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Ulisse Santicchi (Trieste, 27 maggio 1939) è uno scenografo, costumista e regista teatrale italiano.
Il Teatro dell'opera e del balletto di Novosibirsk (in russo: Новосибирский Театр оперы и балета?) è il più importante teatro in Siberia e uno dei più importanti teatri in Russia. Lo stabile è il più grande edificio teatrale in Russia, si trova nella piazza centrale di Novosibirsk ed è il simbolo principale della città. Dopo la recente ricostruzione (2005) il teatro possiede l'equipaggiamento più moderno in Russia in materia di impiantistica e scenotecnica. La denominazione ufficiale completa è Teatro statale accademico dell'opera e del balletto di Novosibirsk (in russo: Новосибирский государственный академический Театр оперы и балета).
Lady Macbeth del Distretto di Mcensk o Ledi Makbet Mcenskovo uezda (in russo: Леди Макбет Мценского уезда?) op.29, opera in 4 atti e 9 scene del compositore russo Dmitrij Dmitrievič Šostakovič, basata su un libretto di Alexander Preis e dello stesso compositore, ispirato all'omonimo romanzo breve di Nikolaj Leskov. La prima rappresentazione ebbe luogo il 22 gennaio 1934 al Leningrad Maly Operny. Šostakovič dedicò l'opera alla sua prima moglie, la fisica Nina Varzar.
Lia Dell'Ara (Roma, 6 giugno 1923 – Roma, 16 febbraio 2018) è stata una coreografa e danzatrice italiana.
Ivana Gattei (Roma, 18 febbraio 1929 – Roma, 5 febbraio 2018) è stata una ballerina italiana.
Il mandarino meraviglioso (in ungherese: A csodálatos mandarin; in tedesco: Der wunderbare Mandarin) Op. 19, Sz. 73 (BB 82), è una pantomima di un atto composta da Béla Bartók tra il 1918 e il 1919, basata su un racconto di Melchior Lengyel. La prima esecuzione avvenne il 27 novembre 1926 all'Opernhaus di Colonia, in Germania, con la regia di Hans Strobach e, come interpreti, Wilma Aug e Ernst Zeiller. Per la scabrosità dell'argomento, causò uno scandalo e fu successivamente vietata per motivi morali. L'allora sindaco di Colonia, Konrad Adenauer, proibì qualsiasi altra rappresentazione dello spettacolo su ordine del partito Zentrum. Dopo un altro insuccesso a Praga l'opera venne accantonata e non vide più rappresentazioni per altri 26 anni. In seguito fu generalmente eseguita in forma di suite da concerto scritta dallo stesso Bartòk nel 1927, realizzazione che conserva circa i due terzi della musica del balletto originale.