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Baggio (Pistoia)

Baggio, è una frazione del comune di Pistoia, posta ad una altitudine da 495 a 560 m s.l.m. Le prime notizie storiche riferite a questa antica località, partono dall'anno 982, quando per la prima volta viene citato il toponimo riferito a "Case, boschi e beni in locus Bagio". Successivamente, Emanuele Repetti nel suo "Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana" racconta come nella zona ebbero signoria i Conti Cadolingi di Fucecchio, gli Alberti ed i Guidi. Nel 998, infatti, la contessa Gemma, vedova del conte Cadolo, donò alla cattedrale pistoiese il suo podere di Bagio. Altra donazione, da parte dei Conti Alberti che, nel 1009, trasferivano ogni loro possedimento in Bagio alla Badia di Fontana Taona. Lo stesso fece il Conte Tegrimo del fu Conte Guido nel 1043. Nel XVI secolo la Mangona installò nelle valli pistoiesi, numerose ferriere che utilizzavano come combustibile la legna ed il carbone. Questo provocò l'abbandono delle attività agricole e pastorali, favorendo l'impiego della maggior parte della popolazione nel taglio della legna e nella produzione del carbone, regalando a Baggio un periodo di florido sviluppo economico. La maggior parte del complesso urbanistico risale a questi anni, con poche modifiche nel corso dei secoli successivi. Lo stesso Repetti stima la popolazione di Baggio tra il 1833 ed il 1846 in 678 unità.

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