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Io, lei e i suoi bambini (Are We There Yet?) è un film commedia del 2005 diretto da Brian Levant, prodotto dai Revolution Studios e distribuito dalla Columbia Pictures. Il film ha avuto un seguito nel 2007, Finalmente a casa.
Quello dei bambini indaco (in inglese indigo children o semplicemente indigos, "gli indaco") è un concetto pseudoscientifico nato nell'ambito della subcultura New Age con cui si indica una generazione di bambini che sarebbero dotati di tratti e capacità speciali o soprannaturali. L'espressione "indigo children", introdotta negli anni settanta dalla parapsicologa Nancy Ann Tappe, ha acquisito popolarità soprattutto a partire dalla pubblicazione di The Indigo Children di Lee Carroll e Jan Tober, nel 1999. L'opera di Carroll e della Tober ha dato l'avvio a un vero e proprio movimento, che nell'ultimo decennio ha prodotto libri, documentari, film e congressi internazionali. Sebbene negli anni siano state raccolte numerose testimonianze di genitori che asseriscono di riconoscere nei loro figli le caratteristiche dei bambini indaco, la teoria non ha alcun fondamento scientifico, per cui appartiene al campo dell'immaginazione popolare di tipo New Age.
Il fenomeno dei bambini soldato avviene quando dei bambini vengono impiegati in operazioni militari o illegali in molte zone del mondo. La loro partecipazione può essere direttamente nelle ostilità o in ruoli di supporto (vedette, messaggeri, spie, cuochi). La maggior parte dei casi a essere reclutati sono maschi. In diversi momenti della storia e in molte culture, i minori sono stati coinvolti in campagne militari anche quando la morale comune lo riteneva riprovevole. A partire dagli anni settanta sono state firmate numerose convenzioni internazionali allo scopo di limitare la partecipazione dei bambini ai conflitti.
I bambini di Mengele sono stati un gruppo di bambini di Auschwitz (specialmente fratelli) selezionati tra il maggio 1943 e il gennaio 1945 come cavie per gli esperimenti medici di Josef Mengele. Circa 3000 bambini furono selezionati a vivere e morire nel blocco 10 del campo, ne sopravvissero 200.
La fanciulla del West è un'opera in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini. La prima rappresentazione avvenne con successo al Teatro Metropolitan di New York il 10 dicembre 1910, diretta da Arturo Toscanini, con Emmy Destinn, Enrico Caruso, Pasquale Amato, Angelo Badà e Antonio Pini-Corsi. Fino al 2011, l'opera ha avuto 104 recite. Ai primi del 1907, durante un soggiorno nella metropoli statunitense, a Puccini accadde di assistere a un dramma di David Belasco, dal titolo The girl of the golden West, rimanendone oltremodo colpito. Ottenuto dall'autore il necessario consenso, incaricò il poeta Carlo Zangarini, a cui subentrò in un secondo tempo lo scrittore toscano Guelfo Civinini, di stendere il libretto. Nell'estate del 1908 Puccini si accinse alla composizione, che, dopo un intervallo piuttosto lungo per motivi familiari, fu ultimata nel luglio del 1910.
Il Trono di Spade (Game of Thrones) è una serie televisiva statunitense di genere fantastico creata da David Benioff e D. B. Weiss, trasmessa dal 17 aprile 2011 al 19 maggio 2019 sul canale via cavo HBO per 73 episodi in otto stagioni. È nata come adattamento televisivo del ciclo di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin. La serie racconta le avventure di molti personaggi ed è ambientata in un grande mondo immaginario costituito principalmente dal continente Occidentale (Westeros) e da quello Orientale (Essos). Il centro più grande e civilizzato del continente Occidentale è la città capitale Approdo del Re, dove si trova il Trono di Spade dei Sette Regni. La lotta per la conquista del trono porta le più potenti e nobili famiglie del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto gioco di potere, che coinvolge anche l'ultima discendente della dinastia regnante deposta. Gli intrighi politici, economici e religiosi dei nobili lasciano la popolazione nella povertà e nel degrado, mentre il mondo viene minacciato dall'arrivo di un inverno diverso dai precedenti, che risveglia creature leggendarie dimenticate e fa emergere forze oscure e magiche. Il Trono di Spade ha attirato un numero record di telespettatori su HBO e ha generato un fandom internazionale eccezionalmente ampio e attivo. La serie ha ottenuto vasti consensi da parte della critica, in particolare per la recitazione, i personaggi complessi, la trama, la portata e la qualità della produzione. Tuttavia, la serie ha attirato anche alcune critiche negative per l'uso frequente di nudo e di violenza fisica e sessuale, nonché per le scelte narrative dell'ultima stagione, la quale ha deluso particolarmente le aspettative di una parte dei fan. Il Trono di Spade detiene nove record del mondo (tra i quali figurano programma televisivo più piratato e simulcast di un programma televisivo drammatico più ampio) e ha vinto 59 Premi Emmy su 160 nomination totali, diventando la serie televisiva di prima serata più riconosciuta dall'Academy of Television Arts & Sciences.
I fanciulli del West (Way Out West), conosciuto anche come Allegri vagabondi, è un film del 1937 diretto da James W. Horne e interpretato da Stan Laurel e Oliver Hardy.
La crociata dei fanciulli o crociata dei bambini è il nome dato ad una serie di eventi, reali o leggendari, avvenuti nel 1212 dei quali esistono diversi resoconti spesso contraddittori e che sono materia di dibattito fra gli storici.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile, OSS (in inglese: Sustainable Development Goals, SDG) sono una serie di 17 obiettivi interconnessi, definiti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite come strategia "per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti". Sono conosciuti anche come Agenda 2030, dal nome del documento che porta per titolo "Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile", che riconosce lo stretto legame tra il benessere umano, la salute dei sistemi naturali e la presenza di sfide comuni per tutti i paesi. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile mirano ad affrontare un'ampia gamma di questioni relative allo sviluppo economico e sociale, che includono la povertà, la fame, il diritto alla salute e all'istruzione, l'accesso all'acqua e all'energia, il lavoro, la crescita economica inclusiva e sostenibile, il cambiamento climatico e la tutela dell'ambiente, l'urbanizzazione, i modelli di produzione e consumo, l'uguaglianza sociale e di genere, la giustizia e la pace.Gli obiettivi, enumerati nella Risoluzione delle Nazioni Unite A/RES/70/1 approvata dall'Assemblea generale dell'ONU il 25 settembre 2015, sono complessivamente 169, da raggiungere entro il 2030. Sono stati concordati, a partire dai principi inclusi nella Risoluzione A/RES/66/288, intitolata "Il futuro che vogliamo", un documento non vincolante elaborato dopo la Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile del 2012, per sostituire gli Obiettivi di sviluppo del Millennio, che avevano come orizzonte temporale il 2015. Mentre questi ultimi si rivolgevano in modo diversificato ai paesi sviluppati e in via di sviluppo, gli obiettivi di sviluppo sostenibile hanno carattere universale e sono fondati sull'integrazione tra le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile (ambientale, sociale ed economica), quale presupposto per eradicare la povertà in tutte le sue forme. Tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite hanno ratificato l'agenda 2030 e si sono così impegnati a declinare nella loro politica gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti. Ogni anno gli Stati possono presentare lo stato di attuazione dei diciassette OSS nel proprio paese, attraverso l'elaborazione di Rapporti Nazionali Volontari (Voluntary National Reviews). L'Agenda 2030 individua nel Foro politico di Alto Livello (High Level Political Forum) il consesso globale per monitorare, valutare e orientare l'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Per supportare tale attività e garantire la comparabilità delle valutazioni, la Commissione Statistica delle Nazioni Unite ha costituito l’Inter Agency Expert Group on SDGs (IAEG-SDGs), con il compito di definire un insieme di indicatori per il monitoraggio dell’attuazione dell’Agenda 2030 a livello globale.