana.