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Italia Libera è stata un'associazione politica repubblicana e antifascista dei combattenti della prima guerra mondiale. Sorse in antitesi all'Associazione nazionale combattenti (ANC), ritenuta troppo allineata al regime. Dopo il delitto Matteotti, fu tra le pochissime formazioni politiche ad organizzarsi per un'eventuale lotta armata contro il fascismo. Fu tra le prime ad essere sciolta a partire dal 3 gennaio 1925.
Il golpe bianco è stato il progetto di un presunto colpo di Stato di stampo liberale e presidenzialista in Italia, promosso da ex partigiani antifascisti e anticomunisti, e scoperto nel 1974. Esso sarebbe dovuto avvenire nei primi anni settanta, venne predisposto nell'agosto del 1974, al fine di costringere l'allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone a nominare un governo che mettesse mano alle riforme istituzionali, per ostacolare, nell'ambito della guerra fredda contro l'Unione Sovietica, l'ascesa del Partito Comunista Italiano o di altri gruppi comunisti e realizzare una repubblica semipresidenziale come quella di Charles de Gaulle in Francia, relegando fuori dalla vita politica anche i gruppi post-fascisti come il Movimento Sociale Italiano. Il progetto ebbe come principali promotori il monarchico Edgardo Sogno (ex PLI) ed il repubblicano Randolfo Pacciardi e venne portato alla luce dall'allora magistrato Luciano Violante (in seguito deputato comunista e del PDS), ma non venne attuato né venne mai accertato a livello giudiziario, rimanendo al solo stato di ideazione teorica. La locuzione "golpe bianco" (in alternativa "golpe silenzioso" o "golpe morbido") è entrata poi nel linguaggio comune per indicare più in generale un colpo di Stato svolto senza ricorso alla forza, da parte di un governo che eserciti il potere in modo anticostituzionale.
Giuseppina Tuissi, detta Gianna (Abbiategrasso, 23 giugno 1923 – Cernobbio, 23 giugno 1945), è stata una partigiana e antifascista italiana che militò come staffetta e collegatrice nella 52ª Brigata Garibaldi "Luigi Clerici". Dal settembre 1944 fu collaboratrice del partigiano Luigi Canali, il capitano "Neri". "Gianna" ebbe un ruolo di primo piano negli avvenimenti di Dongo durante l'arresto e la fucilazione di Benito Mussolini e di Clara Petacci. Scomparve misteriosamente il 23 giugno 1945, nel giorno del suo ventiduesimo compleanno: si presume che sia stata uccisa e il suo corpo gettato nel lago di Como al Pizzo di Cernobbio.
Giuseppe Di Vittorio (Cerignola, 11 agosto 1892 – Lecco, 3 novembre 1957) è stato un sindacalista, politico e antifascista italiano. Fra gli esponenti più autorevoli del sindacato italiano del secondo dopoguerra, a differenza di molti altri sindacalisti non aveva origini operaie ma contadine, nato in una famiglia di braccianti, il gruppo sociale più numeroso alla fine dell'Ottocento in Puglia.
L'eroe nazionale è un personaggio storico o in alcuni casi leggendario al quale sono state riconosciute qualità e caratteristiche da una comunità nazionale. In alcuni casi vengono riconosciuti come padri della Patria. Le istituzioni nazionali ne tributano l'importanza onorandone le azioni e la personalità, dedicandogli nomi di città o toponomastica, nominando in loro onore scuole o parchi cittadini, effigiandoli su banconote, monete e francobolli; riconoscendone la data di nascita o di morte come festa nazionale ed erigendo statue che li raffigurano o trasformando la loro casa casa natale in museo. A volte si commercializzano oggetti che li ricordano e la loro immagine diviene oggetto di merchandising.
Ernesto Nathan (Londra, 5 ottobre 1845 – Roma, 9 aprile 1921) è stato un politico italiano, sindaco di Roma dal novembre 1907 al dicembre 1913. Ebreo di origini anglo-italiane, cosmopolita, repubblicano nella linea di Mazzini e Saffi, massone dal 1887, laico e anticlericale, Ernesto Nathan fu il primo sindaco di Roma estraneo alla classe di proprietari terrieri (nobili e no) che aveva governato la città fino al 1907. Ricoprì la carica di gran maestro del Grande Oriente d'Italia dal 1896 al 1904 e dal 1917 al 1919.
Le brigate internazionali erano delle unità militari, costituite da gruppi di volontari stranieri, per appoggiare l'esercito della seconda repubblica spagnola e combattere le forze nazionaliste comandate dal generale Francisco Franco nella guerra civile spagnola.
Benito Amilcare Andrea Mussolini, noto anche con il solo appellativo di Duce (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino, 28 aprile 1945), è stato un politico, militare, giornalista e dittatore italiano. Fondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato. Dopo la guerra d'Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di "Fondatore dell'Impero" e divenne Primo Maresciallo dell'Impero il 30 marzo 1938. Fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945. Esponente di spicco del Partito Socialista Italiano, fu nominato direttore del quotidiano di partito Avanti! nel 1912. Convinto anti-interventista negli anni della guerra italo-turca e in quelli precedenti la prima guerra mondiale, nel 1914 cambiò opinione, dichiarandosi a favore dell'intervento in guerra. Trovatosi in netto contrasto con la linea del partito, si dimise dalla direzione dell'Avanti! e fondò Il Popolo d'Italia, schierato su posizioni interventiste, venendo quindi espulso dal partito socialista. Nell'immediato dopoguerra, cavalcando lo scontento per la "vittoria mutilata", fondò i Fasci italiani di combattimento (1919), poi divenuti Partito Nazionale Fascista nel 1921, e si presentò al Paese con un programma politico nazionalista e radicale. Nel contesto di forte instabilità politica e sociale successivo alla Grande Guerra, puntò alla presa del potere; forzando la mano alle istituzioni, con l'aiuto di atti di squadrismo e d'intimidazione politica che culminarono il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, Mussolini ottenne l'incarico di costituire il Governo (30 ottobre). Dopo il contestato successo alle elezioni politiche del 1924, instaurò nel gennaio 1925 la dittatura, risolvendo con forza la delicata situazione venutasi a creare dopo l'assassinio di Giacomo Matteotti. Negli anni successivi consolidò il regime, affermando la supremazia del potere esecutivo, trasformando il sistema amministrativo e inquadrando le masse nelle organizzazioni di partito. Nel 1935 intraprese l'attacco e l'occupazione dell'Etiopia, provocando l'isolamento internazionale dell'Italia. Appoggiò quindi i franchisti nella guerra civile spagnola e si avvicinò alla Germania nazionalsocialista di Adolf Hitler, con il quale stabilì un legame che culminò con il Patto d'Acciaio nel 1939. È in questo periodo che furono approvate in Italia le leggi razziali. Nel 1940, ritenendo ormai prossima la vittoria della Germania, decise per l'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale. In seguito alle disfatte subite dalle Forze Armate italiane e alla messa in minoranza durante il Gran Consiglio del Fascismo (ordine del giorno Grandi del 24 luglio 1943), fu arrestato per ordine del Re (25 luglio) e successivamente tradotto a Campo Imperatore. Liberato dai tedeschi, e ormai in balia delle decisioni di Hitler, instaurò nell'Italia settentrionale la Repubblica Sociale Italiana. In seguito alla definitiva sconfitta delle forze italotedesche, abbandonò Milano la sera del 25 aprile 1945, dopo aver invano cercato di trattare la resa. Il tentativo di fuga si concluse il 27 aprile con la cattura da parte dei partigiani a Dongo, sul lago di Como. Fu fucilato il giorno seguente insieme alla sua amante Claretta Petacci.
Il termine antifascismo (antinazismo per designare l'opposizione al nazismo ed antifranchismo ed antifalangismo usati per l'opposizione al franchismo ed il falangismo) designa, dal punto di vista storico e sociologico, un movimento eterogeneo che, a partire dal termine della prima guerra mondiale a oggi, sia avverso, osteggi e/o combatta il fascismo e le sue manifestazioni e declinazioni, sia a livello politico sia dal punto di vista della lotta armata.